Emergenza Coronavirus: thread unico.

[Sly83]

Un vaccinato spesso si sente protetto, e tende ad allentare la tensione

un soggetto ad alto rischio, anche se vaccinato, si guarda bene dal farlo.


questo in parte spiega l’aumento dei casi tra vaccinati, sottoposti ad una terapia che si scopre a scadenza.


Non e’ merito ma nemmeno demerito dei vaccini, e’ così e non si puo’ andare a fare la caccia alle streghe, si torna sempre all’impossibile richiesta di mantenere comportamenti di buon senso.

I vaccini danno una mano, grossa in certi casi, ma dalle pandemie non si esce ne’ rapidamente, ne’ con facilita’.

Di certo non così come stiamo assistendo.

[Barone Bizzio]

Se si scoprisse che la capacità immunitaria si indebolisse molto dopo tot mesi dalla seconda dose ed al tempo stesso tempisticamente entrassimo nei mesi più pericolosi, cosa ci sarebbe di assurdo a proporre la terza dose?

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Che si starebbe reiterando una strategia non ottimale (perché vai a rincorrere varianti) e sulla quale molti esperti hanno esposto dubbi su eventuali rischi derivanti da ripetute vaccinazioni

[Sean]

che il vaccino protegga su decessi e ospedalizzazioni è acclarato scientificamente.

E' l'aspetto sul quale ho scommesso recandomi per due volte a farmi il vaccino. Io mi sono settato mentalmente anche verso la terza iniezione, perchè sono in quell'orizzonte di età e di "eventi" per cui se becco il virus non sono così sicuro di riuscire a scamparla.

In verità, e ho anche questa consapevolezza, anche da vaccinato con la terza dose potrei finire nelle statistiche serali, quelle che ci enumerano chi quotidianamente finisce all'ospedale, in TI, al cimitero...però, che scelta hai? Io poche.

Ma questi sono aspetti personali, d'altro canto altri potrebbero argomentare il loro "no" al vaccino, per millemila motivi: ci sono tanti nel mio stesso "orizzonte degli eventi" che non si sono fatti nemmeno la prima dose: fossero qui direbbero che preferiscono far girare la scommessa sul "no" invece che sul "sì".

Quanto è sul campo invece è un altro paio di maniche e ha a che vedere con l'insieme di questa pandemia e delle misure e manovre e scelte e norme per arginarla.

Stiamo leggendo di una cosa nuova in questi giorni e in queste ore: l' "effetto paradosso", che è citato nell'articolo di Repubblica ed è quanto accade anche in Israele: qua stanno adesso notando che finiscono in ospedale più vaccinati che non vaccinati, per il motivo che la platea dei vaccinati aumenta e dunque il virus pesca lì, perchè aumentando i vaccinati aumenta anche il numero assoluto di coloro sui quali il vaccino non ha effetti/non fa scudo.

Questo (inquietante) paradosso.

Stiamo già voltando pagina in questo gran libro sulla pandemia. Dalle certezze sui vaccini ora si iniziano ad offrire dei distinguo, si inizia a scolorire tutto quel paesaggio su cui era stato fatto accendere il sole per virare verso tonalità più attenuate, zone d'ombra, perchè è presso quei territori che, più si avvicina l'inverno, e più ci addentreremo.

Poi come legheranno tutto questo con le norme emanate e su cui sono stati costruiti castelli e fortilizi descritti come "inespugnabili", questi saranno affari dei governanti e dei narratori. E' bene preoccuparsi ora delle cose serie.

[marcu9]

Che si starebbe reiterando una strategia non ottimale (perché vai a rincorrere varianti) e sulla quale molti esperti hanno esposto dubbi su eventuali rischi derivanti da ripetute vaccinazioni

Quindi che fai, lasci il soggetto a rischio con poca risposta immunitaria nel periodo più pericoloso?

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[M K K]

Se si scoprisse che la capacità immunitaria si indebolisse molto dopo tot mesi dalla seconda dose ed al tempo stesso tempisticamente entrassimo nei mesi più pericolosi, cosa ci sarebbe di assurdo a proporre la terza dose?

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Niente , nel.caso si farà tranquillamente.
Magari nel frattempo si potrebbe vivere normalmente senza terrorismo mediatico infondato h 24 .
Così giusto per dire.

[Testa]

Se si scoprisse che la capacità immunitaria si indebolisse molto dopo tot mesi dalla seconda dose ed al tempo stesso tempisticamente entrassimo nei mesi più pericolosi, cosa ci sarebbe di assurdo a proporre la terza dose?

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ma infatti così è, più o meno.

però, come ho già detto, il problema è un altro, secondo me, e cioè che se non si trova una cura ( e in questo le big pharma dovrebbero spingere, visto quanto guadagnerebbero dalla produzione di quei farmaci....), ci sarà una quarta, un quinta dose e così via, visto il continuo circolare del virus per il mondo producendo sempre nuove e più simpatiche varianti.
E questo sia che al governo ci sia mussolini o che ci sia stalin.

[marcu9]

Oh comunque chi ha una discoteca e volesse trasgredire potrebbe farlo serenamente.

Multa dai 400 ai 1000 euro (bazzecole rispetto al guadagnato se viene tanta gente) e locale chiuso per 5 giorni (sticazzi, la discoteca apre solo il weekend).

Che norme insulse. [emoji51][emoji51][emoji51]


Festa con 300 giovani in discoteca, arrivano i finanzieri e scatta la chiusura

https://www.palermotoday.it/cronaca/coronavirus-discoteca-casa-cuba-chiusura-multa.html

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[M K K]

Un vaccinato spesso si sente protetto, e tende ad allentare la tensione

un soggetto ad alto rischio, anche se vaccinato, si guarda bene dal farlo.


questo in parte spiega l’aumento dei casi tra vaccinati, sottoposti ad una terapia che si scopre a scadenza.


Non e’ merito ma nemmeno demerito dei vaccini, e’ così e non si puo’ andare a fare la caccia alle streghe, si torna sempre all’impossibile richiesta di mantenere comportamenti di buon senso.

I vaccini danno una mano, grossa in certi casi, ma dalle pandemie non si esce ne’ rapidamente, ne’ con facilita’.

Di certo non così come stiamo assistendo.

E allora rinunciamo a vivere .
Dai 12 ai 60 anni , vaccinati e sani tutti in casa a sgranare il rosario guardando i virologia lanciare gridi di allarme.
Il tutto perche muoio i novantenne in cui il covid è forse l'ultimo dei loro problemi.
Che mettano il lockdown tutti i vecchi e non rompessero i coglioni

[Sly83]

Quindi che fai, lasci il soggetto a rischio con poca risposta immunitaria nel periodo più pericoloso?

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il soggetto a rischio e’ l’unico al momento candidabile alla terza inoculazione

su persone sane, con sistema immunitario reattivo, ci andrei coi piedi di piombo.

la prima dose acqua fresca, la seconda febbricola, la terza...vedremo

ma le reazioni avverse non potranno che aumentare, per ora meglio frenare su chi non ha necessita’ impellente

[marcu9]

il soggetto a rischio e’ l’unico al momento candidabile alla terza inoculazione

su persone sane, con sistema immunitario reattivo, ci andrei coi piedi di piombo.

Ecco, sì, sono più che d'accordo.

[Sly83]

E allora rinunciamo a vivere .
Dai 12 ai 60 anni , vaccinati e sani tutti in casa a sgranare il rosario guardando i virologia lanciare gridi di allarme.
Il tutto perche muoio i novantenne in cui il covid è forse l'ultimo dei loro problemi.
Che mettano il lockdown tutti i vecchi e non rompessero i coglioni

ma si vive, sono gli estremi il problema, per il momento non e’ pensabile comunque che tutti possano usare la testa.

non e’ fattibile mai, in realta’.

Comunque meglio una discoteca che un rave, ecco

[M K K]

Quanti giovani delle discoteche finiscono in ospedale per covid ?
Nessuno ?
E allora ben vengano le discoteche.

[Sly83]

Comunque detto tra noi: lo scenario delle dosi multiple, della riduzione dell’efficacia, dell’aumento dei contagi tra vaccinati per ragioni statistiche, e’ qualcosa di cui anche qui abbiamo parlato da settimane se non mesi


semplicemente, si e’ avvicinato pian piano il momento.

[Sly83]

Quanti giovani delle discoteche finiscono in ospedale per covid ?
Nessuno ?
E allora ben vengano le discoteche.

anche perche’ il nonno e la zia con patologie si son dovuti gia’ vaccinare, se proprio vogliamo dirla tutta

in linea teorica, puoi sempre razionalizzare le entrate in un ambiente ipoteticamente controllabile.

Chiaro, poi non lo fai..ma tra qualcosa di potenzialmente realizzabile e qualcosa di certamente impossibile..oh..meglio la prima.

[Barone Bizzio]

Quindi che fai, lasci il soggetto a rischio con poca risposta immunitaria nel periodo più pericoloso?

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Vaccinerei solo i soggetti a rischio, e solo se il rapporto rischi/benefici è favorevole a questi ultimi.

Poi potenziarei le TI e le cure precoci. La strategia deve essere quello di lasciare che i non a rischio si infettino e sviluppino immunità naturale