Originariamente Scritto da Mario12
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Emergenza Coronavirus: thread unico.
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I SUOI goals:
-Serie A: 189
-Serie B: 6
-Super League: 5
-Coppa Italia: 13
-Chinese FA Cup: 1
-Coppa UEFA: 5
-Champions League: 13
-Nazionale Under 21: 19
-Nazionale: 19
TOTALE: 270
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Originariamente Scritto da M K K Visualizza Messaggiola protezione totale non e' mai esistita. per nessun vaccino.
se alcune malattie sono sparite e' merito si dei vaccini ma anche del tempo , polio , morbillo ( trivalente..) , tubercolosi , sono sparite ma non certo in un anno di vaccinazioni...ma decenni.
pe ril resto e' piu corretto fare paragoni con il vaccino antinfluenzale , che fuinziona ancora meno e di certo causa non pochi effetti collaterali piu o meno gravi ... pero non fa notizia
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Originariamente Scritto da Maverick87 Visualizza Messaggiobeh in israele hanno vaccinato a tutto spiano, ma questo discorso andrebbe applicato su scala globale dove è chiaramente inapplicabile
Gia’, appurato questo, resta il problema della durata, in ogni caso.
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Cioe’..anche attuando una campagna di vaccnazione totale, con tutti a casa...la cosa perde forza se non avviene in ogni paese con i cui cittadini si entrera’ prima o poi in contatto.
Quando i focolai sono circoscrivibili e’ agevole, ma nel mondo reale funziona diversamente.
Pertanto, prima o poi, nella migliore delle ipotesi, arriva il momento della “scadenza” dell’immunita’ e il contagio riprende.
Quello che conta e’ che non si saturino le strutture di ricovero, che il virus possa diventare endemico e’ un auspicio di molti, speriamo di saperlo gestire.Last edited by Sly83; 11-08-2021, 11:33:40.
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La terza dose credo che ormai ci sarà sicuramente.
Sly, preparati per Ottobre... (non ricordo quando hai fatto la seconda) [emoji28]
Inviato dal mio SM-G988B utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza MessaggioLa terza dose credo che ormai ci sarà sicuramente.
Sly, preparati per Ottobre... (non ricordo quando hai fatto la seconda) [emoji28]
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per me tutti i modelli teorici sono fuffa fino a che non si calano nel mondo reale.
Per ora sappiamo che, a due-tre mesi dalla vaccinazione, la delta non buca i vaccini per quanto concerne ospedalizzazioni e morti.
Puo essere che dopo x mesi la protezione scenda e cio giustificherebbe la situazione in Israele: in tal caso, bisogna procedere con una terza dose
Tessera N° 7
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Originariamente Scritto da Françis1992 Visualizza Messaggioper me tutti i modelli teorici sono fuffa fino a che non si calano nel mondo reale.
Per ora sappiamo che, a due-tre mesi dalla vaccinazione, la delta non buca i vaccini per quanto concerne ospedalizzazioni e morti.
Puo essere che dopo x mesi la protezione scenda e cio giustificherebbe la situazione in Israele: in tal caso, bisogna procedere con una terza dose
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La circolare del Viminale sul Green pass: chi e quando potrà controllare i documenti d’identità
Il chiarimento arriva dal capo di gabinetto della ministra dell’Interno Luciana Lamorgese: gli esercenti dovranno controllare i documenti ma a delle condizioni
Cosa dice la nuova circolare
Il nuovo documento diffuso dal Viminale individua due fasi: «La prima consiste nella verifica del possesso della Certificazione verde da parte di chi intende accedere alle attività». Di questo si potrà e dovrà occupare il gestore dell’attività in questione o il personale da lui adibito al controllo: strumento fondamentale sarà l’app Verifica C19 di cui Open ha spiegato meccanismi e funzionamento. Dopo l’accertamento tramite applicazione della validità del pass sanitario, con relativa comparsa sulla schermata di nome, cognome, e data di nascita del soggetto a cui è riferito, scatta la seconda fase. La circolare continua: «Si dovrà dimostrare la propria identità mediante un documento che ha come scopo quello di contrastare i casi di abuso o di elusione». Qui la responsabilità primaria riconosciuta dal Viminale pesa sulle figure dei pubblici ufficiali: «Trattandosi di un’attività che consiste nella richiesta di esibizione di un documento d’identità, la disposizione opportunamente indica tra i soggetti investiti di tale verifica in primo luogo i pubblici ufficiali, notoriamente muniti del potere di identificazione delle persone per fini di controllo stabiliti a vario titolo dalla legge». Un’attività che il capo di gabinetto chiarisce essere non sistematica, «ma a richiesta dei verificatori», che quindi potranno richiedere a campione i singoli documenti di identità all’ingresso delle varie attività. E gli esercenti? Per il Viminale anche loro saranno autorizzati a controllare i documenti. Nessun obbligo, ma la possibilità di decidere se procedere al controllo in caso di «palese violazione».
I casi di «palese violazione»
Nella spiegazione fornita dal Viminale appare evidente la natura discrezionale del controllo sulle identità da parte dei proprietari. «La verifica si renderà necessaria nei casi di abuso o elusione delle norme, come, ad esempio, quando appaia manifesta l’incongruenza con i dati anagrafici contenuti nella certificazione». In buona sostanza starà all’occhio attento dell’esercente confrontare, per esempio, l’anno di nascita indicata dal pass sanitario fornito, e l’età che il cliente stesso sembra dimostrare di presenza. Va da sé che il documento d’identità di un giovane che presenti un Green pass con data di nascita di un 60enne deve e può essere verificato dal gestore.
Le sanzioni per il controllore
Se i dati riportati sulla carta d’identità non coincidono con il soggetto descritto sulla Certificazione verde, la persona potrà essere denunciata per falso. In questo caso la circolare non prevede alcuna conseguenza per l’esercente, che al contrario del cliente, avrà fatto il suo dovere di controllo e verifica dei dati. «Le sanzionidi cui all’art.13 del citato decreto-legge n.52/2021 risulterà applicabile nei confronti del suo avventore, laddove non siano riscontrabili palesi responsabilità anche a carico dell’esercente», scrive poi il Viminale. Tornando quindi alle «evidenti incongruenze» anagrafiche, e non, di cui si parlava prima, nel caso in cui l’esercente noti la possibilità di raggiro e decida di non effettuare il controllo, gli sarà riconosciuta una parte di responsabilità. A seguito di un controllo di un pubblico ufficiale che attesti l’irregolarità, le sanzioni previste per una cifra fino a mille euro o la chiusura del locale per 5 giorni (in caso di irregolarità ripetuta 3 volte), potranno riguardare anche il proprietario dell’attività.
Il dietrofront del Viminale
Le 48 ore che hanno preceduto la circolare del capo di gabinetto del ministro Lamorgese hanno provocato non poca confusione rispetto alle norme, già diffuse da parte del governo, sul tema Green pass. L’intesa sul nuovo documento, arrivata dopo un confronto incrociato tra il ministero dell’Interno, quello della Salute e Palazzo Chigi, è risultata necessaria dopo le dichiarazioni della stessa ministra dell’Interno Lamorgese in conferenza stampa in cui ha spiegato che «i titolari non potranno richiedere la carta d’identità» all’atto di verifica del Green pass. Un chiarimento del tutto contraddittorio su quanto deciso e diffuso dal governo Draghi nel Dpcm del 17 giugno scorso e nelle indicazioni ufficiali sull’utilizzo di Carta verde. Al primo apparente dietrofront del governo, annunciato da Lamorgese, ne è seguito però un altro dello stesso Viminale: la nuova circolare smentisce la stessa ministra dell’Interno e restituisce a gestori ed esercenti l’autorizzazione al controllo dei documenti d’identità.
Il Garante per la privacy a supporto della circolare
A pronunciarsi sul complicato nodo dei dati sensibili nel controllo del pass sanitario, anche il Garante per la Privacy. L’autorità amministrativa presieduta da Pasquale Stanzione, ha smentito quanto affermato dalla Lamorgese: «Le figure autorizzate alla verifica dell’identità personale sono quelle indicate nell’articolo 13 del Dpcm del 17 giugno 2021 con le modalità in esso indicate, salvo ulteriori modifiche che dovessero sopravvenire». La nota del Garante inviata sotto richiesta della Regione Piemonte, legittima inoltre, proprio come la circolare del Viminale, la fase di controllo dei documenti stessi, dopo quella di verifica della validità della Certificazione: «La disciplina procedurale comprende – oltre la regolamentazione degli specifici canali digitali funzionali alla lettura della certificazione verde – anche gli obblighi di verifica dell’identità del titolare della stessa, con le modalità e alle condizioni di cui all’art. 13, c.4, del citato Dpcm». Il trattamento dei dati personali per il controllo della regolarità di Carta verde è quindi pienamente confermato anche dall’Autorità volta a tutelare i diritti fondamentali e il rispetto della dignità nel trattamento dei dati personali. «Dunque è consentito il trattamento dei dati personali» continua la nota, «consistente nella verifica, da parte dei soggetti di cui all’art. 13, c.2, dell’identità dell’intestatario della certificazione verde, mediante richiesta di esibizione di un documento di identità».
https://www.open.online/2021/08/11/covid-19-green-pass-circolare-ministero-interno/
Originariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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Denuncia per falso ? Ottimo .
Ogni giorno peggiora , siano passati da barzelletta a insulto alla decenza .Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.Originariamente Scritto da Bob TerwilligerDi solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.
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Che già la legittimità dei DL in generale sarebbe da approfondire... Epperò lo stato d'emergenza...e giù cazzate anti costituzionali .Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.Originariamente Scritto da Bob TerwilligerDi solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.
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E' sempre bello come facciano il possibile per buttarla nel kulo al privato cittadino.
L'obbligo del documento o lo metti o non lo metti, non ci devono essere mezze misure ridicole.
Se lasci decidere all'esercente, la responsabilità è totalmente sua, se lo chiede il tizio a cui viene chiesto può reagire male e si possono creare discussioni scomode (visto che dietro c'è il sospetto di falso) , e se poi invece a seguito di un controllo si scoprisse che ci sono dei finti GP che l'esercente non ritenendoli potenzialmente falsi non ha controllato, come finisce ?
Questo sì che è davvero ridicolo e non ha il minimo senso.Originariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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