Originariamente Scritto da MarcoT
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Che sintomi hai? Età?sigpic -
Sapete dire con certezza quanto dura il Green pass se uno fa solo una dose di pfizer?Commenta
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Fino alla seconda dose prenotata.Originariamente Scritto da laplace Visualizza Messaggio
Inviato dal mio SM-G988B utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da SeanCommenta
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Pelap e l'eterno dubbio
Mi vaccino o non mi vaccino
E se mi capita moderna rifiuto?Originariamente Scritto da huntermasterOriginariamente Scritto da luna80Commenta
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40 casi per milione ho letto ma mi pare stranoOriginariamente Scritto da Virulogo.88 Visualizza Messaggio26 dolore al petto, senso di pressione come se avessi un mattone quando sto sdraiatoOriginariamente Scritto da valium Visualizza Messaggio
In particolare a pancia in sotto, il dolore non è in un punto fisso, se è forte mi si irradia nel braccio sinistro, a volte ma non è molto frequente mi manca l'aria, come se fatto un respiro non bastasse e vado in affanno
Da qualche giorno al dolore al petto si associa un leggero mal di testaOriginariamente Scritto da Lorenzo993Commenta
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Ieri ho parlato con un infermerie in palestra (per quanto possa valere) e mi ha detto che ultimamente si è visto qualche caso di ragazzo con infiammazioni al pericardio coi miei stessi sintomi, tutte abbastanza lievi e curate senza problemiOriginariamente Scritto da Lorenzo993Commenta
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I benefici (non obbligare a vaccinare i vecchi) superano i rischi (pericarditi e miocarditi a under30 in salute che comunque si portano dietro un aumentato rischio di morte per problemi cardiocircolatori).Originariamente Scritto da MarcoT Visualizza Messaggio
Suvvia Marco, sta a fa il pignolo!
Inviato dal mio Mi 9T Pro utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da claudio96
sigpic
più o meno il triploCommenta
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Sto ridendo come un coglione da 10 minuti.Originariamente Scritto da SeanOriginariamente Scritto da bertinho7
Originariamente Scritto da Giampo93Originariamente Scritto da huntermasterCommenta
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Medical Facts di Roberto Burioni
Nessun vaccino esistente funziona al 100%. Anche quello contro il morbillo, che è praticamente il campione del mondo dei vaccini visto che – dove viene usato – ha fatto sparire dalla faccia della Terra il virus più contagioso che esista al Mondo, ogni tanto fallisce.
Nella epidemia che ha colpito il nostro paese negli anni 2016-2017, con meno di diecimila casi, qualche decina di ammalati era completamente e correttamente vaccinata, ma questo non ha impedito il contagio.
Altri vaccini sono ancora meno efficaci sulla singola persona. Prendiamo quello contro la parotite: la vaccinazione completa fornisce una protezione che è in media intorno all’80%, ma gli studi sul campo hanno mostrato una ampissima variazione di questo numero. Insomma, siamo ben lontani dal 100%.
Parlando del vaccino contro COVID-19 ci troviamo davanti a una difficoltà particolare. Infatti cambia continuamente il virus che questo vaccino deve combattere e cambia continuamente, in un modo che non sappiamo (mentre lo sappiamo benissimo per vaccini in uso dagli anni ’60) la protezione fornita dai diversi vaccini nel tempo. Purtroppo non abbiamo la De Lorean del film “Ritorno al futuro” che ci permette di viaggiare nel tempo, quindi dobbiamo accontentarci dei dati attuali e della loro incertezza.
Ci sono però delle certezze che oggi, 5 agosto 2021, abbiamo sul vaccino contro COVID. Prima di tutto è un vaccino sicurissimo (sono state somministrate miliardi di dosi con rarissime reazioni avverse gravi), in secondo luogo al momento è efficacissimo nel prevenire la forma più grave della malattia. Sappiamo anche che la sua efficacia è diminuita da quando è apparsa la variante Delta, ma non è dato sapere al momento se questo dipende dal fatto che la variante sa sfuggire al vaccino o (più probabile) dal fatto che questa variante è immensamente più contagiosa della precedente, facendo raggiungere al virus concentrazioni migliaia di volte superiori nella bocca e nel naso del malato. Insomma, un giubbetto antiproiettile è efficace, ma un conto è sparare con una piccola pistola, un conto è sparare con una di grosso calibro. Ci si salva comunque la vita, ma nel secondo caso ci si può rompere una costola!
La questione molto rilevante di cui si parla è la capacità di questo vaccino di impedire il contagio. Questo dato è molto più difficile da misurare, perché potendo essere contagiati e contagiatori asintomatici bisogna fare dei controlli molto complicati da mettere in atto. Su QUANTO questo vaccino possa essere in grado di diminuire il contagio possiamo discutere, ma è indubbio che la vaccinazione è in grado di ostacolare il contagio in maniera notevole, anche se (vedi sopra) non al 100%. In altre parole, è certo che in una comunità vaccinata il virus circola molto di meno, perché i vaccinati sono meno infettivi e si infettano di meno. Non fatevi trarre in inganno dal numero di infezioni in persone vaccinate: ricordate che nel 1960 nessuna persona morta negli incidenti stradali indossava la cintura di sicurezza, mentre quelle che muoiono nel 2021 indossano sempre la cintura di sicurezza. Questo non significa che la cintura di sicurezza è inutile, significa solo che tutti la indossano e che non protegge, ovviamente, al 100%.
Il vero problema, al momento, non appare dunque tanto legato al vaccino (sicuro, ostacola il contagio e protegge in maniera efficacissima contro le forme gravi), quando al fatto che ancora molte, troppe persone non si sono vaccinate. Se guardiamo Israele, che è stato il primo a partire, la percentuale di vaccinati si è fermata poco sotto al 60%, in Italia siamo intorno al 54%. Come vedete, c’è ancora tantissima gente che può essere infettata e che consente la circolazione del virus.
Dunque è giusto porsi il problema dell’efficacia del vaccino (nel caso della polio il primo vaccino non è stato il più efficace; il secondo – Sabin – è quello che ha fatto sparire la malattia), della durata della protezione e della necessità di una terza dose. Ma al momento il problema più rilevante, nel nostro Paese, è vaccinare tutte le persone che si possono vaccinare, in modo da ridurre il più possibile sia la circolazione del virus, sia l’impatto del virus sulla salute delle singole persone e sulla sanità pubblica.
Il vaccino contro la parotite, come vi ho detto, ha una efficacia che nei diversi studi è andata dal 55% al 90% nelle osservazioni più recenti e accurate. Nonostante la sua “inefficacia” i casi di parotite sono passati negli USA da quasi 200mila all’anno a meno di 400, e i morti annuali da diverse decine a zero. Però questo è accaduto solo dove tutti si sono vaccinati, non dove si è vaccinato solo il 60% della popolazione.
Insomma, mentre ci chiediamo quanto è efficace il vaccino contro COVID e quanto durerà la protezione (domande alle quali avremo risposte solo nel futuro) quello che è importante nel presente è fare buon uso delle cose che sappiamo con ragionevole certezza. Il vaccino è sicuro, protegge dalle forme gravi e ostacola il contagio.
La vaccinazione non è solo un gesto di protezione individuale, ma rende più sicura tutta la nostra comunità ed è utile agli altri.
Se non volete farlo per voi, fatelo per i vostri e i nostri figli che già hanno pagato così cara negli ultimi due anni questa gravissima catastrofe sanitaria.
Roberto Burioni
Fonte:
Plotkin’s vaccine, 6th edition
Report dell’ISS
Originariamente Scritto da SeanCommenta
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'Vaccines are thought to be the best available solution for controlling the ongoing SARS-CoV-2 pandemic. However, the emergence of vaccine-resistant strains may come too rapidly for current vaccine developments to alleviate the health, economic and social consequences of the pandemic.'
'a counterintuitive result of our analysis is that the highest risk of resistant strain establishment occurs when a large fraction of the population has already been vaccinated but the transmission is not controlled.'
Lo sentite, il rumore della saponetta che cade?Last edited by Barone Bizzio; 06-08-2021, 15:41:29.Commenta
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lì hanno gli addetti che possono farloOriginariamente Scritto da marcu9 Visualizza MessaggioCommenta
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Ti stai allenando in palestra?Originariamente Scritto da MarcoT Visualizza MessaggioOriginariamente Scritto da huntermasterOriginariamente Scritto da luna80Commenta
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Fatemi capire....
In un centro commerciale di 2mila metri quadrati puoi andare e fare di tutto
tranne che stare seduto ad un tavolino??
Ditemi che esiste un piano B.
"Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".
(L. Pirandello)Commenta
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Eccoli i geni !
Che persone meravigliose
Tessera N° 7Commenta
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Ripreso da altro forumOriginariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza Messaggio
2012, allo studio diversi vaccini contro la Sars a livello pre-clinico. I risultati.
Immunization with SARS coronavirus vaccines leads to pulmonary immunopathology on challenge with the SARS virus - PubMed
Results: All vaccines induced serum neutralizing antibody with increasing dosages and/or alum significantly increasing responses. Significant reductions of SARS-CoV two days after challenge was seen for all vaccines and prior live SARS-CoV. All mice exhibited histopathologic changes in lungs two days after challenge including all animals vaccinated (Balb/C and C57BL/6) or given live virus, influenza vaccine, or PBS suggesting infection occurred in all. Histopathology seen in animals given one of the SARS-CoV vaccines was uniformly a Th2-type immunopathology with prominent eosinophil infiltration, confirmed with special eosinophil stains. The pathologic changes seen in all control groups lacked the eosinophil prominence.
Conclusions: These SARS-CoV vaccines all induced antibody and protection against infection with SARS-CoV. However, challenge of mice given any of the vaccines led to occurrence of Th2-type immunopathology suggesting hypersensitivity to SARS-CoV components was induced. Caution in proceeding to application of a SARS-CoV vaccine in humans is indicated.
Scientists were close to a coronavirus vaccine years ago. Then the money dried up.
HOUSTON — Dr. Peter Hotez says he made the pitch to anyone who would listen. After years of research, his team of scientists in Texas had helped develop a vaccine to protect against a deadly strain of coronavirus. Now they needed money to begin testing it in humans.
But this was 2016. More than a decade had passed since the viral disease known as severe acute respiratory syndrome, or SARS, had spread through China, killing more than 770 people. That disease, an earlier coronavirus similar to the one now sweeping the globe, was a distant memory by the time Hotez and his team sought funding to test whether their vaccine would work in humans.
"We tried like heck to see if we could get investors or grants to move this into the clinic," said Hotez, co-director of the Center for Vaccine Development at Texas Children's Hospital and dean of the National School of Tropical Medicine at the Baylor College of Medicine in Houston. "But we just could not generate much interest."
That was a big missed opportunity, according to Hotez and other vaccine scientists, who argue that SARS, and the Middle East respiratory syndrome, or MERS, of 2012, should have triggered major federal and global investments to develop vaccines in anticipation of future epidemics.
Instead, the SARS vaccine that Hotez's team created in collaboration with scientists at the University of Texas Medical Branch at Galveston is sitting in a freezer, no closer to commercial production than it was four years ago.
Early efforts to develop a SARS vaccine in animal trials were plagued by a phenomenon known as "vaccine-induced enhancement," in which recipients exhibit worse symptoms after being injected — something Fauci said researchers must be mindful of as they work to quickly develop a vaccine to protect against COVID-19.
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