Emergenza Coronavirus: thread unico.

[Sly83]

Al momento il rischio di long covid sembra esistere in una persona su 5 che si ammala.
Scorporando, ci sono quanti (una minoranza) perdurano nei sintomi oltre i 3 mesi (un 2%)

E’ una gran rottura, conosco personalmente alcuni che ne stanno uscendo completamente a fatica.


Fortunatamente non tutti coloro i quali contraggono il virus sviluppano la malattia.

[marcu9]

Al momento il rischio di long covid sembra esistere in una persona su 5 che si ammala.
Scorporando, ci sono quanti (una minoranza) perdurano nei sintomi oltre i 3 mesi (un 2%)

E’ una gran rottura, conosco personalmente alcuni che ne stanno uscendo completamente a fatica.


Fortunatamente non tutti coloro i quali contraggono il virus sviluppano la malattia.

1 su 5 è davvero tanto.

[Sly83]

E’ una media, per Long Covid si indica una sindrome con uno spread temporale che va dalle settimane ai mesi

il 20% circa e’ riferito a 5 settimane (23% donne, 19% uomini, non abbiamo dati sui non binari)

[zuse]

EDIT sulla questione del long covid: penso sia un rischio concreto. Per lo stesso motivo, penso che effetti collaterali del vaccino a lungo termine siano un rischio concreto. La differenza tra i due rischi è che il COVID rischi di contrarlo, mentre il vaccino te lo inoculi di sicuro.

Ad esempio, ho scelto di fare il vaccino ben prima del Green pass (che, nel mulino che vorrei, sarebbe dovuto valere solo per gli over 60, per andare: al bar, alle poste a ritirare la pensione, ai cantieri...).

Se il long covid ha la parvenza del mio giorno post vaccino (stanchezza, debolezza muscolare) e dura mesi... è già un motivo valido, per me, per vaccinarsi. Credo, almeno statisticamente, che la terapia intensiva l'avrei evitata

Sulla questione pro contro vaccino, è anche vero si fa l'errore, soprattutto mediatico, di comparare i rischi del vaccino a quello del covid. Quando il covid, però, devi prendertelo.
Ma anche condividendo questo ragionamento, pur avendo sempre preso precauzioni, ritengo che col vaccino molti attorno a me abbasseranno la guardia (ma potranno comunque contagiare) ed il mio rischio di contrarre il covid sarà più alto.

[marcu9]

Cosa sappiamo oggi sulla long-COVID


Medici e ricercatori vogliono capire perché molte persone continuano ad avere problemi di salute mesi dopo essere diventati negativi


A mesi di distanza dal superamento della fase acuta dell’infezione da COVID-19, molte persone segnalano di avere ancora disturbi come dolori diffusi, spossatezza e un senso generale di debolezza. Sono i sintomi della cosiddetta “long-COVID”, una condizione che secondo le stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità interessa circa un quarto delle persone che hanno avuto la malattia, e che faticano a recuperare le condizioni di salute che avevano prima. Il problema era diventato evidente durante la scorsa estate ed è ancora oggi, a un anno di distanza, un tema di grande interesse per i medici e le istituzioni sanitarie alla ricerca di dati ed elementi più chiari per fornire una migliore assistenza ai pazienti.

Molti elementi sulla long-COVID non sono infatti completamente noti. Non si sa per esempio perché solo alcuni pazienti sviluppino questa condizione, anche se ci sono indicatori su maggiori fattori di rischio tra gli anziani, le donne e tra chi aveva sviluppato sintomi gravi, tali da rendere necessario un ricovero in ospedale. La quantità di sintomi nella fase acuta della COVID-19 sembra essere un fattore nel determinare un’eventuale long-COVID, anche se per ora non è chiaro se sintomi più gravi portino necessariamente a sviluppare la condizione. Le evidenze raccolte finora, nonostante le incertezze, sono comunque importanti nelle valutazioni sull’importanza dei vaccini anche nelle fasce considerate meno a rischio in caso di COVID-19.


Ricerca

Il più ampio studio finora svolto per indagare le caratteristiche della long-COVID ha interessato circa 20mila individui risultati positivi al coronavirus nel Regno Unito tra il 2020 e il 2021. Nel 13 per cento di loro è stata riscontrata una prevalenza di sintomi a più di tre mesi dall’infezione, circa 8 volte superiore a quella riscontrata in un gruppo di controllo, composto da persone che probabilmente non hanno avuto la COVID-19. Il rischio calcolato era lievemente più alto tra le donne rispetto agli uomini (14,7 per cento contro 12,7 per cento), mentre la prevalenza era più marcata nella fascia di età 25-34 anni.

Uno studio svolto in Cina su 1.700 pazienti che erano stati ricoverati per COVID-19 ha invece rilevato una presenza piuttosto marcata dei sintomi a sei mesi di distanza dal ricovero: il 76 per cento degli interessati aveva dichiarato di averne almeno uno. Lo studio era però svolto un campione numericamente ridotto e coinvolgeva per lo più pazienti che avevano sviluppati sintomi gravi, soprattutto a carico dei polmoni.

Un’altra analisi svolta nel Regno Unito su 4.000 individui aveva riscontrato una prevalenza di long-COVID nel 13 per cento dei pazienti a un mese dalla malattia, del 4,5 per cento a due mesi e del 2,3 per cento a quattro mesi. L’andamento sembra confermare un lento recupero per la maggior parte degli interessati, ma anche in questo caso i dati raccolti non sono sufficienti per trarre qualche conclusione.

https://www.ilpost.it/2021/08/01/long-covid/

[Testa]

l'errore mediatico più grosso ( che poi probabilmente non è un errore...) è di accomunare dubbi, incertezze o contrarietà a questo vaccino, al no-vax tout court

[Bob Terwilliger]

Bob, mi puoi dare un link sugli studi relativi agli effetti a 3 anni dei vaccini per la Sars-Cov-1? Mi sembra li abbia menzionati qualche messaggio fa

Non riesco più a trovarli. Ogni chiave di ricerca viene saturata da studi su SARS-CoV-2. Proverò a cercare una banca dati che permetta di filtrare per anno di pubblicazione.

[Sly83]

Piu’ che errore e’ un mix tra tenere famigghia e non avere idea di cosa si sta dicendo, o, avendocela, far prevalere il tenere famigghia

[CRI PV]

Torno ora dalla palestra, nessuno mi ha chiesto niente

[Mario12]

Torno ora dalla palestra, nessuno mi ha chiesto niente

[MarcoT]

Anche io ho fatto il vaccino principalmente per il long covid
Comunque non capisco perché l'obbligo per gli universitari
Ma se si cerca di tutelare gli over 60 perché non si obbligano gli over 60?
Andiamo a obbligare tutte le altre categorie per proteggere i pensionati che non se lo vogliono fare?

[CRI PV]

Anche io ho fatto il vaccino principalmente per il long covid
Comunque non capisco perché l'obbligo per gli universitari
Ma se si cerca di tutelare gli over 60 perché non si obbligano gli over 60?
Andiamo a obbligare tutte le altre categorie per proteggere i pensionati che non se lo vogliono fare?

Difficilmente non condivisibile

[Sly83]

Eh oramai..cosa su cui ci si era sgolati mentre si passava dal considerare i sanitari eroi alla mattina e untori al pomeriggio

uno dei problemi di avere un’opinione pubblica soporosa e sodomizzata.

non me la sento di sparare sulla croce rossa al comando, andiamo avanti e confidiamo nel meglio




che e’ meglio!

[marcu9]

Un amico al centro commerciale mi ha detto che le forze dell'ordine stavano controllando e chiedendo il GP a chi stava sui tavolini a consumare.

[Testa]

Un amico al centro commerciale mi ha detto che le forze dell'ordine stavano controllando e chiedendo il GP a chi stava sui tavolini a consumare.

facevano il loro lavoro....
probabilmente nei primi giorni, e per i luoghi più facilmente controllabili, qualcosa, per fare vetrina, ci sarà
poi ovviamente, la vedo durissima