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Una domanda per tutti coloro che sono contro al GP.
Se per ipotesi si sapesse già che grazie al GP passeremo un Autunno/Inverno sì difficile ma con meno chiusure possibili e se invece in assenza di GP passeremo un Autunno/Inverno penoso come il precedente con chiusure che sono durate anche mesi, ecco, se si sapesse per ipotesi già una cosa del genere, sareste propensi all'utilizzo del GP, o ugualmente no ?
Sono obiezioni che comprendo ma non alterano la sostanza.
Le vedo come la volontà di raggiungere uno scopo (vaccinare il maggior numero di persone) "offendendo" meno animi possibili.
Rendi il vaccino obbligatorio? Alcuni danno di matto.
Chi non si può vaccinare ha le stesse limitazioni di chi ha scelto di non vaccinarsi? Di nuovo queste categorie darebbero di matto.
Insomma, quelle persone che non possono vaccinarsi e andranno in giro contribuiranno a diffondere il virus, però avranno valutato che sono una piccola percentuale della popolazione totale e il beneficio del provvedimento resterà comunque importante.
La sostanza è che licenziare delle norme che introducono delle ingiustizie, per quanto piccole, allo scopo di mantenere il controllo della situazione (altrimenti Tizio si offende o Caio dà di matto) mi sembra una questione non di poco conto.
E le regole non sono elastiche, una volta che le hai piegate in un verso non ritornano al loro posto da sole.
Io non credo che sia un bene sacrificare certi meccanismi per offendere meno animi possibili mentre si raggiunge uno scopo.
Non mi sembra una scelta valida.
Mi dici che è necessario fare così. Non nego che possa esserlo.
Però al contempo non vedo come si possa:
1. Minimizzare
2. Non vedere, o almeno ipotizzare, il rischio delle conseguenze
Le conseguenze sono che una modalità "allegra" e potenzialmente ingiusta di prendere decisioni su quello che sono diritti e divieti viene accettata.
Mi chiedo quanta di questa accettazione si basa su una questione di fiducia nei confronti di questo Governo.
Ma il prossimo Governo non si sentirà libero di comportarsi come il precedente alla prima "emergenza"? Allora se a mettere dei limiti non proprio proprio nei confini della legge sarà la Meloni, forse, si ribalteranno i punti di vista (non il mio, però).
Io non vedo un grosso dibattito su questi punti, mentre ritengo che sia opportuno farlo.
Un dibattito, non certo incatenarsi davanti a palazzo Chigi, non andare in piazza a spintonare i giornalisti, quelle sono scemenze fatte da scemi.
Mantenere però la mente chiara, non tutto è giusto per via dell'emergenza. Quello che non ci sembra giusto va puntualizzato, non si devono fare spallucce.
Sapessi già ciò, saresti favorevole o sfavorevole al GP?
Inviato dal mio SM-G988B utilizzando Tapatalk
Originariamente Scritto da Sean
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
Concedimi la battuta, ma così diventi di diritto il nuovo Viruologo del forum.
Avranno fatto delle valutazioni con qualcuno che ne capisce più di qualche utente random in un forum sulla diffusione della malattia?*
Obbligano a vaccinarsi solo 2 milioni di persone e se poi ci ritroviamo in una situazione come lo scorso inverno cosa succede?
*questo non vuol dire che non possano sbagliarsi anche gli esperti, ma solo che a priori le loro stime avranno più probabilità di essere sensate rispetto alle mie o alle tue
Ma così non ha proprio senso alcuna critica a priori.
Si usa il dogma della neutralità e dell'infallibilitá dei competenti e si sta tranquilli
Sul lasciare copia del green pass in palestra credo che dipenda da una nota dello Csen (che è l'ente di promozione sportiva con più società affiliate in Italia) che invita a conservare una copia del green pass degli iscritti.
Il perché di questa nota si può capire solo analizzando il contesto di chi ci lavora. Che è che nessuno ci ha capito nulla di questo Green Pass. Ma seriamente. Parli con Commercialisti, Consulenti, Presidenti di Enti e Federazioni, se fai una domanda un attimo diversa non sanno neanche loro cosa risponderti. Ma non è che neanche sia colpa loro. A quanto mi hanno detto la Fipe ha scritto al Dipartimento dello Sport per capire se per gli agonisti sono previste deroghe (I calciatori di Serie A sono tutti vaccinati? Tutti tutti???), ma non hanno ricevuto risposta perché la risposta spetta al CTS, che al momento non risponde.
In questo contesto le palestre pressano per capire come organizzarsi perché gli oneri a carico delle strutture aumentano ad ogni nuovo Decreto e non tutte le strutture hanno la possibilità di pagare una persona fissa all'ingresso solo per misurare la temperatura e controllare ad uno ad uno tutti i Green Pass ogni giorno. Per la temperatura ad esempio io ho messo un termometro automatico su un treppiedi. Entri e suona ad ogni misurazione, io mi accorgo che è entrato qualcuno e lo annoto sul registro che mi porto in giro senza andare apposta in reception ogni 5 minuti. Se hai la temperatura più alta fa un suono diverso e allora vengo a controllare.
Ovviamente al momento non esiste nulla di simile per il Green Pass. Quindi in molti hanno chiesto ai relativi enti come fare perché per molti questa cosa, visto che il decreto obbliga a verificare sempre il green pass, è ingestibile. Lo Csen ha proposto di archiviarne una copia al pari di altri documenti segnandosi l'eventuale data di scadenza.
Ora questa è una proposta di un Ente privato per facilitare una serie di situazioni operative. Non è una legge, seguimi. Tuttavia all'interno di una struttura uno può organizzarsi come meglio crede. E ad un certo punto se lo stato mi obbliga a richiederti un documento alla fine richiedertene una copia, per snellire procedure interne, non mi sembra nulla di eccezionale.
Dopodiché se per te è inaccettabile, nessuno ti obbliga ad andare in quella palestra. Una volta da me una signora che voleva iscriversi ha cambiato idea perché noi siamo un'Associazione e lei non voleva essere socia di alcunché. Un'altra invece era contraria a firmare qualsiasi tipo di documento e io senza un modulo di iscrizione regolarmente firmato di certo non la facevo venire.
Lasciando stare casi limite come quelli appena descritti. Onestamente credo che lasciare una fotocopia sia utile anche per l'iscritto stesso. Anche solo per non dover ogni giorno stare lì a mostrarlo ogni volta.
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
I 9 saggi della Corte Costituzionale francese hanno dato il via libera alle norme sul green pass, che obbligano da lunedì ad avere la certificazione per entrare in ristoranti e bar e per prendere treni e bus a lunga percorrenza: con alcune eccezioni
Green pass obbligatorio per treni, navi e aerei dal 1 settembre. All'università per docenti e studenti
I docenti e gli studenti universitari dovranno avere il green pass. E i professori — non solo universitari, ma di scuole di ogni ordine e grado — che non avessero il green pass saranno sanzionati.
Sono queste le novità del nuovo decreto approvato dal Consiglio dei ministri dopo il confronto tra Regioni e Governo e la Cabina di regia. Approvate dunque le nuove regole sul green pass, il certificato che garantisce che un soggetto sia stato vaccinato, o negativo a un tampone, o guarito dal Covid da meno di 6 mesi.
Dall’inizio dell’anno scolastico tutto il personale dovrà dimostrare di essere vaccinato, oppure guarito oppure aver effettuato un tampone con esito negativo.
Trasporti a lunga percorrenza
Scatterà dal 1 settembre l’obbligo di green pass per i trasporti, senza anticipazioni ad agosto come qualcuno nel governo sperava , così da consentire l’organizzazione dei controlli.
La certificazione sarà richiesta per i treni a lunga percorrenza — Alta velocità, Intercity — e per i traghetti extraregionali, ma non per i mezzi che viaggiano all’interno della stessa Regione.
La capienza di treni, traghetti, aerei: dal 50% all’80%
Raggiunto l’accordo anche per quanto riguarda la capienza: quella dei trasporti a lunga percorrenza (a cominciare dai treni) dovrebbe passare dal 50% all’80% dei posti disponibili.
La quarantena «corta» per i vaccinati
La quarantena per vaccinati sembra destinata a scendere a 7 giorni. Sarebbe questo l’orientamento, a quanto si apprende da fonti di governo, della cabina di regia riunita stamattina a palazzo Chigi.
CorSera - articolo in aggiornamento
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
"Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori". (L. Pirandello)
Bozza dl, ai prof senza pass stop dello stipendio dopo 5 giorni assenza
Tutto il personale della scuola e dell’università dovrà avere ed esibire il green pass. «Il mancato rispetto delle disposizioni è considerata assenza ingiustificata e, a decorrere dal quinto giorno di assenza, il rapporto di lavoro è sospeso e non sono dovuti la retribuzione né altro compenso o emolumento, comunque denominato». È quanto prevede la bozza del decreto sull’obbligo del green pass per la scuola e l’università in discussione al Cdm
Green pass, test rapidi in farmacia a 8 euro per la fascia 12-18 anni e 15 euro per gli over 18
È stato firmato il protocollo d’intesa che garantirà la somministrazione dei test antigenici rapidi – validi per l’emissione del green pass a prezzo calmierato – da parte delle farmacie aderenti. Il documento prevede che presso le farmacie aderenti al protocollo il prezzo del test per i minori tra i 12 e i 18 anni sarà di 8 euro, mentre per gli over 18 sarà di 15 euro. Le prenotazioni, la gestione degli appuntamenti e l’esecuzione verranno eseguiti autonomamente dalle farmacie, con priorità alla fascia di età 12-18 anni. Il protocollo sarà valido fino al 30 settembre 2021 e l’elenco delle farmacie aderenti sarà pubblicato sul sito del Commissario Straordinario all’emergenza.
CorSera
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