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Deride i vaccini, poi muore a 34 anni di Covid. Stephen Harmon è morto questa settimana in un ospedale Corona Regional Medical Center di Los Angeles, negli Stati Uniti,...
un trentenne che muore così dopo quelle parole non può essere una coincidenza , già sono rare le morti a quell’età …
Oramai spuntano a ciclo continuo (i media-cagnolini una volta afferrato un osso non lo mollano più) notizie mediatiche di decessi che riguardano i "no-vax"...fa niente se poi magari non sei no-vax ideologico ma tante altre cose, perchè lo spettro delle motivazioni può essere, come detto altre volte, amplissimo e certamente più sfumato e sfaccettato della riduzione giornalistica che marchia tutti sotto alla dicitura "no-vax", pure chi magari vuol vaccinarsi a settembre perchè adesso si sta facendo i beati cavoli suoi.
Nel caso di questa bambina io ci vedo una cosa soltanto: l'indegnità della politica e dei media che cavalcano il dramma di una famiglia...con una madre a lutto costretta a smentire di essere una "no-vax".
Siamo al secondo tempo della narrazione politico-mediatica: nel primo tempo ci ricordiamo quella rassicurante sul covid, dove le cataste di morti erano invariabilmente quelle, lo sottolineavano ad ogni decesso, di soggetti "con patologie pregresse": vi ricordate? Per non scatenare il panico, ci si rassicurava con le patologie pregresse: poi sono iniziate anche le morti di quelli sani.
In questo caso, se la bambina fosse morta 9 mesi fa ci avrebbero assicurato che era tutto ok perchè aveva "patologie pregresse". Si può stare dietro a questo circo? Stiamo dietro al virus, che almeno è un personaggio più serio, e ancora centrale, di tutti quelli in commedia.
la fase intermedia dei vaccinati contagiati in ospedale va citata prima di scordarsela pero’.
Subito ad affrettarsi nel dire che serve qualche giorno dopo la doppia dose e che una non basta.
Quindi, ok green pass dopo la prima
ammorbano di essudato di morti di fame, questo pattume di putt@ne.
Davvero, evitiamo di citarli d’ora innanzi questi sciacalli, non contribuiamo al loro sostentamento
Sarebbe una liberazione per loro stessi, magari si trovano un lavoro e guarderanno i figli in faccia senza vergognarsi di quel disastro che stanno combinando.
Quella vecchia agenzia (che non conoscevo, ma anche di quel dottore ho appreso dopo la sua morte) mi fa pensare che forse potrebbe esserci anche la frustrazione dietro a questo suicidio.
Mi fa anche riflettere (ancor più) che le vittime di questa pandemia epocale non saranno solo quelli che ci lasceranno le penne a causa del virus (o coloro che ne avranno guai cronici) ma anche personaggi come il dottore (chi andrà in sofferenza psicologica); o i giovani; o chi vedrà stravolta la sua vita perchè perderà il lavoro a causa della crisi economica: una lista che potrebbe continuare.
Non ho gli strumenti di conoscenza per affermare che i suoi tentativi di cura fossero giusti o andassero nella giusta direzione: però quel dottore ha ragione su di un punto: sembra che solo i vaccini siano la via, e che, almeno qua, ogni altra alternativa sia rifiutata a priori, almeno nel mainstream, perchè non si sente parlare di altro.
Per fortuna la scienza, quella vera, lavora, di questo ne sono convinto: lavora in silenzio, lavora nei laboratori di ricerca di tutto il mondo, lavora senza apparire per offrire Certezze ed Etichette, lavora come non fanno i Burioni, che da mane a sera stanno a spiegarci le balle e ad insultare i concittadini.
Siamo un pò nella situazione di quei personaggi della saga di Alien, con gli ottusi marines, con gli interessati manager delle grandi industrie mercantili dello spazio (tutti che puntualmente finivano male) e con solo un personaggio a poter fare da contraltare al formidabile Alieno: l'asciutta, poco ciarliera, la cauta, la scaltra, la molto intelligente Ripley, l'unica che avesse capito come comportarsi in quella battaglia tra specie, la Ripley incarnando le qualità della razza umana, per questo era l'unica a poter affrontare l'Alien.
Ecco, almeno qua che abitiamo uno stivale ridotto ai minimi termini, abbiamo i tanti giullari e commedianti ma ci manca la Ripley del caso. Per nostra fortuna la battaglia è globale, e quindi gli eroi arriveranno lì da dove non si twitta ma si studia, si opera, si ricerca...perchè altrimenti tra l'Alieno e i Burioni/Capua (o i media, i giornalisti e pure i nostri politici) non ti resterebbe che tifare per l'Alieno.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Non diciamo cazzat3, De donno era caduto nel dimenticatoio negli ultimi mesi: a chi avrebbe fatto comodo la sua dipartita ?
A nessuno infatti ormai non se lo filava più nessuno.
Poi per carità pace all'anima sua ma se nessun paese al mondo ha voluto utilizzare il suo metodo che tra l'altro ha dei grandissimi limiti un motivo ci sarà
Originariamente Scritto da Marco pl
i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
Penso sia solo la legge dei grandi numeri, su centinaia di milioni di americani ne becchi uno e fai l artico sensazionistico
Inviato dal mio SM-G970F utilizzando Tapatalk
se ne approfittano dei decessi per spaventare la gente con l’articolone , ribadendo sotto sotto l’insulso concetto : “se non ti vaccini muori“ … con Tizio o Caio che ha perso la vita magari per patologie già presenti o perché stava scomodo a qualcuno.
eccoli i veri sciacalli …
Che grandi decisioni sono state prese sul green pass?
Se ho ben capito non verrà rinviato nulla alla settimana prossima vista l'emergenza sanitaria nazionale.
"Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori". (L. Pirandello)
Vaccino Pfizer, l’efficacia diminuisce dopo sei mesi. Il nuovo studio riapre il dibattito sulla terza dose
Studio su 42mila persone quando non c’era la variante Delta: calo dal 96% all’83,7%. Regge la protezione dai casi gravi che rimane al 97%. I dati riaprono il dibattito sulla terza dose che (lo dicono altre ricerche) aumenta nuovamente le difese «perse»
L’efficacia del vaccino Pfizer nel prevenire il contagio diminuisce con il tempo scendendo, a sei mesi dalla seconda dose, dal 96% all’83,7%. La valenza contro le forme gravi di malattia da Covid, invece, rimane alta al 97%.
I risultati
Lo dicono i risultati di uno studio pubblicato online senza ancora una revisione. L’efficacia contro il Covid sintomatico è diminuita di circa il 6% ogni due mesi, scendendo all’83,7% dopo sei mesi. I risultati provengono da 42mila volontari da sei Paesi che hanno partecipato a una sperimentazione clinica iniziata da Pfizer e BioNTech lo scorso luglio e conclusasi il 13 marzo. Nel periodo compreso tra una settimana e due mesi dopo la seconda dose, l’efficacia è stata del 96,2 percento. Nel periodo compreso tra due e quattro mesi, l’efficacia è scesa al 90,1 per cento. E da quattro mesi a sei mesi, l’efficacia ha raggiunto l’83,7 percento. Lo studio non ha misurato il tasso di infezioni virali asintomatiche.
Stessa constatazione da Israele
I dati arrivano da un periodo in cui la variante Delta, che rende i vaccini un po’ meno efficaci contro le infezioni, non era dominante come è diventata ora in centinaia di Paesi al mondo, anche se studi recenti hanno dimostrato che i vaccini rimangono fortemente protettivi contro i peggiori esiti da Covid anche con le infezioni causate dalla Delta. Il nuovo studio arriva sulla scia di un’analisi analoga proveniente da Israele che suggeriva come la protezione del vaccino Pfizer potrebbe essere in declino nel Paese con il record di vaccinazioni Pfizer. I dati diffusi nel mese di maggio dal ministero della salute israeliano dimostravano un’efficacia del vaccino Pfizer pari al 94,3% nella prevenzione dei contagi asintomatici, mentre nel mese di giugno, quando la variante Delta era maggiormente diffusa, la copertura si attestava intorno al 64%. Rispetto alla malattia grave il tasso di efficacia era in calo solo del 5%.
Pfizer condivide anche i risultati sulla terza dose
Con i casi di coronavirus in aumento in molti stati, i risultati potrebbero influenzare le decisioni delle amministrazioni sulla fornitura della terza dose e le case farmaceutiche hanno tutto l’interesse per promuovere studi mirati. Proprio in queste ore la stessa Pfizer ha condiviso i risultati delle sperimentazioni sulla terza dose del suo vaccino originale contro la variante Delta: i livelli di anticorpi sono aumentati di 5 volte tra i 18-55 anni e di 11 volte tra i 65-85 anni.
Le decisioni sulla terza dose
La decisione sulla terza dose però non è unanime e c’è grande incertezza: frena per ora la Food and Drug Administration Usa che ha dichiarato che «gli americani completamente vaccinati non hanno bisogno di una dose di richiamo in questo momento», sottolineando che non spetta alle singole aziende decidere se e quando il richiamo sarà necessario. Anche l’Agenzia europea dei medicinali (EMA) ha dichiarato: «È troppo presto per confermare se e quando sarà necessaria una dose di richiamo per i vaccini Covid-19, perché non ci sono ancora abbastanza dati dalle campagne di immunizzazione e dagli studi in corso per capire quanto durerà la protezione dai vaccini». Alcuni Paesi, però, sono passati all’azione: la Turchia ha già iniziato a offrire una terza dose di Sinovac (o Pfizer) ad alcune persone. L’Indonesia e la Thailandia hanno concordato di somministrare la terza dose di Moderna e Pfizer ad alcune persone vaccinate con CoronaVac. Da più parti si sta pensando alla terza dose per gli anziani e gli immunodepressi.
CorSera
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In Israele con la Delta la copertura dello Pfizer è scesa al 65%...però di qua abbiamo Burioni che ci assicura che siamo Immuni.
Io tutta la faccenda non la vedo bene per niente e non sono per nulla ottimista, come si sarà capito. E questo inverno nei ristoranti (e nei mezzi pubblici e ovunque) si affolleranno i Salvati con una protezione di molto minore rispetto a quella che i media strombazzano. Inoltre, chi ha fatto il vaccino mesi fa forse dovrebbe andare a controllarsi gli anticorpi anche se lo hanno dotato di green pass.
Questo inverno contro il virus si rischia di avere non il battaglione sacro di Tebe, con le sue corazze invulnerabili al virus, ma una armata brancaleone.
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Non conoscevo questo suo aspetto...
A quanto pare ha pure un buon seguito.
Buon per lui.
"Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
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