in tutto questo c’e’ un sotto-argomento decisamente delicato, a mio avviso
il famoso soggetto vaccinato che vede nel non vaccinato il potenziale “untore”.
Dovrebbe essere il contrario, e’ il non vaccinato a rischiare, anzi di fatto e’ così, per ora, con questi vaccini, con questa variante dominante.
In sintesi, il green pass e’ una misura di tutela per i soggetti NON vaccinati, stringi che stringi.
Le chiusure, le limitazioni, sarebbero misure politiche prese A TUTELA dei non vaccinati, che pagherebbero tutti.
Pertanto, dal punto di vista comunicativo...ritengo totalmente inaccettabile metterla sul piano del “non ti vaccini QUINDI mi metti a rischio la salute”.
Se le premesse fondanti il green pass fossero vere oggi come potessero esserlo in futuro, il piano comunicativo corretto dovrebbe essere “non ti vaccini QUINDI PER NON METTERTI A RISCHIO devo chiedere un green pass altrimenti mi tocca chiudere e farci rimettere TUTTI”.
Sarebbe completamente diverso, il risultato sarebbe analogo ma senza essere discriminatorio.
Chiaramente servono premesse solide, inattaccabili, che al momento PER MERE QUESTIONI DI TEMPO mancano (vaccino efficace sempre, sicuro per tutti, in ogni scenario, vaccinati che non contagiano o lo fanno in maniera tale da rendere i contagiati “quasi certi” di non finire male in virtu’ del loro essere essi stessi vaccinati)
A questo punto, sì, che il green pass sarebbe determinante, utile, corretto, equo, NECESSARIO.
il famoso soggetto vaccinato che vede nel non vaccinato il potenziale “untore”.
Dovrebbe essere il contrario, e’ il non vaccinato a rischiare, anzi di fatto e’ così, per ora, con questi vaccini, con questa variante dominante.
In sintesi, il green pass e’ una misura di tutela per i soggetti NON vaccinati, stringi che stringi.
Le chiusure, le limitazioni, sarebbero misure politiche prese A TUTELA dei non vaccinati, che pagherebbero tutti.
Pertanto, dal punto di vista comunicativo...ritengo totalmente inaccettabile metterla sul piano del “non ti vaccini QUINDI mi metti a rischio la salute”.
Se le premesse fondanti il green pass fossero vere oggi come potessero esserlo in futuro, il piano comunicativo corretto dovrebbe essere “non ti vaccini QUINDI PER NON METTERTI A RISCHIO devo chiedere un green pass altrimenti mi tocca chiudere e farci rimettere TUTTI”.
Sarebbe completamente diverso, il risultato sarebbe analogo ma senza essere discriminatorio.
Chiaramente servono premesse solide, inattaccabili, che al momento PER MERE QUESTIONI DI TEMPO mancano (vaccino efficace sempre, sicuro per tutti, in ogni scenario, vaccinati che non contagiano o lo fanno in maniera tale da rendere i contagiati “quasi certi” di non finire male in virtu’ del loro essere essi stessi vaccinati)
A questo punto, sì, che il green pass sarebbe determinante, utile, corretto, equo, NECESSARIO.
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