Originariamente Scritto da topscorer
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Emergenza Coronavirus: thread unico.
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Cambiando discorso, ma forse è più un tema da 3d di politica estera, Malta non farà entrare sul proprio territorio nessun non vaccinato.
Di fatto hanno trovato il sistema di non dover più dare il proprio porto alla Ocean Viking o chi per lei, quando si presenta con centinaia di migranti.
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Originariamente Scritto da topscorer Visualizza MessaggioCambiando discorso, ma forse è più un tema da 3d di politica estera, Malta non farà entrare sul proprio territorio nessun non vaccinato.
Di fatto hanno trovato il sistema di non dover più dare il proprio porto alla Ocean Viking o chi per lei, quando si presenta con centinaia di migranti.
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Originariamente Scritto da topscorer Visualizza MessaggioCambiando discorso, ma forse è più un tema da 3d di politica estera, Malta non farà entrare sul proprio territorio nessun non vaccinato.
Di fatto hanno trovato il sistema di non dover più dare il proprio porto alla Ocean Viking o chi per lei, quando si presenta con centinaia di migranti.Originariamente Scritto da Alberto84Te lo dico io gratis che devi fare per crescere: devi spignere fino a cagarti in mano
Originariamente Scritto da debeChi è che è riuscito a trasformarti in un assassino mangiatore di vite altrui?Originariamente Scritto da ZbigniewKurt non sarebbe capace di distinguere, pur avendoli assaggiati entrambi, il formaggio dalla formaggia.
Un indecente crogiuolo di dislessia e malattie veneree.
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Originariamente Scritto da Testa Visualizza Messaggiocredo però che il "modello malta" lo si possa replicare solo in qualche altro sputo di terra circondato dal mare, la cui influenza politico economica sia nulla o comunque prossima allo zero.
Anzi , mi chiedo perché non lo abbia già fatto.
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Originariamente Scritto da germanomosconi Visualizza Messaggiofatto richiamo pfizer
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(Chi lo sa se anche lo scorso anno di questi tempi avremmo avuto gli stessi casi, se non di piu’, a parita’ di tamponi. Di certo, abbiamo avuto piu’ decessi oggi dello stesso giorno del ‘20, al netto del computo inclusivo di nove decessi ricalcolati dalla primavera, e anzi la media decessi e’ piu’ alta oggi a parita’ di periodo in generale)Last edited by Sly83; 14-07-2021, 19:17:18.
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Originariamente Scritto da Sly83 Visualizza Messaggio(Chi lo sa se anche lo scorso anno di questi tempi avremmo avuto gli stessi casi, se non di piu’, a parita’ di tamponi. Di certo, abbiamo avuto piu’ decessi oggi dello stesso giorno del ‘20, al netto del computo inclusivo di nove decessi ricalcolati dalla primavera, e anzi la media decessi e’ piu’ alta oggi a parita’ di periodo in generale)
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i morti di ieri dichiarati 23 ma per un riconteggio in Sicilia ne sono stati aggiunti 9.
In realtà sono 14, quindi.
Di questi 14 non ci è dato di sapere età, stato di salute precedente al covid, se vaccinati o meno.
Con un numero così esiguo di deceduti( che cmq merita rispetto,ci mancherebbe) potrebbero essere più precisi nelle informazioni.
"Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".
(L. Pirandello)
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Green pass per palestre e discoteche, si discute sui ristoranti al chiuso: la linea che prevale nel governo
Rendere obbligatorio anche in Italia il Green pass per eventi, stadi, palestre, discoteche, forse anche per ristoranti al chiuso: le ipotesi sul piano del governo per mantenere le attività aperte e continuare la vita sociale
Green pass obbligatorio in tutti i luoghi a rischio assembramento. E quindi certificazione verde per entrare negli stadi e nelle palestre, per partecipare agli eventi e ai convegni, per salire su treni e aerei, assistere agli spettacoli, ballare nelle discoteche. È questa la linea che prevale nel governo, senza escludere che anche per i ristoranti al chiuso possa rendersi necessario il certificato che dimostra di essere stati vaccinati o di essere negativi al Covid-19. La discussione è in corso e rischia di diventare urgente già domani, dopo l’esame dei dati del monitoraggio settimanale. La variante Delta sta facendo risalire la curva epidemiologica in maniera preoccupante, sono soprattutto i giovani a contagiarsi. Ecco perché il rilascio del green pass potrebbe essere previsto solo per chi dimostra di aver completato il ciclo vaccinale.
L’aumento dei nuovi casi
Confortano i dati relativi ai reparti ospedalieri, così come quelli delle terapie intensive che sono ancora semivuote. Ma il timore è che durante l’estate ci sia un’impennata nel numero dei nuovi positivi giornalieri e dunque si cercano rimedi che, garantendo il mantenimento delle attività aperte e la possibilità di continuare la vita sociale, consentano di fermare la corsa del virus.
Il rischio: ritorno in fascia gialla o arancione
I parametri per la classificazione delle aree di rischio saranno rivisti tenendo in maggior conto il numero dei ricoveri, ma pur seguendo indicatori diversi non è affatto scontato riuscire a evitare che nel giro di due o tre settimane alcune regioni tornino in fascia gialla o addirittura oltre. Con gli accessi regolati grazie al green pass a quel punto sarebbe però superfluo dover imporre altre restrizioni.
L’Italia e il modello francese
Sarà il presidente del Consiglio Mario Draghi — dopo aver chiesto il parere degli scienziati del Cts — a dover mediare tra chi ritiene ormai indispensabile imporre una serie di obblighi, come il ministro della Salute Roberto Speranza e la titolare degli Affari Regionali Mariastella Gelmini, e chi invece non vuole al momento sentirne parlare come Matteo Salvini. Vero è che anche alcuni governatori di centrodestra ritengono necessario riuscire a incrementare il numero di vaccinati «per scongiurare nuove chiusure» e per questo a Palazzo Chigi sono sicuri che la trattativa andrà a buon fine entro luglio. E che si percorra quella «linea italiana» invocata dalla stessa Gelmini, che non prevede restrizioni pesanti e sanzioni severe come in Francia, ma fa comunque diventare indispensabile il green pass per poter avere una vita normale.
Rendere obbligatorio il Green pass per incrementare i vaccini
L’obiettivo è evidente: rendere obbligatorio il green pass per entrare in molti luoghi può avere come effetto immediato l’incremento del numero di persone che decidono di vaccinarsi. La campagna coordinata dal generale Francesco Paolo Figliuolo prosegue con una media di oltre 500 mila somministrazioni al giorno, ma si tratta soprattutto di «richiami». Sono ancora moltissimi i cittadini che non si prenotano, la maggior parte per il timore di ricevere l’appuntamento per la seconda dose mentre sono in vacanza. Ma c’è anche chi non è affatto convinto di doverlo fare e dunque — questa è la linea decisa dal presidente francese Macron — potrebbe essere costretto di fronte al rischio di dover rinunciare a svolgere numerose attività.
Gli assembramenti
Si comincia dai luoghi dove è più facile entrare in contatto con estranei. L’obbligo ora in vigore per stadi e concerti sarà rinnovato in vista della ripresa del campionato di calcio e delle altre discipline sportive. Certificazione necessaria anche per i congressi e gli eventi.
Palestre e piscine
Anche per chi pratica attività sportiva nei circoli e nelle palestre si pensa di prevedere il permesso di ingresso solo a chi è vaccinato, guarito o si è sottoposto a tampone nelle 48 ore precedenti.
Green pass per i ristoranti: le ipotesi
È l’argomento più spinoso. I gestori dei locali già annunciano proteste e l’inserimento nella lista delle attività dove sarà previsto l’obbligo non è scontato. Una mediazione potrebbe essere imporlo soltanto nei locali al chiuso, oppure legandolo alla capienza.
Green pass per le discoteche
Resta sospesa la decisione sulle discoteche che al momento nessuno — ad eccezione della Lega — spinge per riaprire. Anche se alla fine il green pass obbligatorio potrebbe servire da volano proprio per tornare a ballare a fine luglio.
Green pass per treni e aerei
Per viaggiare con capienza piena su treni e aerei potrebbe diventare obbligatorio il green pass, anche con i sistemi di areazione verticale. Sembra invece escluso che ciò avvenga per i mezzi pubblici dove sarebbe difficile effettuare i controlli. Nulla viene comunque escluso, soprattutto in vista della ripresa delle scuole e il rischio di aver sempre pieni autobus e tram.
CorSera...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Ma se si contagiano i giovani che rimangono il più delle volte asintomatici e gli anziani sono vaccinati
dove sta il grosso del problema?
A sto punto perché non avere il coraggio.di renderlo obbligatorio per tutti?
"Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".
(L. Pirandello)
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioGreen pass per palestre e discoteche, si discute sui ristoranti al chiuso: la linea che prevale nel governo
Rendere obbligatorio anche in Italia il Green pass per eventi, stadi, palestre, discoteche, forse anche per ristoranti al chiuso: le ipotesi sul piano del governo per mantenere le attività aperte e continuare la vita sociale
Green pass obbligatorio in tutti i luoghi a rischio assembramento. E quindi certificazione verde per entrare negli stadi e nelle palestre, per partecipare agli eventi e ai convegni, per salire su treni e aerei, assistere agli spettacoli, ballare nelle discoteche. È questa la linea che prevale nel governo, senza escludere che anche per i ristoranti al chiuso possa rendersi necessario il certificato che dimostra di essere stati vaccinati o di essere negativi al Covid-19. La discussione è in corso e rischia di diventare urgente già domani, dopo l’esame dei dati del monitoraggio settimanale. La variante Delta sta facendo risalire la curva epidemiologica in maniera preoccupante, sono soprattutto i giovani a contagiarsi. Ecco perché il rilascio del green pass potrebbe essere previsto solo per chi dimostra di aver completato il ciclo vaccinale.
L’aumento dei nuovi casi
Confortano i dati relativi ai reparti ospedalieri, così come quelli delle terapie intensive che sono ancora semivuote. Ma il timore è che durante l’estate ci sia un’impennata nel numero dei nuovi positivi giornalieri e dunque si cercano rimedi che, garantendo il mantenimento delle attività aperte e la possibilità di continuare la vita sociale, consentano di fermare la corsa del virus.
Il rischio: ritorno in fascia gialla o arancione
I parametri per la classificazione delle aree di rischio saranno rivisti tenendo in maggior conto il numero dei ricoveri, ma pur seguendo indicatori diversi non è affatto scontato riuscire a evitare che nel giro di due o tre settimane alcune regioni tornino in fascia gialla o addirittura oltre. Con gli accessi regolati grazie al green pass a quel punto sarebbe però superfluo dover imporre altre restrizioni.
L’Italia e il modello francese
Sarà il presidente del Consiglio Mario Draghi — dopo aver chiesto il parere degli scienziati del Cts — a dover mediare tra chi ritiene ormai indispensabile imporre una serie di obblighi, come il ministro della Salute Roberto Speranza e la titolare degli Affari Regionali Mariastella Gelmini, e chi invece non vuole al momento sentirne parlare come Matteo Salvini. Vero è che anche alcuni governatori di centrodestra ritengono necessario riuscire a incrementare il numero di vaccinati «per scongiurare nuove chiusure» e per questo a Palazzo Chigi sono sicuri che la trattativa andrà a buon fine entro luglio. E che si percorra quella «linea italiana» invocata dalla stessa Gelmini, che non prevede restrizioni pesanti e sanzioni severe come in Francia, ma fa comunque diventare indispensabile il green pass per poter avere una vita normale.
Rendere obbligatorio il Green pass per incrementare i vaccini
L’obiettivo è evidente: rendere obbligatorio il green pass per entrare in molti luoghi può avere come effetto immediato l’incremento del numero di persone che decidono di vaccinarsi. La campagna coordinata dal generale Francesco Paolo Figliuolo prosegue con una media di oltre 500 mila somministrazioni al giorno, ma si tratta soprattutto di «richiami». Sono ancora moltissimi i cittadini che non si prenotano, la maggior parte per il timore di ricevere l’appuntamento per la seconda dose mentre sono in vacanza. Ma c’è anche chi non è affatto convinto di doverlo fare e dunque — questa è la linea decisa dal presidente francese Macron — potrebbe essere costretto di fronte al rischio di dover rinunciare a svolgere numerose attività.
Gli assembramenti
Si comincia dai luoghi dove è più facile entrare in contatto con estranei. L’obbligo ora in vigore per stadi e concerti sarà rinnovato in vista della ripresa del campionato di calcio e delle altre discipline sportive. Certificazione necessaria anche per i congressi e gli eventi.
Palestre e piscine
Anche per chi pratica attività sportiva nei circoli e nelle palestre si pensa di prevedere il permesso di ingresso solo a chi è vaccinato, guarito o si è sottoposto a tampone nelle 48 ore precedenti.
Green pass per i ristoranti: le ipotesi
È l’argomento più spinoso. I gestori dei locali già annunciano proteste e l’inserimento nella lista delle attività dove sarà previsto l’obbligo non è scontato. Una mediazione potrebbe essere imporlo soltanto nei locali al chiuso, oppure legandolo alla capienza.
Green pass per le discoteche
Resta sospesa la decisione sulle discoteche che al momento nessuno — ad eccezione della Lega — spinge per riaprire. Anche se alla fine il green pass obbligatorio potrebbe servire da volano proprio per tornare a ballare a fine luglio.
Green pass per treni e aerei
Per viaggiare con capienza piena su treni e aerei potrebbe diventare obbligatorio il green pass, anche con i sistemi di areazione verticale. Sembra invece escluso che ciò avvenga per i mezzi pubblici dove sarebbe difficile effettuare i controlli. Nulla viene comunque escluso, soprattutto in vista della ripresa delle scuole e il rischio di aver sempre pieni autobus e tram.
CorSera
Certo sarebbe il colmo avere l'obbligo del green pass nei ristoranti, dove con un pò di attenzione si riesce a mantenere le distanze, e poi avere gli autobus pieni come un uovo.
Saremmo alla.follia più totale o no??
"Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".
(L. Pirandello)
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non si considera un fatto, che il green passs e' un documento con dati sensibili ( sanitari) e non vedo come possa essere richiesto legalmente da un ristoratore o titolare di una palestraOgni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.Originariamente Scritto da Bob TerwilligerDi solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.
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