Originariamente Scritto da Luke91
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Emergenza Coronavirus: thread unico.
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Originariamente Scritto da Luke91 Visualizza MessaggioInsomma nemmeno vaccinarsi serve a qualcosa, se non ad evitare di andare in ospedale.
Originariamente Scritto da SergioSei un coglione.
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Con quasi assente ospedalizzazione sarebbe da trattare alla stregua dell'influenza
Ma va prima raggiunta una copertura abbastanza ampia col vaccino, ad oggi molti ancora manco una dose hanno fatto teoricamente però per l'autunno dovremmo essere a posto
Ma ho la certezza che verrà fatta qualche minchiata che sputtanerà anche l'inverno 2021Originariamente Scritto da Lorenzo993non nominare cristo che se ti avesse incontrato avrebbe mandato a mignotte la bibbia e ti avrebbe preso a calci in culo
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Io credo che dal punto di vista "produttivo" dovrebbe comunque preoccupare molto la questione di un altra ondata di contagi.
Mettiamo che tutti o quasi siamo o saremo vaccinati.
Quindi tutti contenti perché non si muore più, a parte qualche nonno o babbo sfigato ( però degli altri, non il proprio seno' è una tragedia e il governo è un assassino).
Il problema è che poi la gente sta a casa malata, magari per diverse settimane, e non "produce" più, non "consuma" più.
Anzi, è comunque un peso economico per la collettività (coi nostri soooooldiiii).
Terribile.
Immaginatevi un'aziendina di 10 dipendenti, tutti a casa per un mese o più.
Capite anche voi che il problema non saranno solo le ospedalizzazioni o le TI.
Dai comunque, adesso festa regaz
Basta terrorismo
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Ho amici infermiere ed infermieri e colleghi che lavorano in prima linea, anche alcuni pazienti infermieri.
Abbiamo avuto interminabili settimane veramente tremende
Ma veramente.
Scene da inferno dantesco, condizioni di lavoro devastanti per gli operatori e pazienti in attesa per giorni prima di un posto in qualche bolgia.
Sono certo che un altro periodo così non lo reggiamo, tanti ancora non si sono ripresi di psiche.
Siamo un paese moderno, avanzato e sviluppato, certe scene sono quanto di piu’ vicino a condizioni belliche
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Originariamente Scritto da Testa Visualizza MessaggioIo credo che dal punto di vista "produttivo" dovrebbe comunque preoccupare molto la questione di un altra ondata di contagi.
Mettiamo che tutti o quasi siamo o saremo vaccinati.
Quindi tutti contenti perché non si muore più, a parte qualche nonno o babbo sfigato ( però degli altri, non il proprio seno' è una tragedia e il governo è un assassino).
Il problema è che poi la gente sta a casa malata, magari per diverse settimane, e non "produce" più, non "consuma" più.
Anzi, è comunque un peso economico per la collettività (coi nostri soooooldiiii).
Terribile.
Immaginatevi un'aziendina di 10 dipendenti, tutti a casa per un mese o più.
Capite anche voi che il problema non saranno solo le ospedalizzazioni o le TI.
Dai comunque, adesso festa regaz
Basta terrorismo
Beh oddio non così grave ma ok
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Vaccini e test per evitare un’altra ondata: «A fine agosto rischiamo 11 mila casi»
Il report riservato e il piano del governo. Speranza: «Conferimento necessario». Al chiuso resta l’obbligo di mascherina, le discoteche non riaprono
Vaccinare il maggior numero possibile di persone e aumentare i tamponi, soprattutto molecolari, per garantire un efficace tracciamento dei casi da Covid-19. Ecco la strategia per frenare l’arrivo di una possibile quarta ondata alla fine dell’estate. L’avanzare della variante Delta allarma gli scienziati e preoccupa il governo, che guarda al resto d’Europa e cerca di utilizzare al meglio il vantaggio temporale di circa due mesi rispetto ad altri Paesi. Ma soprattutto frena sugli allentamenti già previsti per evitare di ripetere gli errori commessi la scorsa estate.
Curva in salita
In Italia nei reparti ospedalieri l’occupazione di posti letto è a livelli normali e fortunatamente le terapie intensive si sono svuotate. Eppure, nonostante questi segnali tranquillizzanti, i dati e le curve epidemiologiche confermano la risalita dei contagi. L’analisi settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità diffusa venerdì mostra l’andamento in ascesa della curva e conferma come il Covid-19 mutato colpisca soprattutto i giovani: l’età media è scesa drasticamente, ora è intorno ai 35/36 anni.
Uno studio riservato a disposizione dell’esecutivo fotografa la situazione e monitora l’evoluzione della pandemia confrontandola con quanto sta accadendo negli altri Paesi. In particolare con la Gran Bretagna, dove la Delta ha già avuto un picco. L’analisi prevede che — senza un monitoraggio e un tracciamento adeguato — in Italia a fine luglio si potrebbe arrivare a 3 mila nuovi positivi ogni giorno per raggiungere al 30 agosto un numero di casi che potrebbe oscillare tra gli 8 mila e gli 11 mila. Una nuova ondata, che potrebbe coincidere con la ripresa della vita normale dopo le vacanze estive e la ripartenza della scuola. Un’ondata che non avrebbe le stesse, gravissime conseguenze delle precedenti proprio perché «il vaccino rappresenta una barriera efficace agli effetti peggiori del Covid-19 che, pur continuando a circolare, viene depotenziato in maniera significativa». Ma porterebbe comunque effetti pesanti.
Mascherine e discoteche
Gli scienziati che ispirano le scelte del governo sono preoccupati, pensano che se l’Italia dovesse rivedere i grandi numeri di contagiati registrati in passato, anche gli ospedali potranno tornare in affanno. Anche per questo le mascherine al chiuso non saranno eliminate e le discoteche dovranno attendere ancora.
Roberto Speranza è in contatto costante con i ministri della Salute di Francia e Germania e ha ripreso a invocare grande prudenza: «Non bisogna abbassare la guardia rispetto alle misure di contenimento». Il ministro italiano non drammatizza, ma nemmeno si fa illusioni: l’esperienza recente insegna che, quel che accade nei vicini Paesi europei, a distanza di qualche settimana si verifica anche da noi. «Il vero nodo — si interroga Speranza nelle riunioni con gli esperti — è quale riflesso avrà l’innalzamento dei contagi in termini di ospedalizzazioni e decessi. Noi per fortuna siamo indietro, quindi possiamo osservare quel che accade altrove». In Gran Bretagna, ad esempio, Paese che pur avendo vaccinato molto si trova alle prese con il ritorno del virus.
«Aumentare i tamponi»
La relazione riservata conferma «il momento particolarmente positivo che permette un agile tracciamento dei contatti». Ma evidenzia «un continuo calo dei tamponi che porta al ribasso i nuovi positivi individuati». Non solo. Nella prima settimana di luglio «c’è stato un incremento di nuovi casi pari al 13% nonostante il progredire della campagna vaccinale». Secondo gli esperti un tracciamento efficace prevede di effettuare almeno 200 mila test per non sottovalutare «il rialzo che avverrà nelle prossime settimane».
E invece dal 1° giugno i bollettini quotidiani dimostrano che non si superano quasi mai gli 80 mila test ritenuti «assolutamente sufficienti per tracciare la ripresa della variante così contagiosa come la Delta». Ieri ne sono stati registrati 208 mila, ma il numero ideale per avere un quadro davvero aggiornato è di «300 mila tamponi al giorno con l’80% di molecolari». Testare un numero basso di persone non aiuta a individuare i focolai.
Vaccini in doppia dose
Sull’andamento della campagna gli esperti sono molto ottimisti. Nella relazione si conferma che «i vaccini stanno permettendo l’abbattimento della percentuale dei ricoveri rispetto ai positivi e il fatto di aver sfondato il 40% di vaccinati con due dosi avrà un effetto benefico». La dimostrazione è negli ingressi in terapia intensiva che si sono ridotti o addirittura in alcuni casi azzerati «con l’acclarato effetto protettivo dei vaccini e della messa in sicurezza delle fasce d’età più a rischio». Ecco perché si «raccomanda di continuare per garantire la doppia dose al più ampio spettro di popolazione possibile», anche perché la variante Delta «si può depotenziare soltanto con un ciclo a doppia dose».
L’espansione della Delta
La progressione rilevata dall’Iss fornisce l’andamento della variante in Italia. Si è passati dal 5% di maggio al 16,7% di due settimane fa per arrivare al 27,7% di venerdì. Ed è proprio questa curva in salita a preoccupare gli esperti, che tengono conto di quanto accaduto altrove. Il paragone è tra Italia e Regno Unito e sono i numeri a dimostrare l’efficacia dei vaccini. Sulla Delta gli esperti hanno infatti comparato i dati britannici e confermato che, pur con la mutazione, il è depotenziato in maniera significativa».
Il rischio dei giovani
Il vero rischio riguarda i più giovani: l’analisi dei dati dimostra infatti che «la virulenza colpisce maggiormente la fascia di chi ha tra i 12 e i 24 anni e ancor di più gli under 12 che non possono essere vaccinati». Il pericolo deriva dal fatto che in questi casi «il virus si presenta in forma lieve o asintomatica». E questo aumenta l’insidia della trasmissione in ambito familiare.
CorSera...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da Sly83 Visualizza Messaggio.
Originariamente Scritto da SergioSei un coglione.
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Con ste storie la voglia di partire e rimanere pure bloccati è pari a zero al momento.
Inviato dal mio SM-G988B utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
Uno studio riservato a disposizione dell’esecutivo fotografa la situazione e monitora l’evoluzione della pandemia confrontandola con quanto sta accadendo negli altri Paesi. In particolare con la Gran Bretagna, dove la Delta ha già avuto un picco.
In Gran Bretagna, ad esempio, Paese che pur avendo vaccinato molto si trova alle prese con il ritorno del virus.
Li hanno cominciato mesi fa a levare le limitazioni ed ora son arrivato al liberi tutti, nonostante i tanti casi di variante Delta
Qua con Speranza in attesa della quinta ondata per precauzione ci chiuderemo già in casa oraOriginariamente Scritto da Seanfaccini, kazzi, fike, kuli
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Originariamente Scritto da Pesca Visualizza Messaggiolieta di sapere che sta meglio. un po' spero che non fosse vaccinato perché non aveva ancora avuto la possibilità (anche se in quel caso non mi sarei avventurata in località vacanziere goderecce così affollate)
Io vaccinandomi mi sono preso un rischio sapendo che avevo lo 0.01% di probabilita' di sviluppare una miocardite; allo stesso modo chi non si vaccina si assume il rischio di beccarsi il Covid ed in cuor suo spera che lo passi da asintomatico in virtu di eta' e storia clinica, come io speravo di non sviluppare complicazioni post vaccino.
Tessera N° 7
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Originariamente Scritto da Françis1992 Visualizza Messaggiose prima ero convinto del fatto che tutti dovessero vaccinarsi, ora credo fermamente che vaccinarsi debba essere una scelta personale. Chi non si vaccina e' perche' ha fatto le sue valutazioni e ritiene meno rischioso essere "scoperto" in termini di anticorpi (indotti dal vaccino) che farsi lo shot a mRNA.
Io vaccinandomi mi sono preso un rischio sapendo che avevo lo 0.01% di probabilita' di sviluppare una miocardite; allo stesso modo chi non si vaccina si assume il rischio di beccarsi il Covid ed in cuor suo spera che lo passi da asintomatico in virtu di eta' e storia clinica, come io speravo di non sviluppare complicazioni post vaccino.
Io devo fare la 2...tra l'altro a 40gg dalla prima.Giusto per tutelarmi al meglio dalla Delta...
Originariamente Scritto da Sean
mi attacco ai tuoi pantaloni o te lo infilo a forza in gola
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