Emergenza Coronavirus: thread unico.
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Il Piano vaccini cambia ancora: "Daremo J&J solo agli over 60". Ma resta l'incognita cinquantenni
Il governo deciderà dopo il parere dell'Ema. E l'Europa dal 2022 comprerà solo farmaci a Rna messaggero.
Il vaccino Johnson&Johnson sarà destinato in Italia soltanto agli over 60. Sarà questa, salvo sorprese, la prima conseguenza del blocco del composto monodose americano. La decisione del governo arriverà solo dopo aver ascoltato le indicazioni dell’Ema. E dovrebbe essere presa in sintonia con i principali partner del Continente. L’effetto di lungo termine sarà invece quello di spingere l’Europa a siglare, dal 2022-2023, contratti con le...
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Covid, Forni (Accademia dei Lincei): «Allo studio una ventina di vaccini. La svolta? Usare la proteina del virus»
L’immunologo Forni (Accademia dei Lincei): «I preparati in sperimentazione sono a metà strada tra tradizionali e genetici»
La disponibilità di vaccini anti Covid sta crescendo di giorno in giorno. Oggi, sul campo, ne abbiamo cinque «genetici»: due, Moderna e Pfizer, utilizzano l’Rna messaggero (incapsulato in nanoparticelle) per far produrre all’organismo umano una risposta immunitaria contro il coronavirus; gli altri tre sono AstraZeneca (ora rinominato Vaxzevria), Johnson&Johnson (che nelle ultime ore è stato bloccato negli Stati Uniti) e il russo Sputnik V (in fase di verifica anche in Italia): tutti utilizzano un virus (un adenovirus innocuo) per portare all’interno dell’organismo una porzione del Dna del coronavirus (quello della cosiddetta proteina spike) sempre per stimolare la risposta immunitaria.
La seconda generazione
Poi ci sono i vaccini «tradizionali»: tre cinesi (uno di questi, utilizzato in Cile, funziona pochissimo) e uno indiano. Si basano su una tecnologia «primitiva» che consiste nell’inattivare il virus corona, nell’iniettarlo così com’è in una sorta di «marmellata di virus», sempre allo scopo di stimolare la produzione di anticorpi contro il «vero coronavirus». Ma è in arrivo una «seconda generazione» di vaccini. Ce ne sono almeno venti allo studio. Ne parliamo con Guido Forni, membro dell’Accademia dei Lincei che ieri è stato ospite del Corriere online in occasione del primo incontro di una serie intitolata «Lo dicono i Lincei». Immunologo, ha lavorato all’Università di Torino e ha avuto numerose esperienze all’estero. Si è occupato anche di vaccini contro il cancro, da cui è nata l’idea di costruire vaccini genetici contro il coronavirus.
Professor Forni, quali sono i limiti degli attuali vaccini utilizzati?
«Una premessa: si tratta di vaccini assolutamente nuovi, che sono stati autorizzati dalle autorità regolatorie — come l’Ema o l’Aifa, rispettivamente le agenzie europea e italiana per i medicinali, ndr — in base agli studi clinici presentati, quelli che fanno riferimento alle sperimentazioni cliniche. Poi si sono aggiunti i dati del “mondo reale” cioè quelli che si stanno accumulando dopo la loro somministrazione, nella quotidianità, a proposito di efficacia o effetti collaterali. Ecco perché le indicazioni si stanno modificando giorno dopo giorno».
Più nel dettaglio?
«Un esempio è quello del vaccino AstraZeneca (per non parlare del nuovo caso Johnson&Johnson, ndr). Si è visto che questo vaccino può provocare trombosi rare, soprattutto nelle donne giovani. Così gli Stati europei hanno preso decisioni contrastanti, compreso il fatto di suggerire, per la seconda dose, un vaccino diverso da AstraZeneca. Ma la seconda dose si può somministrare anche a distanza di tre mesi e questo tempo permetterà di approfondire gli studi clinici per capire qual è la soluzione migliore».
C’è però un altro problema: la scarsità di vaccini. Abbiamo sotto gli occhi il caso AstraZeneca (che sembrerebbe non rispettare gli accordi con l’Unione Europea a proposito di forniture del prodotto, ndr). Per non parlare dei Paesi meno ricchi.
«Tendiamo a sottovalutare l’enorme impresa tecnologica che ha portato alla costruzione di questi nuovi, inediti, preparati. Non è come riconvertire un impianto per produrre un’automobile o una lavatrice piuttosto che un’altra. Qui si tratta di avere un know-how tecnologico non indifferente per adattarsi».
Arriviamo ai vaccini di seconda generazione: ce ne sono almeno una ventina allo studio. Di che cosa parliamo?
«L’idea è quella di somministrare direttamente la proteina “spike” — è la parte del coronavirus che lo rende aggressivo e può essere bloccata dal vaccino, ndr —. È una strategia a metà strada fra quelle “vecchie” (la somministrazione del virus intero però inattivato, ndr) e quelle nuove, genetiche (che puntano invece a far produrre questa proteina dall’organismo umano, ndr)».
I vantaggi dei nuovi preparati?
«Sono innanzitutto più facili da produrre. E probabilmente anche a minor costo».
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Covid, «riaperture da maggio»: ristoranti (all’aperto) e coprifuoco più tardi, le ipotesi di governo e Cts
Le Regioni: ristoranti anche la sera, coprifuoco a mezzanotte. A proposito delle possibili riaperture, Draghi chiede al Comitato tecnico scientifico i protocolli per i settori che possono riaprire prima di altri.
Le Regioni stanno lavorando a delle linee guida sulle riaperture da sottoporre domani al governo. Mario Draghi ha chiesto ai membri del Cts, il Comitato tecnico scientifico, di predisporre dei protocolli per quelle attività che possono riaprire prima di altre. Non ci sono ancora dettagli, né certezze, perché tutto dipenderà dai dati dei prossimi giorni, ma è ormai chiaro che dai primi di maggio ci sarà una graduale riapertura sia delle attività di ristorazione, sia delle attività all’aperto, probabilmente anche di quelle sportive e culturali.
Maggio, il mese delle riaperture
Se il governo sembra intenzionato a prorogare lo stato d’emergenza per altri due mesi, dunque sino a fine giugno, tutti ormai parlano di maggio come del mese decisivo per un graduale ritorno alla normalità. Ne discute Giancarlo Giorgetti, ministro dello Sviluppo economico, con i rappresentanti del Fipe, i pubblici esercizi: «Presumibilmente maggio sarà un mese di riaperture. La decisione sarà presa probabilmente la prossima settimana dal Consiglio dei ministri». Ci crede anche Mariastella Gelmini, ministra per gli Affari regionali, ribadendo che non «dobbiamo farci prendere da un eccesso di fretta» anche se le riaperture vanno fatte «nel più breve tempo possibile». E maggio «sarà il mese delle riaperture di tutte le attività economiche», come ha confermato anche la sottosegretaria ai Rapporti con il Parlamento Deborah Bergamini a una delegazione di ristoratori.
Le attività all’aperto
Insomma un auspicio che diventa un programma nelle parole del ministro della Salute, Roberto Speranza, di solito più prudente: «Credo che sia sicuramente lecito aspettarsi delle riaperture per maggio ma verificheremo i dati giorno per giorno come è giusto. L’ipotesi di lavorare sull’aperto personalmente mi convince molto, i dati indicano che c’è minore possibilità di contagio e quindi la stagione che sta arrivando potrà aiutarci a recuperare alcune attività».
Ristoranti aperti anche la sera e coprifuoco a mezzanotte
Sulle modalità filtrano alcune ipotesi: le Regioni chiederanno al governo di riaprire i ristoranti anche la sera, privilegiando gli spazi all’aperto. Un’altra richiesta è quella di spostare l’orario del coprifuoco dalle 22 a mezzanotte, ipotesi che sembra condivisa anche da esponenti del governo.
La campagna vaccinale
Ovviamente molto o quasi tutto dipenderà dai dati della campagna vaccinale, visto che il capo del governo ha legato a doppio filo l’impegno sulle riapertura alla capacità di vaccinare tutti gli over 80 e una buona parte degli over 75. A Palazzo Chigi non sono in grado di fare previsioni sui tempi, ma sperano che le nuove raccomandazioni alle Regioni (vaccini prima ai fragili e agli over 80) siano rispettate.
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Originariamente Scritto da Françis1992 Visualizza MessaggioNon ho capito: una volta vaccinati gli over 60 ci fermiamo ? Se io 29enne volessi farmi J&J non posso ? Neanche pagando ?
Pagando adesso non si può fare niente la distribuzione segue criteri centralizzati e gratuiti. Più in là, con la maggiore offerta e quantità di vaccini, probabilmente accadrà quanto accade con l'influenzale, ovvero la possibilità di fare in proprio.
Come si regoleranno coi giovani adesso non si può dire: siamo talmente indietro che c'è prima da sistemare tutta l'impellenza degli anziani e dei fragili. Vediamo che decideranno per il Johnson....ma di noi
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Originariamente Scritto da Françis1992 Visualizza MessaggioNon ho capito: una volta vaccinati gli over 60 ci fermiamo ? Se io 29enne volessi farmi J&J non posso ? Neanche pagando ?
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Originariamente Scritto da SimoneBW Visualizza Messaggiowww.ilfattoquotidiano.it/2021/04/13/regno-unito-riapre-ma-johnson-avverte-ci-saranno-piu-morti-calo-di-casi-e-vittime-merito-del-lockdown-non-dei-vaccini/6164383/amp/#scso=_4ep1YO6AKpbmkgW8u7S4Dw30:239.23809814453125
Quindi si può anche essere sinceri con la popolazione.
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In quel modo si mobilita e si compatta la popolazione, la si fa sentire parte di uno scopo.
Churchill, quando si trattò di illustrare la guerra agli inglesi, non annunziò "reni da spezzare" ma "lacrime e sangue", con le quali lastricare la via per la vittoria. La sostanza del rapporto governo-popolo è ancora quella, una schiettezza tra pari....ma di noi
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Originariamente Scritto da Death Magnetic Visualizza MessaggioMi sa che fai prima a prendere la triennale di infermieristica e fartelo fare come operatore sanitario.
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Oppure diventare volontario per la croce rossa
Tessera N° 7
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Originariamente Scritto da Death Magnetic Visualizza MessaggioMi sa che fai prima a prendere la triennale di infermieristica e fartelo fare come operatore sanitario.
Inviato dal mio Pixel 4a utilizzando Tapatalksigpic
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Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza MessaggioTrombosi cerebrale dopo Astrazeneca, ragazza di 26 ricoverata al Policlinico di Milano.
https://www.iltempo.it/attualita/202...an6nmjvIswnLTM
Originariamente Scritto da Françis1992 Visualizza MessaggioNon ho capito: una volta vaccinati gli over 60 ci fermiamo ? Se io 29enne volessi farmi J&J non posso ? Neanche pagando ?
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Originariamente Scritto da Ponno Visualizza MessaggioWww.impfdashboard.de
Se volete vedere come va in Germania. Il loro oliare Biontech sembra sia servito
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Emergenza Coronavirus: thread unico.
Ieri sera mi è toccato sentire Bersani che nell’ordine:
- dice che non bisogna assolutamente riaprire finché non si arriva a contagi zero
- difende l’operato del governo precedente criticando quello attuale
- difende la strategia europeaOriginariamente Scritto da Seanfaccini, kazzi, fike, kuli
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