Mi sembra giusto
Emergenza Coronavirus: thread unico.
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Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza Messaggio
Ne dubito...
Vediamo quanti ricorsi ci saranno.
"Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".
(L. Pirandello)
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Originariamente Scritto da Sly83 Visualizza MessaggioObbligo che verra’ presto rivisto, IMHO.
Ma figurati se tolgono davvero lo stipendio...
Al max verranno tolti dai lavori gravosi a fianco dei pazienti
e verranno ricollocati in qualche ufficio e senza turni di notte.
"Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".
(L. Pirandello)
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in data 31 marzo 2021 il Consiglio dei Ministri ha emanato il DL contenente “Misure urgenti per il contenimento dell’epidemia da COVID-19 e in materia di vaccinazioni anti SARS-CoV-2”, tra le quali quelle in oggetto (art. 4):
“1. In considerazione della situazione di emergenza epidemiologica da SARS-CoV-2, fino alla completa attuazione del piano di cui all’articolo 1, comma 457, della legge 30 dicembre 2020, n.178, e comunque non oltre il 31 dicembre 2021, al fine di tutelare la salute pubblica e mantenere adeguate condizioni di sicurezza nell’erogazione delle prestazioni di cura e assistenza gli esercenti le professioni sanitarie e gli operatori di interesse sanitario che svolgono la loro attività nelle strutture sanitarie, sociosanitarie e socio-assistenziali, pubbliche e private, farmacie, parafarmacie e studi professionali sono obbligati a sottoporsi a vaccinazione gratuita per la prevenzione dell’infezione da SARS-CoV-2. La vaccinazione costituisce requisito essenziale all’esercizio della professione e per lo svolgimento delle prestazioni lavorative rese dai soggetti obbligati. La vaccinazione è somministrata nel rispetto delle indicazioni fornite dalle regioni, dalle province autonome e dalle altre autorità sanitarie competenti, in conformità alle previsioni contenute nel piano.
2. La vaccinazione di cui al comma 1 non è obbligatoria può essere omessa o differita solo in caso di accertato pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate, attestato 5 dal medico di medicina generale.
3. Entro cinque giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, ciascun Ordine professionale territoriale competente trasmette l’elenco degli iscritti, con l’indicazione del luogo di rispettiva residenza, alla regione o alla provincia autonoma in cui ha sede. Entro il medesimo termine i datori di lavoro degli operatori di interesse sanitario che svolgono la loro attività nelle strutture sanitarie, sociosanitarie, socio-assistenziali, pubbliche o private, farmacie, parafarmacie e studi professionali trasmettono l’elenco dei propri dipendenti con tale qualifica, con l’indicazione del luogo di rispettiva residenza, alla regione o alla provincia autonoma nel cui territorio operano.
4. Entro dieci giorni dalla data di ricezione degli elenchi di cui al comma 3, le regioni e le province autonome, per il tramite dei servizi informativi vaccinali, verificano lo stato vaccinale di ciascuno dei soggetti rientranti negli elenchi. Quando dai sistemi informativi vaccinali a disposizione della regione e della provincia autonoma non risulta l’effettuazione della vaccinazione anti SARS- CoV-2 o la presentazione della richiesta di vaccinazione nelle modalità stabilite nell’ambito della campagna vaccinale in atto, la regione o la provincia autonoma, nel rispetto delle disposizioni in materia di protezione dei dati personali, segnala immediatamente all’azienda sanitaria locale di residenza i nominativi dei soggetti che non risultano vaccinati.
5. Ricevuta la segnalazione di cui al comma 4, l’azienda sanitaria locale di residenza invita l’interessato a produrre, entro cinque giorni dalla ricezione dell’invito, la documentazione comprovante l’effettuazione della vaccinazione, l’omissione o il differimento della stessa ai sensi del comma 2, ovvero la presentazione della richiesta di vaccinazione o l’insussistenza dei presupposti per l’obbligo vaccinale di cui al comma 1. In caso di mancata presentazione della documentazione di cui al periodo precedente, l’azienda sanitaria locale, successivamente alla scadenza del predetto termine di cinque giorni, senza ritardo, invita formalmente l’interessato a sottoporsi alla somministrazione del vaccino anti SARS-CoV-2, indicando le modalità e i termini entro i quali adempiere all’obbligo di cui al comma 1. In caso di presentazione di documentazione attestante la richiesta di vaccinazione, l’azienda sanitaria locale invita l’interessato a trasmettere immediatamente e comunque non oltre tre giorni dalla somministrazione, la certificazione attestante l’adempimento all’obbligo vaccinale.
6. Decorsi i termini di cui al comma 5, l’azienda sanitaria locale competente accerta l’inosservanza dell’obbligo vaccinale e ne dà immediata comunicazione all’interessato, al datore di lavoro e all’Ordine professionale di appartenenza. L’adozione dell’atto di accertamento da parte dell’azienda sanitaria locale determina la sospensione dal diritto di svolgere prestazioni o mansioni che implicano contatti interpersonali o comportano, in qualsiasi altra forma, il rischio di diffusione del contagio da SARS-CoV-2.
7. L’Ordine professionale di appartenenza comunica immediatamente la sospensione di cui al comma 6.
8. Ricevuta la comunicazione di cui al comma 6, il datore di lavoro adibisce il lavoratore, ove possibile, a mansioni, anche inferiori, diverse da quelle indicate al comma 6, con il trattamento corrispondente alle mansioni esercitate, e che, comunque, non implicano rischi di diffusione del contagio. Quando l’assegnazione a diverse mansioni non è possibile, per il periodo di sospensione di cui al comma 9, non è dovuta la retribuzione, altro compenso o emolumento, comunque denominato.
9. La sospensione di cui al comma 6, mantiene efficacia fino all’assolvimento dell’obbligo vaccinale o, in mancanza, fino al completamento del piano vaccinale nazionale e comunque non oltre il 31 dicembre 2021”
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Il Dl approvato ieri dal Cdm prevede l'obbligo di vaccinazione per chiunque lavori in una struttura sanitaria, pubblica, privata, studi professionali, farmacisti, medici, odontoiatri, veterinari, biologi, fisici, chimici, psicologi, infermieri, ostetriche, tecnici sanitari (radiologi, laboratori biomedici, audiometristi etc), igienisti dentali, dietisti, podologi, fisioterapisti, logopedisti, oculisti, ortottisti, terapisti, assistenti sanitari, massofisioterapisti, operatori socio-sanitari, assistenti di studio odontoiatrici, odontotecnici, ottici, puericultori, a patto che abbiano contatto diretto con il paziente.
in sintesi, chi non si vaccina sara’ sospeso dall’esercizio della propria professione, demansionare e’ comunque altro rispetto a cio’ per cui un professionista ha conseguito il proprio titolo abilitante.Last edited by Sly83; 01-04-2021, 23:26:15.
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Si puo essere d'accordo o meno (ormai ho smesso di spiegare perche' e' importante che tutti siano vaccinati visto che mi si continua a portare l'esempio del dottor Rossi contagiatosi dopo il vaccino Pfizer che ha infettato 4 pazienti) ma d'ora in poi sara' obbligatorio, con una buona pace degli indecisi. Indecisi che ad oggi sono convinti di fare il culo in cassazione ai loro carnefici, non capendo che la corte costituzionale si è già pronunciata sull'obbligo di vaccinazione e se la cosa arrivasse davvero in Cassazione, i giudici riderebbero di gusto
Tessera N° 7
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Certo che non ce la fanno e fate proprio eh?
Questo é il più grande assist ai no Vax che si potesse dare, obbligo vaccinale che non é un obbligo ma vi leviamo lo stipendio, poi se migliaia di persone si rifiutano mi viene la curiosità di vedere come funzionano gli ospedali
Inviato dal mio Mi 9T Pro utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da claudio96
sigpic
più o meno il triplo
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La bozza: no alla seconda dose con AstraZeneca per chi ha meno di 60 anni
La Commissione vaccinale permanente tedesca consiglia alle persone che hanno meno di 60 anni e che hanno ricevuto la prima dose del vaccino anti-Covid AstraZeneca di farsi inoculare, per la seconda dose, un vaccino diverso, con mRNA. Un “consiglio” messo nero su bianco su «una bozza di decisione» presentata ieri sera dall’autorità vaccinale tedesca. Di fatto, gli altri due vaccini che potrebbero essere utilizzati, al posto dell’AstraZeneca, sono Pfizer e Moderna.
«I dati sulla sperimentazione animale mostrano che la risposta immunitaria è uguale dopo la seconda vaccinazione», ha dichiarato il presidente della Stiko (la commissione vaccinale tedesca) Thomas Mertens a Spiegel. «Adesso bisogna chiarire con dati scientifici quanto sia valida la protezione per l’uomo. Spero che avremo presto dati disponibili», ha concluso. Lo scetticismo della Commissione era già emerso il 30 marzo quando era stato consigliato lo stop alla vaccinazione con AstraZeneca sotto i 60 anni di età.
Inviato dal mio SM-G988B utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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Originariamente Scritto da Ponno Visualizza MessaggioCerto che non ce la fanno e fate proprio eh?
Questo é il più grande assist ai no Vax che si potesse dare, obbligo vaccinale che non é un obbligo ma vi leviamo lo stipendio, poi se migliaia di persone si rifiutano mi viene la curiosità di vedere come funzionano gli ospedali
Inviato dal mio Mi 9T Pro utilizzando Tapatalk
Visto che esiste il vuoto normativo, la reazione dei giudici ad un eventuale ricorso (per diminuzione o interruzione dello stipendio) sarebbe tutta da scoprire....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da fede79 Visualizza Messaggio
Come va? Sempre febbre tu e la tua compagna?...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Io sono ancora positivo, tampne effettuato ieri, per cui dovrò buttare un'altra decina di giorni della mia vita. Credo che molti tamponi degli sportivi di alto livello, calciatori in primis, vengano falsificati per certificarne la guarigione o avendo soldi e contatti vengano curati con gli anticorpi monoclonali. Non è possibile che i comuni mortali si ritrovino asintomatici e positivi per decine e decine di giorni mentre tutti i calciatori se la sbrigano massimo in una settimana, più sono famosi e importanti per la squadra più si negativizzano prima.Ciao Manuel, bodyweb non sarà mai più la stessa!
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