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Covid, Putin attacca l'Ue sul vaccino Sputnik: "Difende i cittadini o le lobby? | L'Ema volerà presto a Mosca.
Sui vaccini, l'Ue non chiude del tutto allo Sputnik: "Dipenderà dalle circostanze". E su AstraZeneca, "abbiamo firmato un contratto e lo devono rispettare".
Vladimir Putin risponde al commissario europeo al Mercato Interno Thierry Breton, che si è detto sicuro che in Ue "non avremo bisogno del vaccino Sputnik".
"Non imponiamo niente a nessuno - afferma il capo del Cremlino -, ma quando sentiamo certe dichiarazioni da alti funzionari, allora viene da chiedersi quali interessi stiano proteggendo e rappresentando queste persone, gli interessi dei cittadini dei Paesi europei? O stanno facendo attività di lobby?". Intanto esperti dell'Ema voleranno il 10 aprile in Russia per verificare i dati sullo Sputnik.
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
Oltre 6.500 persone hanno partecipato ad una sfilata di carnevale senza protezioni né distanziamento sociale, costringendo le forze dell'ordine ad intervenire per disperdere il raduno non autorizzato.
AGI - In Francia c'è aria di ribellione ed insofferenza mentre il Paese è alle prese con la terza ondata di Covid-19 e con un nuovo confinamento di quattro settimane in 16 dipartimenti. Oltre 6.500 persone hanno partecipato ad una sfilata di carnevale a Marsiglia, senza mascherina né distanziamento sociale, costringendo le forze dell'ordine ad intervenire per disperdere il raduno non autorizzato.
La maggior parte dei partecipanti erano giovani che non indossavano mascherine, ammassati hanno sfilato e ballato per le strade del centro della seconda città di Francia, per finire sul vecchio porto dove hanno incendiato i carri e proseguito i festeggiamenti. "Sono arrabbiato per il comportamento egoista di alcuni irresponsabili. È inaccettabile. Niente giustifica che siano compromessi gli sforzi collettivi per arginare il virus", ha twittato il sindaco, Benoit Payan, chiedendo sanzioni per chi ha infranto le norme vigenti. "È stato un raduno totalmente inaccettabile", ha dichiarato il portavoce del ministero dell'Interno, riferendo che almeno 9 persone sono state fermate e decine multate. Alla luce del crescente malcontento popolare per le restrizioni, l'amministrazione comunale di Limoges, nel dipartimento Haute Vienne (Centro) ha deciso di lasciare ai suoi 132 mila abitanti libera scelta sul fatto di indossare la mascherina o meno, anche quando prendono parte a raduni.
"Lasciateci vivere. Vogliamo scegliere come e quando attuare le restrizioni", hanno sottolineato i partecipanti che hanno sfilato e ballato, mascherati ma senza mascherina e in barba alle norme di distanziamento. Secondo loro, a un anno dalle prime restrizioni, non si può più continuare a vivere nella "paura del virus". Nel dipartimento dell'Alta Savoia il tasso di incidenza del virus è aumentato del 60% nelle ultime due settimane, con 289 casi per 100 mila abitanti, un tasso di positività dell'8%.
Oltre 6.500 persone hanno partecipato ad una sfilata di carnevale senza protezioni né distanziamento sociale, costringendo le forze dell'ordine ad intervenire per disperdere il raduno non autorizzato
Originariamente Scritto da Sean
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
L’aspirina riduce il rischio di terapia intensiva e morte nei pazienti Covid
Mettendo a confronto le cartelle cliniche di pazienti contagiati dal coronavirus SARS-CoV-2 che assumevano abitualmente aspirina con quelle di chi non lo faceva, un team di ricerca americano ha dimostrato che il comune farmaco antinfiammatorio – a basse dosi – può ridurre il rischio di ventilazione meccanica, ricovero in terapia intensiva e morte per COVID-19.
L'acido acetilsalicilico, principio attivo conosciuto da tutti col nome commerciale di aspirina, può essere un preziosissimo alleato contro la COVID-19, la malattia provocata dal coronavirus SARS-CoV-2. Questo farmaco ampiamente disponibile, infatti, può ridurre il rischio di aver bisogno di un ventilatore meccanico, di essere ricoverati in un reparto di terapia intensiva e di morire per l'infezione. Diversi studi hanno evidenziato benefici nei pazienti contagiati dal patogeno pandemico che assumevano abitualmente il medicinale; a basso dosaggio, del resto, viene diffusamente utilizzato nel trattamento (e nella prevenzione) delle patologie cardiovascolari per via delle sue proprietà antiaggreganti, cioè in grado di fluidificare il sangue. Secondo gli esperti sarebbe proprio questa caratteristica dell'aspirina a garantire una certa protezione dalla COVID-19, tenendo presente che tra le complicazioni potenzialmente fatali figurano proprio i coaguli di sangue (trombi).
A dimostrare i benefici del farmaco antinfiammatorio/analgesico contro l'infezione da SARS-CoV-2 vi è anche un nuovo studio guidato da scienziati americani della Scuola di Medicina dell'Università George Washington e dell'Università del Maryland, che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi del Dipartimento di Anestesiologia della Wake Forest School of Medicine, dell'Outcomes Research Consortium di Cleveland, del Walter Reed National Military Medical Center e dell'Università dell'Oklahoma. I ricercatori, coordinati dal professor Jonathan Chow, docente presso il Dipartimento di Anestesiologia – Divisione di Terapia Intensiva dell'ateneo di Baltimora, hanno analizzato le cartelle cliniche di oltre 400 pazienti ricoverati fra marzo e luglio 2020 in diversi ospedali degli Stati Uniti, e hanno messo a confronto l'evoluzione della COVID-19 fra chi utilizzava abitualmente l'aspirina e chi non ne faceva uso.
Dopo aver incrociato tutti i dati e aver tenuto in considerazione fattori demografici e le comorbidità (malattie pregresse), il professor Chow e i colleghi hanno dimostrato che l'uso di aspirina è stato associato a una riduzione del rischio di ventilazione meccanica del 44 percento; di essere ricoverati in terapia intensiva del 43 percento e di morire in ospedale a causa dell'infezione del 47 percento. “Quando abbiamo appreso della connessione tra coaguli di sangue e COVID-19, sapevamo che l'aspirina – utilizzata per prevenire ictus e infarto – avrebbe potuto essere importante per i pazienti COVID-19”, ha dichiarato il professor Chow in un comunicato stampa. “La nostra ricerca ha trovato un'associazione tra aspirina a basso dosaggio e diminuzione della gravità della COVID-19 e della morte”, ha aggiunto l'esperto.
Gli autori dello studio “Aspirin Use Is Associated With Decreased Mechanical Ventilation, Intensive Care Unit Admission, and In-Hospital Mortality in Hospitalized Patients With Coronavirus Disease 2019” pubblicato sulla rivista scientifica specializzata Anesthesia & Analgesia hanno affermato che l'aspirina è a basso costo, facilmente accessibile e milioni di persona la stanno già utilizzando, pertanto può essere di grande aiuto nel contrasto alla pandemia di COVID-19. Recentemente un'altra ricerca pubblicata sul The FEBS Journal e condotta su oltre 10mila partecipanti ha dimostrato che l'uso di aspirina per la prevenzione di malattie cardiovascolari riduce sia il rischio di infezione che la durata dei sintomi in caso di contagio. Naturalmente l'uso dell'aspirina, in particolar modo quello abituale, deve essere concordato col proprio medico curante, tenendo presenti gli effetti collaterali del medicinale.
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Originariamente Scritto da Sean
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
"Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori". (L. Pirandello)
Stava parlando la.moglie del militare morto...
Stava bene, ha fatto il vaccino, è morto.
Mah, che bisogna pensare?
"Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori". (L. Pirandello)
Stava parlando la.moglie del militare morto...
Stava bene, ha fatto il vaccino, è morto.
Mah, che bisogna pensare?
Che le morti improvvise, sebbene siano rare, accadono (ed è abbastanza terrificante a pensarci).
C'è gente che stava bene, si va a mangiare la pizza e mentre torna a casa ha un'ischemia.
In un'azienda dove lavoravo tempo fa un giovane e senza problemi è morto così, a seguito di un malore improvviso. Il fratello disse che era sempre stato bene e apparentemente fu stroncato da un malore che sembrava arrivare dal nulla.
Stava parlando la.moglie del militare morto...
Stava bene, ha fatto il vaccino, è morto.
Mah, che bisogna pensare?
Eh....bella domanda.
Originariamente Scritto da Sean
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
Stava parlando la.moglie del militare morto...
Stava bene, ha fatto il vaccino, è morto.
Mah, che bisogna pensare?
bisogna pensare che sia un decesso, molto verosimilmente, causato da fattori non legati alla vaccinazione.
Abbiamo informazioni molto positive circa i vaccini che eseguiamo, tuttavia tengo a precisare un'evidenza scientifica fondamentale: Ottima idea accantonare i risultati ottenibili da vaccinazioni da altri agenti patogeni e trattare questo tipo di vaccinazione come una vaccinazione simil-influenzale. Abbiamo vaccini che proteggono, tuttavia possiamo contrarre ugualmente la patologia (benché la forma della Covid-19 grave sia quasi sempre evitata nei soggetti con buona carica anticorpale). Sussistono i consigli legati ad un GIUSTO utilizzo delle mascherine e dei distanziamenti.
Un caro saluto
Ragazzi però se un tizio si vaccina poi gli viene la febbre e muore vuol dire che un nesso c'è. Sostenere il contrario significa giocare a fare il garzone dell'oste, per giunta aggratis.
Basterebbe dire che ha avuto sfiga ad essere quel caso su un milione
Ragazzi però se un tizio si vaccina poi gli viene la febbre e muore vuol dire che un nesso c'è. Sostenere il contrario significa giocare a fare il garzone dell'oste, per giunta aggratis.
Basterebbe dire che ha avuto sfiga ad essere quel caso su un milione
Sono d'accordo.
Specialmente se si tratta di più persone ed in paesi diversi, giovani, e molte di esse con la stessa problematica (TROMBI), ed il tutto manifestatosi poche ore dopo il vaccino.
Originariamente Scritto da Sean
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
Che i giovani vogliano potersi vedere, bersi una birra in compagnia o andare a ballare in discoteca mi pare una cosa normalissima onestamente. Dopo 1 anno di chiusura e senza prospettive future saranno sempre di più le proteste.
Evitare di parlare del problema della socialità di certo non porterà ad una soluzione, anzi, aumenterà i ritrovi in casa e le feste “clandestine”
a dstanza di un anno, vi ripropongo la domanda che feci: tra 50 anni, che posizione avrà questo covid nei libri di storia?
Un anno fa mi sembrava che sarebbe stata una cosa molto più impattante, non sulle nostre vite, in cui certo ha impattato, ma sulla memoria storica.
Dal dopoguerra, guardando indietro penso che si debbano ricordare la guerra del vietnam, la caduta del muro, chernobyl e l'11 settembre. Non solo per la loro portata reale, ma per quella simbolica.
Il covid, lo metterei ultimo tra questi eventi
a dstanza di un anno, vi ripropongo la domanda che feci: tra 50 anni, che posizione avrà questo covid nei libri di storia?
Un anno fa mi sembrava che sarebbe stata una cosa molto più impattante, non sulle nostre vite, in cui certo ha impattato, ma sulla memoria storica.
Dal dopoguerra, guardando indietro penso che si debbano ricordare la guerra del vietnam, la caduta del muro, chernobyl e l'11 settembre. Non solo per la loro portata reale, ma per quella simbolica.
Il covid, lo metterei ultimo tra questi eventi
Come disse Zhou Enlai,premier del Partito Comunista Cinese ai tempi di Mao, commentando la rivoluzione fransece: è ancora troppo presto per dirlo.
Potrebbe essere meno impattante degli eventi che hai citato tu (specialmente la caduta del muro), oppure potrebbe essere molto più importante di questi avvenimenti messi insieme
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