Emergenza Coronavirus: thread unico.

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  • marcu9
    Bodyweb Advanced
    • May 2009
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    Stavo cercando di prenotare mio padre (infartuato) nel sito preposto per i vaccini con categoria vulnerabile e niente.
    Come se non fosse riconosciuto dall'SSN come categoria vulnerabile.
    [emoji19][emoji19][emoji19]

    "I codici non corrispondono a persona appartenente a categoria avente priorità nella fase corrente del piano vaccinale".

    Inviato dal mio SM-G988B utilizzando Tapatalk
    Originariamente Scritto da Sean
    Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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    • -El Diablo-
      Prolixus User
      • Mar 2014
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      Parto dicendo che quoto ogni parola scritta da Sean nelle ultime 6/7 pagine, seguo con una piccola "chiacchiera da bar", che vale quel che vale ma in un contesto di considerazioni più ampio acquista comunque peso, cioè che se ad un certo punto il costo di tutti i vaccini è tra 7,50€ e 18€ a dose, mentre Astrazeneca costa solo 1,76€ qualche differenza ci sarà no?!
      Se altre nazioni nonostante ci sia un vaccino ad un prezzo così ridotto stanno comunque puntando su altre scelte avranno le loro motivazioni, o no?!
      E' un legittimo dubbio il mio?!

      Aggiungo poi una considerazione sull'aspetto sociale economico. E' vero che se nessuno si vaccina non ne usciamo, ma come ha evidenziato Sean, per quelle che sono le nuove indicazioni tra vaccinarsi e non vaccinarsi non cambia assolutamente niente. E ora vi vaccio proprio l'esempio pratico. Perché io in palestra lavoro con circa 300 persone l'anno, se Astrazeneca costa 1,70€ a dose e sono necessarie due dosi, vuol dire che per vaccinare ogni mio iscritto servono meno di 4€.
      Con 1200€ li faccio vaccinare tutti io privatamente senza problemi, perché a stare chiuso ci sto rimettendo molto di più. Ma che cosa avrei risolto? Assolutamente nulla...
      Perché il vaccino non da immunità assoluta, non esclude la possibilità di contagiare gli altri e non esonera da tutte le misure di prevenzione anticovid. Di conseguenza anche se io volessi attivamente (e lo sarei davvero, capiamoci...) finanziare e supportare l'attuale campagna vaccinale non avrei alcun tipo di miglioramento socio-economico, in quanto la mia palestra dovrebbe restare comunque chiusa.
      Quindi poi non me ne vogliate se ad un certo punto quando mi dicono che un vaccino che dovrebbe fare solo un caso di trombosi ogni milione ne fa invece 7, e che 6 di quei 7 sono però in una fascia d'età dove il rischio di trombosi in condizioni normali è tipo 1 su, boh, 5/10 milioni, se egoisticamente non me la sento di aumentare il mio coefficiente di rischio.

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      • Sean
        Csar
        • Sep 2007
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        Sul fondamento etico, morale, sociale e comunitario di preservare le vite si è decisa tutta la strategia che ha mosso fin qui questa tragica battaglia in cui siamo precipitati da un anno.

        Si chiudono attività, si riduce o si azzera la socialità, si fanno perdere anni preziosi a giovani e vecchi in nome della salvaguardia della vita: ora non possiamo, senza cadere in cortocircuito logico, dire alle persone di vaccinarci "con quel che c'è" esponendo tutti a dei rischi gravi o addirittura mortali, in specie se l'offerta è plurima, perchè non esiste solo questo benedetto Astrazeneca.

        Se la salvaguardia della vita ha indotto fin qui a scelte di prudenza estrema, a volte feroce (e che condannano economie e il futuro di chissà quante persone e attività), la stessa prudenza deve essere adottata nei confronti di quei farmaci che, immessi di corsa sul mercato, non si conoscono in tutti i loro aspetti.

        Un semplice esempio: un farmaco può essere in se stesso sicuro, ma potrebbe non esserlo più se preso in concomitanza con altri medicinali: vogliamo almeno individuare quali sono questi medicinali e dunque quali le categorie che non possono farsi quel dato vaccino? Questo è l'abc della medicina, che non possiamo buttare nel cesso per "sbrigarci".
        Last edited by Sean; 17-03-2021, 12:40:15.
        ...ma di noi
        sopra una sola teca di cristallo
        popoli studiosi scriveranno
        forse, tra mille inverni
        «nessun vincolo univa questi morti
        nella necropoli deserta»

        C. Campo - Moriremo Lontani


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        • Sean
          Csar
          • Sep 2007
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          Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza Messaggio
          Stavo cercando di prenotare mio padre (infartuato) nel sito preposto per i vaccini con categoria vulnerabile e niente.
          Come se non fosse riconosciuto dall'SSN come categoria vulnerabile.
          [emoji19][emoji19][emoji19]

          "I codici non corrispondono a persona appartenente a categoria avente priorità nella fase corrente del piano vaccinale".

          Inviato dal mio SM-G988B utilizzando Tapatalk
          Quella dicitura potrebbe semplicemente significare che forse non è ancora il turno di quelle categorie.

          Inoltre, per chi ha fragilità o certe malattie, è bene prima chiedere ai propri medici di fiducia, perchè le prenotazioni potrebbero avere diverso decorso rispetto alle categorie normali e in certi casi il vaccino andrà somministrato in ospedale e certe categorie a rischio avranno certe marche di vaccini.
          ...ma di noi
          sopra una sola teca di cristallo
          popoli studiosi scriveranno
          forse, tra mille inverni
          «nessun vincolo univa questi morti
          nella necropoli deserta»

          C. Campo - Moriremo Lontani


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          • marcu9
            Bodyweb Advanced
            • May 2009
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            Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
            Quella dicitura potrebbe semplicemente significare che forse non è ancora il turno di quelle categorie.

            Inoltre, per chi ha fragilità o certe malattie, è bene prima chiedere ai propri medici di fiducia, perchè le prenotazioni potrebbero avere diverso decorso rispetto alle categorie normali e in certi casi il vaccino andrà somministrato in ospedale e certe categorie a rischio avranno certe marche di vaccini.
            Il medico di base gli ha detto di prenotarsi in questa categoria perché appunto avendo avuto un infarto anni fa è ritenuta una categoria vulnerabile.
            Ma mettendo il numero della tessera sanitaria + il codice fiscale da quel messaggio, come se dal sistema sanitario nazionale non fosse riconosciuta come categoria.
            Ma che senso ha ?


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            Originariamente Scritto da Sean
            Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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            • Zbigniew
              Valens in bibacitate
              • Oct 2009
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              Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza Messaggio
              Il medico di base gli ha detto di prenotarsi in questa categoria perché appunto avendo avuto un infarto anni fa è ritenuta una categoria vulnerabile.
              Ma mettendo il numero della tessera sanitaria + il codice fiscale da quel messaggio, come se dal sistema sanitario nazionale non fosse riconosciuta come categoria.
              Ma che senso ha ?


              Inviato dal mio SM-G988B utilizzando Tapatalk
              Beh, non esattamente. Potrebbe darsi che al sistema non risulti il corretto stato sanitario di tuo padre. In sintesi, che non risulti che ha avuto l'infarto due anni fa.
              In quel caso la risposta del sistema ovviamente sarebbe proprio quella data: "I codici non corrispondono a persona appartenente a categoria avente priorità nella fase corrente del piano vaccinale" perché non è stato segnalato (a suo tempo) che ha avuto un infarto.
              E' un ipotesi.

              Ricontatta il medico di base e fagli presente la cosa. Probabilmente può verificarlo e probabilmente può rettificare o far rettificare la cosa.
              Originariamente Scritto da Sean
              mò sono cazzi questo è sicuro.
              Originariamente Scritto da bertinho7
              ahahhahah cmq è splendido il tuo modo di mettere le mani avanti prima, impazzire durante, e simil polemizzare dopo

              Originariamente Scritto da Giampo93
              A me fai venire in mente il compianto bertigno
              Originariamente Scritto da huntermaster
              Bignèw

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              • NaturalHardCore
                Utente sopra la media
                • Jul 2008
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                • Pianella (PE) Conan Gym user
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                Originariamente Scritto da -El Diablo- Visualizza Messaggio
                Parto dicendo che quoto ogni parola scritta da Sean nelle ultime 6/7 pagine, seguo con una piccola "chiacchiera da bar", che vale quel che vale ma in un contesto di considerazioni più ampio acquista comunque peso, cioè che se ad un certo punto il costo di tutti i vaccini è tra 7,50€ e 18€ a dose, mentre Astrazeneca costa solo 1,76€ qualche differenza ci sarà no?!
                Se altre nazioni nonostante ci sia un vaccino ad un prezzo così ridotto stanno comunque puntando su altre scelte avranno le loro motivazioni, o no?!
                E' un legittimo dubbio il mio?!

                Aggiungo poi una considerazione sull'aspetto sociale economico. E' vero che se nessuno si vaccina non ne usciamo, ma come ha evidenziato Sean, per quelle che sono le nuove indicazioni tra vaccinarsi e non vaccinarsi non cambia assolutamente niente. E ora vi vaccio proprio l'esempio pratico. Perché io in palestra lavoro con circa 300 persone l'anno, se Astrazeneca costa 1,70€ a dose e sono necessarie due dosi, vuol dire che per vaccinare ogni mio iscritto servono meno di 4€.
                Con 1200€ li faccio vaccinare tutti io privatamente senza problemi, perché a stare chiuso ci sto rimettendo molto di più. Ma che cosa avrei risolto? Assolutamente nulla...
                Perché il vaccino non da immunità assoluta, non esclude la possibilità di contagiare gli altri e non esonera da tutte le misure di prevenzione anticovid. Di conseguenza anche se io volessi attivamente (e lo sarei davvero, capiamoci...) finanziare e supportare l'attuale campagna vaccinale non avrei alcun tipo di miglioramento socio-economico, in quanto la mia palestra dovrebbe restare comunque chiusa.
                Quindi poi non me ne vogliate se ad un certo punto quando mi dicono che un vaccino che dovrebbe fare solo un caso di trombosi ogni milione ne fa invece 7, e che 6 di quei 7 sono però in una fascia d'età dove il rischio di trombosi in condizioni normali è tipo 1 su, boh, 5/10 milioni, se egoisticamente non me la sento di aumentare il mio coefficiente di rischio.
                Risolvi che in giro hai persone vaccinate che anche se si contagiano non vanno in terapia intensiva e non intasano il sistema sanitario, quindi magari la tua palestra potrebbe lavorare tranquillamente perché anche se c'è qualche caso positivo lo risolvi con qualche giorno a casa. La differenza di prezzo tra i vaccini è data dalla diversa tecnologia, Astrazeneca è un vaccino tradizionale a vettore virale invece gli altri sono ad mRna
                Ciao Manuel, bodyweb non sarà mai più la stessa!

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                • Sean
                  Csar
                  • Sep 2007
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                  Sputnik V, l’italiana che vive in Russia: «Così mi sono vaccinata a Mosca 4 giorni dopo l’annuncio di Putin»

                  Chiara Balistreri, ingegnere, vive da due anni e mezzo nella capitale russa con il marito. «Oggi a Mosca cento centri vaccinali, anche nei centri commerciali. Selfie e localizzazione per rispettare la quarantena se sei contagiato»

                  Chiara Balistreri, 33 anni, ingegnere aerospaziale, con il marito da due anni e mezzo è residente a Mosca dove lavora per un’azienda italiana. A gennaio le è stato somministrato il vaccino Sputnik V, il siero sviluppato all’istituto Gamaleja al cui utilizzo ora si sta interessando anche la Ue.

                  Balistreri, come è andata?
                  «La Russia ha annunciato il vaccino a luglio e aperto la campagna volontaria tra cittadini che volevano partecipare alla fase 3 degli studi clinici, ma era ancora sperimentazione, il rischio era ricevere un placebo per cui abbiamo scelto di attendere. A novembre è stata aperta la vaccinazione a medici, insegnanti e forze dell’ordine su base volontaria. Ufficialmente il vaccino non è obbligatorio, ma onestamente le cose andavano a rilento. Poi Putin in conferenza stampa un venerdì di metà gennaio ha annunciato l’avvio della vaccinazione di massa».


                  Quando sarebbe partita?
                  «Il lunedì successivo. Era il 18 gennaio. Quel giorno io e mio marito abbiamo telefonato alla clinica privata dove di solito andiamo».

                  Quando vi siete vaccinati?
                  «Il giorno dopo la telefonata. In seguito a Mosca sono stati aperti oltre 100 punti vaccinali, anche nei centri commerciali come negli storici Magazzini Gum sulla piazza Rossa».


                  C’è stata una preparazione da seguire?
                  «Ogni fiala contiene 5 dosi e una volta scongelata va usata entro 2 ore per cui fanno slot di 5 persone all’ora. Ci han detto di venire per le 16 e che entro le 17.30 saremmo stata fuori. Il dottore ci ha visitato, misurato la saturazione, auscultati, ci ha chiesto se avevamo avuto il Covid, se eravamo stati a contatto con un positivo, se avevamo avuto allergie e se ero incinta. Dopo la puntura ci hanno fatto attendere 20 minuti in una saletta e ci hanno dato un foglio con la prenotazione per il richiamo 21 giorni dopo».

                  Problemi dopo l’iniezione?
                  «Ci hanno chiesto di firmare un foglio dove erano indicati possibili effetti collaterali come mal di testa, febbre e dolore al braccio della puntura, da trattare con paracetamolo e ibuprofene. Dopo l’iniezione abbiamo avuto un po’ di febbre, 37,5 che andava e veniva e dolore al braccio per due giorni. Il 9 febbraio siamo tornati per il richiamo».


                  Ora come è la vita a Mosca?
                  «Adesso hanno tolto molte restrizioni, hanno riaperto i collegamenti aerei con Paesi come Zanzibar, Maldive, Egitto, Emirati in cui è stata tolta la quarantena reciproca. Ma per tornare in Russia si deve fare un tampone. Sono state tolte le limitazioni al regime domestico per gli over 65 e al lavoro in ufficio (lo smart working prima era al 70%). Le mascherine sono obbligatorie solo nei negozi, sui mezzi pubblici e un po’ nei ristoranti, ma meditano di renderle facoltative per l’estate. Hanno allentato anche il distanziamento sociale nei teatri e nei cinema: prima la capienza massima era al 25% ora al 50%».

                  E la sanità come fronteggia la pandemia?
                  «Al picco dei contagi era stata annunciato che Mosca aveva 5 mila posti letto liberi in terapia intensiva. Gli ospedali temporanei resteranno fino a fine anno. A Mosca lunedì c’erano 1.533 contagi, in tutta la Federazione Russa 10 mila».

                  Come è trattato un caso di Covid-19?
                  «I tamponi rapidi sono venduti al supermercato per prezzi irrisori, ma l’unico riconosciuto è quello molecolare e costa 25 euro. Se sei positivo i tuoi dati vengono passati al Ministero della Salute che invia un funzionario a casa tua entro due giorni, ti fa un tampone e ti fa installare un’app sul cellulare. Se sei positivo devi fare la quarantena a casa e mandare tuoi selfie con la localizzazione attiva ogni due ore dalle 7 alle 22. Ti chiamano e controllano che tu sia in casa, le medicine somministrate sono gratuite anche se non hai una polizza assicurativa. Se sei indisciplinato e per tre volte non invii il selfie ti vengono a prendere con l’ambulanza e finisci la quarantena in ospedale».


                  CorSera
                  ...ma di noi
                  sopra una sola teca di cristallo
                  popoli studiosi scriveranno
                  forse, tra mille inverni
                  «nessun vincolo univa questi morti
                  nella necropoli deserta»

                  C. Campo - Moriremo Lontani


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                  • cesko92
                    Real Motherfuckin G
                    • Dec 2009
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                    • In da hood (East Coast)
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                    Originariamente Scritto da NaturalHardCore Visualizza Messaggio
                    Risolvi che in giro hai persone vaccinate che anche se si contagiano non vanno in terapia intensiva e non intasano il sistema sanitario, quindi magari la tua palestra potrebbe lavorare tranquillamente perché anche se c'è qualche caso positivo lo risolvi con qualche giorno a casa. La differenza di prezzo tra i vaccini è data dalla diversa tecnologia, Astrazeneca è un vaccino tradizionale a vettore virale invece gli altri sono ad mRna
                    e non solo
                    Astrazeneca ad oggi vende a prezzo di costo
                    Originariamente Scritto da Sean
                    faccini, kazzi, fike, kuli
                    cesko92 [at] live.it

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                    • Françis1992
                      Bodyweb Senior
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                      • Send PM

                      Davvero dobbiamo spiegare perche' e' importante vaccinarsi ? Stiamo ancora a questo punto ?
                      Ad oggi non sappiamo se il vaccino BLOCCHI il contagio ma ci sono studi che ci indicano che lo RALLENTANO. Anche qualora un vaccinato si contagi, la passera' super bene e non finira' in Terapia intensiva. Se tutti quanti quelli che prendono il virus (che saranno comunque decisamente meno) la passano bene, arriveremo al punto in cui si arrivera' ad una convivenza con lo stesso fino a che non sparira' del tutto, mischiandosi con il normale raffreddore.
                      Dovremo vaccinarci per un paio di anni ? STICAZZI, mi vaccinerei pure una volta al giorno pur di tornare a VIVERE.


                      Tessera N° 7

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                      • Barone Bizzio
                        Bodyweb Senior
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                        Originariamente Scritto da Françis1992 Visualizza Messaggio
                        Davvero dobbiamo spiegare perche' e' importante vaccinarsi ? Stiamo ancora a questo punto ?
                        Ad oggi non sappiamo se il vaccino BLOCCHI il contagio ma ci sono studi che ci indicano che lo RALLENTANO. Anche qualora un vaccinato si contagi, la passera' super bene e non finira' in Terapia intensiva. Se tutti quanti quelli che prendono il virus (che saranno comunque decisamente meno) la passano bene, arriveremo al punto in cui si arrivera' ad una convivenza con lo stesso fino a che non sparira' del tutto, mischiandosi con il normale raffreddore.
                        Dovremo vaccinarci per un paio di anni ? STICAZZI, mi vaccinerei pure una volta al giorno pur di tornare a VIVERE.
                        Occhio a sacrificare libertà per sicurezza

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                        • -El Diablo-
                          Prolixus User
                          • Mar 2014
                          • 2321
                          • 148
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                          Originariamente Scritto da NaturalHardCore Visualizza Messaggio
                          Risolvi che in giro hai persone vaccinate che anche se si contagiano non vanno in terapia intensiva e non intasano il sistema sanitario, quindi magari la tua palestra potrebbe lavorare tranquillamente perché anche se c'è qualche caso positivo lo risolvi con qualche giorno a casa. La differenza di prezzo tra i vaccini è data dalla diversa tecnologia, Astrazeneca è un vaccino tradizionale a vettore virale invece gli altri sono ad mRna
                          Tutto giusto, in teoria, ma non in pratica.
                          Perché quello che è risultato evidente negli ultimi mesi è che la soglia richiesta per un ritorno alla normalità è talmente bassa che, per come è posto il livello di efficacia, i vaccini non risolveranno se non dopo ripetuti cicli di vaccinazioni di ampie fasce dell'intera popolazione.
                          Perché diciamoci le cose come stanno. Come non è bastato stare chiusi la scorsa primavera per debellare il virus, come non è bastato chiudere tutto in inverno e ripeterlo ora, non basterà un solo ciclo di vaccini, anche perché perché l'immunità di gregge la si può avere solo se tutti, nel mondo, si è immunizzati contemporaneamente e per un tempo sufficiente. E visto che, anche se si rendesse il vaccino obbligatorio, per inoculare 60 milioni di (DOPPIE) dosi (quindi 120 milioni) ci vorrà non meno di un anno, a quel punto i primi vaccinati, andranno di nuovo vaccinati, seguiranno i secondi e così via per un meccanismo di un paio di cicli. Questo solo per un'immunizzazione nazionale, dopodiché ci sono le frontiere aperte e se da qualche altra parte del mondo il virus circola potenzialemente può ritornare anche qui...

                          Quindi come detto, tutto giusto in teoria, ma non in pratica.
                          Perché la pratica è ancora quella dell'asino che insegue la carota con l'illusione che sia sempre a pochi passi...
                          E onestamente io a questo gioco non ci sto più, perché permettimi... Mi sono proprio rotto i coglioni... E questo te lo dico dalla posizione di uno che si ricorda a memoria che a giugno 2026 finiscono i 10 anni di immunità del vaccino antitetano, per il quale credo di essere l'unico in Italia che ha sempre fatto i richiami puntualmente, perché di tetano si muore, secchi...
                          Ma di sentirmi preso in giro con stupide illusioni ormai sono stanco, quindi il "magari" (si appunto.. MAGARI...) la mia palestra potrebbe lavorare normalemnte non me lo bevo più a meno che non lo vedo scritto nero su bianco su una atto avente forza di legge... Sono chiuso da un anno, senza margine di riapertura in nessuno scenario ad oggi previsto, gli ultimi aiuti sono arrivati il 15 dicembre, ho visto regioni di tutti i colori, compreso il bianco, ho visto esponenti politici proporre riaperture in zona gialla per poi chi fino a ieri le sosteneva astenersi dal voto...
                          Invidio veramente quelli che ancora vedono la carota vicina...

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                          • Françis1992
                            Bodyweb Senior
                            • Jun 2009
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                            • L.A.
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                            Diablo, nel momento in cui saranno vaccinati quelli che di Covid possono morire (over 60), riaprira' tutto normalmente. Si sta avanzando su tutti i fronti, in Olanda stanno addirittura facendo prove per riaprire le discoteche usando test rapidi di ultima generazione.
                            Probabilmente ci testeranno prima di entrare nei posti, soprattutto nel mentre si sviluppa una immunita' di gregge, probabilmente dovremmo portare le mascherina nei luoghi chiusi, ma si tornera' a fare tutto.
                            '


                            Tessera N° 7

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                            • Testa
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                              • Oct 2003
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                              Originariamente Scritto da Françis1992 Visualizza Messaggio
                              Davvero dobbiamo spiegare perche' e' importante vaccinarsi ? Stiamo ancora a questo punto ?
                              Ad oggi non sappiamo se il vaccino BLOCCHI il contagio ma ci sono studi che ci indicano che lo RALLENTANO. Anche qualora un vaccinato si contagi, la passera' super bene e non finira' in Terapia intensiva. Se tutti quanti quelli che prendono il virus (che saranno comunque decisamente meno) la passano bene, arriveremo al punto in cui si arrivera' ad una convivenza con lo stesso fino a che non sparira' del tutto, mischiandosi con il normale raffreddore.
                              Dovremo vaccinarci per un paio di anni ? STICAZZI, mi vaccinerei pure una volta al giorno pur di tornare a VIVERE.
                              nessuno credo affermi che non dobbiamo vaccinarci, anzi.
                              MA dobbiamo farlo in sicurezza

                              concetto che mi sembra abbastanza chiaro e condivisibile, oltretutto ribadito anche qui

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                              • Françis1992
                                Bodyweb Senior
                                • Jun 2009
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                                • L.A.
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                                Originariamente Scritto da Testa Visualizza Messaggio
                                nessuno credo affermi che non dobbiamo vaccinarci, anzi.
                                MA dobbiamo farlo in sicurezza

                                concetto che mi sembra abbastanza chiaro e condivisibile, oltretutto ribadito anche qui
                                Certamente, rispondevo agli utenti che poco sopra affermavano che non cambia nulla tra vaccinarsi e non vaccinarsi


                                Tessera N° 7

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