Originariamente Scritto da Françis1992
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E' chiarissimo che tu riporti soltanto quanto leggi sull'impulso di andarti ad informare alle fonti, un metodo benedetto e che arricchisce chi lo fa...perchè è bene, per i campi di interesse, non limitarsi alle riduzioni (spesse volte fatte male o di corsa) che ci offre la divulgazione mediatica ma fare lo sforzo di immergersi lì dove ci sono studi completi e verificabili.
Nel caso di specie però siamo di fronte ad un percorso in evoluzione, per cui manca il sigillo dell'assoluto. Gli studi fin qui condotti indicano tendenze e probabilità, non verità sulle quali mettere le mani sul fuoco.
Difatti le indicazioni emanate dall'Aifa, dal ministero della salute, dall'ISS e dall'Inail muovono da queste consideranzioni:
- nessun vaccino è efficace al 100%
- non è noto se chi si vaccina può contrarre e poi trasmettere il virus
- sono entrate in campo le varianti, per cui, si legge: "Segnalazioni preliminari suggeriscono una ridotta attività neutralizzante degli anticorpi di campioni biologici ottenuti da soggetti vaccinati con i vaccini a mRNA nei confronti di alcune varianti, come quella Sudafricana, e un livello di efficacia basso del vaccino di AstraZeneca nel prevenire la malattia di grado lieve o moderato nel contesto epidemico sud-africano"
- ignoto il tempo di protezione del vaccino, cioè per quanti mesi il soggetto vaccinato è al "sicuro"
Tutto questo suggerisce di mantenere in atto il sistema di protezione che è stato individuato fin dagli albori della pandemia, facendo di fatto cadere la speranza (immediata) di un ritorno alla normalità, nemmeno su quell'aspetto del lavoro che citava ieri Sly, perchè se io sono vaccinato ma devo comunque osservare la quarantena se sono entrato in stretto contatto con un positivo, la speranza che grazie al vaccino io possa recuperare presto il posto di lavoro decade...così come la certezza che non finirò in ospedale o che non ci spedirò qualcuno, nel caso dovessi trasmettergli il virus.
Quindi si hanno certamente evidenze di un crollo di ricoveri in chi si è vaccinato, non certo però quel grado di assoluto che permetterebbe di dire che siamo in vista del porto...proprio perchè siamo soltanto agli inizi di questo percorso, e tutto è magmatico, variabile, accidentato, con ostacoli improvvisi (le variabili), con altri che verranno: insomma, è come il viaggio di Ulisse verso Itaca.
Per questi motivi chi non volesse farsi Astrazeneca non perderebbe il santo graal, perchè non avrebbe nessun cambiamento apprezzabile nello stile di vita dettato dal covid...per cui potrebbe ben aspettare qualche mese per prendere un altro vaccino, perchè tanto tutto quello che sta facendo adesso (per preservare sè e gli altri) da non vaccinato dovrà continuare a farlo anche da vaccinato.
L'unica cosa è quale rischio vuol correre: se sei vaccinato hai tot probabilità di non finire in ospedale. Ma per fare quel (Astrazeneca) vaccino ti assumi dei rischi che nessuno può escludere a priori. Ci si perde molto ad aspettare un altro giro?
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