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Contenimento e mitigazione
Questa recente ferita potrebbe essere uno dei motivi della cautela attuale dell’Oms. Ma ce n’è uno più importante. Esistono due tipi di risposta a una pandemia crescente. La prima è il contenimento: quando emergono dei casi, si può isolare ogni persona colpita e poi tracciare e mettere in quarantena i suoi contatti. Ha funzionato per la sars e per l’ondata di ebola tra il 2014 e il 2016. Il secondo è la mitigazione o attenuazione. Se il contenimento si limita a rallentare il virus, alla fine si verificherà una “diffusione di comunità”: le persone finiscono infettate senza sapere come sono state esposte al virus, e diventa quindi impossibile mettere in quarantena i contatti. L’unica cosa che si può fare è rallentare l’epidemia in modo che non s’impenni in maniera rapida, sovraccaricando le strutture sanitarie. Vengono chiuse le scuole, cancellati gli eventi di massa o, come ha fatto la Cina e sta facendo l’Italia, vengono chiuse intere città quando si verificano diffusioni di comunità.
questo su larga scala, e non con zone rosse dell’ultim’ora
"No ad atteggiamenti superficiali, serve grande attenzione e consapevolezza da parte di tutti". Lo dice il presidente Iss, Silvio Brusaferro
Borrelli: "Per vincere cambiamo modo di vivere"
"Vinciamo questa guerra se i nostri concittadini adottano comportamenti responsabili. Cambiamo modo di vivere, specie se siamo nelle categorie più fragili ed esposte". E' l'appello del commissario all'emergenza coronavirus Angelo Borrelli.
Repubblica
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Contenimento e mitigazione
Questa recente ferita potrebbe essere uno dei motivi della cautela attuale dell’Oms. Ma ce n’è uno più importante. Esistono due tipi di risposta a una pandemia crescente. La prima è il contenimento: quando emergono dei casi, si può isolare ogni persona colpita e poi tracciare e mettere in quarantena i suoi contatti. Ha funzionato per la sars e per l’ondata di ebola tra il 2014 e il 2016. Il secondo è la mitigazione o attenuazione. Se il contenimento si limita a rallentare il virus, alla fine si verificherà una “diffusione di comunità”: le persone finiscono infettate senza sapere come sono state esposte al virus, e diventa quindi impossibile mettere in quarantena i contatti. L’unica cosa che si può fare è rallentare l’epidemia in modo che non s’impenni in maniera rapida, sovraccaricando le strutture sanitarie. Vengono chiuse le scuole, cancellati gli eventi di massa o, come ha fatto la Cina e sta facendo l’Italia, vengono chiuse intere città quando si verificano diffusioni di comunità.
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Sì, questo non lo spiega nessuno. Non si capisce come mai.
Come infetti siamo terzi al mondo dietro Cina e Corea.
Come numero di morti secondi solo alla Cina.
Come percentuale tra infettati/morti abbiamo un morto ogni 25 infetti. Siamo primi al mondo. La Cina conta un morto ogni 26 infetti.
Non si capisce come siano possibili quei numeri, peggio di Paesi che hanno sviluppato il virus o che sono della stessa area continenantale.
Non so se avevi letto lo studio sui due ceppi del coronavirus: l' S (ancestrale e meno letale) e l' L(mutato e più letale). Magari abbiamo una prevalenza del secondo ceppo, chi lo sa
Non so se avevi letto lo studio sui due ceppi del coronavirus: l' S (ancestrale e meno letale) e l' L(mutato e più letale). Magari abbiamo una prevalenza del secondo ceppo, chi lo sa
Sì, questo non lo spiega nessuno. Non si capisce come mai.
Come infetti siamo terzi al mondo dietro Cina e Corea.
Come numero di morti secondi solo alla Cina.
Come percentuale tra infettati/morti abbiamo un morto ogni 25 infetti. Siamo primi al mondo. La Cina conta un morto ogni 26 infetti.
Non si capisce come siano possibili quei numeri, peggio di Paesi che hanno sviluppato il virus o che sono della stessa area continenantale.
non ho i dati sottomano ma potrebbe essere che l’eta’ media dei casi piu’ gravi e’ maggiore da noi?
come dire: altrove magari non ci arrivano nemmeno..
Non so se avevi letto lo studio sui due ceppi del coronavirus: l' S (ancestrale e meno letale) e l' L(mutato e più letale). Magari abbiamo una prevalenza del secondo ceppo, chi lo sa
Può essere una cosa simile. Quello lo avevo letto, ma in mezzo al mare di informazioni mi era passato di mente. Può essere che qui operi una forma più aggressiva e letale del virus.
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Percentage of deaths by age group:
90+ years old: 6% of deaths 80 - 89 years old: 42% of deaths
70 - 79 years old: 35% of deaths
60 - 69 years old: 16% of deaths
non ho i dati sottomano ma potrebbe essere che l’eta’ media dei casi piu’ gravi e’ maggiore da noi?
come dire: altrove magari non ci arrivano nemmeno..
alla fine si è solo trattato di aver iniziato (coi contagi e coi controlli) prima degli altri. Poi quando ci sono certi numeri raddoppiarli è un attimo. Anzi metterei la firma per i 30.000 paventati da sean, temo 100 volte tanti
Percentage of deaths by age group:
90+ years old: 6% of deaths 80 - 89 years old: 42% of deaths
70 - 79 years old: 35% of deaths
60 - 69 years old: 16% of deaths
forse
Certo, anche quello. Noi abbiamo molta gente anziana, è un Paese ad alto tasso di anzianità il nostro.
Difatti il grave di questa crisi è che tutto il sistema sanitario è ora assorbito (lo dicono anche i dottori lombardi) da questo virus...ma la gente non si ammala solo di questo. C'è chi (di qualunque età) ha altre urgenze o necessità...ma adesso si stanno sospendendo gli ambulatori, le operazioni chirurgiche, di tutto.
Per "crisi sanitaria" si intende questo: il non riuscire più a far fronte non solo al virus ma a qualunque altra occorrenza. Se c'è un incidente e serve la terapia intensiva, se quella è satura muore l'incidentato come l'infetto da virus che non trova posto in quei reparti. E' la stessa cosa.
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Può essere una cosa simile. Quello lo avevo letto, ma in mezzo al mare di informazioni mi era passato di mente. Può essere che qui operi una forma più aggressiva e letale del virus.
Questo è lo scenario peggiore, SE dovesse essere confermato. Per quanto sia più cinico, forse la spiegazione più razionale è che noi abbiamo moltissimi anziani che sono molto più a rischio.
Intanto la Siaarti (società italiana anestesiti-rianimatori) pubblica un documento "etico" di ausilio ai primari e dottori di quei reparti che, in caso di epidemia fuori controllo, dovranno prendere decisioni sul momento tra chi intubare e chi no.
In caso di risorse esaurite, posti insufficienti a fronte di un sovrabbondante numero di casi, si privilegerà chi ha "maggiore speranza di vita", secondo criteri di razionamento delle risorse.
Insomma, si stanno facendo piani e si distribuiscono raccomandazioni in previsione di un crollo sanitario nazionale...che sarà certo se non si agisce ora in maniera completamente diversa da come (non) si è fatto.
Meglio la recessione credo che arrivare, come nazione, al punto di dover scegliere tra chi far morire e chi no.
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