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La gente, nella gran parte, ha voglia di vaccinarsi. Anche oggi c'erano in fila persone che volevano vaccinarsi e pure con Astrazeneca, segno che poi ciascuno ragiona con la sua testa, perchè erano in fila nonostante le notizie di cronaca di questi giorni circa decessi anomali...e quelle persone sono state rimandate a casa senza aver fatto il vaccino, essendo intervenuto lo stop europeo e quindi è certamente questo un gravissimo colpo alla corsa alla vaccinazione e un colpo anche alla fiducia della gente.
Però è anche vero che questo Astrazeneca ha dato problemi o dubbi fin da subito, fin dal suo nascere, con tutte quelle disquisizioni sulle dosi, sulla fascia di età a cui destinarlo, sulla percentuale di efficacia protettiva ecc...
Ne sono state acquistate non so quante milioni di dosi soprattutto sulla scorta della considerazione che era facile a conservarsi...ma perchè non hai i frigo per il Moderna devi riempirti casa di un vaccino sul quale comunque un pò tutti storcevano il naso?
Non puoi darlo ai fragili, non puoi darlo ai troppo anziani...stai provando con i sani e robusti ma qualcuno tra quelli è schiattato: bsiogna vedere perchè.
Abbiamo però sbagliato ad aspettare che la UE ci distribuisse la nostra quota di dolcetti: il sacchetto avremmo dovuto riempircelo da soli. Adesso come si fa non lo so: Johnson tra poco sarà sul mercato: è pure monodose. Oggi lo citava Figliuolo considerandolo decisivo per la corsa alla vaccinazione: stavolta allora le dosi che servono andiamo a prendercele da soli. Gesù, siamo una nazione di 60 milioni di persone, ancora tra le prime 10 economie del mondo: sappiamo fare un contratto da soli o dobbiamo aspettare che ce lo scrivano chi sta fuori dai confini nazionali?
sono d'accordo Sean ! speriamo che si sbrighino. Mi aspetto una reazione forte da parte di Figluolo e Draghi.
Io non pretendo di essere vaccinato, spero solamente che tutte le persone a rischio lo siano al piu presto
Il vaccino fatto la scorsa settimana. Fonti sanitarie confermano (ANSA)
Originariamente Scritto da Sean
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
Sono vaccini sottoposti a monitoraggio addizionale..
Che vi aspettavate? Gli stessi problemi li ha dati anche quello della pfizer.
Inviato col Bicipite
Originariamente Scritto da Gandhi
all'orto mettendo un secchio di pomodori in macchina ho subito una sub-lussazione della spalla sx,sfermo 3 mesi per recuperarla e ricominiciare con la palestra in maniera blanda
Sono vaccini sottoposti a monitoraggio addizionale..
Che vi aspettavate? Gli stessi problemi li ha dati anche quello della pfizer.
Inviato col Bicipite
Su Pfizer in Italia ho sentito/letto molte meno notizie simili a questa.
Ovviamente non vuol dire nulla, però è strano se c'è una più o meno parità di casi negativi.
Inviato dal mio SM-G988B utilizzando Tapatalk
Originariamente Scritto da Sean
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
Caos vaccini, cosa dicono i dati inglesi: 227 morti dopo Pfizer, 275 dopo AstraZeneca.
Mentre i Paesi europei vietano la somministrazione del vaccino AstraZeneca in via precauzionale ci si interroga sui reali rischi per la salute del siero fermato da Germania, Italia, Olanda e Francia. In attesa del pronunciamento ufficiale dell'Ema, agenzia europea del farmaco, e degli accertamenti sui casi di trombosi che hanno fatto esplodere il caso è possibile consultare i risultati delle analisi sugli "eventi avversi" del farmaco.
In base all'analisi vaccinale di AstraZeneca stilata dalle autorità del Regno Unito, dove il vaccino sviluppato dall'università di Oxford è stato dati a milioni di persone, sono stati riscontrati 275 decessi e 54.180 report di effetti collaterali per un totale di reazioni avverse al farmaco pari a 201.622. L'analisi raccoglie le relazioni spontanee di medici raccolte dal 4 gennaio al 28 febbraio 2021.
Numeri che differiscono di poco rispetto a quelli relativi all'analisi analoga effettuata sul vaccino Pfizer-BioNTech con i dati raccolti tra il 9 dicembre 2020 e il 28 febbraio 2021 in Gran Bretagna. Si parla di un totale di 94.809 effetti avversi raccolti in 33.207 report con un numero di morti pari a 227.
Mentre i Paesi europei vietano la somministrazione del vaccino AstraZeneca in via precauzionale ci si interroga sui reali rischi per la sa...
Inviato dal mio SM-G988B utilizzando Tapatalk
Originariamente Scritto da Sean
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
AstraZeneca: l’Italia aspetta 40 milioni di dosi entro settembre. Così il piano vaccinale rischia di rallentare
Il farmaco di Oxford è centrale per raggiungere l’immunità di gregge entro settembre. L’incognita disdette. Il tentativo di accelerare l’arrivo degli altri prodotti. E la carta Sputnik
L’obiettivo di arrivare all’immunità di gregge entro settembre, con l’80% degli italiani vaccinati, era stato appena ufficializzato. Ma il caso AstraZeneca rischia di trasformarlo in un miraggio. Al di là delle comprensibili rassicurazioni ufficiali, sono i numeri a dirlo. Il vaccino di Oxford pesa parecchio nel pacchetto prenotato dall’Italia. Ne abbiamo opzionati 40 milioni di dosi. Ma il vero guaio è un altro. A differenza delle consegne degli altri vaccini, quelle di AstraZeneca sono concentrate nella prima parte della campagna. Quei 40 milioni andrebbero consegnati tutti entro fine settembre. Proprio la stessa scadenza indicata dal governo per arrivare all’immunità di gregge.
Non è una coincidenza. Ma la prova di come fosse proprio AstraZeneca il vaccino che avrebbe dovuto garantire quell’accelerazione sul piano vaccini promessa dal governo Draghi. Non solo. Perché l’effetto devastante di un eventuale stop permanente si vedrebbe subito: dei circa 7,5 milioni di dosi che aspettiamo entro fine marzo, 2,9 milioni sono proprio di AstraZeneca. Quasi la metà. Nel governo c’è preoccupazione per un obiettivo appena annunciato e già a rischio. Ma anche fiducia nel parere sulla sicurezza di AstraZeneca che giovedì dovrebbe arrivare dall’Ema, l’Agenzia europea dei medicinali. Soprattutto, però, pesa la consapevolezza che la psicosi, quando parte, è difficile da fermare. Se anche l’Ema dovesse garantire la sicurezza del vaccino di Oxford, resterebbe il problema delle probabili disdette che si potrebbero trascinare da qui in avanti. Che fare, allora?
Scartata l’ipotesi di dirottare verso Pfizer BjoNTech e Moderna chi si è già prenotato per AstraZeneca. Quei preparati sono riservati alle categorie più esposte e più fragili, come i medici e gli over 80. E non si cambia. La possibilità di scegliere quale vaccino fare resta un’utopia, almeno fino a quando le dosi saranno davvero abbondanti. Un momento che, purtroppo, sembra ancora lontano.
In attesa del verdetto di giovedì, è stato già fatto un primo tentativo per cercare di compensare lo stop ad AstraZeneca, rafforzando le forniture di altri prodotti. E in particolare di Janssen, il preparato della Johnson & Johnson che ha il grande vantaggio di prevedere una sola somministrazione. Ogni dose, in sostanza, vuol dire aver una persona pienamente immunizzata. Ma non è facile. Dopo le indiscrezioni delle settimane scorse, Janssen ha confermato che consegnerà alla commissione europea i 200 milioni di dosi previsti nel 2021. Ma le prime forniture arriveranno dalla terza settimana di aprile in poi. Accelerare sembra difficile, almeno nell’immediato. Stesso problema anche per gli altri vaccini già autorizzati e utilizzati, Pfizer BioNTech e Moderna. Anche perché la stessa mossa è stata tentata anche da altri Paesi europei, visto che lo stop ad AstraZeneca e il rischio di una campagna vaccinale a metà non riguarda solo l’Italia.
La strategia in atto da tempo, suggerita anche dalla commissione europea con il sostegno dell’Italia, è quelle delle partnership: rafforzare la fornitura dei vaccini già autorizzati con una serie di accordi che consentano di produrli anche in altri stabilimenti. Lo ha fatto Pfizer,Moderna, Janssen, lo ha fatto anche AstraZeneca. «Il sistema produttivo è già sotto sforzo — avverte però il presidente di Farmindustria, Massimo Scaccabarozzi — e nell’immediato è difficile fare di più. Gli accordi si firmano ma i risultati purtroppo non si vedono dopo un mese». Per questo nello speciale borsino dei vaccini salgono di nuovo le quotazioni del russo Sputink V.
Proprio ieri il Fondo russo per gli investimenti, che lo produce, ha fatto sapere che sono stati raggiunti accordi per avviare la produzione «in Italia, Spagna, Francia e Germania», e che sono in corso i negoziati con un certo numero di altre aziende per aumentare la produzione nell’Unione europea. Tra conferme e smentite la domanda di autorizzazione all’Ema è stata presentata. Mentre, nonostante le voci insistenti, la richiesta in emergenza, che può essere presentata agli enti regolatori nazionali, non è mai stata depositata presso la nostra Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco. Ma anche questa strada, nonostante le accelerazioni delle ultime ore, difficilmente potrebbe portare risultati concreti nel giro di poche settimane. E invece è proprio di quelli che abbiamo bisogno.
CorSera
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Astrazeneca, Palù (Aifa): «Sei casi di tromboembolia su 1,6 milioni di persone: il nesso col vaccino è tutto da provare»
Il presidente di Aifa: «Chi ha fatto la prima dose di Astrazeneca può aspettare la seconda con tranquillità. La relazione tra vaccino e decessi è improbabile»
Professor Palù, presidente di Aifa (Agenzia italiana del farmaco) ricostruiamo gli eventi che hanno portato alla sospensione del vaccino AstraZeneca. «Tutto ha origine dall’iniziativa del Paul Ehrich Institute, l’ente regolatorio e di ricerca tedesco. L’istituto ha suggerito al ministro della salute Jens Spahn di sospendere temporaneamente e in forma cautelativa il preparato di AstraZeneca in seguito al verificarsi di 6 casi di tromboembolia in soggetti di sesso femminile, due dei quali mortali. Questi casi sono stati messi in relazione temporale con la dose inoculata». (Nella tarda serata di lunedì, il presidente dell’Istituto Klaus Cichutek ha precisato — in una dichiarazione ripresa dall’agenzia Reuters, che i casi in questione sarebbero 7, tre dei quali mortali, su 1,6 milioni di dosi inoculate, ndr).
Per chiarezza, facciamo un passo indietro. Cos’é la tromboembolia?
«È la formazione di coaguli all’interno di vasi sanguigni che possono ostruire la circolazione del sangue. A seconda di dove i coaguli, i trombi, si formano sopraggiungono conseguenze più o meno gravi. Se ostruiscono l’arteria coronarica, del cervello o polmonare si possono generare problemi gravissimi per la salute e la sopravvivenza».
È solo un sospetto? «L’evidenza scientifica di un nesso causa-effetto al momento non c’è. Un caso analogo di trombosi venosa profonda si era verificato anche in Olanda. Tutti questi eventi si aggiungono a quelli riportati precedentemente in Danimarca e Austria. Da qui, Olanda, Francia, Germania, Spagna e poi anche Italia hanno deciso “a cascata” di sospendere in via cautelativa e temporanea il preparato anti Covid fino a che non si esprima l’Ema. L’agenzia regolatoria europea dovrebbe acquisire i dati di farmaco vigilanza e delle autopsie sulle persone decedute entro giovedì e dare una risposta».
Era mai stata ipotizzata una relazione diretta tra vaccino e tromboembolia? «Nei 12 milioni di vaccinati del Regno Unito e nei 5 milioni in Europa i casi registrati di questi eventi gravi erano finora prevalenti in persone anziane, età media 70 anni. L’incidenza è dunque nettamente inferiore a quella di un caso su mille circa tipico di queste manifestazioni. Bisognerà vedere se le donne morte in Germania avevano condizioni che predisponenti la trombosi come l’assunzione di pillola anticoncezionale oppure altre alterazioni di base della coagulazione».
Chi si è già vaccinato con AstraZeneca come deve comportarsi? «Sappiamo dagli studi inglesi che la seconda dose può essere fatta alla 12ma settimana, come raccomanda anche Aifa, quindi c’è tutto il tempo di attendere l’imminente decisione di Ema. Non solo. I vaccini basati sulla tecnologia utilizzata da AstraZeneca danno eventuali reazioni alla prima dose e molto meno alla seconda, il contrario di quanto avviene per quelli ad Rna messaggero (Pfizer-Biontech e Moderna)».
Che «verdetto» si aspetta? «È improbabile un nesso causale diretto tra vaccinazione e decessi. Al massimo potrebbe esserci una concausa nel senso che i problemi potrebbero riguardare solo persone predisposte a sviluppare queste patologie. La autorizzazione ad AstraZeneca da parte di Ema è stata data condizionatamente ad una costante valutazione rischi/benefici. L’agenzia e le autorità sanitarie nazionali svolgono un’ azione di stretta sorveglianza proprio per intervenire rapidamente».
Perché nell’occhio del ciclone finiscono sempre i vaccini? «Perché vanno a persone solitamente in piena salute, a scopo preventivo. Si hanno meno timori a ingurgitare una pillola. Nei bugiardini dei medicinali più banali comunemente usati sono elencati una sfilza di effetti indesiderati molto superiori a quelli dei vaccini. Ci dimentichiamo che sono i farmaci più sicuri, meno costosi e che ogni anno salvano due 2,5 milioni di vite umane. Hanno reso all’umanità un grande servigio: aumentare la spettanza di vita dai primi del ‘900 ad oggi di quasi 30 anni».
CorSera
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Qua siamo negli atti di fede ormai. Non che non si sapesse: tocca fidarsi e sperare di non capitare in quel numero che, per statistica, viene estratto dalla mano sbagliata.
Che vuol dire che "è improbabile un nesso diretto tra vaccinazione e decessi" ma che "al massimo potrebbe esserci una concausa"? Se un tale vaccino fa da "detonatore" a chi ha predisposizioni alla trombosi (o perchè assume farmaci che possono avere ricadute sui coaguli) è un vaccino sicuro o no? Quanto meno andrebbe vietato a chi ha quelle predisposizioni o chi assume alcuni particolari farmaci...però lo stiamo scoprendo adesso, sul campo, perchè come si vede la sperimentazione la si sta facendo in diretta, a causa della emergenza pandemica che ha fatto saltare tanti passaggi.
Forse sarebbe il caso di guardare altrove.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Qua siamo negli atti di fede ormai. Non che non si sapesse: tocca fidarsi e sperare di non capitare in quel numero che, per statistica, viene estratto dalla mano sbagliata.
Che vuol dire che "è improbabile un nesso diretto tra vaccinazione e decessi" ma che "al massimo potrebbe esserci una concausa"? Se un tale vaccino fa da "detonatore" a chi ha predisposizioni alla trombosi (o perchè assume farmaci che possono avere ricadute sui coaguli) è un vaccino sicuro o no? Quanto meno andrebbe vietato a chi ha quelle predisposizioni o chi assume alcuni particolari farmaci...però lo stiamo scoprendo adesso, sul campo, perchè come si vede la sperimentazione la si sta facendo in diretta, a causa della emergenza pandemica che ha fatto saltare tanti passaggi.
Forse sarebbe il caso di guardare altrove.
Come ho già detto, prima di OGNI vaccino andrebbero fatti, d'obbligo, esami pre-vaccinali.
Inviato col Bicipite
Originariamente Scritto da Gandhi
all'orto mettendo un secchio di pomodori in macchina ho subito una sub-lussazione della spalla sx,sfermo 3 mesi per recuperarla e ricominiciare con la palestra in maniera blanda
Qua siamo negli atti di fede ormai. Non che non si sapesse: tocca fidarsi e sperare di non capitare in quel numero che, per statistica, viene estratto dalla mano sbagliata.
Che vuol dire che "è improbabile un nesso diretto tra vaccinazione e decessi" ma che "al massimo potrebbe esserci una concausa"? Se un tale vaccino fa da "detonatore" a chi ha predisposizioni alla trombosi (o perchè assume farmaci che possono avere ricadute sui coaguli) è un vaccino sicuro o no? Quanto meno andrebbe vietato a chi ha quelle predisposizioni o chi assume alcuni particolari farmaci...però lo stiamo scoprendo adesso, sul campo, perchè come si vede la sperimentazione la si sta facendo in diretta, a causa della emergenza pandemica che ha fatto saltare tanti passaggi.
Forse sarebbe il caso di guardare altrove.
Che poi il fatto che lo avrebbero in pratica testato sulla gente comune era quello che si era detto quando qualcuno aveva avuto dubbi sulle tempistiche di rilascio.
Il problema di fondo, alla fine, è sempre lo stesso: siamo finiti in una narrativa di buoni contro cattivi. Buoni sono coloro che accettano l'ordine costituito, cattivi non sono più quelli che lo combattono, ma anche coloro che semplicemente ne dubitano. È assurdo
Che poi il fatto che lo avrebbero in pratica testato sulla gente comune era quello che si era detto quando qualcuno aveva avuto dubbi sulle tempistiche di rilascio.
Il problema di fondo, alla fine, è sempre lo stesso: siamo finiti in una narrativa di buoni contro cattivi. Buoni sono coloro che accettano l'ordine costituito, cattivi non sono più quelli che lo combattono, ma anche coloro che semplicemente ne dubitano. È assurdo
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Ricapitolando, potenziamento delle strutture sanitarie nullo, campagna di vaccinazione probabilmente fallita in partenza, distruggere ogni forma di socialità, missione compiuta. È un anno ormai, esclusa la breve parentesi estiva, che si fa la vita dei cinesi per dio. Lavoro-casa-lavoro. E guai a dubitare di chi comanda! Vieni automaticamente bollato come complottista.
Inviato dal mio moto g 5G plus utilizzando Tapatalk
Aspettiamo che si pronunci l’EMA
Nn c’è altro da fare
Basta rendersi conto che senza Astrazeneca la campagna vaccinale salta del tutto
Ma e' compromessa lo stesso, la gente ormai e' terrorizzata. Paradossalmente meglio far saltare la campagna vaccinale ora che continuare a vaccinare con un prodotto verso cui ormai tutti hanno perso la fiducia. Cerchiamo di vaccinare gli over 60 con J&J, Pfizer e Moderna ed accontentiamoci di cio che abbiamo.
Per il resto, scordiamoci un ritorno alla normalita'
Ma e' compromessa lo stesso, la gente ormai e' terrorizzata. Paradossalmente meglio far saltare la campagna vaccinale ora che continuare a vaccinare con un prodotto verso cui ormai tutti hanno perso la fiducia. Cerchiamo di vaccinare gli over 60 con J&J, Pfizer e Moderna ed accontentiamoci di cio che abbiamo.
Per il resto, scordiamoci un ritorno alla normalita'
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