Originariamente Scritto da Barone Bizzio
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Emergenza Coronavirus: thread unico.
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Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza MessaggioNon vuol dire niente questo. Io spero che nei trial clinici non abbiano dedotto così l'assenza di nesso causale perché sennò è da andarli a cercare a casa
Che poi mi fa ridere che appena uno ha mezzo dubbio, via di schiuma alla bocca e ti tirano i numeri li, proprio come feticci religiosi.
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sigpic
più o meno il triplo
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Originariamente Scritto da Sly83 Visualizza Messaggio
Eh tanto questa Italia fa sempre come vuole e nessuno dice niente
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Originariamente Scritto da Ponno Visualizza MessaggioMagari è apparso un genio della lampada che ha detto "correlation does not mean causation" e via.
Che poi mi fa ridere che appena uno ha mezzo dubbio, via di schiuma alla bocca e ti tirano i numeri li, proprio come feticci religiosi.
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Originariamente Scritto da The_machine Visualizza MessaggioSe rileggi i post recenti ti renderai conto che un po' di "schiuma alla bocca" ce l'hai te: offese verso intere categorie, messaggi a caratteri cubitali, in rosso...
Che senso ha postare quel pastrocchio di comunicato? per dire cosa?
Inviato dal mio Mi 9T Pro utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da claudio96
sigpic
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Una commissione di esperti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sta indagando sul vaccino anti-Covid di AstraZeneca, ma “non c’è alcuna ragione per non usarlo”, ha detto intanto una portavoce.
Se non c'è alcuna ragione per non usarlo, perché avviare un'indagine? penserebbe un non addetto ai lavori.
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Originariamente Scritto da Death Magnetic Visualizza MessaggioUna commissione di esperti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sta indagando sul vaccino anti-Covid di AstraZeneca, ma “non c’è alcuna ragione per non usarlo”, ha detto intanto una portavoce.
Se non c'è alcuna ragione per non usarlo, perché avviare un'indagine? penserebbe un non addetto ai lavori.
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Sappiamo benissimo che non è, e non sarà così.
Anche se si scoprisse davvero che ha causato e può causare morte, sarà quasi impossibile che ciò venga davvero fuori e si blocchi totalmente un vaccino.
Alla fine è una questione di numeri e di cosa alla fine conviene.
In piena Pandemia, dall'esterno è potenzialmente accettabile che un vaccino possa uccidere qualcuno, se allo stesso tempo ne protegge migliaia e migliaia.
C'è sempre qualcosa/qualcuno di sacrificabile, anche se non lo si ammette.
Il mio pensiero, chiaramente.Originariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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Zona rossa, le regole: attività aperte, visite parenti, negozi chiusi
Le regole per la zona rossa dal 15 marzo fino al 6 aprile. Il potere ai governatori di inasprire i divieti
Il Consiglio dei ministri ha approvato venerdì il decreto legge per il contenimento dei contagi da Covid-19 che sostituisce l’ultimo Dpcm. Il provvedimento entrerà in vigore da lunedì 15 marzo al 6 aprile, il martedì dopo Pasqua. Nel nuovo testo è previsto che dal 15 marzo al 2 aprile e il 6 aprile tutte le regioni saranno almeno in zona arancione. Il decreto prevede poi che i presidenti delle regioni possono disporre l’applicazione delle misure stabilite per la zona rossa nelle province per due motivi. Il primo motivo scatta quando «l’incidenza cumulativa settimanale dei contagi è superiore a 250 casi ogni 100 mila abitanti». L’altro motivo per decidere la zona rossa nelle province è legato alle aree «in cui la circolazione di varianti di Sars-Cov-2 determina un alto rischio di diffusività o induce malattia grave». Rimane il divieto di spostamento tra le regioni tranne che per motivi di lavoro, salute e urgenza.
Spostamenti: confini ancora chiusi
Rimane il divieto di spostamento tra le regioni, tranne che per motivi di lavoro, salute e urgenza, indicati nel modulo di autocertificazione. Resta anche il coprifuoco dalle 22 alle 5, con le stesse eccezioni. Fortemente raccomandato, per la restante parte della giornata, di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, Nella fascia arancione sono consentiti gli spostamenti per raggiungere le scuole. Nella fascia rossa è «vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori in zona rossa nonché all’interno dei medesimi territori», sempre con le stesse eccezioni indicate nel modulo di autocertificazione.
Visite: al massimo due persone
Dal 15 marzo al 2 aprile e nella giornata del 6 aprile, nelle Regioni in zona arancione le visite a parenti e amici sono consentite all’interno dello stesso comune. Lo spostamento, tuttavia, è permesso a patto che sia verso una sola abitazione privata abitata, avvenga una volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le 5 del mattino e le 10 di sera. In ogni caso vale il limite di due persone ulteriori rispetto a quelle già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la responsabilità genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi. Nello stesso periodo, nelle regioni in fascia rossa, le visite non sono consentite.
Bar e ristoranti: resta l’asporto
Bar e ristoranti rimarranno chiusi sia nella fascia arancione che nella fascia rossa. Le regole sono le stesse. Il nuovo Dpcm prevede che resti consentita la ristorazione con la consegna a domicilio. Fino alle ore 22 è consentita anche la ristorazione con asporto. Questa misura è però accompagnata dal divieto di consumazione sul posto. Il divieto è esteso anche alle adiacenze per ristoranti ed enoteche. Misure più rigide sono previste per i bar, dove spesso nei mesi scorsi si sono registrati assembramenti di giovani. Proprio per evitare affollamenti serali e notturni l’asporto nei bar è consentito esclusivamente fino alle ore 18.
In fascia arancione i negozi restano aperti
Nelle regioni in fascia arancione i negozi sono aperti senza limitazioni. Mentre i centri commerciali sono operativi solo dal lunedì al venerdì, restando chiusi tutti i giorni festivi e prefestivi. Nelle regioni in zona rossa, invece, praticamente è tutto chiuso fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità. Sono quindi chiusi negozi di abbigliamento, calzature e gioiellerie. Così come tutti i mercati, con l’unica eccezione di quelli che vendono solo generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici. Restano aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie e le parafarmacie.
Seconde case: via libera (ma con limiti)
Resta possibile spostarsi verso le seconde case, ma solo a certe condizioni. Come previsto dalle Faq del governo, le risposte alla domande più frequenti sulle regole in tempo di pandemia, questo è possibile non solo per le seconde case che si trovano nelle regioni in fascia bianca, ma anche per quelle che sono nelle regioni in fascia arancione o rossa. Lo spostamento verso la seconda casa è consentito soltanto al nucleo familiare, senza l’aggiunta di parenti o amici. E a patto che la seconda casa non sia già abitata da altre persone. Bisogna dimostrare, inoltre, di essere proprietari o affittuari delle seconde case in questione da una data anteriore a quella del 14 gennaio 2021.
Sport, gare sospese
Nella fascia arancione «è consentito svolgere attività sportiva o attività motoria all’aperto». Palestre e piscine sono chiuse ma sono consentite l’attività sportiva di base e l’attività motoria svolte all’aperto presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati. Sospese tutte le gare. Nelle zone rosse sono sospese le attività di palestre e piscine anche all’aperto. È consentito «svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione» purché a distanza di un metro e con la mascherina. È consentito «lo svolgimento di attività sportiva esclusivamente all’aperto e in forma individuale».
Scuola: studenti in aula o a distanza in base ai casi
Il decreto legge approvato venerdì non prevede novità sostanziali per la scuola. In zona rossa le attività scolastiche vengono sospese in presenza in ogni ordine e grado, comprese le scuole d’infanzia. Resta garantita la possibilità di svolgere attività in presenza per gli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali. Nelle zone arancioni le scuole rimangono aperte (con le percentuali del 50% e fino al 75% per i ragazzi delle superiori) ma i presidenti delle Regioni possono disporre la sospensione dell’attività scolastica nelle aree in cui abbiano adottato misure più stringenti per via della gravità delle varianti.
Parrucchieri chiusi
I parrucchieri, i barbieri e i centri estetici sono aperti nelle regioni che sono in fascia arancione. Oltre che, naturalmente, in Sardegna, al momento l’unica regione in fascia bianca. Le stesse attività sono invece chiuse in tutte le regioni che sono in fascia rossa. Già da venerdì sera nelle regioni che lunedì passeranno in zona rossa c’è stato un aumento delle telefonate per prendere appuntamento nel corso del fine settimana. E questo perché i nuovi colori le nuove regole si applicano a partire da lunedì mattina. Nel fine settimana, a meno che non ci fossero già specifici divieti, barbieri, parrucchieri e centri estetici sono ancora aperti.
CorSera...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Vaccino Covid, il piano di Figliuolo: «Entro l’estate tutti vaccinati, decisivo Johnson&Johnson»
Il generale Figliuolo, commissario straordinario all’emergenza Covid: le battaglie io le faccio per vincerle, decisive le forniture di Johnson&Johnson. Sulle regioni: «Mi preoccupa la Calabria. Sento che l’Italia ce la farà»
« Normalmente io faccio le battaglie per vincerle, mica per perderle...». E la battaglia che il generale Francesco Paolo Figliuolo sta combattendo è vaccinare tutti gli italiani che lo vorranno entro la fine dell’estate, o se possibile ancor prima. Il nuovo commissario straordinario all’emergenza Covid-19, che il premier Mario Draghi ha voluto al posto di Domenico Arcuri, è più che fiducioso sull’esito della campagna vaccinale. «Sono molto ottimista», confida poco prima che il capo del governo prenda la parola nella sala stampa allestita nell’hub di Fiumicino. «Non fatemi bruciare il discorso del presidente del Consiglio, altrimenti perdo il posto», scherza con i giornalisti e spiega la strategia «in due pilastri» studiata dal governo: da una parte la disponibilità e l’afflusso dei vaccini e dall’altra la capacità di somministrarli, nei tempi stabiliti e in tutta sicurezza.
I pianificatori in Calabria
Figliuolo è nato a Potenza, ha tre lauree, ha comandato il contingente italiano in Afghanistan e le forze Nato in Kosovo. Da comandante logistico dell’Esercito ha allestito le aree di isolamento per gli italiani rimpatriati da Wuhan e il metodo di lavoro non è cambiato: «Io sono uno che controlla le cose che fa, la chiave è comando accentrato, esecuzione decentrata». Due giorni fa ha emanato il suo primo ordine, inviando in Calabria un team di «pianificatori» della Difesa e della Protezione civile per affiancare la Regione nella campagna vaccinale. «Alcune regioni mi preoccupano e la Calabria è tra queste», ammette il generale. Ma nel complesso Figliuolo è fiducioso, riconosce che il Lazio di Nicola Zingaretti «sta camminando molto bene» quanto a numero di somministrazioni e anche sul piano nazionale si mostra ottimista. «I problemi li risolveremo quando arriva Johnson&Johnson — prevede il commissario —. Ci consegneranno 25 milioni di dosi e, poiché se ne fa una soltanto, è come se ne arrivassero 50 milioni».
Tutti vaccinati entro l’estate
Entro l’estate tutti gli italiani saranno vaccinati? «Io dico almeno entro l’estate — sorride con gli occhi —. Se poi ce la facciamo prima siamo più bravi. Ecco, noi ci attrezziamo a essere più bravi». Le telecamere si soffermano sulla sua divisa punteggiata di onorificenze, dalla decorazione di Cavaliere dell’Ordine militare d’Italia, alla Legion of merit degli Stati Uniti. «Mi hanno chiesto di dare una mano e io ho detto che per l’Italia ci sono. Se poi va male torno a fare quello che facevo prima». Ma è una battuta, perché davvero pensa che il Paese ce la farà: «Io sento che c’è un afflato e che vincerà l’Italia. Mi stanno chiamando tutti, l’Eni, l’Enel, il Coni, i medici sportivi. È una sfida bella e importante. Ora dobbiamo tarare i sistemi informativi».
Il punto su AstraZeneca
Il nuovo decreto blinda la Pasqua, misure severe che il generale approva: «Teoricamente ci possono aiutare, perché uno dei pilastri della campagna è mettere in sicurezza la popolazione per far ripartire l’Italia». C’è ancora il tempo di fare il punto su AstraZeneca, che ha sollevato polemiche e paure. Il generale alpino invece si fida e consiglia di sottoporsi all’iniezione senza timori. Spiega che «AstraZeneca ha lo 0,002 per cento di casi assoggettabili a casi gravi», il suo problema è che è stato pubblicizzato male, comunicato male e quindi percepito male dai cittadini, anche per l’eccesso di cautela dell’Europa. Si tratta di un farmaco che dà «una carica importante di anticorpi» sin da subito e quindi nei giovani provoca risposte forti, per questo funziona meglio sulle persone adulte: «Più la classe di età è avanzata e meglio va». Dagli incontri fatti e dalle informazioni assunte, il commissario si è convinto che AstraZeneca sia un «prodotto fortissimo, che fornisce uno scudo molto importante già con la prima dose». Arriva Roberto Speranza, che è di Potenza come Figliuolo e i due si salutano dandosi di gomito. «Io sono un po’ più anziano, ma il ragazzo ha una bella fama — lo loda il generale, 60 anni —. Roberto, sto parlando male di te!». E il ministro della Salute: «Tanto più giovane non sono, perché io ho fatto un anno di Covid che vale 15 anni».
CorSera...ma di noi
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C. Campo - Moriremo Lontani
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"Decisivo J&J"...
Aspettiamoci lotti farlocchi o mancate consegne allora, sia mai ci dica culo una volta.
Ad ogni modo, l'impressione che ho e' che, a parte le attivita' che chiudono, la vita continuera' normalmente. I Bar fino alle 18 fanno asporto quindi un drink con gli amici possiamo prendercelo, non credo che i vigili si mettano a fare controlli speciali (hanno permesso a centinaia di persone di bere nelle piazze, sarebbe ipocrita prendersela con dei poracci che consumano in tranquillita'). Non sono vietati gli spostamenti: una maniera per uscire si trova sempre (spesa, sport individuale, camminata, farmacia, etc.) e ci si potra' vedere.
Se si aspettavano che il popolo stesse a casa a cantare dal balcone, si sbagliano di grosso (ma non credo fosse quello il loro obiettivo, sanno benissimo che la maggior parte delle regole verra' aggirata e gli va bene cosi, si accontentano della riduzione dell' Rt con la chiusura di scuole e attivita').
Tessera N° 7
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Difatti è un rosso finto, perchè se dai modo di andare al bar hai la scusa per uscira oltre le strette necessità (spesa, generi necessari, farmacia ecc...)....ma di noi
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C. Campo - Moriremo Lontani
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I colori fatti così servono principalmente a rompere il *****.
L'arancione ad esempio per me è inutile.
Le 2 differenze principali sono che non puoi uscire dal comune di residenza e non puoi stare e al tavolo al ristorante a pranzo/bar fino alle 18.
Wow!
Inviato dal mio SM-G988B utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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L’anticorpo monoclonale di Gsk prodotto in Italia è efficace anche contro le varianti Covid
Lo dimostrano i dati preliminari dei trial clinici, indicando che il farmaco riduce l’85% dei ricoveri e decessi nei pazienti ad alto rischio di malattia grave. In studi di laboratorio funziona anche contro le varianti di maggiore preoccupazione, compresa quella inglese, la sudafricana e la brasiliana.
La terapia sperimentale anti-Covid con gli anticorpi monoclonali sviluppati dalla casa farmaceutica GSK in collaborazione con la società di immunologia Vir Biotechnology ha dimostrato una riduzione dell’85% dei ricoveri e dei decessi nei pazienti ad alto rischio di sviluppare malattia grave. Lo hanno reso noto le due aziende, annunciando che sulla base di questi dati risultati intendono presentare domanda di autorizzazione all’uso di emergenza alla Food and Drug Administration (FDA) negli Stati Uniti e richiesta di autorizzazione in altri altri Paesi. L’anticorpo, denominato VIR-7831, è prodotto nello stabilimento di GSK Spa di Parma (San Polo di Torrile) specializzato in anticorpi monoclonali innovativi che sta già fornendo in tutto il mondo per il trattamento di altre malattie, come il lupus, l’asma grave e il mieloma multiplo. I test clinici hanno inoltre dimostrato un alto profilo di sicurezza e tollerabilità.
Lo studio sospeso per "alta efficacia"
Un comitato indipendente di monitoraggio dei dati, spiega un comunicato, ha raccomandato che la fase 3 dello studio clinico COMET-ICE, che valuta VIR-7831 come monoterapia per il trattamento precoce di Covid-19 in adulti ad alto rischio di ospedalizzazione, sia interrotto nell’arruolamento a causa di evidenze di profonda efficacia della terapia. La raccomandazione si è basata sull’analisi preliminare dei dati di 583 pazienti non ospedalizzati che hanno ricevuto una singola infusione endovenosa di VIR-7831 (291 pazienti) o placebo (292 pazienti).
La richiesta di sospensione di uno studio per l’alta efficacia è un evento piuttosto raro e viene fatto per “dovere morale”, per non privare di una cura così valida chi sarebbe destinato al placebo. “Poiché i pazienti continueranno ad essere seguiti per 24 settimane – precisano le due aziende – ulteriori risultati, inclusi dati epidemiologici e virologici, saranno disponibili una volta completato lo studio”. Tra i pazienti arruolati il ??63% erano ispanici o latini e il 7% erano neri o afroamericani. Secondo i Centers for Disease Control and Prevention (CDC), l’organismo di controllo sulla sanità pubblica degli Stati Uniti, queste popolazioni hanno circa tre volte più probabilità di essere ricoverate in ospedale e circa due volte più probabilità di morire di Covid-19.
continua su: https://scienze.fanpage.it/lanticorp...arianti-covid/
Last edited by marcu9; 13-03-2021, 11:52:41.Originariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioVaccino Covid, il piano di Figliuolo: «Entro l’estate tutti vaccinati, decisivo Johnson&Johnson»
Il generale Figliuolo, commissario straordinario all’emergenza Covid: le battaglie io le faccio per vincerle, decisive le forniture di Johnson&Johnson. Sulle regioni: «Mi preoccupa la Calabria. Sento che l’Italia ce la farà»
« Normalmente io faccio le battaglie per vincerle, mica per perderle...». E la battaglia che il generale Francesco Paolo Figliuolo sta combattendo è vaccinare tutti gli italiani che lo vorranno entro la fine dell’estate, o se possibile ancor prima. Il nuovo commissario straordinario all’emergenza Covid-19, che il premier Mario Draghi ha voluto al posto di Domenico Arcuri, è più che fiducioso sull’esito della campagna vaccinale. «Sono molto ottimista», confida poco prima che il capo del governo prenda la parola nella sala stampa allestita nell’hub di Fiumicino. «Non fatemi bruciare il discorso del presidente del Consiglio, altrimenti perdo il posto», scherza con i giornalisti e spiega la strategia «in due pilastri» studiata dal governo: da una parte la disponibilità e l’afflusso dei vaccini e dall’altra la capacità di somministrarli, nei tempi stabiliti e in tutta sicurezza.
I pianificatori in Calabria
Figliuolo è nato a Potenza, ha tre lauree, ha comandato il contingente italiano in Afghanistan e le forze Nato in Kosovo. Da comandante logistico dell’Esercito ha allestito le aree di isolamento per gli italiani rimpatriati da Wuhan e il metodo di lavoro non è cambiato: «Io sono uno che controlla le cose che fa, la chiave è comando accentrato, esecuzione decentrata». Due giorni fa ha emanato il suo primo ordine, inviando in Calabria un team di «pianificatori» della Difesa e della Protezione civile per affiancare la Regione nella campagna vaccinale. «Alcune regioni mi preoccupano e la Calabria è tra queste», ammette il generale. Ma nel complesso Figliuolo è fiducioso, riconosce che il Lazio di Nicola Zingaretti «sta camminando molto bene» quanto a numero di somministrazioni e anche sul piano nazionale si mostra ottimista. «I problemi li risolveremo quando arriva Johnson&Johnson — prevede il commissario —. Ci consegneranno 25 milioni di dosi e, poiché se ne fa una soltanto, è come se ne arrivassero 50 milioni».
Tutti vaccinati entro l’estate
Entro l’estate tutti gli italiani saranno vaccinati? «Io dico almeno entro l’estate — sorride con gli occhi —. Se poi ce la facciamo prima siamo più bravi. Ecco, noi ci attrezziamo a essere più bravi». Le telecamere si soffermano sulla sua divisa punteggiata di onorificenze, dalla decorazione di Cavaliere dell’Ordine militare d’Italia, alla Legion of merit degli Stati Uniti. «Mi hanno chiesto di dare una mano e io ho detto che per l’Italia ci sono. Se poi va male torno a fare quello che facevo prima». Ma è una battuta, perché davvero pensa che il Paese ce la farà: «Io sento che c’è un afflato e che vincerà l’Italia. Mi stanno chiamando tutti, l’Eni, l’Enel, il Coni, i medici sportivi. È una sfida bella e importante. Ora dobbiamo tarare i sistemi informativi».
Il punto su AstraZeneca
Il nuovo decreto blinda la Pasqua, misure severe che il generale approva: «Teoricamente ci possono aiutare, perché uno dei pilastri della campagna è mettere in sicurezza la popolazione per far ripartire l’Italia». C’è ancora il tempo di fare il punto su AstraZeneca, che ha sollevato polemiche e paure. Il generale alpino invece si fida e consiglia di sottoporsi all’iniezione senza timori. Spiega che «AstraZeneca ha lo 0,002 per cento di casi assoggettabili a casi gravi», il suo problema è che è stato pubblicizzato male, comunicato male e quindi percepito male dai cittadini, anche per l’eccesso di cautela dell’Europa. Si tratta di un farmaco che dà «una carica importante di anticorpi» sin da subito e quindi nei giovani provoca risposte forti, per questo funziona meglio sulle persone adulte: «Più la classe di età è avanzata e meglio va». Dagli incontri fatti e dalle informazioni assunte, il commissario si è convinto che AstraZeneca sia un «prodotto fortissimo, che fornisce uno scudo molto importante già con la prima dose». Arriva Roberto Speranza, che è di Potenza come Figliuolo e i due si salutano dandosi di gomito. «Io sono un po’ più anziano, ma il ragazzo ha una bella fama — lo loda il generale, 60 anni —. Roberto, sto parlando male di te!». E il ministro della Salute: «Tanto più giovane non sono, perché io ho fatto un anno di Covid che vale 15 anni».
CorSera
Mi auguro per una volta seguano i fatti.. anche lo scorso governo faceva annunci su annunci e si è visto come è finitaOriginariamente Scritto da Seanfaccini, kazzi, fike, kuli
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