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Il pensionato può rimanere a casa, l'insegnante e il militare ni
Le terapie intensive sono piene di
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"Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori". (L. Pirandello)
Fonti ministeriali: domani i dati ma ipotesi 16 Regioni "rosse"
Si valuteranno domani i dati definitivi del monitoraggio ma l'ipotesi che circola questa sera in ambienti di governo è che da lunedì sedici delle venti Regioni italiane finiscano in "zona rossa". Lo si apprende da diverse fonti ministeriali, alla vigilia del Consiglio dei ministri che varerà un nuovo decreto legge Covid destinato a inasprire i parametri di valutazione delle fasce di rischio. I dati, viene spiegato, sarebbero destinati a tingere l'Italia di rosso anche se si usassero i parametri attuali ma da lunedì dovrebbe applicarsi il nuovo criterio: zona rossa per chi registri in una settimana 250 contagi ogni 100mila abitanti. L'ipotesi che circola in queste ore negli ambienti di governo vedrebbe dunque passare in rosso la gran parte delle Regioni tranne la Sardegna, che oggi è l'unica in fascia bianca, la Sicilia, la Calabria e l'Umbria. In dubbio anche la sorte del Lazio, che potrebbe diventare lunedì arancione e non rossa. Solo domani, spiegano dal governo, si faranno le valutazioni finali per tutte le Regioni alla luce dei dati. La nuova stretta dovrebbe accompagnarsi, viene spiegato, anche a un inasprimento dei controlli, in particolare sugli spostamenti nei territori regionali e tra le diverse Regioni.
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
Sembra la rappresentazione su Twitter della tecnica dei cento colpi di Hokuto
Peccato che la Lucarelli non sia esplosa però
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Che cosa mi hai ricordato...
Inviato dal mio SM-G988B utilizzando Tapatalk
Originariamente Scritto da Sean
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
Te lo dico io gratis che devi fare per crescere: devi spignere fino a cagarti in mano
Originariamente Scritto da debe
Chi è che è riuscito a trasformarti in un assassino mangiatore di vite altrui?
Originariamente Scritto da Zbigniew
Kurt non sarebbe capace di distinguere, pur avendoli assaggiati entrambi, il formaggio dalla formaggia.
Un indecente crogiuolo di dislessia e malattie veneree.
Ad esempio,
i vigili urbani sono considerati categoria a rischio?
"Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori". (L. Pirandello)
Il vaccino AstraZeneca e i lotti ritirati, in Italia e in diversi Paesi d’Europa
In Italia l’Agenzia del farmaco ha vietato in via precauzionale l’utilizzo di un lotto di vaccino AstraZeneca dopo che sono stati registrati «eventi avversi», dei quali non è ancora però accertato il legame con il vaccino. In altri Paesi d’Europa è stata decisa la sospensione, per un lotto diverso
L’Aifa, agenzia del farmaco italiana, ha bloccato l’utilizzo di un lotto del vaccino contro il Covid di AstraZeneca.
La decisione di Aifa, relativa a un solo lotto — dal codice ABV2856 — è arrivata a seguito della segnalazione di alcuni «eventi avversi gravi», in «concomitanza temporale con la somministrazione di dosi del vaccino».
L’Aifa sostiene che questa decisione è stata presa in via cautelare: in altre parole non ci sono prove che il vaccino abbia causato gli «eventi avversi» — problemi circolatori riconducibili a trombosi — mentre si tratta, al momento, di segnalazioni legate a «concomitanza temporale».
Nel suo comunicato Aifa scrive che «al momento non è stato stabilito alcun nesso di causalità tra la somministrazione del vaccino e tali eventi», e spiega che sta «effettuando tutte le veridiche del caso, acquisendo documentazioni cliniche in stretta collaborazione con i NAS e le autorità competenti». I campioni del lotto ritirato «saranno analizzati dall’Istituto Superiore di Sanità». Anche il ministero della Salute si è attivato per effettuare tutte le necessarie verifiche sulle fiale di questo lotto.
Secondo quanto riportato dall’agenzia Ansa, in molte Regioni e Province autonome — Valle d’Aosta, Toscana, Abruzzo, Campania, Liguria, Basilicata — sono state nelle scorse settimane somministrate migliaia di dosi del lotto bloccato, senza che venissero segnalate reazioni particolari.
L’Ema - l’Agenzia europea per i farmaci — ha chiarito che, mentre le indagini continuano, la somministrazione del vaccino prodotto dalla casa farmaceutica anglo-svedese è da considerarsi sicura e può continuare, e che i benefici del vaccino anti Covid sviluppato da AstraZeneca sono superiori ai rischi. In una nota, Ema ha scritto che «al 10 marzo 2021, sono stati segnalati 30 casi di eventi tromboembolici su quasi 5 milioni di persone immunizzate con il vaccino anti-Covid AstraZeneca nello Spazio economico europeo».
Il presidente del Consiglio italiano, Mario Draghi, ha avuto nella giornata di giovedì un colloquio telefonico con la presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen. Dalla conversazione è emerso che non c’è alcuna evidenza di un nesso tra i casi di trombosi registrati in Europa e la somministrazione del vaccino AstraZeneca.
Quali sono gli «eventi avversi» in Italia
Aifa non ha specificato quali siano gli «eventi avversi» che hanno portato alla sospensione cautelare. L’agenzia Reuters, che cita fonti a conoscenza della materia, spiega che si tratterebbe di due decessi registrati in Sicilia.
Uno di questi casi riguarda un militare in servizio ad Augusta, Stefano Paternò, 43 anni, originario di Corleone, ma residente a Misterbianco (Catania). Per la sua morte ci sono una decina di indagati, con l’accusa di omicidio colposo.
Un altro caso è quello di Davide Villa, 50 anni, agente di Polizia.
Villa e Paternò avevano ricevuto il vaccino AstraZeneca: il primo alcuni giorni prima, il secondo il giorno prima del decesso. Le dosi appartenevano al lotto ritirato dall’Aifa.
Non c’è al momento alcuna conferma — va ripetuto — del fatto che queste morti siano attribuibili al vaccino.
La decisione della Danimarca e altri Paesi Ue sul vaccino AstraZeneca
Nella stessa giornata di giovedì, Danimarca, Norvegia e Islanda hanno deciso di sospendere l’utilizzo del vaccino AstraZeneca.
Questa decisione — hanno spiegato le autorità danesi — è legata a segnalazioni di «eventi avversi gravi» registrati in Danimarca, anche in questo caso trombosi, per i quali al momento non è certo il legame causale con la somministrazione del vaccino. In particolare, in Danimarca uno di questi eventi avversi è legato a un decesso.
La Danimarca ha deciso la sospensione dell’utilizzo del vaccino AstraZeneca per 14 giorni, e ha precisato che questa scelta non implica affatto che il vaccino AstraZeneca non sarà più usato in assoluto nel Paese.
Il lotto su cui si indaga in relazione agli eventi avversi in Danimarca è diverso da quello distribuito in Italia, ed era invece distribuito in 17 Paesi europei.
Austria, Estonia, Lettonia, Lituania e Lussemburgo hanno bloccato l’utilizzo di fiale da quel lotto.
La Spagna ha sostenuto di non aver registrato alcun caso di trombosi, e che continuerà regolarmente a utilizzare il vaccino prodotto dalla casa anglo-svedese. Lo stesso hanno affermato le autorità di Francia e Germania.
La risposta dell’Ema sui casi di trombosi
L’Ema, l’Agenzia per i farmaci europea, ha riferito che il rischio di coaguli di sangue non è maggiore nelle persone vaccinate. «Le informazioni disponibili finora», ha detto Ema, «indicano che il numero di eventi tromboembolici nelle persone vaccinate non è superiore a quello osservato nel resto della popolazione».
L’Ema ha dunque ribadito che l’uso del vaccino è sicuro.
Secondo quanto riferito all’agenzia Reuters da Stephan Evans, professore di farmacoepidemiologia alla London School & Tropical Medicine, «l’approcco adottato da tutti questi Paesi è di estrema cautela, e si basa su casi isolati. Il problema è l’enorme difficoltà di distinguere una concatenazione causale con una coincidenza».
Da fine dicembre (somministrazione dei primi vaccini) a fine febbraio ci sono state 729 segnalazioni di eventi avversi ogni 100mila dosi somministrate, indipendentemente da tipo di vaccino. Si tratta per lo più di eventi avversi non gravi: febbre, cefalea, dolori muscolari/articolari, dolore in sede di iniezione, brividi e nausea.
Anche per AstraZeneca la maggior parte degli eventi riguarda febbre, brividi, astenia/stanchezza e dolore in sede di iniezione. Il 90% di queste segnalazioni sono classificate come non gravi. La maggior parte delle 79 segnalazioni di eventi avversi gravi si riferisce a febbre alta, tremore, vertigine, sudorazione eccessiva, sonnolenza, difficoltà di respirazione, dolore generalizzato.
Al 26 febbraio 2021 — per tutti i vaccini, non solo AstraZeneca — sono state inserite 40 segnalazioni con esito «decesso». Le valutazioni dei casi segnalate dal report dell’Aifa indicano però l’assenza di responsabilità del vaccino: si trattava di persone che presentavano patologie pregresse e che assumevano più farmaci contestualmente. L’età media dei casi ad esito fatale è di 86 anni. Non ci sono casi di decesso a seguito di shock anafilattico o reazioni allergiche importanti. Molto spesso invece il decesso era legato a cause cardiovascolari in pazienti che avevano patologie cardiovascolari di base.
CorSera
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Una "concomitanza temporale" tra i decessi e la somministrazione del vaccino (Astrazeneca), il che tradotto vuol dire che un attimo prima quei soggetti stavano bene e un lasso temporale dopo inoculato il vaccino sono morti: da profano questo a me basterebbe per indagare a fondo su tutta la questione, ma per alcuni (tipo la Von der Leyen, nota scienzata come si sa) "non c'è nesso".
I giornali invece continuano a dirci che molti dei deceduti avevano "patologie pregresse" ed "assumevano molti farmaci": ohibò, i malati cronici che schiattano per covid vengono comunque enumerati tra i decessi da virus...adesso nel caso del vaccino no, è colpa delle "patologie pregresse".
Qui si entra in un buco nero logico grosso quanto una intera galassia, perchè i vaccini vengono dati proprio per proteggere le "categorie a rischio", che sono proprio quelle con le patologie pregresse per le quali assumono molti farmaci...e quindi è inutile stare a fare tanti distinguo, trasformarsi in pompieri: i vaccini, nel caso di soggetti fragili, sono sicuri o no? Devono dirci solo questo.
Ci si trova poi di fronte anche a decessi di gente giovane e in salute, come il caso del militare di Siracusa e dell'agente di polizia...ma l'irreprensibile Von der Leyen ha già statuito che il vaccino non c'entra...peccato però che in quei casi non c'entrassero nemmeno le patologie pregresse e la concomitanza di tanti altri farmaci: sarà stato il freddo.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Una "concomitanza temporale" tra i decessi e la somministrazione del vaccino (Astrazeneca), il che tradotto vuol dire che un attimo prima quei soggetti stavano bene e un lasso temporale dopo inoculato il vaccino sono morti: da profano questo a me basterebbe per indagare a fondo su tutta la questione, ma per alcuni (tipo la Von der Leyen, nota scienzata come si sa) "non c'è nesso".
I giornali invece continuano a dirci che molti dei deceduti avevano "patologie pregresse" ed "assumevano molti farmaci": ohibò, i malati cronici che schiattano per covid vengono comunque enumerati tra i decessi da virus...adesso nel caso del vaccino no, è colpa delle "patologie pregresse".
Qui si entra in un buco nero logico grosso quanto una intera galassia, perchè i vaccini vengono dati proprio per proteggere le "categorie a rischio", che sono proprio quelle con le patologie pregresse per le quali assumono molti farmaci...e quindi è inutile stare a fare tanti distinguo, trasformarsi in pompieri: i vaccini, nel caso di soggetti fragili, sono sicuri o no? Devono dirci solo questo.
Ci si trova poi di fronte anche a decessi di gente giovane e in salute, come il caso del militare di Siracusa e dell'agente di polizia...ma l'irreprensibile Von der Leyen ha già statuito che il vaccino non c'entra...peccato però che in quei casi non c'entrano nemmeno le patologie pregresse e la concomitanza di tanti altri farmaci: sarà stato il freddo.
Ma invece è una strategia geniale Sean!
Siccome di fare tana libera tutti non se ne parla o mettiamo a rischio le persone anziane, che poi affollano le TI, e siccome di chiudere tutto non se ne riparla perché la gente ci spernacchia (a ragione dopo 13 mesi dove a Roma ancora girano 6 autobus massimo), e quindi le persone anziane si ammalano uguale e finiscono in ospedale uguale, allora gli diamo un bel vaccino SICURISSIMO (nonostante abbia avuto test parecchio più rapidi del solito) e chi crepa crepa e chi campa campa. Che è poi la stessa cosa con il COVID.
Stiamo semplicemente facendo ingegneria sociale così da avere una generazione di super vecchi che non avranno bisogno di badanti e cure, così da rendere felice il SSN
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