Emergenza Coronavirus: thread unico.
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Sciacalli del Covid: sfruttavano conoscenza di Arcuri per lucrare su mascherine e tamponi dalla Cina.
A marzo 2020 il primo obiettivo della struttura commissariale presieduta da Domenico Arcuri è comprare milioni di mascherine da chiunque possa venderne in attesa che le nostre aziende comincino ad avviare una produzione a livello nazionale. È in questo scenario che si crea un sottobosco di ‘facilitatori’, che cominciano a tessere relazioni con l’obiettivo di arrivare a lauti guadagni sulle forniture sanitarie. Gli affaristi cercano mediatori che abbiano credito da spendere verso il commissario, ritenuto un passe-partout per ottenere commesse pubbliche.
L'Italia è in lockdown dal 9 marzo, travolta dall'epidemia da coronavirus scoppiata nel nord Italia. Non ci sono mascherine, il nostro Paese non ne produce e tutto il mondo le sta cercando. La struttura commissariale presieduta da Domenico Arcuri nasce proprio per tentare di risolvere questo problema: il primo obiettivo è infatti comprare milioni di mascherine da chiunque possa venderne in attesa che le nostre aziende comincino ad avviare una produzione a livello nazionale. È in questo scenario che si crea un sottobosco di ‘facilitatori', che cominciano a tessere relazioni con l'obiettivo di arrivare a lauti guadagni sulle forniture sanitarie. Gli affaristi cercano mediatori che abbiano credito da spendere verso il commissario, ritenuto un passe-partout per ottenere commesse pubbliche e per entrare in affari con il Governo Italiano. Nel decreto Cura Italia, tra l'altro, vengono inserite deroghe al codice dei contratti proprio per facilitare l'acquisto di presidi sanitari ad Arcuri.
L'acquisto di mascherine dalla Cina, sfruttando la conoscenza di Arcuri
È in questo quadro che si inserisce l'indagine della guardia di finanza sull'acquisto di mascherine dalla Cina per conto del governo. Tutto nasce da un'informativa della Banca d'Italia su ingenti quantitativi di denaro finiti sui conti di alcune aziende italiane. L'accusa dei pm, che inizialmente avevano indagato per corruzione, è quella di traffico illecito di influenze. Mario Benotti, rappresenteante dell'azienda MicroProducts It, secondo quanto ricostruito dai pm della procura di Roma, si sarebbe fatto consegnare indebitamente denaro per le sue relazioni con il commissario Arcuri. Per ogni provvigione sull'acquisto delle mascherine, milioni di mascherine chirurgiche, ffp2 e ffp3 arrivate in Italia, una quota era versata alla società di Benotti. L'acquisto dei presidi di protezione individuale erano gestiti dall'azienda SunSky, che ha ricevuto una lettera di incarico il 25 marzo. Ma accordi informali per mettere in piedi l'affare erano stati sviluppati già prima del lockdown nazionale del 9 marzo e prima dell'istituzione della struttura commissariale.
Secondo gli inquirenti Benotti ha intermediato, grazie alle sue conoscenze personali, il rapporto tra Arcuri e la SunSky. Quest'ultima, ricostruiscono i pm, ha di fatto assunto su di sé la selezione del prodotto, la pattuizione del prezzo, l’organizzazione del trasporto e la consegna, mantenendo i rapporti con i fornitori cinesi in luogo del governo italiano. La SunSky ha organizzato i voli per fare arrivare in Italia le mascherine, ma un altro intermediario si è occupato di tessere i rapporti con le aziende cinesi e in particolare con "Marco" il cinese. Nasce quello che gli inquirenti hanno definito "un comparto organizzato per la conclusione di un lucroso patto occulto con la pubblica amministrazione. Un comitato d’affari nel quale ognuno dei partecipi ha messo a servizio del buon esito della trattativa la propria specifica competenza, ricevendone tutti un lauto compenso". C'è chi possiede i contatti con la Cina, chi ha una struttura economica per organizzare il trasporto in Italia delle mascherine e chi ha un rapporto con il commissario Arcuri.
Il traffico illecito di influenze
Benotti è forte del suo credito verso un pubblico ufficiale, cioè Arcuri, e ha ottenuto per sé un compenso, ritenuto illecito, per la sua mediazione andata a buon fine. Questa mediazione è stata svolta perché fondata sul suo rapporto personale con il commissario e non basata su un istituzionale rapporto di rappresentanza. "Tale rapporto ha causa illecita", secondo i pm. "L’accesso preferenziale al gradimento di un funzionario pubblico – spiegano – vulnera la sua imparzialità., che deve restare fermo presidio alle eguali possibilità dei cittadini di avere rapporti con la pubblica amministrazione, per le possibilità di guadagno che ne derivano. La retribuzione del credito personale speso dal mediatore certo il pubblico ufficiale è illecito. Tale retribuzione compra, se pure attraverso incentivo offerto al privato, un privilegio di accesso". Tra gennaio e maggio 2020, ad avvalorare l'esistenza dei rapporti tra Benotti ed Arcuri, ci sono stati ben 2528 eventi tra telefonate e messaggi tra i due. Dal 7 maggio, però, non c'è stato nessun contatto.
Gli altri affari: le mascherine Ffp3, i guanti e i tamponi pungidito
Gli indagati cercano di portare avanti altri affari e in alcune conversazioni intercettate alcuni di loro sperano che la situazione "esploda" a novembre 2020, cioè che venga deciso un altro lockdown in modo da fare altri lucrosi affari. "Io sono stato il più grosso fornitore di mascherine in Italia, ne abbiamo vendute 925 al governo italiano, gli unici ad avere mascherine certificate e via dicendo. Adesso in questa fase di disperazione Arcuri mi ha chiesto di trovargli i guanti per ché non c’è niente in giro. Adesso ci sono una valanga di mascherine chirurgiche, ci sono le ffp2 che si sono accorti che non servono a un *****", dice il presidente della SunSky. Ora l'affare sono i guanti, ma anche e soprattutto le mascherine FFP3. Non solo: cercano anche di utilizzare influencer per indurre, con una campagna mediatica, il bisogno di determinati presidi sanitari che loro possono procurare, come per esempio i tamponi rapidi pungidito.
La difesa di Benotti: "Ha agito per far arrivare mascherine in tempi rapidi"
Il provvedimento è giudicato dalla difesa di Mario Benotti "inspiegabile. Rappresenta una grave ingiustizia. Benotti non ha fatto altro che agire, nella sua veste professionale di consulente, su esplicita e reiterata richiesta, orale e scritta, del Commissario all'emergenza Covid-19 Domenico Arcuri, per favorire l'arrivo in tempi rapidi di un rilevante quantitativo di dispositivi di protezione individuale, in un momento in cui il Paese affrontava una crisi sanitaria senza precedenti ed era pressoché impossibile reperire tempestivamente da aziende nazionali i dispositivi necessari. Tra l'altro, il Commissario aveva fatto a Mario Benotti uguale richiesta anche per reperire ventilatori polmonari per i reparti di terapia intensiva". Mario Benotti respinge con forza "qualunque accostamento o coinvolgimento in comportamenti occulti o attività meno che lecite".
continua su: https://www.fanpage.it/roma/sciacall...ni-dalla-cina/
Originariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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Originariamente Scritto da valium Visualizza MessaggioL'acido alfa lipoico è davvero utile per recuperare l'olfatto ?Originariamente Scritto da huntermastertu ti sacrifichi tutta la vita mangiando mer da in bianco e bevendl acqua per.farti le seghe nella tua kasa di prigio.Originariamente Scritto da luna80Ma come? Non avevi mica posto sicuro al McDonald's come salatore di patatine?
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Covid, medici positivi dopo vaccino. Andreoni: "Protegge dalla malattia, non dall’infezione”.
Il virologo spiega che anche dopo l'immunizzazione è possibile entrare in contatto con il virus che però viene bloccato dai nostri anticorpi.
PROTETTI dalla doppia dose del vaccino eppure positivi al tampone. Quello che è successo a dodici medici e infermieri in alcune Asl di Roma sta sollevando dubbi e preoccupazioni tra la gente che si chiede come sia possibile che il Covid colpisca anche dopo aver fatto il vaccino. Una spiegazione c’è e serve a farci capire meglio in che modo la vaccinazione ci protegge.
https://www.lastampa.it/salute/2021/...4utUL71ud-Lrb8Originariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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Originariamente Scritto da Luke91 Visualizza MessaggioValium ma non sarebbe il caso di fare un tampone per non infettare i tuoi genitori?sigpic
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Originariamente Scritto da valium Visualizza Messaggiol'ho fatto avantieri, sono positivo
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Coronavirus, i nuovi dati di Pfizer: «Il vaccino non ha più bisogno dell’ultra-freddo per essere conservato».
La notizia diffusa dal Financial Times. Intanto uno studio israeliano pubblicato su Lancet indica che una sola dose del preparato sarebbe già di per sé efficace all’85%.
Buone notizie sul fronte della lotta al Coronavirus. Secondo i nuovi dati trasmessi da Pfizer-Biontech alle autorità regolatorie degli Stati Uniti, il vaccino prodotto dalla casa farmaceutica si può conservare per due settimane anche a temperature comprese tra i -25 e i -15 gradi, rispetto alla forchetta (complessa da gestire) compresa tra -60 e -80 gradi indicata finora. Ugur Sahin, amministratore delegato di Biontech, ha detto al Financial Times che la possibilità di conservare il vaccino a temperature più alte consentirà ai centri di vaccinazione di poter gestire le operazioni con «maggiore flessibilità», aggiungendo che l’azienda continua a fare ricerca su formulazioni innovative che consentano di trasportare e utilizzare le fiale con più facilità.
Nuovi dati
Proprio la necessità di garantire un’adeguata catena del freddo ha rappresentato finora uno degli ostacoli logistici più significativi nella distribuzione mondiale delle dosi. Lo stesso corriere Dhl, utilizzato per le spedizioni, ha dichiarato che i governi non sono riusciti ad attrezzarsi in tempo sotto questo profilo per garantire il cosiddetto “ultimo miglio”, andando oltre la consegna nei centri di stoccaggio specializzati: per esempio, per quanto riguarda l’Italia, gli ospedali, che sono dotati di appositi frigoriferi.
I nuovi dati sui requisiti di conservazione, una volta validati, potrebbero ora consentire di allentare questi vincoli. La notizia arriva tra l’altro nello stesso giorno in cui sulla prestigiosa rivista medica The Lancet è stato pubblicato uno studio israeliano secondo cui una singola dose di vaccino Pfizer, che oggi necessita del richiamo, sarebbe già di per sé efficace all’85%. Lo studio ha coinvolto 9 mila operatori sanitari e ha dimostrato che una singola dose ha ridotto dell’85% il numero di persone che sviluppano i sintomi del Covid-19 a 15-28 giorni dalla somministrazione.
Secondo i ricercatori, inoltre, una singola dose è in grado di ridurre le infezioni asintomatiche del 75%. Israele oggi è leader mondiale nelle vaccinazioni, dopo aver firmato un accordo con Pfizer che ha consentito al Paese di ottenere un numero più elevato di forniture in cambio della possibilità di studiare il raggiungimento dell’immunità di gregge.
https://www.open.online/2021/02/19/c...conservazione/Originariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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Originariamente Scritto da valium Visualizza Messaggiol'ho fatto avantieri, sono positivoOriginariamente Scritto da Danielish Visualizza MessaggioSiamo in 2
Come state?
"Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".
(L. Pirandello)
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Originariamente Scritto da sylvester Visualizza MessaggioCome state?sigpic
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Originariamente Scritto da sylvester Visualizza MessaggioCome state?
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«Zona arancione in tutta Italia»: la richiesta in vista della data chiave del 25 febbraio
Oggi il vertice dei governatori in attesa di conoscere la strategia di Draghi. L’Istituto superiore di sanità: «Trend in crescita, restate a casa»
La data chiave è il 25 febbraio, quando scade il divieto di spostamento tra le Regioni e il governo dovrà decidere se prorogarlo con un nuovo provvedimento oppure consentire la libera circolazione in tutto il Paese. Quel giorno si comincerà dunque a delineare la strategia del governo guidato da Mario Draghi per fermare i contagi da Covid 19. E il messaggio che arriva dalle Regioni è già esplicito: modificare il sistema di divisione per fasce. Nelle prossime ore potrebbe trasformarsi in un documento da sottoporre allo stesso presidente del Consiglio e ai ministri della Salute Roberto Speranza e degli Affari Regionali Mariastella Gelmini. Le proposte sono diverse, quella prevalente - che piace a Speranza - ipotizza «l’Italia in fascia arancione per qualche settimana in modo da arginare le varianti». Tutti chiedono un «cambio di passo» per evitare «continue aperture e chiusure che disorientano i cittadini e penalizzano i titolari delle attività». Consapevoli che l’allarme degli scienziati dopo il monitoraggio di ieri avrà certamente conseguenze: «Le varianti potrebbero far impennare il numero dei contagi, rimanete a casa».
Curva in salita
Il bollettino che ieri ha fatto finire in fascia arancione l’Emilia Romagna, la Campania e il Molise evidenzia «un Rt nazionale ormai prossimo all’1 e in salita da tre settimane e un aumento dei casi - ieri ci sono stati 15.500 casi e 353 morti con un tasso di positività al 5,2% - e un aumento dei ricoveri in terapia intensiva (+14) che da giorni si sono stabilizzati sui duemila e non riescono a scendere». Sono in fascia arancione anche Abruzzo, Liguria, Toscana, Umbria (Perugia è zona rossa), Trento e Bolzano, ma in quelle rimaste in fascia gialla - soprattutto Lombardia e Lazio - c’è il timore per gli assembramenti del fine settimana. Ecco allora l’invito dell’Istituto superiore di sanità a «limitare al massimo gli spostamenti».
La convocazione
È stato il presidente della conferenza delle Regioni e governatore dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini a convocare per le 17 di oggi i governatori. L’ordine del giorno è stabilito: «Valutazione dell’attuale sistema di regole per la gestione e il contenimento della pandemia in vista dell’adozione del prossimo Dpcm». E in quella sede ci si confronterà per arrivare a palazzo Chigi con una proposta unitaria. Secondo Bonaccini serve «una riflessione perché questo sistema a colori ha avuto un senso in questi mesi, ma credo che oggi dimostri qualche fragilità. Il rischio è un saliscendi che non dà certezze per il futuro a chi è in difficoltà». Si allinea il presidente della Lombardia Attilio Fontana: «Abbiamo bisogno di rivedere questo sistema, meglio prevedere restrizioni omogenee su tutto il territorio nazionale». E anche il governatore della Toscana Eugenio Giani oggi sosterrà questa linea. Scettico è invece il presidente della Liguria Giovanni Toti: «Ristoranti e bar chiusi, tutta Italia in arancione non mi sembra sostenibile. Facciamo invece delle divisioni su base provinciale». La sintesi sarà fatta oggi, poi il testo sarà inviato al governo.
Il governo
In una situazione segnata dalla circolazione di tre varianti del virus - inglese, brasiliana e nordafricana- senza avere la certezza che i vaccini siano davvero efficaci per questo ripo di mutazione, la linea del rigore certamente non sarà abbandonata. Ma il vista del rinnovo del Dpcm il dubbio riguarda proprio il problema posto dai governatori: continuare con misure differenziate oppure scegliere un sistema di chiusure uguali per tutti. E in questo caso non potrà che essere quello della fascia arancione perché i report degli scienziati confermano che soltanto a partire da questo tipo di restrizioni è possibile abbassare i contagi, mentre le limitazioni della fascia gialla «servono soltanto al contenimento dei contagi ma non hanno effetto di mitigarli». Altro nodo da sciogliere è lo strumento normativo: un Dpcm in continuità con il governo guidato da Giuseppe Conte oppure un decreto per limitare gli spostamenti e fissare le regole. In questo modo sarebbero poi i ministri e gli stessi governatori a intervenire con ordinanze specifiche. La prima indicazione arriverà questa sera dalle Regioni e nei prossimi quattro giorni sarà il governo a tracciare la strada per la gestione della pandemia.
CorSera...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Non se ne può più comunque, ***** cane, voglio tornare a casa il 6 marzo e ancora non si sa cosa fanno, giallo arancione rosso, giocano ai colori, cancellano i treni e gli aerei a caso.
Non si può fare un piano manco da qui a dieci giorni...
Inviato dal mio Mi 9T Pro utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da claudio96
sigpic
più o meno il triplo
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San Marino,a quanto pare,farà da sé...
"Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".
(L. Pirandello)
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