L'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) "raccomanda che la seconda dose del vaccino AstraZeneca dovrebbe essere somministrata idealmente nel corso della 12/a settimana (da 78 a 84 giorni) e comunque ad una distanza di almeno 9 settimane (63 giorni) dalla prima dose". L'indicazione è contenuta nella nuova circolare del ministero della Salute intitolata "Aggiornamento vaccini disponibili contro SARS-CoV-2/COVID-19".
Quanto al target, in Italia l'Aifa ha autorizzato la somministrazione di questo vaccino contro il Covid, il terzo per ordine di arrivo, per tutte le fasce di età ma raccomandandolo per gli under 55. In un secondo momento l'Agenzia ha poi rivisto la sua posizione, chiarendo che può essere somministrato anche a chi abbia superato questa età purché in buona salute. Non in ogni caso ai fragili e anziani over 80, per i quali si utilizzeranno i farmaci a base di Rna di Pfizer e Moderna.
In concreto, nei prossimi giorni (in alcune Regioni già domani) Astra sarà impiegato per avviare la vera e propria campagna di vaccinazione di massa, a cominciare da alcune categorie di prima linea indicate dal ministero della Salute: insegnanti e personale scolastico in genere, forze dell'ordine e detenuti. Categorie che, in forme diverse, hanno già espresso la loro contrarietà per essere destinatarie di un farmaco dall'efficacia minore di altri.
Di sicuro le nuove indicazioni sul lasso di tempo che deve necessariamente passare tra prima e seconda dose portano molto in avanti nel tempo il completamento della campagna vaccinale proprio per queste categorie, che dovranno dunque attendere quasi 4 mesi per assicurarsi una protezione completa.
la Repubblica
Quanto al target, in Italia l'Aifa ha autorizzato la somministrazione di questo vaccino contro il Covid, il terzo per ordine di arrivo, per tutte le fasce di età ma raccomandandolo per gli under 55. In un secondo momento l'Agenzia ha poi rivisto la sua posizione, chiarendo che può essere somministrato anche a chi abbia superato questa età purché in buona salute. Non in ogni caso ai fragili e anziani over 80, per i quali si utilizzeranno i farmaci a base di Rna di Pfizer e Moderna.
In concreto, nei prossimi giorni (in alcune Regioni già domani) Astra sarà impiegato per avviare la vera e propria campagna di vaccinazione di massa, a cominciare da alcune categorie di prima linea indicate dal ministero della Salute: insegnanti e personale scolastico in genere, forze dell'ordine e detenuti. Categorie che, in forme diverse, hanno già espresso la loro contrarietà per essere destinatarie di un farmaco dall'efficacia minore di altri.
Di sicuro le nuove indicazioni sul lasso di tempo che deve necessariamente passare tra prima e seconda dose portano molto in avanti nel tempo il completamento della campagna vaccinale proprio per queste categorie, che dovranno dunque attendere quasi 4 mesi per assicurarsi una protezione completa.
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