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Tennis - Australian Open, Flash, Rubriche | Nessuna eccezione concessa ai tennisti: "Sapevano ciò a cui potevano andare incontro". Sono 72 i giocatori che non potranno allenarsi per due settimane
Per aver viaggiato insieme ad un positivo, sono stati messi 14 giorni in quarantena, senza potersi allenare.
se lo fai qua succede la rivoluzione e ti danno dei dittatori.
con questo non voglio dire che hanno ragione loro
Originariamente Scritto da Marco pl
i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
Tutti i decessi riguardano “persone anziane con gravi disturbi di base” ha precisato l’ente regolatore.
Secondo le autorità norvegesi è possibile che gli effetti collaterali indotti dal vaccino di Pfizer possano essere stati “un fattore che ha contribuito a un decorso grave o a un esito fatale nelle persone molto anziane o malate”. Prudenza nella campagna di vaccinazione in attesa di capire se esiste una relazione causa-effetto.
Cautela dopo le morti degli anziani in Norvegia in seguito alla somministrazione del vaccino anti-Covid di Pzifer/BionTech. Il bilancio è salito a 29 decessi dopo che le autorità norvegesi hanno comunicato la morte di altre sei persone, abbassando la fascia di età colpita da 80 a 75 anni. La Norvegia ha finora somministrato almeno una dose a circa 42mila persone, concentrandosi sulle categorie più vulnerabili al virus, compresi gli anziani. Fino a venerdì, il vaccino prodotto da Pfizer e BioNTech era l’unico disponibile in Norvegia e “tutti i decessi sono quindi collegati a questo vaccino”, ha detto sabato l'Agenzia norvegese per i medicinali, secondo un rapporto di Bloomberg. “Finora sono stati accertati 13 morti, e siamo a conoscenza di altri 16 decessi che sono attualmente in fase di valutazione” si legge nel rapporto. Tutti i decessi riguardano “persone anziane con gravi disturbi di base” ha precisato l’ente regolatore, affermando che “il numero di incidenti fino ad ora non è allarmante e in linea con le aspettative”.
Cautela nella vaccinazione dei più anziani e malati Tuttavia, le autorità norvegesi hanno comunicato che nei soggetti molto anziani e più malati “è possibile che gli effetti collaterali comuni e noti dei vaccini possano essere stati un fattore che ha contribuito a un decorso grave o a un esito fatale”. Pertanto, hanno chiesto più prudenza nel valutare le condizioni di chi riceve il vaccino, dando ai singoli medici vaccinatori la discrezione di prendere la decisione. “Per coloro con più grave fragilità, anche gli effetti collaterali relativamente lievi del vaccino possono avere gravi conseguenze – ha indicato l’Istituto norvegese di sanità pubblica – . Per coloro che hanno comunque una vita residua molto breve, il beneficio del vaccino può essere marginale o irrilevante”. Affermazioni che, secondo il rapporto di Bloomberg sono “la dichiarazione più cauta mai rilasciata da un’autorità sanitaria europea”. I medici norvegesi “dovranno ora considerare attentamente chi dovrà essere vaccinato – ha detto dice Steinar Madsen, direttore medico dell’Agenzia, in un rapporto dell’AP – . Coloro che sono molto fragili e a fine della vita possono essere vaccinati dopo una valutazione individuale”.
Prudenza in attesa dell’indagine su causa-effetto Per definizione, le campagne di vaccinazione di massa coinvolgono un numero molto elevato di persone, e come principio generale, nel corso della somministrazione su larga scala possono verificarsi alcuni eventi avversi che possono ad esempio includere effetti collaterali gravi e decessi. Una dimostrazione arriva dai recenti casi di gravi reazioni allergiche finora osservati e che non erano stati indicati durante la sperimentazione del vaccino di Pfizer/BionTech su 44mila volontari. “Possono verificarsi con un’incidenza di 6 casi su 1 milione di vaccinazioni” ha indicato il virologo Anthony Fauci, direttore dell'Istituto di allergie e malattie infettive degli Stati Uniti dove, ad oggi, sono state somministrate oltre 10 milioni di dosi di vaccini.
D’altra parte, per comprendere se i decessi che si sono verificati negli anziani in Norvegia sono in qualche modo legati alla vaccinazione, è determinante comprendere se esiste una relazione causa-effetto: un aspetto per cui i medici devono esaminare ogni caso singolarmente e verificare se la morte si è verificata per altre potenziali cause o se è realmente correlata alla vaccinazione. Anche il virologo e immunologo Roberto Burioni, in un intervento in tv a Che tempo che fa, ha osservato che “nel momento in cui si decide di vaccinare persone molto anziane, dobbiamo mettere in conto che queste persone possono mancare per cause completamente diverse dalla vaccinazione” sottolineando che, in media, la mortalità giornaliera sopra i 75 anni è di 1 decesso su 4.000-5.000 persone. A ogni modo, quello che si dovrà osservare con grande attenzione è un eventuale eccesso di mortalità, dal momento che “questo elemento è molto importante perché gli studi che sono stati fatti su 44mila persone non potevano vedere chiaramente effetti collaterali, come ad esempio reazioni allergiche, che si verificano 1 volta ogni 200mila casi” ha aggiunto il ricercatore italiano.
Ad ogni modo, questi ed altri aspetti saranno al centro dell’indagine avviata dalle autorità sanitarie norvegesi insieme a Pfizer/BioNTech che, all’inizio di questa settimana, ha inoltre riportato di “indagare attivamente”, insieme ai funzionari sanitari degli Stati Uniti, sulla morte di un medico di 56 anni in Florida, deceduto poco più di due settimane dopo aver ricevuto il vaccino. “Non crediamo in questo momento che ci sia un collegamento diretto con il vaccino”, ha affermato la società farmaceutica in una dichiarazione al quotidiano The New York Times che per primo ha dato la notizia della morte. Nel frattempo, l’Agenzia Europea per i medicinali (EMA) ha affermato che esaminerà ogni mese i rapporti sulla sicurezza presentati da tutte le aziende autorizzate a distribuire vaccini nell’UE e che il rapporto della Pfizer sarà ripreso alla fine di questo mese.
Le ultime news e gli aggiornamenti dal mondo scientifico con approfondimenti sulle nuove scoperte
Originariamente Scritto da Sean
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
ma è ovvio che se vaccini centinaia di migliaia di ultra ottantenni, hai decine di casi di morti, è gente che sarebbe morta comunque, mica sono highlander
Originariamente Scritto da Marco pl
i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
ma è ovvio che se vaccini centinaia di migliaia di ultra ottantenni, hai decine di casi di morti, è gente che sarebbe morta comunque, mica sono highlander
Questo è da verificare.
Originariamente Scritto da Sean
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
Coronavirus in Italia, il bollettino di oggi 18 gennaio: 8.824 nuovi casi e 377 morti
I dati del bollettino sulla pandemia di lunedì 18 gennaio. Meno contagi con meno tamponi tra molecolari e rapidi (158.674). I nuovi casi sono sotto quota 10 mila per la prima volta a gennaio e il tasso di positività scende ancora al 5,6% (ieri 5,9%)
Originariamente Scritto da Sean
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
Catania, la palestra apre in segreto e viola il Dpcm. Il racconto del proprietario: «Lo rifarò: qui è sicuro». Il 14 gennaio l’irruzione della Polizia. C’erano diversi clienti nascosti in una saletta e al buio. «Vi prego: fateci riaprire, dateci delle regole», dice Giuseppe Pittarà, 45 anni.
Giuseppe Pittarà, 45 anni, siciliano, è il proprietario di una palestra, nel cuore di Catania, chiusa il 14 gennaio dopo l’irruzione delle forze dell’ordine che hanno sorpreso diversi clienti mentre si allenavano, in violazione dell’ultimo Dpcm che vietano la riapertura delle palestre per contenere la pandemia del Coronavirus. «Un blitz come se fossi un criminale. In palestra c’erano 8-9 persone su 600 metri quadrati di locale. Quasi i ragazzi nemmeno si incontrano, rispettano il distanziamento sociale ma non indossano la mascherina, altrimenti finirebbero per sentirsi male durante l’allenamento», si difende lui.
«I clienti nascosti in una saletta durante l’irruzione della Polizia»
Giuseppe e il suo socio, però, quando la polizia si è presentata davanti alla loro porta, hanno chiesto ai clienti presenti di nascondersi. «Li abbiamo fatti mettere in una stanza. Ovviamente la polizia li ha trovati e multati. Lo abbiamo fatto per evitare loro di dover sborsare 400 euro di sanzione. A me hanno dato anche la chiusura per 5 giorni» a partire dal termine delle misure restrittive attualmente in vigore.
«#IoApro come i ristoratori»
Per entrare in quella palestra bastava chiamare uno dei due soci, tra cui Giuseppe Pittarà: «Però, attenzione, non c’era nessun “codice” per entrare». Secondo le ricostruzioni degli agenti intervenuti, invece, serviva «bussare contro la porta d’ingresso seguendo una certa cadenza, in modo da farsi riconoscere». Una sorta di codice segreto sonoro. Pittarà ammette la violazione dei Dpcm. Anzi, racconta che continuerò a violarne le disposizioni: «L’ho fatto, anzi lo rifarò, per necessità. Tra qualche giorno, infatti, riaprirò la mia palestra. E lo farò alla luce del sole. #IoApro come i ristoratori che hanno protestato il 15 gennaio. Noi, sia chiaro, siamo disperati e non ci arrivano aiuti dallo Stato. Se perdo questa attività a 45 anni, poi che altro posso fare? Prima pensavo di avere un futuro e ora…».
«Ci rimandano sempre mentre gli altri riaprono»
Giuseppe Pittarà racconta di avere anche due figli da sostenere. Ma da quasi un anno è a casa – tranne qualche timida apertura – accumulando debiti su debiti, dice, e con un futuro che appare sempre più incerto: «Per sopravvivere sto usando i miei risparmi. Cosa faccio quando termineranno? A quel punto andrò a rubare?». Intanto ha chiesto al proprietario del locale in cui si trova la sua palestra di sospendere il pagamento dell’affitto: «Ha accettato ma, quando torneremo, dovremmo pagargli almeno 15 mila euro. Dove li prenderò?», si chiede.
«Quello che mi fa rabbia – continua – è che per le palestre è un continuo rimandare. Gli altri, più o meno, riaprono. Noi no. Vi prego: imponeteci delle regole, dateci un limite di capienza ma non fateci stare chiusi. L’emergenza sanitaria è una cosa grave e importante, il Covid c’è eccome. Ma, se volete farci stare chiusi, ristorateci».
«Le palestre non sono un luogo di contagio»
Intanto, come già capitato coi ristoratori, non mancherebbero i clienti pronti a violare i Dpcm e a beccarsi una multa salata pur di andare ad allenarsi. «Le persone sono stanche, io ho rifiutato tantissimi clienti che vorrebbero venire ad allenarsi da noi. Le palestre non sono un luogo di contagio, sono sicure. Disinfettiamo ogni volta gli attrezzi, tutti si igienizzano le mani e stanno distanti l’uno dall’altro. Peraltro conosciamo anche i loro nomi e cognomi, altro che bus e aerei in cui i passeggeri viaggiano ammassati», dice Pittarà.
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
Coronavirus in Italia, il bollettino di oggi 18 gennaio: 8.824 nuovi casi e 377 morti
I dati del bollettino sulla pandemia di lunedì 18 gennaio. Meno contagi con meno tamponi tra molecolari e rapidi (158.674). I nuovi casi sono sotto quota 10 mila per la prima volta a gennaio e il tasso di positività scende ancora al 5,6% (ieri 5,9%)
il tasso di positività sembra nuovamente decente....
Originariamente Scritto da SPANATEMELA
parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
Originariamente Scritto da GoodBoy!
ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
il tasso di positività sembra nuovamente decente....
Perché finalmente stanno contando anche gli antigenici ovunque.
Ora è il momento di far scendere la % per farsi dire "BRAVI" delle zone arancioni e rosse. [emoji6]
Inviato dal mio SM-G988B utilizzando Tapatalk
Originariamente Scritto da Sean
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
pensare di stimare il tasso di positività usando i molecolari è come stimare la preparazione degli studenti di liceo intervistando chi fa regolarmente ****
pensare di stimare il tasso di positività usando i molecolari è come stimare la preparazione degli studenti di liceo intervistando chi fa regolarmente ****
Però è un ottimo modo per far cagare la popolazione e giustificare le restrizioni.
Inviato dal mio SM-G988B utilizzando Tapatalk
Originariamente Scritto da Sean
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
La popolazione ha come metro il numero di posti in terapia intensiva occupati per decidere se cagarsi addosso o meno. Basta tenere acceso il cervello, i dati sono tutti lì.
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