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Scusa ma prendi la Svezia. Li addirittura se ne vanno di casa a 18 anni, 5-6 anni prima dei tedeschi.
Non hanno fatto allarmismo all'inizio, quindi niente lockdown, eppure la prima ondata se la sono beccata tutta mentre invece i paesi limitrofi che hanno fatto lockdown hanno avuto molti meno contagiati e morti.
Beh le due cose non sono mutualmente esclusive.
Lockdown > non lockdown se hai fasce a rischio separate.
Ora che è tutto un poutpourri la questione si fa più grigia.
Scusa ma prendi la Svezia. Li addirittura se ne vanno di casa a 18 anni, 5-6 anni prima dei tedeschi.
Non hanno fatto allarmismo all'inizio, quindi niente lockdown, eppure la prima ondata se la sono beccata tutta mentre invece i paesi limitrofi che hanno fatto lockdown hanno avuto molti meno contagiati e morti.
Fermo Mach. Non sto dicendo che il lockdown e' la causa. Sto dicendo che la causa del minor numero di morti in Germania va ricercata proprio nel fatto che i giovani sono rimasti nei land dove lavoravano/studiavano e non sono tornati a casa.
Le restrizioni possono aver influito in maniera indiretta, in quanto un giovane lavoratore, piuttosto che riprendere casa a Monaco di Baviera per stare comunque in Smart con 3/4 delle attivita chiuse, se ne resta nella sua cittadina.
In Svezia paradossalmente il fatto che i giovani stiano per i fatti loro puo essere una delle cause per le quali anche senza lockdown i loro numeri non sono cosi pessimi.
Fermo Mach. Non sto dicendo che il lockdown e' la causa. Sto dicendo che la causa del minor numero di morti in Germania va ricercata proprio nel fatto che i giovani sono rimasti nei land dove lavoravano/studiavano e non sono tornati a casa.
Le restrizioni possono aver influito in maniera indiretta, in quanto un giovane lavoratore, piuttosto che riprendere casa a Monaco di Baviera per stare comunque in Smart con 3/4 delle attivita chiuse, se ne resta nella sua cittadina.
In Svezia paradossalmente il fatto che i giovani stiano per i fatti loro puo essere una delle cause per le quali anche senza lockdown i loro numeri non sono cosi pessimi.
Avevo capito il tuo ragionamento, ma non lo condivido.
Se guardi quella mappa c'è di tutto, dai francesi che escono di casa giovani come i tedeschi che sono stati colpiti dalla pandemia fin da subito, ai paesi dell'est che escono di casa tardi e sono stati colpiti solo durante la seconda ondata.
Secondo me non stiamo considerando altri fattori che veramente hanno determinato il diffondersi del virus. Tutt'ora non capisco la situazione dell'asia gialla, ad esempio.
Avevo capito il tuo ragionamento, ma non lo condivido.
Se guardi quella mappa c'è di tutto, dai francesi che escono di casa giovani come i tedeschi che sono stati colpiti dalla pandemia fin da subito, ai paesi dell'est che escono di casa tardi e sono stati colpiti solo durante la seconda ondata.
Secondo me non stiamo considerando altri fattori che veramente hanno determinato il diffondersi del virus. Tutt'ora non capisco la situazione dell'asia gialla, ad esempio.
Il fenomeno e' complesso. E' ovvio pero' che se il virus circola tra i giovani fa meno danno, se invece raggiunge la parte fragile della popolazione fa una strage.
In Francia se non ricordo male ci sono stati diversi problemi con le case di riposo https://www.capital.fr/entreprises-m...traite-1385562.
In Corea per dire leggevo che l'eta media dei contagiati era bassissima ed anche li gli anziani fanno una vita a parte.
ma non e' sbagliato cio che dici ed e' pure supportato dalle statistiche. Età media di uscita di casa: la mappa relativa ai giovani in Europa
Quello che e' successo a Marzo e' pressoche ovvio: le persone sono rimaste a casa loro, al di la del terrorismo mediatico che voleva mezza europa tornare dai genitori. La differenza sostanziale e' che il giovane lavoratore tedesco ha casa propria, mentre il coetaneo italiano, come testimoniato dalle statistiche, vive con mamma e papa' quindi gli riporta il virus a casa . Va inoltre considerato che i contagi (e le morti) di Marzo sono i risultati dei comportamenti di Febbraio dove tutto era aperto.
Discorso diverso per la seconda ondata, dove molte persone hanno evitato di riprendere casa a settembre visto che aziende ed uni si sono attrezzate per fare smart. Mettici poi l'obbligo di lockdown ed ecco una possibile spiegazione ai numeri decisamente peggiori.
va beh, ma chi ha figli mica è tornato a vivere coi nonni. Giusto studenti/lavoratori fuori sede under 35 senza figli
Quel che non entra in testa (che saluto, ottimo utente), e’ che basta una minima soglia oltre la massa critica di un dato gruppo, seppur minoritario, per far diffondere il contagio.
Tradotto: mettiamo il 99% degli svedesi o dei crucchi non siano mammoni...perfetto.
Resta un 1% di vettori “starter”.
Data l’alta contagiosita’ e velocita’ di diffusione, la frittata e’ fatta, magari manifesta latenze, ma e’ fatta.
Un 1% che entra in contatto col restante 99% non cambia nulla mese dopo mese, rispetto ad altre situazioni, parlo di quando e’ ora di tirare le vere somme.. e lo stiamo vedendo.
le misure di contenimento e di mitigazione sono cose ben diverse l’una dall’altra, contieni quel che puoi fermare ragionevolmente, il lockdown serve a mitigare gli effetti un danno palese e che non blocchi da solo tantomeno in tempi brevi
Hanno aperto altri ed altrove.
Mica non ha aperto nessuno.
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Originariamente Scritto da Sean
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
È bene aspettare qualche altro studio, ma pare che una variante isolata a Manaus in Brasile (quella di mister no) sia in grado di evadere l'immunità indotta da una precedente infezione con una variante più 'classica'.
Questo in teoria potrebbe richiedere un vaccino, specifico per questa variante, speriamo di no.
Manaus, città nel mezzo dell'amazzonia è nel mezzo di un'emergenza, con gli ospedali pieni di nuovi inventati che stanno finendo le scorte di ossigeno. Hanno cominciato a trasportare i bambini prematuri in aereo verso ospedali in altre parti del Brasile.
Manaus pare avesse già il 75% di abitanti con anticorpi, per questo questa nuova emergenza inizialmente era inspiegabile. Successivamente hanno poi trovato questa mutazione.
La nuova P.1 ha una mutazione in comune con la variante «sudafricana» che sarebbe in grado di neutralizzare gli anticorpi. Identificata nello Stato brasiliano di Amazonas, dove il virus aveva già colpito oltre il 70% degli abitanti
Coronavirus, Pfizer da lunedì taglia le forniture dei vaccini. L’ira di Arcuri: «Pronti ad azioni legali».
Consegne ridotte del 29 % e taglio che riguarda tutti i Paesi europei. E le regioni
stanno già facendo ricorso alle scorte che servivano per i richiami.
L’annuncio arriva alle 15.38 di ieri. Senza preavviso, come tutte le cattive notizie. Pfizer, produttore di uno dei due vaccini anti Covid autorizzati finora nell’Unione europea, comunica unilateralmente che da lunedì consegnerà all’Italia il 29% di fiale di vaccino in meno rispetto a quanto stabilito dal contratto. Su 470 mila dosi sono circa 136 mila in meno alla settimana. Un vero guaio. Con tanto di aggravante. Perché è vero che il taglio riguarderà tutti i Paesi europei, mal comune. Ma sarà direttamente la multinazionale Usa a decidere in che modo distribuire «il danno» tra i quasi 300 punti di somministrazione italiani. Nel governo c’è preoccupazione, irritazione.
Consegne ridotte del 29 % e taglio che riguarda tutti i Paesi europei. E le regioni stanno già facendo ricorso alle scorte che servivano per i richiami
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Originariamente Scritto da Sean
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
Bologna, locali aperti per protesta: in 50 in una pizzeria, cori verso la polizia che li identifica
Cori e toni accesi da parte dei clienti della pizzeria Regina Margherita di Bologna nei confronti della polizia intervenuta nel locale rimasto aperto nell’ambito dell’iniziativa “Io Apro 1501”. Il gestore del locale ha ricevuto un verbale ma ha assicurato che rimarrà aperto anche nei prossimi giorni.
Erano circa 50 le persone sedute ai tavoli della pizzeria "Regina Margherita" di Bologna, intente a consumare una pizza quando gli agenti di polizia sono entrati nel locale per identificare i presenti e rilasciare un verbale al gestore. Le forze dell'ordine sono stati accolti da cori e toni piuttosto alti dai clienti, alcuni dei quali si sono rifiutati di fornire le proprie generalità.
Il gestore del locale: Rimarremo aperti anche sabato e domenica
La pizzeria era una delle tante attività commerciali che hanno aderito, a Bologna, come nel resto d'Italia, all'iniziativa "Io Apro 1501", una protesta nata sui social che ha visto coinvolti ristoranti, bar e pizzerie che sono stati invitati ad accogliere nuovamente nei propri locali i clienti. Un modo per dire basta alle restrizioni dei Dpcm per far fronte all'epidemia di Covid-19. E così all'interno della pizzeria Regina Margherita di via Santo Stefano, in centro a Bologna, venerdì 15 gennaio, c'erano quasi cinquanta persone a cena, le quali hanno reagito all'intervento degli agenti prima negando in alcuni casi di fornire i propri documenti, poi con cori e rivolgendosi con toni piuttosto accesi nei confronti delle forze dell'ordine.
Siamo disposti anche a prendere un verbale a sera
"Libertà, libertà", hanno gridato alle forze dell'ordine alcuni clienti accusandoli di aver fatto irruzione nel locale in venti. Il gestore ha ricevuto un verbale, in attesa di ulteriori possibili misure, mentre i clienti non identificati tramite documento saranno individuati anche grazie alle riprese fatte durante l'intervento dagli stessi agenti: tutti nei prossimi giorni riceveranno direttamente a casa una contravvenzione. Il gestore del locale ha assicurato che rimarrà aperto anche nei prossimi giorni: "So che potrebbero tornare gli agenti di polizia ma noi ce la mettiamo tutta insieme ad altri colleghi – spiega a Fanpage.it l'uomo – noi siamo disposti anche a prendere un verbale a sera, ma andiamo avanti"
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
È bene aspettare qualche altro studio, ma pare che una variante isolata a Manaus in Brasile (quella di mister no) sia in grado di evadere l'immunità indotta da una precedente infezione con una variante più 'classica'.
Questo in teoria potrebbe richiedere un vaccino, specifico per questa variante, speriamo di no.
Manaus, città nel mezzo dell'amazzonia è nel mezzo di un'emergenza, con gli ospedali pieni di nuovi inventati che stanno finendo le scorte di ossigeno. Hanno cominciato a trasportare i bambini prematuri in aereo verso ospedali in altre parti del Brasile.
Manaus pare avesse già il 75% di abitanti con anticorpi, per questo questa nuova emergenza inizialmente era inspiegabile. Successivamente hanno poi trovato questa mutazione.
E' quello che si temeva potesse accadere. La speranza era pero' che i virus mutassero in meglio, non in peggio. Speriamo le mutazioni non incidano sulla efficiacia del vaccino se no davvero non ci resta che spararci un colpo in testa e farla finita perche non ne possiamo uscire piu.
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