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Io vivo in zona "Arancio". L'idea che mi sono fatto è che se le difese immunitarie sono sufficientemente alte non dovrebbero esserci problemi. Ma come sappiamo, queste variano giorno per giorno.
Qua in azienda - nei discorsi da pausa - non escludiamo che un 10 % sia infetto ma sia asintomatico, visto che gli asintomatici sono parecchi e nei paesi vicino al nostro ci sono stati diversi focolai "minori". L'allarmismo lo vivo come controproducente, visto che non provoca un atteggiamento propositivo nelle persone. La situazione è grave, ma affrontarla con razionalità è doveroso. Sono parzialmente d'accordo con la chiusura delle palestre, visto che tanto la gente si ritrova comunque altrove. D'altronde chiudere la palestra è un segno di rispetto verso la popolazione più sensibile, è un modo come un altro per evitare di essere dei portatori di virus.
NB a pochi km da casa mia c'è stato un caso diagnosticato proprio ieri. vediamo come evolveranno le cose.
Ciao a te.
Esplicita, secondo te (e se ti va) cosa significa dal tuo punto di vista affrontare: "la situazione in maniera razionale". Volevo approfo dire quel passaggio.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Contagiati 150 medici di famiglia
«Abbiamo già circa 150 medici di famiglia in quarantena, in isolamento o ricoverati, in diverse province italiane. E vista la difficoltà, in questo momento, di trovare chi li sostituisce, per ognuno di loro restano potenzialmente circa 1.500 cittadini senza punti di riferimento sanitario sul territorio. Ovvero oltre 200.000 in tutta Italia». A dirlo all’ANSA è Silvestro Scotti, segretario della Federazione dei Medici di Medicina Generale (Fimmg)
Paura nelle carceri lombarde
Una giudice di Milano bloccata all’ingresso del carcere di San Vittore perché ha la febbre. L’immagine svela l’isolamento in cui versano le carceri italiane e in particolare quelle lombarde, con i detenuti ai quali sono state tolte le possibilità di avere colloqui di persona coi familiari e di uscire, nemmeno per lavorare, se non con deroghe particolari. Per il momento non sono stati registrati casi di coronavirus. Aldo Di Giacomo, segretario del sindacato di polizia penitenziaria, informa che «nelle carceri lombarde ci sono una ventina di persone in isolamento perché hanno la febbre, non il coronavirus, per una misura di cautela. A nessuna di loro è stato fatto il tampone, perché non ci sono i criteri che valgono per tutti. Ma quando avranno febbre alta e disturbi respiratori, non resterà che metterli in ospedale e avranno già probabilmente infettato tutti».
CorSera
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Secondo il CorSera, oltre alla prefetta pure il questore di Bergamo avrebbe il virus.
Però adesso arriva il fine settimana, tornano le partite (che, non essendo in chiaro, la gente andrà a guardare ai bar/ristoranti/pub affollandoli) e il governo nulla deciderà su Bergamo, perdendo altri due giorni preziosissimi.
In buona sostanza, chi ci governa oltre alle scuole e alla abolizione della stretta di mano, che misure concrete avrebbe preso per fermare questo flagello patogeno? Cinturare quei poveri disgraziati del lodigiano e solo loro? Erano solo loro quelli che propagavano il virus? Fatto quello stiamo tutti tranquilli?
Qua nelle Marche Pesaro sta sfondando i 100 contagiati. Nel maceratese dai due di ieri si è arrivati ai 7 di stamattina e stasera saranno ancora di più. A me della gente riferisce di casi (non censiti) a Jesi, per esempio, o anche qui dove abito...però a Roma stanno tranquilli perchè adesso non ci si dà più la mano, perchè si mantengono le distanze...le stesse che hanno gli irresponsabili al governo rispetto alla realtà, dalla quale sono completamente disconnessi.
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Coronavirus, l’ultimo bilancio: 49 nuovi decessi, 197 vittime totali. 778 nuovi contagi per 3916 complessivi. Guariti 523 pazienti
Originariamente Scritto da Sean
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
I numeri sono eclatanti, quelli della Lombardia drammatici (300 in terapia intensiva, quasi 2000 contagiati su circa 4000 complessivi). Si cresce di quasi mille contagiati al giorno, e sono solo la punta dell'iceberg.
Però mi raccomando preoccupiamoci di non darci la mano.
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Ma dai che è come l'influenza di cosa vi preoccupate
Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.
Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.
Faccio solo presente che con questo virus chi finisce in terapia intensiva non libera il posto molto presto: ci resta settimane. Il "paziente 1" di Codogno sta ancora lì, non si sa in quali condizioni.
Non ci vanno solo i famosi vecchi che poi dovrebbero schiattare, (con giubilo dei giornali) ma infetti di tutte le età. Una volta usciti da lì (se esci da lì ovviamente) in corsia e poi il lento recupero.
Siccome il virus va più veloce di tutto quel percorso terapeutico, di questo passo quei reparti saranno destinati a saturarsi. Ogni secondo che si perde nel porre in atto decisive misure di contrasto e contenimento della peste cinese, ci avanza di un passo o forse due verso il precipizio. E siamo già in ritardo in questa corsa.
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Contagiati 150 medici di famiglia
«Abbiamo già circa 150 medici di famiglia in quarantena, in isolamento o ricoverati, in diverse province italiane. E vista la difficoltà, in questo momento, di trovare chi li sostituisce, per ognuno di loro restano potenzialmente circa 1.500 cittadini senza punti di riferimento sanitario sul territorio. Ovvero oltre 200.000 in tutta Italia». A dirlo all’ANSA è Silvestro Scotti, segretario della Federazione dei Medici di Medicina Generale (Fimmg)
Paura nelle carceri lombarde
Una giudice di Milano bloccata all’ingresso del carcere di San Vittore perché ha la febbre. L’immagine svela l’isolamento in cui versano le carceri italiane e in particolare quelle lombarde, con i detenuti ai quali sono state tolte le possibilità di avere colloqui di persona coi familiari e di uscire, nemmeno per lavorare, se non con deroghe particolari. Per il momento non sono stati registrati casi di coronavirus. Aldo Di Giacomo, segretario del sindacato di polizia penitenziaria, informa che «nelle carceri lombarde ci sono una ventina di persone in isolamento perché hanno la febbre, non il coronavirus, per una misura di cautela. A nessuna di loro è stato fatto il tampone, perché non ci sono i criteri che valgono per tutti. Ma quando avranno febbre alta e disturbi respiratori, non resterà che metterli in ospedale e avranno già probabilmente infettato tutti».
CorSera
ci pensavo anche io al discorso carceri
ieri mio figlio è andato a fare un piccolo intervento locale, era presente anche un detenuto con tanto di guardie penitenziarie
con rispetto per la vita di ognuno se perdiamo qualche carcerato non casca il mondo (mi scuso ancora per la scarsa sensibilità) ma se c'è un focolaio in un ambiente così affollato e li portano all'ospedale assieme a gente che ha la necessità di curare qualcosa di grave (penso ad un cardiopatico o ad un paziente oncologico) facciamo una strage
lo so che come pensiero è molto egoistico, ma tant'è
la madre di una mia collega ha gravi problemi cardiaci, lei e il marito è un mese che non escono
a prendere da mangiare ci va la sorella della mia collega e gira abbondantemente a largo della madre
la mia collega è un mese che non vede di persona la madre e non le fa vedere i nipoti (bambini piccolo perennemente con febbre e raffreddore ecc) se non via skype
pensate sia una cosa esagerata? pensate di avere una persona cara molto debole in casa e pensate di avere il pensiero che contagiandola potreste farla morire
Una volta usciti da lì (se esci da lì ovviamente) in corsia e poi il lento recupero.
SE recuperi. Tra i reports di fibrosi polmonare e linfociti azzerati, i timori di sindromi croniche, e le recidive di COVID-19, già un lento recupero potrebbe essere un grande successo.
Originariamente Scritto da Sean
Bob è pure un fervente cattolico.
E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.
Alice - How long is forever? White Rabbit - Sometimes, just one second.
per me in questo periodo essere responsabili significa evitare posti affollati senza però farsi sopraffare della psicosi generale
il supermercato mi serve per mangiare, il pub discoteca bar per l'aperitivo il cinema ecc no
nella stanza dove lavoro in ufficio siamo in 4, in due tutti i giorni vanno a mangiare al ristorante assieme a tante altre persone
se per caso dovessi essere contagiato e a mia volta contagiassi mia madre che è una paziente oncologica a quei due se non ci pensa il virus ci penso io
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) cosa significa dal tuo punto di vista affrontare: "la situazione in maniera razionale". Volevo approfo dire quel passaggio.
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