quoto, sarà in un centro di "rieducazione"
Emergenza Coronavirus: thread unico.
Collapse
X
-
con 6 uiguri che gli sfasciano il kuloOriginariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da Ponno Visualizza MessaggioDifficile lo abbiano ucciso. Più probabile che si stia facendo una bella rieducazione ideologica e ritornerà sulla scena presto decantando il Partito.
Inviato dal mio Mi 9T Pro utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da Pescalei ti parla però, ti saluta, è gentile, sei tu la merda hunt
Commenta
-
-
Covid, Galli: “La situazione contagi è disastrosa come a marzo 2020”.
"Nei prossimi dieci giorni capiremo quanto pagheremo le festività e poi speriamo non arrivi anche una terza ondata", ha detto l'infettivologo Massimo Galli, dell'ospedale Sacco di Milano.
L'infettivologo Massimo Galli, dell'ospedale Sacco di Milano, ritiene che l'Italia sia tornata alla situazione del marzo del 2020 sul fronte Covid Rispondendo a una domanda nel corso di un’intervista a La Stampa, ha dichiarato che secondo lui "il numero dei ricoveri è simile e anche se nella seconda ondata siamo più organizzati ci sono stati 43mila morti e non è finita", perché' "nei prossimi dieci giorni capiremo quanto pagheremo le festività e poi speriamo non arrivi anche una terza ondata".
Galli: “La situazione politica mi indigna”
Sulla possibilità di una crisi di governo, Galli ha affermato: "Francamente la situazione politica mi indigna, sembra l'orchestra che suona mentre il Titanic affonda. Mi pare ci sia ben altro di cui occuparsi in questo momento conviviamo con una pandemia disastrosa. Dopo cromatismi regionali vari abbiamo una situazione in peggioramento. Magari non è il momento di distrarsi. Bisognerebbe stringere tutti le fila e aspettare la fine della pandemia per scannarsi”.
“Gli infettati crescono e gli ospedalizzati risalgono”
“Il dato più sensibile – ha sottolineato ancora l’infettivologo - non riguarda i decessi, che non è detto che siano quotidiani e riguardano malattie protrattesi per settimane, ma ciò che conta è che gli infettati crescono stabilmente e gli ospedalizzati risalgono".
https://tg24.sky.it/milano/2021/01/1...g24_photo_null
Originariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
Commenta
-
-
E' ora che qualcuno inizi a pagare per le cazz4te che spara. La giustizia fará il suo corso
cito Burioni:
SEQUESTRATI DAL TRIBUNALE SU RICHIESTA DELLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI MILANO I SERVIZI DELLE IENE CHE MI DIFFAMAVANO.
Nel giugno scorso la trasmissione "le Iene" hanno trasmesso due servizi tanto falsi quanto diffamatori nei miei confronti. Mi accusavano - mentendo - del comportamento più grave per un medico e per uno scienziato: farsi guidare dal proprio interesse e non dal bene pubblico e dei pazienti nelle proprie dichiarazioni. Per motivi a me incomprensibili, hanno tentato di demolire la mia immagine pubblica facendomi passare per un disonesto volto a perseguire solo il suo personale profitto con affermazioni tanto false quanto diffamanti nei miei confronti.
Non potete immaginare quanto questo mi abbia ferito visto che io ho sempre fatto del mio meglio (anche in quei mesi terribili) per informare il pubblico nel modo più obiettivo e corretto. Sono stati momenti per me molto dolorosi, perché vivevo non solo l'infamia della diffamazione e la distruzione della mia credibilità personale, ma anche i danni che una disinformazione strumentale e gravissima avrebbe prodotto nell'opinione pubblica sui temi da me trattati in un momento in cui la credibilità della scienza era (ed è) fondamentale.
Le Iene hanno raccontato su di me grottesche bugie su miei inesistenti interessi nel campo di anticorpi monoclonali anti-COVID-19, generando nei miei confronti un clima di intenso odio pubblico. Il loro metodo è stato quello di diffamarmi prima, senza neanche ascoltare la mia versione; e poi insistere pubblicamente pretendendo un confronto (a diffamazione avvenuta), e accusandomi velatamente di essere un vigliacco e di fuggire da loro.
Io ho sempre risposto che un confronto l'avremmo avuto, ma davanti a un giudice. Quel confronto è incominciato, e il giudice ha disposto il sequestro nei servizi che mi riguardavano delle due puntate di quel programma nelle quali venivo diffamato.
Il tempo è galantuomo e le bugie hanno le gambe corte, e questa storia l'ha dimostrato ampiamente. Ora posso tornare al mio lavoro con un animo molto più sereno. Grazie per l'affetto che mi avete dimostrato e avete continuato a dimostrarmi durante questa bruttissima avventura.
Un grazie particolare all'avvocato Fabio Anselmo che mi è stato vicino in questa bruttissima avventura. E' abituato a occuparsi di ingiustizie ben più gravi, ma personalmente per me è stata una cosa molto brutta e sono felice che chi si è comportato con me in maniera così spregiudicata venga chiamato a rispondere del proprio comportamento.
Roberto Burioni
Tessera N° 7
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da Françis1992 Visualizza Messaggio
E' ora che qualcuno inizi a pagare per le cazz4te che spara. La giustizia fará il suo corso
cito Burioni:
SEQUESTRATI DAL TRIBUNALE SU RICHIESTA DELLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI MILANO I SERVIZI DELLE IENE CHE MI DIFFAMAVANO.
Nel giugno scorso la trasmissione "le Iene" hanno trasmesso due servizi tanto falsi quanto diffamatori nei miei confronti. Mi accusavano - mentendo - del comportamento più grave per un medico e per uno scienziato: farsi guidare dal proprio interesse e non dal bene pubblico e dei pazienti nelle proprie dichiarazioni. Per motivi a me incomprensibili, hanno tentato di demolire la mia immagine pubblica facendomi passare per un disonesto volto a perseguire solo il suo personale profitto con affermazioni tanto false quanto diffamanti nei miei confronti.
Non potete immaginare quanto questo mi abbia ferito visto che io ho sempre fatto del mio meglio (anche in quei mesi terribili) per informare il pubblico nel modo più obiettivo e corretto. Sono stati momenti per me molto dolorosi, perché vivevo non solo l'infamia della diffamazione e la distruzione della mia credibilità personale, ma anche i danni che una disinformazione strumentale e gravissima avrebbe prodotto nell'opinione pubblica sui temi da me trattati in un momento in cui la credibilità della scienza era (ed è) fondamentale.
Le Iene hanno raccontato su di me grottesche bugie su miei inesistenti interessi nel campo di anticorpi monoclonali anti-COVID-19, generando nei miei confronti un clima di intenso odio pubblico. Il loro metodo è stato quello di diffamarmi prima, senza neanche ascoltare la mia versione; e poi insistere pubblicamente pretendendo un confronto (a diffamazione avvenuta), e accusandomi velatamente di essere un vigliacco e di fuggire da loro.
Io ho sempre risposto che un confronto l'avremmo avuto, ma davanti a un giudice. Quel confronto è incominciato, e il giudice ha disposto il sequestro nei servizi che mi riguardavano delle due puntate di quel programma nelle quali venivo diffamato.
Il tempo è galantuomo e le bugie hanno le gambe corte, e questa storia l'ha dimostrato ampiamente. Ora posso tornare al mio lavoro con un animo molto più sereno. Grazie per l'affetto che mi avete dimostrato e avete continuato a dimostrarmi durante questa bruttissima avventura.
Un grazie particolare all'avvocato Fabio Anselmo che mi è stato vicino in questa bruttissima avventura. E' abituato a occuparsi di ingiustizie ben più gravi, ma personalmente per me è stata una cosa molto brutta e sono felice che chi si è comportato con me in maniera così spregiudicata venga chiamato a rispondere del proprio comportamento.
Roberto Burioni
ahhhhhhhhh quelli del plasma ....
ovviamente sottolineo che il sequestro viene effettuato non tanto per fare ma perchè si ritiene verosimile il reato in oggetto...
sarebbe ora che paghino questi cialtroni, tra metodo stamina, plasma magico, rosa e olindo innocenti ecc...Originariamente Scritto da Marco pli 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.Originariamente Scritto da master wallaceIO? Mai masturbato.Originariamente Scritto da master wallaceIo sono drogato..
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
Commenta
-
-
#IoApro1501, aumentano i ristoratori che vogliono infrangere il Dpcm: «Il Governo non ci fermerà».
L’iniziativa è promossa da Umberto Carriera, ristoratore pesarese già sanzionato durante la prima ondata di Covid-19.
Su Telegram contano quasi 11 mila adesioni. Sono i ristoratori che si stanno dando appuntamento per venerdì 15 gennaio con un solo scopo: tenere aperte le proprie attività a pranzo e cena, nonostante il Dpcm in vigore per arginare il contagio da Coronavirus. Nella chat rimbalzano decine di messaggi al minuto, un tam tam infinito. «Ci possono fare le multe, ma se tutti non le paghiamo si attaccano. Tramite avvocati facciamo ricorso. La Costituzione parla chiaro, non è un decreto che ci ferma», scrive un utente. Io apro è il nome del grande gruppo pubblico della piattaforma di messaggistica – presente anche su Facebook, ma con sole 481 adesioni – nel quale, nelle ultime ore, stanno confluendo persone da tutta Italia.
Tutti sono contro il Governo che «come un imbecille non si accorge di quanto la tecnica del lockdown stia distruggendo il Paese», scrivono. L’organizzazione sta avvenendo anche tramite gruppi più ristretti, quelli cittadini, ma pure i provinciali e regionali. Tra chi manifesta la propria solidarietà, anche outsider del settore: «non sono un ristoratore ma sono stanco di questa situazione che opprime i lavoratori autonomi».
Secondo gli organizzatori le stime social sono al ribasso. In realtà le adesioni stimate sarebbero 50 mila, per una mobilitazione di “disobbedienza gentile”. Centinaia i locali pronti a riaprire. Si tratta di «una questione di sopravvivenza, siamo già al punto di non ritorno ma ci proviamo lo stesso», aveva detto Umberto Carriera, ristoratore di Pesaro e promotore dell’iniziativa.
«Non è mai stata presentata un’indagine epidemiologica che accerti i contagi nei locali, a differenza di quanto può accadere sui mezzi pubblici o nei supermercati – sostiene Carriera, che durante la prima ondata di Covid-19 era stato multato per aver aperto i suoi locali, infrangendo la legge. Vogliamo poter lavorare, ma saremo i primi a puntare il dito contro chi non rispetta le norme di sicurezza». Alla riapertura – illegale – potrebbero partecipare anche «bar, teatri, cinema e palestre», dice.
La risposta di Fipe Confcommercio
«Come Fipe, la più importante associazione di categoria per numeri e qualità dei soci – ha dichiarato a MilanoToday, il presidente Lino Stoppani – abbiamo uno stile e una storia di rispetto delle istituzioni e della legalità. Va detto anche che questa iniziativa è un chiaro segno delle difficoltà del nostro settore e di un disagio sociale grave. Dopo 160 giorni di lockdown sono molte le attività che hanno subito pesanti danni, materiali e non solo. Si tratta di soggetti che vedono bloccato il proprio lavoro e così spento il presente, ma anche il futuro, del proprio esercizio».
«Noi però, come abbiamo sempre fatto, rispettiamo le norme», ha continuato Stoppani. «Questa protesta – spiega – può avere gravi conseguenze. Oltre alla sanzione pecuniaria e alla possibile sospensione dell’attività, per chi vi aderisce si può configurare anche un reato penale. Noi di certo non esporremo i nostri esercenti a prendere una posizione per la quale potrebbe venirgli contestato un reato contro la salute pubblica».
https://www.open.online/2021/01/13/coronavirus-ioapro1501-protesta-ristoratori-vs-dpcm/Originariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza Messaggio#IoApro1501, aumentano i ristoratori che vogliono infrangere il Dpcm: «Il Governo non ci fermerà».
L’iniziativa è promossa da Umberto Carriera, ristoratore pesarese già sanzionato durante la prima ondata di Covid-19.
Su Telegram contano quasi 11 mila adesioni. Sono i ristoratori che si stanno dando appuntamento per venerdì 15 gennaio con un solo scopo: tenere aperte le proprie attività a pranzo e cena, nonostante il Dpcm in vigore per arginare il contagio da Coronavirus. Nella chat rimbalzano decine di messaggi al minuto, un tam tam infinito. «Ci possono fare le multe, ma se tutti non le paghiamo si attaccano. Tramite avvocati facciamo ricorso. La Costituzione parla chiaro, non è un decreto che ci ferma», scrive un utente. Io apro è il nome del grande gruppo pubblico della piattaforma di messaggistica – presente anche su Facebook, ma con sole 481 adesioni – nel quale, nelle ultime ore, stanno confluendo persone da tutta Italia.
Tutti sono contro il Governo che «come un imbecille non si accorge di quanto la tecnica del lockdown stia distruggendo il Paese», scrivono. L’organizzazione sta avvenendo anche tramite gruppi più ristretti, quelli cittadini, ma pure i provinciali e regionali. Tra chi manifesta la propria solidarietà, anche outsider del settore: «non sono un ristoratore ma sono stanco di questa situazione che opprime i lavoratori autonomi».
Secondo gli organizzatori le stime social sono al ribasso. In realtà le adesioni stimate sarebbero 50 mila, per una mobilitazione di “disobbedienza gentile”. Centinaia i locali pronti a riaprire. Si tratta di «una questione di sopravvivenza, siamo già al punto di non ritorno ma ci proviamo lo stesso», aveva detto Umberto Carriera, ristoratore di Pesaro e promotore dell’iniziativa.
«Non è mai stata presentata un’indagine epidemiologica che accerti i contagi nei locali, a differenza di quanto può accadere sui mezzi pubblici o nei supermercati – sostiene Carriera, che durante la prima ondata di Covid-19 era stato multato per aver aperto i suoi locali, infrangendo la legge. Vogliamo poter lavorare, ma saremo i primi a puntare il dito contro chi non rispetta le norme di sicurezza». Alla riapertura – illegale – potrebbero partecipare anche «bar, teatri, cinema e palestre», dice.
La risposta di Fipe Confcommercio
«Come Fipe, la più importante associazione di categoria per numeri e qualità dei soci – ha dichiarato a MilanoToday, il presidente Lino Stoppani – abbiamo uno stile e una storia di rispetto delle istituzioni e della legalità. Va detto anche che questa iniziativa è un chiaro segno delle difficoltà del nostro settore e di un disagio sociale grave. Dopo 160 giorni di lockdown sono molte le attività che hanno subito pesanti danni, materiali e non solo. Si tratta di soggetti che vedono bloccato il proprio lavoro e così spento il presente, ma anche il futuro, del proprio esercizio».
«Noi però, come abbiamo sempre fatto, rispettiamo le norme», ha continuato Stoppani. «Questa protesta – spiega – può avere gravi conseguenze. Oltre alla sanzione pecuniaria e alla possibile sospensione dell’attività, per chi vi aderisce si può configurare anche un reato penale. Noi di certo non esporremo i nostri esercenti a prendere una posizione per la quale potrebbe venirgli contestato un reato contro la salute pubblica».
https://www.open.online/2021/01/13/coronavirus-ioapro1501-protesta-ristoratori-vs-dpcm/
Volendo con organizzazione simile si da il via all'abolizione coatta,sabato x chi aderisce prende la macchina e gira come vuole,niente assembramenti,solo gente che gira tranquilla in macchina come fosse un sabato normale prima dell'istituzione dei dpcm fascisti
Tanto i contagi con una cosa simile non aumentano,chi lo beccano mette in preventivo di pagare la multa
Commenta
-
-
Improvvisamente la Lombardia ha messo il turbo ed ha superato le 100 mila vaccinazioni.Originariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
Commenta
-
-
Comunque la mascherina è una man santa d'inverno
Ormai a lavoro la tengo anche quando sono da solo...ormai anche dentro siamo sui 7°
Si sta molto più caldi, non si screpolano le labbra , zero mal di gola ed altre noieOriginariamente Scritto da huntermastertu ti sacrifichi tutta la vita mangiando mer da in bianco e bevendl acqua per.farti le seghe nella tua kasa di prigio.Originariamente Scritto da luna80Ma come? Non avevi mica posto sicuro al McDonald's come salatore di patatine?
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da Luke91 Visualizza MessaggioComunque la mascherina è una man santa d'inverno
Ormai a lavoro la tengo anche quando sono da solo...ormai anche dentro siamo sui 7°
Si sta molto più caldi, non si screpolano le labbra , zero mal di gola ed altre noieOriginariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
Commenta
-
Commenta