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Conte: "Dobbiamo evitare terza ondata. Il cashback? Ossigeno per il commercio, no ad assembramenti"
"Purtroppo questo virus non è facile controllarlo. In estate eravamo con un Rt prossimo allo zero e nonostante ciò è scoppiata una seconda ondata, anche se prevista. Gli esperti ci dicono che c'è una probabilità di una terza ondata per questo dobbiamo intervenire, anticipare perchè abbiamo segnali di pericolo di una terza ondata che dobbiamo evitare, nessuno ha una palla di cristallo". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte durante la registrazione di "Accordi e Disaccordi".
Gli assembramenti "non direi che sono colpa dei cittadini, la stragrande maggioranza sta rispettando le regole. Noi abbiamo avviato il cashback perchè è una riforma di sistema con pagamenti più convenienti, in sicurezza per recuperare il sommerso. E i negozi - ha detto - stanno soffrendo. Se si usa il cashback in modo ordinato diamo ossigeno a un settore, se il risultato è l’affollamento per le strade non è quello che avevamo sperato".
"Non possiamo individuare nel settore dei trasporti il focolaio dei contagi, non è stato cosi. E così anche per la scuola" (), ha poi detto, aggiungendo che "stiamo lavorando per ritornare con la pienezza della scuola in presenza il 7 gennaio, stiamo lavorando con i prefetti, le autorità della scuola e i sindaci per cercare di confezionare e incrociare i dati di trasporto, degli orari di ingresso di entrata e uscita per evitare che si creino orari di punta in cui si creano delle criticità".
"Purtroppo questo virus non è facile controllarlo. In estate eravamo con un Rt prossimo allo zero e nonostante ciò è scoppiata una seconda ondata, anche se prevista....
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Originariamente Scritto da Sean
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
si ma solo se dimezzi la seconda dose. Credo che debbano rifare tutto da capo
Mi pare che quella ridotta fosse la prima, comunque cambia poco. Il 70% di media viene da un 90% sul gruppo con mezza dose, numericamente più piccolo, e 62% dell'altro gruppo.
Mi sembra di ricordare che il gruppo col 90% fosse anche composto da persone mediamente più giovani, che può voler dire tutto o niente, però se è così è bene ricordarlo.
Per quanto riguarda la novità o meno delle tecniche utilizzate, non è che i vaccini a mRNA li abbiano inventati adesso per il covid, li studiano già da un po'. È vero invece che i due per il Covid sono i primi di questo tipo ad essere approvati.
Va anche detto che non mi risulta che esistano vaccini a base di adenovirus sul mercato. La tecnologia usata da Oxford/AstraZeneca, per capirsi. Secondo me nei comunicati stampa hanno un po' giocato con le parole, nel senso che quella tecnologia specifica è possibile che l'abbiano testata in altri clinical trials, ma sul mercato, a meno che non mi sia sfuggito qualcosa, non è arrivato niente.
Per quanto riguarda la reazione allergica vista penso in 3 persone che hanno ricevuto il vaccino della Pfizer, in teoria può essere dovuto a uno qualsiasi degli ingredienti del vaccino, inclusi adiuvanti ed eccipienti. Al lato pratico cosa l'abbia causata non cambia nulla, faccio per dire che non è detto che il problema sia che la tecnologia è nuova o vecchia.
Un altro operatore sanitario vittima di una grave reazione allergica dopo aver ricevuto il vaccino della Pfizer.
(SkyTg24) – Un operatore sanitario in Alaska e’ stato vittima di una “seria reazione allergica” dopo aver ricevuto il vaccino contro il coronavirus di Pfizer. Lo riferiscono al New York Times tre persone ben informate. L’operatore si trova ancora ricoverato sotto osservazione e il suo caso sarebbe simile alle reazioni anafilattiche subite la settimana scorsa da due operatori sanitari britannici che avevano ricevuto lo stesso siero. La sperimentazione del vaccino di Pfizer e BioNTech ha coinvolto oltre 40 mila persone negli Usa. Molti partecipanti sono stati colpiti da effetti collaterali ma nessuno in modo serio. La persona ricoverata in Alaska non ha una storia clinica di allergia ai farmaci ma non e’ noto se offrisse di altre allergie, come i suoi due colleghi britannici, che si sono al momento ripresi.
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
I giorni in zona rossa e quelli in gialla o arancione: Natale e Capodanno, ecco il calendario sotto esame
Conte e i capi delegazione hanno sul tavolo due opzioni mentre il duro confronto sul 19 e 20 dicembre dovrebbe finire come il premier spera e cioè senza chiusura di esercizi pubblici e negozi
La stretta di Natale sarà drastica, adesso si deve soltanto decidere come declinarla e per quanto tempo. Nel corso della riunione (sospesa e da riconvocare) tra il premier Giuseppe Conte e i capi delegazione della maggioranza, assente la ministra di Italia Viva Teresa Bellanova, si sono esaminate le varie opzioni. Il capo del governo è cauto, non vorrebbe stringere troppo per non deludere le aspettative degli italiani.
Il primo scenario — quello su cui il Pd e il ministro della Salute Roberto Speranza pressano con forza, ma che il premier Conte sta cercando di scongiurare - prevede di intervenire con misure rigorose dal 24 dicembre al 6 gennaio. Per tutto il periodo scatterebbe la zona rossa, un vero e proprio lockdown con divieto di spostamento per i cittadini anche nel proprio comune e chiusura di ristoranti, bar e negozi, ad esclusione di farmacie, tabaccai ed edicole. Resterebbero esclusi il 28, 29 e 30 dicembre, giorni in cui si applicherebbero le regole della zona gialla o della zona arancione a seconda della regione di appartenenza.
Nel secondo scenario, quello perorato principalmente dal presidente Conte, l’Italia sarebbe in zona rossa solo il 25, 26, 31 dicembre e l’1 gennaio. Il duro confronto sul 19 e 20 dicembre dovrebbe finire come Conte spera e cioè senza chiusura di esercizi pubblici e negozi. Per il premier far scattare le serrate già nell’ultimo fine settimana di shopping prima delle vacanze natalizie, come chiede l’ala rigorista, suonerebbe come una clamorosa retromarcia del governo rispetto alle regole introdotte con il Dpcm in vigore dal 4 dicembre. La decisione sarà discussa con i governatori e il rappresentante dei sindaci Antonio Decaro giovedì mattina.
CorSera
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Come sempre, vi invito ad ascoltare i veri esperti
Il secondo punto, forse più importante, è che vaccini a Rna sono stati utilizzati da anni in altri trial clinici, che non riguardavano il coronavirus: in nessuna delle sperimentazioni di fase 1 e fase 2 si è mai osservato alcun effetto anche ben oltre i termini di osservazione attuali, men che mai effetti gravi. In sostanza: chi si vaccina sia preparato agli effetti collaterali reali che si sono sin qui osservati, tenga a mente che tali effetti sono rapidamente reversibili pur quando molto fastidiosi e ricordi che la probabilità di eventi gravi è per quel che se ne sa molto remota. Mentre, numeri alla mano, dal virus si può attendere con molta maggior probabilità effetti ben più gravi, morte inclusa, per sé e per i propri cari.
Covid, Italia zona rossa a Natale. Ma il premier Conte vuole delle deroghe
Stop dal 24 al 27 e dal 31 al 3. Giovedì il confronto con le Regioni e la decisione. Il premier intende permettere gli spostamenti per vedere parenti anziani
A Natale l’Italia va in lockdown. Non sarà facile per Giuseppe Conte, che da mesi trova ogni occasione per escluderlo, spiegare agli italiani perché il governo giallorosso abbia deciso di inasprire le regole. E di scrivere in corsa un altro Dpcm sostenuto da un decreto legge. Il presidente del Consiglio aveva parlato di un «ritocchino», ma nel braccio di ferro che ha scandito i vertici con i capi delegazione l’asse rigorista l’ha (quasi) spuntata, grazie all’asse trasversale delle Regioni che temono di veder crollare le strutture sanitarie sotto il peso, a gennaio, di una terza ondata di contagi. Un dramma che Conte, intervistato sul Nove, prova ad allontanare: «Non c’è certezza, c’è una possibilità... Non abbiamo la palla di vetro».
Conte in tv ammette che bisogna «rafforzare il piano natalizio già definito», perché «gli assembramenti dei giorni scorsi hanno destato preoccupazione». Ha ben chiaro che le tavolate familiari, i cenoni e i veglioni potrebbero spianare la via alla nuova ondata «a una velocità supersonica», ma è ancora tormentato dai dubbi, non vuole offrire un’immagine contraddittoria e ondivaga del governo e farà di tutto per convincere i ministri ad allentare almeno un poco la stretta. Alla fine di un confronto durissimo, la mediazione del premier punta a stabilire alcune deroghe per le messe e i ricongiungimenti familiari: consentire ai congiunti stretti di andare a trovare genitori o nonni anziani e fragili, stabilendo un numero massimo di persone che possano spostarsi, probabilmente due.
La decisione ufficiale è attesa per oggi. Se la linea sarà confermata, gli italiani dovranno rinunciare ai loro piani per le vacanze di Natale e affrontare un nuovo, pesante sacrificio. Otto giorni pressoché chiusi in casa. Anche i piccoli spostamenti per festeggiare con i parenti saranno (quasi) impossibili, perché l’Italia dal 24 dicembre al 3 gennaio — o forse fino al 6 — sarà tutta in fascia rossa. Nei giorni festivi e prefestivi, cioè la Vigilia, Natale, Santo Stefano, domenica 27 e mercoledì 31 dicembre, Capodanno, 2 e 3 gennaio, ristoranti e bar saranno chiusi tutto il giorno, le saracinesche dei negozi dovranno restare abbassate e la circolazione sarà bloccata anche dentro il proprio comune. Solo per tre giorni le misure saranno quelle delle zone gialle. Il 28, il 29 e il 30 dicembre si potrà uscire liberamente dalle 5 alle dieci della sera, i negozi saranno aperti e bar, ristoranti, pasticcerie e pub chiuderanno alle 18. Il coprifuoco dunque resta fissato alle 22, ma nel governo c’è chi chiede di anticiparlo alle 20.
Le deroghe
Quella delle eccezioni sarà la battaglia di oggi. Il presidente del Friuli-Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, è in sintonia con Conte sulla necessità di «concedere una deroga per vedere i familiari il giorno di Natale», questione di cui il governatore leghista ha parlato anche col ministro Speranza. E di certo sarà consentito partecipare alle messe.
Piccoli comuni
La deroga potrebbe esserci, ma non sarà quella che tanti italiani speravano. La mozione con cui i senatori del Pd volevano consentire gli spostamenti a Natale e Capodanno a chi vive in centri con meno di 10 mila abitanti è stata schivata, a favore di una ben più blanda mozione di maggioranza che invita a trovare una soluzione «equa».
Ipotesi lockdown
Il primo scenario, su cui Franceschini e Speranza pressano con forza, prevede di intervenire con misure rigorose dal 24 dicembre al 6 gennaio. Per tutto il periodo scatterebbe la zona rossa, un lockdown appena più morbido di quello di primavera, con divieto di spostamento anche nel proprio comune e chiusura di ristoranti, bar e negozi, ad esclusione di farmacie, tabaccai ed edicole. Resterebbero esclusi il 28, 29 e 30 dicembre, giorni in cui si applicherebbero le regole delle zone gialle.
Cinque giorni rossi
Nel secondo scenario, quello perorato dal presidente Conte, l’Italia sarebbe in zona rossa solo il 24, 25, 26, 31 dicembre e l’1 gennaio. Nel resto dei giorni resterebbero le misure previste dalla fascia arancione. Una soluzione che i rigoristi ritengono non sufficientemente efficace per arrivare con un numero di contagiati accettabile ad affrontare quella terza ondata che gli scienziati sembrano dare ormai per scontata.
Le partenze
Il duro confronto sul prossimo fine settimana dovrebbe finire come Conte spera, senza chiusura di ristoranti e negozi. Per il premier far scattare le serrate già nell’ ultimo weekend di shopping, come chiede l’ala rigorista, suonerebbe come una clamorosa retromarcia rispetto alle regole introdotte con il Dpcm in vigore dal 4 dicembre. E metterebbe in grave difficoltà chi ha prenotato treni e aerei per spostarsi prima dei divieti del 21 dicembre.
I controlli
A suggerire la stretta sono stati gli scienziati del Comitato tecnico scientifico, «molto preoccupati» per gli assembramenti e gli incontri nelle case. La paura di un’ondata incontrollabile di contagi è tale che il governo, nel chiuso di vertici molto tesi, ha valutato anche l’ipotesi (poi scartata) di controlli nelle abitazioni private.
...ma di noi
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Così, tanto per capire la serietà e l'etica della pfizer che ora ha richiesto l'immunità da cause penali e civili per eventuali reazioni avverse per il vaccino contro il covid. Se cercate si trova anche altro.
"Vicende giudiziarie
Sono diversi i casi di Disease-mongering cui la Pfizer è stata coinvolta negli anni.[201][202][203]
La Pfizer negli anni è stata oggetto di una serie di vicende giudiziarie negli USA a seguito di comportamenti illegali. In particolare dal 1999 al 2006 sono stati 6 i casi giudiziari in cui la Pfizer si è dovuta difendere da diverse tipi di accuse.[204] Questi casi hanno comportato per la Pfizer un risarcimento in indennizzi pari ad un totale di 2.890.100.000 di $, di cui 715,4 milioni riguardano contratti del Governo Federale USA.[205]
Va detto però che Pfizer, a proposito delle multe pagate per gli usi off-label dei suoi farmaci, ha comunque ottenuto un vantaggio economico avendo venduto molte più confezioni dei suoi farmaci nelle indicazioni non approvate rispetto a quelle approvate, con un ampio margine di profitto rispetto alle multe pagate.[206] Infatti, con il Neurontin, negli usi off-label, ha realizzato circa 2 miliardi di $.[207]; così come raccontato nel suo libro: Global Pharma (ediz. Rizzoli 2007) da Peter Rost, ex manager di Pfizer.
Articolo di Melanie Newman 2010 Modifica
In un articolo, del 2010 della giornalista scientifica Melanie Newman, riportato dal BMJ,[208] si legge che: il 2 settembre 2009 la Pfizer ha subito la più grande multa mai comminata dal Dipartimento della Giustizia USA[209] ad una azienda farmaceutica; multa pari a 2,3 miliardi di $ per i farmaci: valdecoxib, ziprasidone, linezolid, e pregabalin che sono stati suggeriti per usi non approvati (off-label); con anche la grave accusa di concussione ai medici, al fine di aumentare maggiormente le vendite di questi farmaci. Questa pratica è assolutamente illegale e fraudolenta, anche perché il governo USA è costretto a pagare per farmaci inutili ed spesso inefficaci nelle indicazioni off-label.
Il giorno dopo, il New York Times[210] ha sottolineato che $ 2,3 miliardi corrispondono per Pfizer a meno di tre settimane di vendite.
Inaspettatamente viene data la seguente risposta alla domanda: "perché le multe non sono un deterrente sufficiente"?
Il problema sta nel fatto che le multe vengono gestite da Pfizer come un ulteriore costo di business. Inoltre, questo costo è riassorbito nel tempo con progressivi aumenti negli anni del prezzo dei farmaci; finendo quindi per far pagare ai consumatori il prezzo delle multe subite.
Inoltre, la Pfizer ha fatturato circa 180 miliardi con i farmaci oggetto delle indagini federali, l'autrice dell'articolo fa notare che: "Hanno pagato 2,3 miliardi di $, per ottenere 180 miliardi; questo è certamente un buon business plan".
Per evitare ulteriori sanzioni amministrative la Pfizer ha fatto ammettere ad una sua consociata (Pharmacia) la responsabilità della promozione in off-label del (Valdecoxib) Bestra,[211] lasciando il marchio madre "pulito", e libero di continuare a lavorare con il governo senza alcun impedimento.[212] In conclusione, la Pfizer non è punibile per questi comportamenti essendo un'azienda molto grande ed essendo molte le persone che usano utilmente i suoi farmaci. infatti, la possibilità di tagliare posti di lavoro dei dipendenti e togliere farmaci, comunque utili alla popolazione, non è una opzione percorribile per nessun politico.
Una possibile soluzione, però, sembra essere quella di costringere, in caso di abusi, a cedere a società terze indipendenti le aziende coinvolte e/o far cessare la validità del brevetto in modo che il farmaco entri immediatamente in concorrenza con il generico, opzione questa molto temuta dalle aziende.
Alla luce di ciò si comprende il contesto finanziario e il razionale delle azioni commesse da Pfizer nel tempo; e si capisce anche da cosa nasca la spasmodica ricerca di Pfizer di dimensioni aziendali sempre più macroscopiche e dominanti il mercato, con operazioni di merger (fusioni/acquisizioni), ben al di là del ritorno economico ottenuto.[200]
In un altro emblematico caso giudiziario la Pfizer è stata, questa volta, attrice contro la prestigiosa rivista N Engl J Med, causa che aveva come oggetto la richiesta di accesso ai dati riservati della rivista.[213]
Le vicende giudiziarie di Pfizer sono:
Quigley Company, Inc. Modifica
La Pfizer ha acquisito nel 1968 la Quigley, produttrice di prodotti isolanti contenenti amianto fino al primi anni 1970.[214] Le vittime della produzione dell'amianto hanno negoziato un accordo di transazione che prevede che Pfizer paghi 430 milioni di dollari all'80 % dei querelanti esistenti. Sarà inoltre creato un trust di ulteriori 535 milioni di $ che compenserà i futuri ricorrenti e il restante 20% degli attuali con crediti attualmente in corso nei confronti di Pfizer e Quigley. L'accordo di compensazione in totale vale 965 milioni $ dei quali solo 100 milioni di $ provengono da polizze assicurative. Questo accordo transattivo è sottoposto a un giudizio da parte di un giudice della: United States Bankruptcy Judge.
In data 8 settembre 2010 il giudice Stuart M. Bernstein della United States Bankruptcy Judge respinge il piano di Pfizer di alienare le proprie responsabilità, con un indennizzo totale stimato in 900 milioni di dollari, attraverso un piano di riorganizzazione della Quigley. Il giudice ha rifiutato di confermare il piano, perché il denaro sarebbe finito in cinque anni e, inoltre, Pfizer avrebbe agito in "mala fede" nella definizione del piano di riduzione al minimo del danno da esposizione all'amianto e alle conseguenti richieste di danni.[215]
Bjork–Shiley heart valve Modifica
La Pfizer ha acquistato la Shiley Inc. nel 1979 quando questa produceva le valvole Convesso/Concave utilizzate nella Bjork–Shiley heart valve. La valvola di Bjork-Shiley è una protesi valvolare meccanica. A partire dal 1971, essa è stata utilizzata per la sostituzione della valvola aortica o mitrale. Essa segna il primo esempio di una valvola con disco ribaltabile utilizzata con successo. È stata prodotta prima dalla Shiley Inc., più tardi da Pfizer dopo l'acquisto della società. Un modello della valvola di Bjork-Shiley è stata oggetto di una nota causa con un ritiro dal mercato dopo la dimostrazione di problemi di funzionamento che in alcuni casi sono stati anche fatali.[216] Il modello è stato successivamente ritirato dal mercato nel 1986.
Circa 500 persone sono morte per le valvole difettose e nel 1994, il Governo degli Stati Uniti si è pronunciato contro la Pfizer condannandola ad un risarcimento di 200 milioni di $.[217]
Marketing illegale del Bextra e di altri farmaci Modifica
Nel settembre 2009,[218] La Pfizer paga 2,3 miliardi di $ chiudendo così le pendenze civili e penali dovute alla commercializzazione illegale di quattro farmaci: Valdecoxib, Ziprasidone, Linezolid, e Pregabalin. Accusa riguardante l'intenzione di frodare o indurre in errore la classe medica e i consumatori attraverso la promozione di questi farmaci in usi non approvati.[219] Questo crimine federale è stato considerato dall'FBI alla pari di crimini commessi come White Collar Crime (Crimini dei colletti bianchi) da:
Enron[220]
Hurricane Katrina Fraud[221]
Operation Stolen Dreams[222]
Pfizer Settlement[223]
La multa pagata da Pfizer è la più alta mai fatta pagare dal Dipartimento della Giustizia USA.[224] Inoltre, 1,3 miliardi di $ sono stati pagati dalla controllata di Pfizer: Pharmacia and Upjohn Company, Inc., colpevole della violazione dei regolamenti della FDA nella promozione del Valdecoxib.[225] La Pfizer ha, però, negato tutte le accuse civili, con l'eccezione del riconoscimento di alcune azioni improprie legate alla promozione del Linezolid.[226]
Marketing illegale del Neurontin Modifica
Pfizer[227] ha accettato la propria colpa per aver violato la legge federale dell'FDA e si è impegnata a pagare il governo federale e statale per più di 430 milioni di $ di multe civili e penali così da risolvere le accuse mosse alla Warner-Lambert, che Pfizer ha acquisito nel 2000, per aver illegalmente commercializzato il farmaco antiepilettico Neurontin (gabapentin) tra il 1996 e il 2000.[228] Come parte integrante dell'accordo di liquidazione, la Pfizer ha accettato di aderire ad un accordo di Corporate Integrity con il Dipartimento di Salute e Servizi Umani.[229]
Secondo Jef Feeley del Bloomberg Businessweek la Pfizer ha circa 1.000 cause in corso per gli usi connessi alla promozione illegale del Neurontin.[230]
Scientificamente la letteratura scientifica più recente contesta fortemente l'utilità del farmaco nel dolore neuropatico, sottolineando pratiche inaccettabili nella trasmissione dei dati scientifici. Infatti, sono stati pubblicati dati su parametri diversi (outcomes) rispetto a quelli scelti ed indicati preliminarmente nel protocollo di studio.[231][232] Viene così dimostrata la disinformazione e manipolazione dei dati da parte della multinazionale.[233]
Un recente studio pubblicato dal: UK Cochrane Centre dimostra la non superiorità di gabapentin rispetto più collaudati farmaci nel dolore neuropatico.[234]
La letteratura scientifica che complessivamente mette in relazione il gabapentin negli usi off-label consta di 33 ricerche pubblicate[235]; di questi studi, 9 sono lavoro tipo review. La ricerca di Steinman: Characteristics and Impact of Drug Detailing for Gabapentin del 2007,[236] conclude sostenendo che: nel caso del gabapentin, analizzando il dettaglio delle visite dei rappresentanti (Informatori Scientifici del Farmaco) delle compagnie farmaceutiche spesso si osserva una promozione in indicazioni non approvate dalle autorità regolatorie; queste visite spesso hanno dato luogo ad un aumento delle prescrizioni dei medici nell'uso di gabapentin. Tuttavia, non è chiaro se questi risultati sono simili anche per altri farmaci di altre aziende, in parte perché questi dati sono nati come risultato di un'occasione unica concessa dalla causa contro la Parke-Davis (poi Pfizer).
Le conclusioni di questa vicenda possono essere descritte con le parole di due studi scientifici del 2006 e del 2010, rispettivamente pubblicati sulle riviste Annals of Internal Medicine e Med Care;
Le attività tradizionalmente considerate indipendenti da intenti promozionali, quali l'educazione medica continua e la ricerca, sono state ampiamente utilizzate per promuovere il gabapentin. Occorrono, quindi, nuove strategie per assicurare una netta separazione tra attività scientifica e commerciale.[237]
Il marketing farmaceutico può influenzare la prescrizione off-label dei farmaci, in particolare quando le opzioni farmacologiche sono limitate. L'evidenza di inefficacia e/o la cessazione di azioni promozionali di marketing, e una politica restrittiva del formulario possono alterare il comportamento del medico prescrittore privo di trattamenti farmacologici mirati. Questi risultati suggeriscono che sia l'informazione sia la politica, sono mezzi importanti per modificare il comportamento prescrittivo del medico curante.[238]
Caso legale Fam. Hartley Shearer vs Pfizer Modifica
La Pfizer Inc. il 4 aprile 2010 è stata condannata a rimborsare la Famiglia di Hartley Shearer del Massachusetts, con un risarcimento di 400.000 $; ciò perché è stato riconosciuto che l'uomo, che usava il Neurontin, è stato da esso indotto al suicidio. La condanna è dovuta al fatto che la società farmaceutica aveva omesso di comunicare ai pazienti ed ai medici il rischio suicidario indotto dal Gabapentin (Neurontin).[230]
La situazione italiana Modifica
In Italia il gabapentin di Pfizer è registrato nel dolore neuropatico, mentre l'omologo gabapentin generico (farmaco equivalente) è registrato nella nevralgia post-erpetica. In un documento del 2004 scritto dal CeVEAS[239] della Regione Emilia-Romagna si mettono in dubbio le affermazioni a sostegno della validità del gabapentin e del suo derivato Pregabalin, in questa indicazione.[240]
Lipitor falsi Claims promozionali Modifica
Nell'ottobre 2002,[241] Pfizer e le sue controllate Warner-Lambert e Parke-Davis hanno pagato 49 milioni di dollari per risolvere le false affermazioni fatte e gli oneri legali per aver fraudolentemente evitato di pagare i rimborsi dovuti ai programmi sanitari statali e federali, omesso di indicare il miglior prezzo del proprio farmaco contro le ipercolesterolemie: Lipitor (atorvastatina).[242]
La Parke-Davis Labs, è una controllata di Warner-Lambert, che è stata successivamente acquisita da Pfizer nel 2000, presumibilmente avendo sovrastimato il miglior prezzo del Lipitor nel primo e secondo trimestre del 1999, nascondendo così 250.000 $ di sconti di cassa che sono stati dati per corrompere un cliente di una società che si occupa della gestione assicurativa della sanità (managed care) in Louisiana, in cambio di un più favorevole status sul formulario del farmaco nella stessa organizzazione di gestione dell'assistenza. Come parte della transazione, Pfizer ha anche stipulato un accordo di cinque anni di integrità aziendale con il Dipartimento di Salute e Servizi Umani Ufficio dell'Ispettore Generale per prevenire che simili violazioni si verifichino in futuro.[243]
Marketing illegale del Genotropin Modifica
Nel 2007,[244] la Pfizer e le controllate: Pharmacia and Upjohn Company, Inc., e la Pharmacia and Upjohn Company, LLC hanno pagato 34,7 milioni di $ per chiudere gli oneri derivanti dal marketing off-label di Genotropin (ormone della crescita).[245] La Pharmacia and Upjohn Company Inc. ha promosso in modo improprio il Genotropin tra il gennaio 2000 e il marzo 2003 per scopi anti-invecchiamento[246] (anche se bisogna dire che esistono numerosi studi che in effetti confermano che la somatotropina migliora l'apparato muscolo-scheletrico, le facoltà cognitive e l'apparato cardiocircolatorio), il miglioramento delle prestazioni atletiche e per un'attività di ringiovanimento; anche se sembra che i pazienti abbiano subito effetti negativi per la salute da tali usi off-label.[senza fonte] Il Genotropin è approvato dalla FDA solamente per il trattamento di bambini affetti da deficit di ormone della crescita-correlate, i pazienti pediatrici con la sindrome di Prader-Willi e negli adulti con deficit dell'ormone della crescita.
Sperimentazione illegale in Nigeria Modifica
Lo stesso argomento in dettaglio: Vicenda legale di Kano in Nigeria e Trovafloxacina.
Uno dei casi più gravi riguarda la vicenda del farmaco trovafloxacina/alatrofloxacina che è stato ritirato dal mercato per gravi, imprevedibili e fatali effetti collaterali di tipo epatico (epatite fulminante); questa decisione in Europa è stata presa dal CPMP dell'Agenzia europea per i medicinali (EMEA) l'11 giugno 1999[247]. Esso è oggi commercializzato, con forti limitazioni d'uso[248][249], solamente in Canada e negli USA dalla Pfizer Inc. con il nome commerciale di: Trovan[250]. La Pfizer, detentrice del brevetto, a causa di una sperimentazione umana[251], fatta nel 1996 su dei bambini nigeriani ha determinando più di 200 tra decessi e gravi lesioni[252].
Per questo la multinazionale ha dovuto difendersi legalmente, nel 2001, dalle accuse mosse dal governo Nigeriano di sperimentazione illegale[253] con un trattamento crudele, inumano e degradante e sfruttamento dell'ignoranza dei genitori dei bambini morti[254].
Nel 2009 la Pfizer raggiunge un accordo con le autorità governative federali nigeriane della regione di Kano per il pagamento ai familiari delle vittime di una somma pari a 45 milioni di $ e 30 milioni di $ da devolvere in iniziative sanitarie; fermo restando una di una richiesta risarcimento di 6 mil. di $ pendente presso la corte di giustizia nazionale nigeriana[255]. Il 30 luglio 2009, la Pfizer dichiara spontaneamente di aver accettato di pagare 75 milioni di $ che il governo nigeriano ha chiesto per chiudere le accuse penali e civili per il caso Trovan.[256]
Nel luglio 2010 la Pfizer contesta una decisione che riguarda l'esclusione della stessa[257], con il trasferimento a Kano in Nigeria, dell'esecuzione del test del DNA per il riconoscimento dei parenti delle vittime da indennizzare[258].
Caso McClain vs Pfizer Modifica
Nel mese di aprile 2010,[259] una giuria federale del Connecticut ha condannato la Pfizer a risarcire, per un importo di 1,4 milioni di $, l'ex scienziata di Pfizer Becky McClain, che sosteneva di essere stata licenziata quando ha cercato di sollevare delle preoccupazioni gravi per la sicurezza dei luoghi di lavoro nel laboratorio di ingegneria genetica di Groton della società.[260] La McClain, una biologa molecolare, aveva denunziato l'azienda per i dispositivi di sicurezza difettosi hanno permesso ad un lentivirus pericoloso di infettare lei e alcuni suoi colleghi.[261] Del caso stigmatizzandolo si è anche occupato il paladino dei consumatori USA: Ralph Nader.[262]
Caso Blue Cross Blue Shield vs Pfizer Modifica
La Cassa Mutua di malattia: Blue Cross Blue Shield (CBVB) ha intentato una causa contro la Pfizer per aver commercializzano illegalmente i farmaci: Bextra, Geodon e Lyrica. La CVBB ha riportando che la Pfizer ha usato tangenti ed ha erroneamente convinto i medici a prescrivere i farmaci.[263][264] La rivista FiercePharma ha riferito che, non solo la casa farmaceutica ha consegnato materiali ingannevole sugli usi off-label, ma ha anche inviato medici ai Caraibi e pagato 2.000 $ di onorari in cambio del loro ascolto di lezioni su Bextra. Più di 5.000 operatori sanitari di tutti gli Stati Uniti sono stati intrattenuti nel corso di riunioni alle Bahamas e alle Isole Vergini.[265]
Caso Rapamune di Wyeth Modifica
Il Rapamune A di Wyeth è stato presentato nel 2005, prima che questa fosse acquisita da Pfizer. La Wyeth venduto il farmaco in off-label, su target specifici di medici e di strutture mediche cercando i pazienti sottoposti a trapianto per passarli dai loro usuali farmaci antirigetto al Rapamune che è specifico ed è destinato solo ai trapiantati afro-americani. Secondo i denuncianti, Wyeth ha dato ai medici e gli ospedali, in cambio della prescrizione del farmaco, sovvenzioni, donazioni e altri soldi.[266][267]
Attualmente la Pfizer è indagata per questi abusi.[268][269]
Caso n. 1 Novo Nordisk vs Pfizer Modifica
La Novo Nordisk A/S, un'azienda farmaceutica danese focalizzata soprattutto nei farmaci del diabete, ha presentato il 1º agosto 2006 una denuncia contro Pfizer per una presunta violazione brevettuale.[270][271] Nella causa la Novo Nordisk A/S richiede sia un indennizzo compensativo e che inibitorio alla commercializzazione del farmaco concorrente, per violazione brevettuale. La Novo ha chiesto, in un'ingiunzione preliminare urgente, di impedire il lancio dell'antidiabetico previsto da Pfizer per il settembre 2006. Il giudice federale del caso, tuttavia, sospende ogni decisione di misure cautelative fino al 4 dicembre 2006, quando è prevista l'udienza sul caso.[272] La Pfizer a sua difesa sostiene che la Novo vorrebbe negare l'accesso all'uso del antidiabetico Exubera, approvato dalla FDA solo per via inalatoria, perché questo interferirebbe pesantemente con il business farmaceutico della società Novo Nordisk. Il 14 dicembre 2006 il giudice federale ha negato nell'ingiunzione preliminare la richiesta Novo Nordisk di sospendere le vendite di insulina inalatoria di Pfizer;[273] però la causa di infrazione brevettuale che la Novo Nordisk ha sollevato, tuttavia, non è stato respinta, e i ricorsi di Pfizer sono ancora pendenti. Le due case farmaceutiche sono ancora contrapposte in tribunale per i rispettivi brevetti sull'insulina per via inalatoria, questo processo potrebbe richiedere ancora tempo per definire la lite sulla violazione brevettuale.[274]
Caso n. 2 Pfizer vs Novo Nordisk Modifica
La Reuter il 27 settembre 2010 riporta che Novo Nordisk A/S ha comunicato che la Pfizer nel luglio scorso ha presentato una causa contro la Società in un tribunale britannico. Causa che ha come oggetto un brevetto relativo ad un sistema iniettivo sviluppato da Novo Nordisk. La Pfizer sostiene che il brevetto non è valido, mentre la Novo Nordisk A/S non è d'accordo. Il brevetto è una funzionalità di un sistema di dosaggio di una penna iniettiva, che può essere utilizzato per l'iniezione degli ormoni della crescita, dell'insulina e di altri farmaci.[275][276] Nella citazione la Pfizer sostiene che la tecnologia brevettata non risponde ai criteri di originalità e novità tecnologica, però, non cita se sta usando attualmente questa tecnologia; il brevetto della Novo Nordisk A/S scade nel 2026.[277]
Caso Pfizer vs New England Journal of Medicine Modifica
Nel gennaio 2008 la Pfizer[278] chiede ad un giudice di avere accesso a tutti i dati riservati delle sperimentazioni sul propri antinfiammatori COX2-inibitori: Celecoxib e Valdecoxib in possesso della prestigiosa rivista scientifica The New England Journal of Medicine. Ciò per difendere se stessa meglio nei contenziosi in essere per i suoi due farmaci. La rivista, che basa il suo prestigio sul giudizio indipendente dei suoi revisori peer-review, si rifiuta di consegnare i dati delle 11 sperimentazioni pubblicate e di altre non pubblicate, anche e soprattutto per non tradire l'impegno alla riservatezza con i suoi revisori. Il 13 marzo 2008 le parti sono convocate in tribunale, la rivista ha ribadito in quella sede la necessità della riservatezza per garantire l'indipendenza e l'autorevolezza del processo di revisione dei dati da pubblicare.
Il giudice Sorokin ribadisce con la sua sentenza che le riviste accademiche hanno il diritto alla stessa tutela della riservatezza editoriale dei giornalisti; ed inoltre la divulgazione di questi dati potrebbe nuocere non solo alla Rivista, ma anche alla "comunità medica e scientifica, e all'interesse pubblico."[213]
Caso Serbia Modifica
La multinazionale nel 2012 è sotto inchiesta da parte della magistratura Serba che indaga l'esistenza di estremi penali che riguardano casi di corruzione verso operatori sanitari e ai funzionari statali da parte di proprie filiali in Serbia, Croazia, Bulgaria, Italia, Repubblica Ceca, Kazakistan, Russia e Cina, al fine di aumentare le vendite e le prescrizioni dei propri farmaci.[279] In particolare in Serbia è stato provata la corruzione di un medico per mezzo di un viaggio all'estero.[280]
Caso Marvecs Italia Modifica
In data 10 giugno 2013 la procura di Milano chiude le indagini riguardo alla cessione di rami di azienda dalla Pfizer e AstraZeneca alla Marvecs Service Srl,[281] fallita il 14 gennaio 2011,[282] società nei fatti rivelatasi un contenitore aziendale
«... privo dell'adeguata autonomia patrimoniale, delle capacità organizzative e della strategia di mercato idonea ad impiegare produttivamente la forza lavoro ceduta.»
(Bancarotta, chiuse indagini per 23, anche manager Pfizer Italia[283])
Sono coinvolti nell'inchiesta per bancarotta fraudolenta della procura di Milano dei pubblici ministeri milanesi Gaetano Ruta e Luigi Orsi,[284] i dirigenti Pfizer: Silvio Mandelli e Martin Thomas del Cda insieme a dirigenti di Pharmacia Italia Emanuele Bariè, presidente e AD della stessa; Luigi La Corte, Fausto Massimino, Hans Sijbesma di Simesa; questi, insieme ai fratelli Danzo, Forrester, Magliano, Vacchini, e Golini di Marvecs.[285][286][287]
I lavoratori, soprattutto ISF, ceduti da Pfizer e Pharmacia sono stati 638 mentre quelli ceduti da Simesa ed AstraZeneca sono stati in totale 91. L'accusa sostiene che la Marvecs ha omesso di versare importanti somme relative al TFR dei lavoratori e del loro fondo di categoria insieme ad imposte non versate; sostiene inoltre che, poco prima del fallimento, abbia distratto alcuni importanti marchi e beni aziendali.[288]
Rilevante il fatto che già in data 23 gennaio 2007 presso il Senato della Repubblica Italiana fosse stata fatta un'interrogazione riguardo alla situazione economica della Marvecs al momento dell'acquisizione dei lavoratori Pfizer, dove si rilevava la precarietà della condizione economica della stessa azienda e conseguentemente della futura tutela lavorativa dei lavoratori coinvolti nella cessione.[289] La vicenda, insieme ad altre simili, è stata oggetto di ulteriori interrogazioni parlamentari, nelle quali si sottolinea come la modalità di cessione di ramo di azienda è usata come artificio "in frode di legge"[290] per eludere il licenziamento collettivo, simulando apparentemente la continuità del rapporto di lavoro, quando in realtà le società acquirenti spesso falliscono anche perché al momento dell'acquisto dei lavoratori esse presentano bilanci in rosso.[291][292]
In data 7 gennaio 2014 i pubblico ministeri di Milano Gaetano Ruta e Luigi Orsi rinviano a giudizio manager e consiglieri o ex consiglieri di amministrazione delle multinazionali Pfizer e AstraZeneca con l'accusa di concorso in bancarotta fraudolenta.[293]
In data 28 01 2020 viene depositata nella Cancelleria del Tribunale di Milano - II sez. Penale la sentenza n. 1147/2020 del processo che riguarda le vicende del fallimento Marvecs. In questa sentenza vengono condannati D'Anzo Nicola e Francesco, rispettivamente a 6 anni e 6 mesi e 4 anni di reclusione; insieme a Forrester Peter Alan a 5 anni e 6 mesi, e Rollero Maurizio a 2 anni e 6 mesi di reclusione.
Vicende recenti Modifica
Sempre la Pfizer dal mese di giugno 2010,[301] ha dovuto:
Sospendere dal mercato un antileucemico[302]: il Mylotarg[303], su richiesta dell'FDA, per inefficacia e più alti tassi di mortalità rispetto alle terapie convenzionali[304][305][306].
Sospeso uno studio pediatrico sull'antipsicotico Geodon[307][308][309] perché, secondo l'FDA, i bambini erano stati trattati con dosaggi eccessivi[301]; costringendo l'ufficio Inspections, Compliance, Enforcement, and Criminal Investigations dell'FDA, in data 9 settembre 2010, ad emettere una Warning Letter.[310]
Sospende le ricerche del Tanezumab[311][312], un antireumatico, per la non provata efficacia nelle malattie osteoarticolari[313].
È sotto inchiesta, da parte dell'FDA, per uso off-label del farmaco Rapamune[314][315][316].
Un ricercatore di farmaci analgesici, che ha collaborato spesso con Pfizer (Scott S Reuben, MD)[317] in varie ricerche,[308] è stato incarcerato per aver manipolato dati scientifici[318] sul Bextra (ritirato dal commercio[319]), sul Celebrex[320] e Lyrica[321] per la denunzia fatta dalla Blue Cross Blue Shield[322] nel tentativo di recuperare le somme per l'indennizzo dei pazienti danneggiati da questi farmaci[316].
Un Senatore della Iowa Charles E. Grassley[323] richiama 18 aziende farmaceutiche[324] tra cui la Pfizer[325][326] al senato USA per il comportamento rispetto alla: whistleblower policy Whistleblower (violazioni verso politica di protezione per le denunzie di comportamento illegali provenienti dall'azienda stessa) negli USA.
Infine, il rifiuto della corte nigeriana di accettare la richiesta fatta dalla multinazionale[252] rispetto al caso del Trovan (trovofloxacina) del 1996.
28 luglio 2010 la Pfizer sperimentata uno dei suoi prodotti di punta in bambini con una malattia polmonare rara (ipertensione polmonare idiopatica). Facendo richiesta alla FDA di un prolungamento di 6 mesi del brevetto del principio attivo una volta ottenuta l'indicazione orfana, il farmaco in questione è il sildenafil più noto con il marchio Viagra. Questo prolungamento del brevetto, grazie all'indicazione orfana, consentirebbe alla Pfizer di ottenere, per la maggior la protezione brevettuale, altri 450 milioni di $ di ricavi aggiuntivi.[327]
Il 12 ottobre 2010 scoppia il caso Edronax (Reboxetina) con la pubblicazione di un articolo[328] ed un editoriale[329] sul BMJ che sconfessano i vantaggi della reboxetina verso altre terapie antidepressive alla luce di un ricerca che ha riesaminato in modo metanalitico i dati scientifici sul farmaco mai pubblicati prima; il riesame è stato fatto da un ente di ricerca indipendente tedesco: IQWiG.[330] L'Istituto tedesco ha rilevato le evidenze pubblicate da Pfizer su 1.065 pazienti dove venivano sopravvalutati i benefici e sottostimati i rischi, mentre analizzando anche i dati non pubblicati su 3.033 pazienti si è potuto dimostrare un risultato opposto.[331] I curatori del British Medical Journal, accusano Pfizer di alterare l'integrità degli elementi di prova delle ricerche prodotti alle autorità di regolatorie, ai medici e ai pazienti; alla richiesta di chiarimenti la Pfizer ha risposto ufficialmente che: Rivedremo la meta-analisi, pubblicata sul BMJ, relativa alla reboxetina nel dettaglio e forniremo gli ulteriori commenti dopo aver completato la revisione.[331]
La Reuters in data 19 ottobre 2010 rende noto che la Pfizer insieme ad altre 6 aziende farmaceutiche ha dato denaro ad oltre 17.000 medici ed altri operatori sanitari per parlare dei loro prodotti. Infatti, è prassi consolidata, da parte delle società farmaceutiche, quella di pagare dei medici esperti (specialisti ed universitari) per educare i loro colleghi sull'uso dei farmaci. Nel report presente sul sito USA: www.propublica.org, troviamo elencati i 384 medici USA con i rispettivi corrispettivi economici ricevuti dalla 7 aziende farmaceutiche.[332] Questi compensi sono di solito dati per seminari effettuati a margine di congressi medici, ma talvolta sono in realtà delle "convention" in località turistiche con la scusa di corsi di aggiornamento.[333][334] Le somme erogate da Pfizer nel 2009 in totale sono state pari a 19,8 milioni di $.[335] Va anche detto che dal marzo 2010 la Pfizer comunica questo tipo di informazioni, compresi i fondi destinati alla ricerca clinica. La società dà, inoltre, informazioni sulle borse di studio, i messaggi di tipo educazionali, di lobbying e i contributi erogati alle varie istituzioni. Tutto ciò come parte di un accordo fatto con il Dipartimento di Giustizia americano nel settembre 2009.[336]
Il 10 novembre 2010 la Pfizer e Bristol-Myers Squibb abbandonano le ricerche sull'apixaban, un nuovo farmaco anticoagulante sviluppato con una collaborazione tra le due aziende. È stato deciso di sospendere la fase III di sperimentazione clinica del farmaco, per un elevato tasso di effetti collaterali, in particolare aumentava il rischio emorragico.[337][338] Lo studio in questione ha studiato quasi 11.000 pazienti che avevano avuto un recente attacco cardiaco. L'apixaban è stato confrontato con il placebo ed è stato condotto in 40 paesi con il coordinamento della Duke Clinical Research Institute negli Stati Uniti e del Clinical Research Center di Uppsala in Svezia.[338][339]
Il 6 dicembre 2010 Jeffrey B. Kindler, l'Amministratore Delegato e il Chairman di Pfizer, dal 2006, ha annunciato a sorpresa le sue dimissioni; prenderà il suo posto Ian C. Read, che ha finora guidato le attività internazionali di Pfizer.[340]
In data 10 dicembre viene diffuso sul sito di Wikileaks un Dispaccio dell'ambasciata americana di Abuja nel quale si evince un tentativo di ricatto[341] nei confronti del procuratore generale nigeriano, responsabile della causa legale: Governo nigeriano vs Pfizer per i fatti di Kano del 1996.[342][343]
Tutti questi eventi concentrati in un breve lasso di tempo, secondo M. Rosenberg, hanno fatto recentemente paragonare la Pfizer con i suoi comportamenti arroganti e fraudolenti alla British Petroleum."
Fonte wikipedia.
Inviato col Bicipite
Originariamente Scritto da Gandhi
all'orto mettendo un secchio di pomodori in macchina ho subito una sub-lussazione della spalla sx,sfermo 3 mesi per recuperarla e ricominiciare con la palestra in maniera blanda
Comunque non so voi, ma credo che molta gente se ne sbatterà il cazz0 dei divieti a Natale.
Io ho i miei genitori a casa da soli da mesi, avevano pianificato la vigilia solo con mio fratello e la ragazza e Natale solo con mio zio vedovo e sarebbe vietato.
Mio fratello andrà lo stesso, se prende la multa la pago io, a sti quattro buiaccari per cui "i trasporti e la scuola non sono vettori di contagio"
Governo nel marasma più totale, come un Fantozzi qualunque di fronte alla Silvani o al mega direttore.
Con quale faccia da tolla Conte potrà ancora presentarsi di fronte agli italiani a cambiare per l'ennesima volta le carte in tavola? Con quale coraggio verrà ad illustrare l'ennesimo decreto dopo aver affermato, nel precedente, che i "sacrifici di novembre" saranno premiati con un "Natale sereno"?
Un governo continuamente spiazzato dalla scoperta dell'acqua calda, cioè che nel mese dicembrino le persone fanno quello che hanno sempre fatto: la corsa allo shopping - stimolata e spinta dallo stesso governo col varo, nel mese del trionfo del consumismo, del cashback, messo lì proprio per favorire gli acquisti, riempire le vie, i bar, i ristoranti, i negozi.
Un governo che si sorprende per i risultati che esso stesso ha fortemente voluto. Un governo dunque che vive allo stato liquido e fuso sulla superficie di Venere, che ogni tanto precipita sulla Terra a scoprire che il genere umano fa quello che gli dicono di fare, che lo pungolano a fare.
Un governo dove qualche componente si è pure spinto a prefigurare la polizia in casa, per controllare quanti commensali siederanno alle tavole dei dì di festa: nemmeno il tanto (e spesso a sproposito) richiamato Fascismo ha mai osato mettere l'occhio nel buco della serratura del nido intimo e domestico degli italiani, inviolabile (se non per gravissimi motivi e delitti) per costituzione. Non importa se poi la polizia resterà fuori dalla porta: importa che l'idea sia stata pensata e dunque immaginata come atto possibile: la polizia nelle case degli italiani.
Tutto questo perchè si è incapaci di disegnare una rotta chiara, ferma e univoca, di volta in volta spiazzati non da imprevedibilità ma da banalità quali l'andare per via a spendere i soldi per mettere sotto all'albero i regali o per riempire la tavole dove il governo vorrebbe spedire i Controllori - quando la linea seguita è semplicemente quella che ha disegnato, nella sua sovrana confusione e improvvisazione, il governo dai primi di novembre, con la previsione di far diventare l'Italia gialla a dicembre proprio per mandare la gente a sostenere l'economia ed il commercio.
Ora Conte lo vada a dire agli anziani soli, che non potranno riunirsi con i propri familiari. Lo vada a dire a chi non potrà passare il Natale coi propri affetti, a chi si era fatto qualsivoglia programma sulla base del programma varato dal governo e che questo governo di alieni scollegati straccia e cambia in un tragicomico gioco dell'oca.
Una continua replica dell'8 settembre, coi vertici completamente in balia del panico e della nebbia, che non può non produrre stanchezza, rivolta interiore, la disgregazione della coesione sociale, il ciascuno per sè.
In una situazione di simile emergenza, dove la direzione deve essere la più ferma e chiara possibile, il virus della follia al governo è pericoloso tanto quanto quello che circola da quasi un anno, ma che almeno si comporta in una sola maniera, ha una sola parola, fedele a se stesso, a suo modo trasparente e sincero, più integro di chi, intorpidendo le acque, le volontà, le menti, lo vorrebbe contrastare giocando sulla pelle del tessuto nazionale.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Zona Rossa ad intermittenza come le peggiori luci natalizie puzza di mossa alla Ponzio Pilato. Che poi pensano davvero che la gente il 27 non si troverà a pranzi e cene? Oppure che questo weekend non si sposteranno intere regioni?
"It' better stand tall when they're calling you out, don't bend, don't break, don't back down"
"Se si usa il cashback in modo ordinato diamo ossigeno a un settore, se il risultato è l’affollamento per le strade non è quello che avevamo sperato"."
Io me la immagino sta riunione di Governo dove lo hanno partorito:
"Facciamo il cashback, tutti stanno a casa per il virus, noi non paghiamo una lira e in più possiamo dire che qualcosa lo abbiamo fatto! Top! Che ne pensate?"
sti quattro buiaccari per cui "i trasporti e la scuola non sono vettori di contagio"
Inviato dal mio Mi 9T Pro utilizzando Tapatalk
Ci prendono pure per il culo.
Come fossimo letteralmente degli idioti.
Insulsi.
Notavo che in tante persone che nei mesi passati difendevano quasi ciecamente ed a prescindere l'operato di sti 4 scappati di casa ora si stanno assolutamente ravvedendo.
L'evidenza prima o poi diventa limpida agli occhi anche dei più fedeli.
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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