Per quanto riguarda il mistero della mezza dose del vaccino di AstraZeneca, da Oxford fanno sapere che la spiegazione sarebbe più semplice di quello che si era pensato: durante il trial si sono accorti che ad una parte dei volontari era stato somministrata la metà della dose di vaccino prevista. Invece di fermare quella parte dello studio, hanno deciso di tirare dritto e somministrare la dose completa nel richiamo che era già previsto per qualche settimana dopo. Alla fine del trial si è visto che in quel gruppo di persone, circa 2,000, il vaccino era stato efficace al ~90%, contro il ~60% dell'altro gruppo (circa 8,000 volontari).
La cosa si può spiegare o come una questione meramente statistica, per cui il campione che ha ricevuto mezza dose è più piccolo, e quindi dà risultati meno robusti/affidabili, oppure è un effetto reale, che al momento è difficile razionalizzazione.
Bisogna considerare che quando fa un clinical trial i dosaggi vanno decisi prima, in base ai test preclinici su modelli animali. Non c'è molto spazio per testare dosaggi e regimi diversi, anche perchè il numero di volontari è limitato. Si deve quindi optare per la scelta più logica in base ai dati e informazioni disponibili. Non sarebbe impossibile, né la prima volta, che una scelta imprevista porta a migliori terapie.
Comunque immagino che ora cercheranno di capirne di più, anche se a livello logico questi risultati erano impossibili da prevedere.
Rispetto agli altri questo vaccino avrebbe il vantaggio che si può conservare a temperature più umane, e che costerebbe un decimo. Il che se si parla di miliardi di dosi non è poco.
Deve però anche funzionare bene, giustamente.
La cosa si può spiegare o come una questione meramente statistica, per cui il campione che ha ricevuto mezza dose è più piccolo, e quindi dà risultati meno robusti/affidabili, oppure è un effetto reale, che al momento è difficile razionalizzazione.
Bisogna considerare che quando fa un clinical trial i dosaggi vanno decisi prima, in base ai test preclinici su modelli animali. Non c'è molto spazio per testare dosaggi e regimi diversi, anche perchè il numero di volontari è limitato. Si deve quindi optare per la scelta più logica in base ai dati e informazioni disponibili. Non sarebbe impossibile, né la prima volta, che una scelta imprevista porta a migliori terapie.
Comunque immagino che ora cercheranno di capirne di più, anche se a livello logico questi risultati erano impossibili da prevedere.
Rispetto agli altri questo vaccino avrebbe il vantaggio che si può conservare a temperature più umane, e che costerebbe un decimo. Il che se si parla di miliardi di dosi non è poco.
Deve però anche funzionare bene, giustamente.
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