Originariamente Scritto da marcu9
Visualizza Messaggio
Emergenza Coronavirus: thread unico.
Collapse
X
-
L’italiano che guida gli scienziati di Moderna: «Vaccino efficace anche per chi ha più di 65 anni»
Andrea Carfi è il responsabile della ricerca dell’azienda americana: «Per ora siamo certi che blocchi la malattia, non la trasmissione»
«Il nostro è un vaccino efficace anche per gli over 65 e per le persone con altri fattori di rischio, come diabete, obesità, malattie cardiovascolari eccetera)». Andrea Carfi, 50 anni, siciliano d’origine, è il responsabile della ricerca sui vaccini e le malattie infettive di Moderna, la società americana con sede a Cambridge in Massachusetts, che ha appena annunciato di aver messo a punto un vaccino anti-COVID-19 con un’efficacia del 95%. Carfi, chimico e biologo di formazione, ha studiato a Pavia, in Francia e in Gran Bretagna. Ha lavorato per sette anni nel laboratorio Irbm/Merck di Pomezia, poi altri sette anni alla Novartis, prima di assumere questo incarico chiave. Lo abbiamo sentito per telefono sull’asse Washington-Cambridge.
Dottor Carfi, avete quasi completato la sperimentazione e...
«Mi faccia dire subito una cosa. Abbiamo condotto i nostri studi in completa sicurezza. Non abbiamo saltato alcun passaggio. Gli investimenti finanziari da parte del governo americano ci hanno permesso di accelerare lo sviluppo del vaccino
Quali sono i risultati principali?
«Abbiamo testato il prodotto su una platea di 30 mila volontari che riflette la composizione della società americana, sia per età che per etnie: giovani, anziani, bianchi, afroamericani, latinos. Richiamo l’attenzione su un particolare molto importante: il 42% del campione è composto da persone ad alto rischio. Nel dettaglio, il 25% è formato da over 65 e il 17% da individui con malattie o fattori di rischio, come diabete, obesità eccetera. Quindicimila hanno ricevuto il placebo, una sostanza innocua, gli altri il vaccino. Ebbene abbiamo verificato che il vaccino è efficace nello stesso modo per tutti. Per i giovani come per gli anziani, anche per gli ultra settantenni, cioè il segmento della popolazione di solito più refrattario ai vaccini».
Su 30 mila volontari, ci sono stati 95 che si sono ammalati di Covid-19 . Di questi, 90 avevano ricevuto il placebo. Qual è stato il decorso della malattia per gli altri cinque, i volontari che erano stati vaccinati?
«Nessuno di loro è finito in ospedale o ha avuto sintomi gravi. Ci sono stati 11 casi di malattia con un decorso severo, ma facevano tutti parte del gruppo che aveva preso il placebo. Questo significa che la vaccinazione assicura protezione dai sintomi piu gravi della malattia che richiedono l’accesso dei pazienti alle unità di cura intensiva».
Sintomi collaterali pesanti?
«Niente di preoccupante e con percentuali molto basse. L’8% dei vaccinati ha accusato un po’ di stanchezza; il 2% circa, mal di testa e dolore al sito d’iniezione».
Sintomi spesso osservati anche per altri vaccini. Il vaccino sarà efficace anche per prevenire la trasmissione del virus? O impedirà solo lo sviluppo della malattia?
«Per il momento sappiamo che il vaccino previene l’insorgere della malattia, lo sviluppo dei suoi sintomi. Stiamo continuando gli studi per capire se sarà in grado di prevenire anche l’infezione e quindi evitare che ci siano persone vaccinate che contraggono comunque il virus, rimanendo asintomatici e potenzialmente contagiosi per gli altri. Penso avremo qualche risposta nei primi mesi del 2021».
Come si potranno conservare le dosi?
«I dati di stabilità del vaccino “mRNA-1273” che abbiano generato fino ad oggi sono molto incoraggianti. Si conserva per sei mesi a – 20 gradi centigradi, cioè la temperatura di un freezer come quelli che abbiamo a casa. Poi si può tenere per un mese a 8,8 gradi, la temperatura di un frigo normale e per 24 ore a temperatura ambiente. Sono tutte caratteristiche che ne faciliteranno la distribuzione».
Avete già cominciato la produzione, giusto?
«Sì, in realtà abbiamo già 10 milioni di dosi pronte e altre 10 milioni lo saranno entro dicembre. Per ogni persona sono necessarie due dosi, cioè due iniezioni».
Tutto ciò è stato possibile grazie al finanziamento del governo americano: 1 miliardo subito per avviare la ricerca e poi contratto da 1,5 miliardi per la fornitura di dosi. È così?
« Il contratto prevede la fornitura di 100 milioni di dosi, probabilmente fornite nel primo trimestre del 2021, con un’opzione per ulteriori 400 milioni. Venti milioni saranno pronte entro la fine dell’anno. Naturalmente se avremo il via libera dalla Fda (Food and Drug administration ndr)».
Il Dottor Anthony Fauci avrebbe firmato per un vaccino con un’efficacia del 75%. Il prodotto di Moderna raggiunge il 95%. Non dovrebbe essere difficile ottenere l’autorizzazione di urgenza dalla Fda.
«Diciamo che i nostri dati sono molto incoraggianti. Si riunirà prima un comitato di esperti e vedremo quali saranno le loro osservazioni. È un processo che dovrebbe durare poche settimane».
Avete presentato una richiesta simile anche all’Ema, l’autorità europea del farmaco?
«Abbiamo inviato la prima documentazione proprio martedì 17 novembre. Speriamo di avere il via libera entro dicembre. La nostra società sta negoziando con la Commissione di Bruxelles per una fornitura di 80 milioni di dosi da consegnare nel 2021. Abbiamo un accordo industriale con Lonza, una società svizzera in grado di produrre su larga scala».
Nel complesso quante dosi sarete in grado di mettere sul mercato nel 2021?
«Tra 500 milioni e un miliardo di dosi su scala mondiale. Abbiamo già chiuso intese con Canada, Regno Unito, Giappone e ci sono altre trattative in corso».
Quale sarà allora il prezzo di una dose?
«Negli Stati Uniti non si pagherà per essere vaccinati. Il governo americano, considerando gli investimenti già fatti, ha pagato un prezzo di circa 25 dollari. Non le saprei dire per l’Europa».
CorSera...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
Commenta
-
-
Nuovo Dpcm per il Natale, tutti i divieti: zone rosse, negozi, sport. Le Regioni potranno cambiare «colore» dal 27 novembre
Per il nuovo decreto l’ipotesi di negozi aperti dalle 9 alle 22. Resterà il no agli spostamenti dalle zone rosse o arancioni. Riaprono i ristoranti di sera, ma le palestre restano chiuse
C’è una data importante che certamente influirà sulle regole e i divieti, ma anche sugli allentamenti, che il governo inserirà nel nuovo Dpcm in vigore dal 3 dicembre. È venerdì 27 novembre. Da quel giorno le Regioni potranno cominciare a cambiare fascia di rischio, a partire da Piemonte e Lombardia che dovrebbero entrare in zona arancione. E nella settimana successiva altre Regioni potrebbero passare dalla zona arancione a quella “gialla”. Sarà proprio la realizzazione di questo meccanismo — che misura i contagi da Covid-19 e la tenuta delle strutture sanitarie — a consentire di allentare le misure restrittive ora in vigore. L’ipotesi allo studio del governo prevede l’apertura dei negozi dalle 9 alle 22, dei centri commerciali nel fine settimana, dei ristoranti la sera in tutte le aree dell’Italia tranne quelle ancora rosse. Con la solita, obbligatoria, premessa: tutto questo sarà possibile soltanto se la curva epidemiologica continuerà a scendere come sta accadendo in questi giorni. E dunque se gli indicatori dimostreranno che stanno diminuendo i contagi da Covid-19.
Zone rosse
I segnali sono incoraggianti, l’Rt — l’indice di trasmissibilità del virus — cala in molte regioni. Adesso è necessario che pure gli ospedali escano dal momento critico, che si liberino i posti nei reparti. Ecco perché fino al 3 dicembre non ci sarà alcuna deroga ai divieti e anzi si sta valutando di chiudere le province più esposte proprio per frenare la trasmissione del virus.
I negozi
Si vuole concedere ai cittadini più tempo per fare compere in vista delle festività natalizie. «È evidente che senza un buon risultato consolidato non cambierà nulla. Ma se la tendenza di questi giorni sarà confermata si può pensare all’orario lungo dei negozi fino alle 22, utile sia ai commercianti sia ai cittadini che avrebbero maggiori possibilità di uscire senza rischio di creare assembramenti», conferma la sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa. Dal 3 dicembre sarebbero riaperti il sabato, la domenica e gli altri giorni festivi anche i centri commerciali.
Bar e ristoranti
Apertura serale per i bar, i ristoranti, le pasticcerie, i pub: è questo l’obiettivo, seguendo però in maniera rigida le linee guida e quindi il limite di quattro posti a tavola, l’obbligo di indossare la mascherina quando ci si alza, di mantenere il distanziamento sia mentre si consuma sia quando si sta al bancone.
Il coprifuoco
Appare evidente che di fronte a queste nuove regole non sarebbe possibile mantenere il divieto di circolazione dalle 22 alle 5. È possibile che si decida di prorogare il rientro obbligatorio nella propria abitazione alle 23 o alle 24.
Confini regionali
Nessun allentamento sembra invece previsto per entrare e uscire dalle regioni in fascia rossa e arancione, nemmeno durante le festività natalizie. La discussione tra ministri è appena cominciata, anche il confronto con governatori e sindaci passerà per diverse riunioni, ma per questo aspetto sembra assai probabile che prevalga la linea del rigore. «Mai potremmo ripetere quanto accaduto la scorsa estate con assembramenti e viaggi», ripetono i ministri Speranza e Boccia.
Feste e cene
Rimarrà ovunque il divieto di assembramento all’aperto e al chiuso, così come il divieto di organizzare feste sia nei locali pubblici sia nelle case. Per le abitazioni non potrà però essere prevista alcuna imposizione, soltanto raccomandazioni sulla necessità — per evitare rischi di contagio soprattutto per le persone anziane e fragili — di ricevere soltanto i parenti e comunque in numero limitato.
Lo sport
Sembra invece assai probabile che si mantenga il divieto di apertura delle palestre, degli sport da contatto e degli impianti sciistici. In realtà molti governatori e sindaci chiedono un ripensamento del governo «per salvare una stagione turistica che è già nel disastro». Ma su questo la trattativa è appena cominciata.
CorSera...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da Françis1992 Visualizza Messaggiose mi faccio il tampone e sono negativo, c'è possibilità che infetti qualcuno qualora avessi contratto il virus senza che lo stesso sia visibile tramite test ?
Nemmeno il vaccino, si legge, dà garanzia di non essere contagiosi ma solo quella di non far sviluppare la malattia in forma grave....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da Danielish Visualizza Messaggioin realta qui in puglia si sta cercando disperatamente gente che doni il plasma quindi mi fa pensare che qualcosa di concreto faccia!
Anche in Sicilia sta succedendo.
Inviato dal mio SM-G988B utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da miketyson Visualizza MessaggioMa la cura al plasma?? Sto guardando le iene, perché non è davvero mai menzionata come cura? E il vaccino cinese? Comincio seriamente a pensare al complotto adesso, se c'è una cura che funziona senza effetti collaterali, perché dovrebbe essere boicottata? Che facciamo nei prox 6 mesi?
Ricordati che le iene sono quelli di StaminaOriginariamente Scritto da Marco pli 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.Originariamente Scritto da master wallaceIO? Mai masturbato.Originariamente Scritto da master wallaceIo sono drogato..
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da germanomosconi Visualizza MessaggioSulla cura al plasma c'è poco di certo anzi sembra che non faccia quasi nulla
Ricordati che le iene sono quelli di Stamina
Fantastico davvero.
Inviato dal mio SM-G988B utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
Commenta
-
-
Coronavirus, l’Ue pagherà 8,4 miliardi di euro per i primi vaccini: le cifre dell’accordo su 425 milioni di dosi. L’Oms sconsiglia il Remdesivir per i malati gravi.
Un funzionario dell’Unione europea ha svelato le cifre che l’Europa ha strappato alle società farmaceutiche per le prime dosi dei vaccini: la Pfizer venderà il suo farmaco per 15,50 euro a dose, Moderna a 10 euro. L’Oms pubblica nuove linee guida sulla scarsa efficacia dell’antivirale esaltato da Donald Trump.
Ammonta finora 10 miliardi di dollari, 8,4 miliardi di euro, la spesa prevista dall’Unione europea per l’acquisto di centinaia di milioni di dosi del vaccino contro il Coronavirus. In attesa del via libera sui primi due farmaci, che secondo indiscrezioni potrebbe arrivare dall’agenzia del farmaco europea (Ema) entro la fine del 2020, un funzionario dell’Ue coinvolto nella trattativa con le società farmaceutiche ha rivelato all’agenzia Reuters citata dal Guardian i dettagli sui costi dei vaccini di Pfizer-BioNTech e CureVac della Moderna.
Secondo la fonte Ue, l’accordo in blocco per l’acquisto di 200 milioni di dosi prevede il pagamento di 15,50 euro per ciascuna dose del farmaco di Pfizer. La prima tranche dovrebbe quindi costare all’Europa circa 3,1 miliardi di dollari, che può salite a 4,65 miliardi di dollari nel caso di acquisto di altri 100 milioni di dosi, già previsto negli accordi preliminari. Per quanto riguarda il vaccino CureVac, l’Ue ha accettato di pagare separatamente 10 euro a dose nella fornitura iniziale di 225 milioni di dosi, risparmiando due euro a dose rispetto al prezzo iniziale stabilito dalla società Moderna.
Inviato dal mio SM-G988B utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioPer forza. Il tampone può anche non riportare, ma se il virus c'è è infettivo.
Nemmeno il vaccino, si legge, dà garanzia di non essere contagiosi ma solo quella di non far sviluppare la malattia in forma grave.
Certo che è pazzesco che si possa contagiare senza che il virus sia visibile agli strumenti di rilevazione
Tessera N° 7
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da Françis1992 Visualizza MessaggioQuindi il piano di Zaia per salvare in Natale è sostanzialmente una cazzat4.
Certo che è pazzesco che si possa contagiare senza che il virus sia visibile agli strumenti di rilevazione
Sicuro al 100 % non lo sarai MAI.
Inviato dal mio SM-G988B utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza MessaggioAnche col Vaccino sarà così, mettiti l'anima in pace.
Sicuro al 100 % non lo sarai MAI.
Inviato dal mio SM-G988B utilizzando Tapatalk
E temo che pure dopo il vaccino ci sarà gente in ansia per il virus... psicologicamente lascerà grossi strascichiOriginariamente Scritto da huntermastertu ti sacrifichi tutta la vita mangiando mer da in bianco e bevendl acqua per.farti le seghe nella tua kasa di prigio.Originariamente Scritto da luna80Ma come? Non avevi mica posto sicuro al McDonald's come salatore di patatine?
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da germanomosconi Visualizza MessaggioSulla cura al plasma c'è poco di certo anzi sembra che non faccia quasi nulla
Ricordati che le iene sono quelli di StaminaAlboreto is nothing
Commenta
-
Commenta