Emergenza Coronavirus: thread unico.
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In data 19 novembre l’incremento nazionale dei casi è +2,84% (ieri +2,84%) con 1.308.528. contagiati totali, 498.987 dimissioni/guarigioni (+17.020) e 47.870 deceduti (+653); 761.671 infezioni in corso (+18.503). Elaborati 250.186 tamponi (ieri 234.834); 36.176 positivi; rapporto positivi/tamponi 14,45% (ieri 14,59% ). Ricoverati con sintomi +106 (33.610); terapie intensive +42 (3.712). Nuovi casi soprattutto in: Lombardia 7.453; Piemonte 5.349; Veneto 3.753; Campania 3.334; Lazio 2.697; Emilia Romagna 2.160; Toscana 1.972; Sicilia 1.871. In Lombardia curva +2,18% (ieri +2,28%) con 37.595 tamponi (ieri 38.100) e 7.453 positivi; rapporto positivi/tamponi 19,82%% (ieri 20,03%); 348.442 contagiati totali; ricoverati -32 (8.291); terapie intensive +12 (915); 165 decessi (20.015.).
Rapido aggiornamento sui valori di Rt (metodo Kohlberg-Neyman modificato) calcolato alla sera del 18 novembre: Italia 1.09 (1.12 il 17 novembre); Lombardia 0.95 (da 1.01); Milano città 0.76 (da 0.79). Trend incoraggiante, è indispensabile insistere con le misure in atto.
Di seguito, su sollecitazione di alcuni lettori, diamo qualche informazione numerica sulla Fase 3 dei trial vaccinali, di cui abbiamo parlato brevemente nell’analisi settimanale del 18 novembre. In particolare riportiamo i dati relativi al vaccino Pfizer-BioNTech: la Fase 3 è iniziata il 27 luglio scorso. Ha coinvolto 43.661 soggetti, 41.135 dei quali hanno ricevuto una seconda dose (13 novembre). Per gli studi clinici sono stati individuati circa 150 siti in 6 diversi Paesi: Argentina, Brasile, Germania, Sud Africa, Turchia e Usa (coinvolti 36 Stati diversi). Il 41,4% dei partecipanti a livello globale e il 29,7% di quelli Usa mostra un background etnico e razziale differente. Rispettivamente, a livello globale e per i soli Usa: asiatici 4,5% e 5,5%; di colore 10% e 10,1%; ispanici e latini 26,1% e 13,1%; nativi americani 0,8% e 1%. I soggetti tra i 56 e gli 85 anni arruolati per la Fase 3 sono stati il 40,9% del totale nello studio globale e il 45,4% in quello Usa.
Non sono stati forniti dettagli sul peso percentuale degli over 80. La prima analisi dei risultati, sette giorni dopo la somministrazione della seconda dose, si è basata su 170 casi di manifestazione della malattia: 162 tra i soggetti trattati con placebo e 8 tra i vaccinati, con un’efficacia del 95%. Un valore simile (94%) è stato osservato tra gli over 65. Sui 170 casi ne sono stati osservati 10 con forma severa della malattia: 9 tra il gruppo placebo, 1 tra i vaccinati. Gli unici effetti correlati di Grado 3 (severo) con soglia pari o superiore al 2% sono stati, dopo la seconda somministrazione: mal di testa (2%) e affaticamento (3,8%). Lo studio su efficacia e sicurezza del vaccino proseguirà, sui partecipanti, per i prossimi due anni (M.T.I.)
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Io di Arcuri mi fido 0.
Speriamo bene, davvero.Originariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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Covid, secondo uno studio in Italia i contagi reali sono 17,5 volte superiori.
Lo dice una ricerca pubblicata sulla rivista Royal Society Open Science dagli esperti dell’università di Melbourne, che ha svolto un’indagine retrospettiva partendo dal numero dei decessi. Secondo loro nei Paesi presi in analisi il dato su chi ha contratto il coronavirus sarebbe, in media, sei volte superiore.
Nei Paesi più ricchi i casi reali di coronavirus potrebbero essere in media sei volte più numerosi di quelli ufficiali. A dirlo è un'analisi retrospettiva basata sul numero di decessi avvenuti entro agosto in Australia, Canada, Stati Uniti, Corea del Sud e undici stati europei. Tra questi anche l'Italia, dove i contagi potrebbero essere addirittura 17 volte superiori a quelli riconosciuti. Questo cortocircuito dei sistemi di tracciamento e di diagnosi è rilevato in uno studio pubblicato sulla rivista Royal Society Open Science da un gruppo di ricerca australiano coordinato dall'Universita' di Melbourne.
La metodologia
"Le differenze che si riscontrano nei sistemi di tracciamento e test dei vari Paesi, così come i cambiamenti che sono avvenuti all'interno degli stessi nel tempo, rendono difficile stimare il tasso reale di infezione sulla base dei casi confermati dai tamponi", scrivono i ricercatori. Per superare questo problema hanno dunque pensato di fare un'analisi retrospettiva, partendo dal numero di decessi quotidiani e proiettandolo indietro nel tempo fino a risalire al momento del contagio. "In poche parole - spiega il ricercatore Steven Phipps - abbiamo analizzato quante persone sono decedute per Covid in un Paese e poi siamo andati a ritroso in modo da vedere quante persone avrebbero dovuto essere contagiate per arrivare a quel numero di morti".
E in Italia?
Secondo i calcoli dei ricercatori, in media questo dato risultava sei volte superiore a quello ufficiale, con notevoli differenze tra i vari stati. In Corea del Sud, per esempio, si può apprendere dallo studio, i casi reali sarebbero 2,6 volte superiori a quelli ufficiali, mentre in Italia sarebbero 17,5 volte di più delle stime che sono state comunicate. I ricercatori sottolineano comunque come nemmeno il loro dato sia perfetto e il metodo di analisi non possa sostituire, ma solo completare, i modelli epidemiologici usati finora. Per avere stime accurate, inoltre, bisogna fare in modo che le diverse fasce di età siano ugualmente rappresentate tra gli infetti, perché – concludono - il rischio di morte per Covid cresce con l'età e questo potrebbe distorcere i risultati nei Paesi dove la maggior parte dei decessi è avvenuta nelle case di cura per anziani.
https://tg24.sky.it/salute-e-benesse...tg24_link_nullOriginariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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bha, mi sembra non voglia tener conto di diversi fattori:
- all'inizio si facevano pochi tamponi e quindi la mortalità sembrava più alta
- in Italia effettivamente c'è stato un eccesso di morti anche superiore alle morti attribuite a covid
- anche adesso stanno morendo più persone che in altri stati europei similmente popolati
Ospite di L'aria che tira, l'infettivologo Matteo Bassetti ha spiegato: 'Abbiamo sbagliato contando i decessi in maniera diversa rispetto a tutto il resto d'Europa. Vogliamo continuare nell'errore? Da quando abbiamo cambiato la metodologia di conteggio dei decessi noi stiamo drammaticamente decrescendo come letalità ma abbiamo un peccato originale che riguarda marzo-aprile, dove chiunque arrivasse in ospedale con un tampone positivo, anche se aveva un infarto, veniva qualificato come morto per Covid'.
Bassetti: "Abbiamo sbagliato: anche chi aveva un infarto è stato registrato come decesso da Covid"
Ospite di L'aria che tira, l'infettivologo Matteo Bassetti ha spiegato: "Abbiamo sbagliato contando i decessi in maniera diversa rispetto a tutto il resto d'Europa. Vogliamo continuare nell'errore? Da quando abbiamo cambiato la metodologia di conteggio dei decessi noi stiamo drammaticamente decrescendo come letalità ma abbiamo un peccato originale che riguarda marzo-aprile, dove chiunque arrivasse in ospedale con un tampone positivo, anche se aveva un infarto, veniva qualificato come morto per Covid".
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Covid, Arcuri: «Il ritmo di crescita sta decelerando grazie alle misure prese»
Il commissario straordinario fa il punto anche sulla vaccinazione anti-covid in Italia
La vaccinazione anti-covid in Italia
«Sui vaccini stiamo disegnando un piano: il primo disponibile sarà quello di Pfizer e all’Italia arriveranno 3,4 milioni di dosi nella seconda parte di gennaio» ha spiegato il commissario Arcuri. Che poi è passato ad esporre il piano della campagna vaccinale in preparazione.
Chi saranno i primi vaccinati? Sempre sul fronte della prima parte di vaccinazioni anti-Covid ha spiegato che «Saranno vaccinati 1,7 milioni di italiani nell’arco del primo mese». «Esposizione al rischio e fragilità saranno i parametri per stabilire chi saranno i primi che riceveranno il vaccino».
Acquisto di aghi e siringhe - Il 17 novembre il ministero della Salute ci ha inviato le specifiche tecniche e di quantità delle siringhe e degli aghi che dovremo acquistare per rendere certa la somministrazione per il primo e altri vaccini. Confido che lunedì prossimo riusciremo a bandire la richiesta di offerta per acquistare siringhe, aghi e altri accessori indispensabili a garantire la somministrazione. Sarà un acquisto molto corposo e un po’ articolato: le tipologie di siringhe sono almeno tre e le misure degli aghi almeno sei».
Quanto durerà la campagna vaccinale? «Sulla base delle previsioni, non ancora validate, una parte importante della popolazione potrà essere vaccinata nel primo semestre del prossimo anno o entro il terzo trimestre del prossimo anno» precisa Arcuri. «Bisognerà vedere se i processi autorizzativi andranno tutti in porto e se tutti gli italiani vorranno farsi il vaccino». In termini generali, ha sottolineato il commissario, la campagna durerà nove mesi. Quindi, entro settembre la fetta più consistente della popolazione (almeno di quella che vorrà farlo) potrà essere vaccinata.
Quanti vaccini arriveranno? Premesso che il primo disponibile sarà quello di Pfizer, Arcuri ha aggiunto: «Penso che la quantità di vaccini che arriveranno nel nostro paese sarà una quantità crescente. E che entro qualche mese potremo arrivare nel corso del 2021 alla cosiddetta somministrazione su larga scala»
Patentino per i vaccinati? Per ora non è previsto obbligo di vaccino, ha precisato Arcuri:«Stiamo progettando una piattaforma informatica che consentirà di gestire la verifica della somministrazione del vaccino per sapere come si chiamano le persone che hanno fatto il vaccino e dove lo hanno fatto». Quanto alla possibilità di una sorta di “patentino” per i vaccinati, il commissario ha aggiunto: «Sarà possibile e sarà il ministero della Salute a stabilire concretamente come».
CorSera...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Per settembre '21, a sentire Arcuri, la gran parte della popolazione potrebbe essere protetta dal virus, così da finalmente avere quella famosa "immunità di gregge" che senza vaccinazione non si può raggiungere.
Da vedere e capire cosa significa quel "patentino". Anche in questo caso, soprattutto in questo caso, sarà importante la comunicazione, perchè l'invito a vaccinarsi dovrà essere veicolato nella giusta maniera, altrimenti si otterrà l'effetto contrario, in specie in un Paese ormai stressato, esaurito, diviso come il nostro....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Crisanti ha appena detto che non si vaccinerebbe tra i primi. Ottimo segno ahah
Inviato dal mio Mi 9T Pro utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da claudio96
sigpic
più o meno il triplo
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Io farò richiesta per vaccinarmi il primo giorno in cui sarà possibile.Originariamente Scritto da Seanmò sono cazzi questo è sicuro.Originariamente Scritto da bertinho7ahahhahah cmq è splendido il tuo modo di mettere le mani avanti prima, impazzire durante, e simil polemizzare dopo
Originariamente Scritto da Giampo93A me fai venire in mente il compianto bertignoOriginariamente Scritto da huntermasterBignèw
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Originariamente Scritto da laplace Visualizza MessaggioSi va verso la direzione del vaccino obbligatorio
O qualcosa di simile
Maledetti bastardi ci sono riusciti
Inviato dal mio SM-G970F utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da Pescalei ti parla però, ti saluta, è gentile, sei tu la merda hunt
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