La curva dei contagi sembra ormai a plateau, ieri toccato il massimo in media 7 gg, 35 mila giornalieri
Emergenza Coronavirus: thread unico.
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Originariamente Scritto da cesko92 Visualizza MessaggioÈ necessario parlarne ?
Nn c’è alcune evidenza scientifica
Ah, allora ho capito male io...
Su rete4 ne parlavano come soluzione certa.
"Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".
(L. Pirandello)
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Leggevo qualche giorno fa una statistica dove vi era un dato interessante, ossia :
In media i giorni che passano per essere positivi (qualora lo si diventasse ovviamente) dall'ultimo contatto con un positivo, sono 5,2 giorni.
Con un minimo di 2 giorni ed in genere un massimo di 11 giorni.
Ovviamente si può essere asintomatici.
Ipotizzo, se una persona all'8° giorno od anche dopo dall'ultimo contatto col positivo diventasse positiva, ma asintomatica (quindi non lo sa) e non decidesse di fare il tampone, ma semplicemente aspettasse (come fanno tanti) di aspettare i fatidici 14 giorni dall'ultimo contatto col positivo, per uscire di casa.
Ora, presumibilmente quella persona non sarebbe libera di uscire di casa senza problemi ed essere ancora positiva?
Direi di sì, ed essendo così, se tutto ciò l'hanno reso possibile senza farsi il tampone, non è perché hanno capito che l'asintomatico ha una carica virale talmente bassa da essere quasi innocuo?
E' una mia supposizione ovviamente, immagino che se avessero paura dell'asintomatico non ci sarebbe la possibilità di essere liberi senza tampone dopo 14 gg di quarantena.
Eppure ovunque si legge che l'asintomatico è molto pericoloso.Originariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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Originariamente Scritto da sylvester Visualizza MessaggioAh, allora ho capito male io...
Su rete4 ne parlavano come soluzione certa.
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Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza MessaggioLeggevo qualche giorno fa una statistica dove vi era un dato interessante, ossia :
In media i giorni che passano per essere positivi (qualora lo si diventasse ovviamente) dall'ultimo contatto con un positivo, sono 5,2 giorni.
Con un minimo di 2 giorni ed in genere un massimo di 11 giorni.
Ovviamente si può essere asintomatici.
Ipotizzo, se una persona all'8° giorno od anche dopo dall'ultimo contatto col positivo diventasse positiva, ma asintomatica (quindi non lo sa) e non decidesse di fare il tampone, ma semplicemente aspettasse (come fanno tanti) di aspettare i fatidici 14 giorni dall'ultimo contatto col positivo, per uscire di casa.
Ora, presumibilmente quella persona non sarebbe libera di uscire di casa senza problemi ed essere ancora positiva?
Direi di sì, ed essendo così, se tutto ciò l'hanno reso possibile senza farsi il tampone, non è perché hanno capito che l'asintomatico ha una carica virale talmente bassa da essere quasi innocuo?
E' una mia supposizione ovviamente, immagino che se avessero paura dell'asintomatico non ci sarebbe la possibilità di essere liberi senza tampone dopo 14 gg di quarantena.
Eppure ovunque si legge che l'asintomatico è molto pericoloso.
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Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza MessaggioLeggevo qualche giorno fa una statistica dove vi era un dato interessante, ossia :
In media i giorni che passano per essere positivi (qualora lo si diventasse ovviamente) dall'ultimo contatto con un positivo, sono 5,2 giorni.
Con un minimo di 2 giorni ed in genere un massimo di 11 giorni.
Ovviamente si può essere asintomatici.
Ipotizzo, se una persona all'8° giorno od anche dopo dall'ultimo contatto col positivo diventasse positiva, ma asintomatica (quindi non lo sa) e non decidesse di fare il tampone, ma semplicemente aspettasse (come fanno tanti) di aspettare i fatidici 14 giorni dall'ultimo contatto col positivo, per uscire di casa.
Ora, presumibilmente quella persona non sarebbe libera di uscire di casa senza problemi ed essere ancora positiva?
Direi di sì, ed essendo così, se tutto ciò l'hanno reso possibile senza farsi il tampone, non è perché hanno capito che l'asintomatico ha una carica virale talmente bassa da essere quasi innocuo?
E' una mia supposizione ovviamente, immagino che se avessero paura dell'asintomatico non ci sarebbe la possibilità di essere liberi senza tampone dopo 14 gg di quarantena.
Eppure ovunque si legge che l'asintomatico è molto pericoloso.
Se gli asintomatici non contagiassero l'epidemia non avrebbe un tasso di riproduzione così elevato, visto che gli asintomatico potrebbero essere tranquillamente il 50% degli infetti
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Originariamente Scritto da Maverick87 Visualizza MessaggioInfatti ti fanno stare 14 gg in quarantena e se avevi comunque fatto un tampone positivo anche di più finché non ti negativizzavi
Se gli asintomatici non contagiassero l'epidemia non avrebbe un tasso di riproduzione così elevato, visto che gli asintomatico potrebbero essere tranquillamente il 50% degli infetti
E allora perché far rischiare di far uscire di casa e rendere libero dopo 14 gg qualcuno che possa essere positivo ed asintomatico?
Inviato dal mio SM-G988B utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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Originariamente Scritto da Miller Visualizza MessaggioSuppongo che un asintomatico all’inizio sia molto più contagioso, con il tempo, se continua a non avere sintomi, il virus ha plausibilmente perso “efficacia”.
Ma inizio quando?
Se si può diventare positivi anche a distanza di 11 giorni dal contatto stretto, potenzialmente dopo soli 3 gg dalla positività puoi uscire di casa.
E dopo soli 3 gg il Virus non può essere contagioso?
Immagino di sì, sennò non avrebbe senso la caccia all'asintomatico.
Inviato dal mio SM-G988B utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza MessaggioPerfetto.
E allora perché far rischiare di far uscire di casa e rendere libero dopo 14 gg qualcuno che possa essere positivo ed asintomatico?
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Originariamente Scritto da Maverick87 Visualizza MessaggioMa il rischio di essere ancora infetti e contagiosi è minimo dopo i 14 gg
E poi minimo quanto se l'incubazione dura 10 gg e quindi si è positivi solo da 4gg?
Inviato dal mio SM-G988B utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza MessaggioMinimo ma non azzerato.
E poi minimo quanto se l'incubazione dura 10 gg e quindi si è positivi solo da 4gg?
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Vaccino Covid in Italia: ecco
la bozza del piano del Ministero
A ricevere subito le dosi dovrebbero essere un milione e 700mila cittadini. La questione dei centri di stoccaggio a livello regionale e della temperatura di conservazione
È pronta la bozza del piano messo a punto dagli esperti del ministero della Salute per il vaccino contro il Covid (all’Italia previsti 27 milioni di dosi). «Si sta perfezionando anche con una riflessione con le regioni, ma nei prossimi giorni il ministro ne darà conoscenza», ha detto Gianni Rezza nel corso della conferenza stampa sui dati del monitoraggio settimanale. Le indicazioni, si apprende, sono di ordine medico a partire dalle categorie da sottoporre prioritariamente alla vaccinazione.
Organizzazione e logistica
Per quanto riguarda l’organizzazione e la logistica, dal trasporto, ai centri di conservazione delle dosi, si occuperà, più nello specifico, incrociando gli elementi forniti dal ministero della Salute, come già stabilito, il commissario Arcuri. «C’è qualche problema per la catena del freddo per la distribuzione del vaccino Covid ma era noto ed il ministero non si è fatto trovare non pronto per questi aspetti di logistica. Adesso il lavoro che sarà svolto con Arcuri consentirà di poter avere un adeguato meccanismo di distribuzione tenendo presente che ci sono anche altri vaccini che stanno arrivando (qui il pezzo su come funziona il vaccino e sul piano per distribuirlo). Si investe su diverse piattaforme vaccinali per poter avere numeri piu larghi di vaccini disponibili», ha detto il presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli.
Chi lo riceve per primo?
A ricevere subito le dosi dovrebbero essere un milione e 700mila cittadini, che saranno scelti in base ad una serie di categorie individuate in funzione della loro «fragilità e potenziale esposizione al virus». Come già indicato in varie occasioni da tutti gli esperti e dallo stesso governo, in testa alla lista ci saranno gli operatori sanitari, per partire con la protezione alla categoria professionale più esposta, gli anziani (a partire da quelli più fragili ricoverati nelle Rsa) e le persone la cui salute è più precaria come i malati cronici. Gli ultimi saranno i giovani.
Intanto il commissario per l’emergenza Covid Domenico Arcuri sabato ha chiesto a tutte le Regioni una ricognizione sulla logistica per i vaccini anti covid. «Abbiamo chiesto alle aziende sanitarie di fornirla entro lunedì», aveva fatto sapere il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti. Nel piano, si stabilirà anche quanti potranno essere i centri di stoccaggio del vaccino a livello regionale, anche più di uno a seconda della grandezza e delle esigenze territoriali. La questione temperatura di conservazione è stato visto da subito come un tema critico ma non sarà secondario verificare la disponibilità sul territorio delle risorse mediche e sanitarie per inoculare il vaccino.
La questione della conservazione
Il vaccino» anti-Covid «di cui è stata data informazione rispetto all’efficacia», quello a mRna di Pfizer/BionTech, «pone qualche aspetto particolare per quel che riguarda la catena di distribuzione proprio per la necessità di essere mantenuto a temperature significativamente più basse rispetto a quelle di altri vaccini», ossia a -75/-80 gradi. «Però lo ribadisco a chiarissime lettere: è un problema che è già stato affrontato e considerato preventivamente», in quanto «ben noto». Lo ha assicurato Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità.
«Il Paese, il ministero, non si è fatto trovare non pronto su questi aspetti di logistica - ha sottolineato - Se ne è già iniziato a parlare con il professor Brusaferro, con il dottor Magrini», quindi con Istituto superiore di sanità e Agenzia italiana del farmaco, «e adesso certamente il lavoro che verrà svolto sotto il coordinamento del commissario Arcuri consentirà di avere un adeguato meccanismo di distribuzione. Tenendo ben presente - ha precisato Locatelli - che poi ci sono altri vaccini che arriveranno ed è assolutamente importante la strategia pensata dal nostro Paese assieme ad altri Paesi leader nella Comunità europea, cioè investire su diverse piattaforme vaccinali anche per avere numeri più larghi di vaccini da distribuire» ed essere pronti a privilegiare una piattaforma piuttosto che un’altra, in base alle future necessità.
I centri vaccinali
Per quando arriveranno le prime dosi non si prevedono particolari problemi: i medici dei centri vaccinali saranno i primi ad essere chiamati all’appello. Poi si dovrà ampliare la squadra dei vaccinatori con grande probabilità ai medici di famiglia. Il piano vaccinale in Gb li ha già previsti con un sistema di incentivo economico in modo da accelerare il più possibile il processo. Intanto in Veneto c’è già il piano: «Vaccino Pfizer in distribuzione a fine gennaio».
CorSera...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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