Emergenza Coronavirus: thread unico.

[-El Diablo-]

Ieri avrei voluto portarvi con me a vedere cosa c'era in giro.

Premessa qui da me fa ancora caldo. La mattina e il primo pomeriggio esco ancora a maniche corte. Ieri pomeriggio intorno alle 16.30/17.00 circa esco con la mia ragazza a fare un giro in macchina. Un traffico della Madonna, ma vabbé...
Arriviamo in prossimità di una zona marittima dove su uno spiazzo, ci sono tipo 6/7 bar di metrature non particolarmente grandi con tavolini all'esterno.
Tra quelli seduti al tavolo spalla contro spalla e quelli in giro nella stessa zona ci saranno state non meno di 1000/2000 persone. Il tutto in una frazione marittima che in questo periodo dell'anno forse non fa neanche 500 residenti.

Io mi domando i controlli dove siano. Mi sono sorbito settimane di terrorismo mediatico sulle palestre, scorro le ultime pagine di questo topic e ancora leggo di palestre che andavano necessariamente chiuse... Ma ce li avete gli occhi? Ma io, con la palestra a giusto una quindicina di km di distanza da quel piazzale, quando mai arrivo a generare un assembramento del genere?
Ma neanche se faccio la riunione di tutti gli iscritti degli ultimi 5 anni dicendo che offro pizza e birra gratis riesco a fare quei numeri tutti insieme.
Ma solo alle palestre mandano i NAS? Devo far arrivare "voci" a Conte?

Ma sì, mettiamo il coprifuoco alle 18.00 così io qui in un paesino di merda dove se ho bisogno di qualcosa di specifico devo spostarmi comunque di 10/15 minuti di macchina, se un pomeriggio tardo qualche minuto posso scegliere se beccarmi un verbale per violazione del coprifuoco o per eccesso di velocità... In un paese di 7.000 abitanti dove dopo le ore 20.00, già di base, non c'è mai in giro nessuno...


Le scelte sbagliate di questo Governo sono proprio queste. Rincorre un virus perché sceglie di partire colpendo ciò che ai fini epidemiologici è meno determinante per contenere o invertire la curva.
Che cosa andava fatto come prima cosa? Chiudere le Regioni in modo da poter ragionare per aree, fare scelte mirate e chirurgiche. Invece che giorno è oggi? 2 Novembre. Le regioni sono ancora aperte e aree che hanno gestito meglio la situazione, o solo più fortunate (cambia poco...), verranno penalizzate come le aree in cui i numeri sono il doppio o il triplo.
Ma le palestre andavano chiuse per prime.

[Death Magnetic]

Ma De Luca la Campania non l'aveva già chiusa per i fatti suoi?

[marcu9]

Ieri avrei voluto portarvi con me a vedere cosa c'era in giro.

Premessa qui da me fa ancora caldo. La mattina e il primo pomeriggio esco ancora a maniche corte. Ieri pomeriggio intorno alle 16.30/17.00 circa esco con la mia ragazza a fare un giro in macchina. Un traffico della Madonna, ma vabbé...
Arriviamo in prossimità di una zona marittima dove su uno spiazzo, ci sono tipo 6/7 bar di metrature non particolarmente grandi con tavolini all'esterno.
Tra quelli seduti al tavolo spalla contro spalla e quelli in giro nella stessa zona ci saranno state non meno di 1000/2000 persone. Il tutto in una frazione marittima che in questo periodo dell'anno forse non fa neanche 500 residenti.

Io mi domando i controlli dove siano. Mi sono sorbito settimane di terrorismo mediatico sulle palestre, scorro le ultime pagine di questo topic e ancora leggo di palestre che andavano necessariamente chiuse... Ma ce li avete gli occhi? Ma io, con la palestra a giusto una quindicina di km di distanza da quel piazzale, quando mai arrivo a generare un assembramento del genere?
Ma neanche se faccio la riunione di tutti gli iscritti degli ultimi 5 anni dicendo che offro pizza e birra gratis riesco a fare quei numeri tutti insieme.
Ma solo alle palestre mandano i NAS? Devo far arrivare "voci" a Conte?

Ma sì, mettiamo il coprifuoco alle 18.00 così io qui in un paesino di merda dove se ho bisogno di qualcosa di specifico devo spostarmi comunque di 10/15 minuti di macchina, se un pomeriggio tardo qualche minuto posso scegliere se beccarmi un verbale per violazione del coprifuoco o per eccesso di velocità... In un paese di 7.000 abitanti dove dopo le ore 20.00, già di base, non c'è mai in giro nessuno...


Le scelte sbagliate di questo Governo sono proprio queste. Rincorre un virus perché sceglie di partire colpendo ciò che ai fini epidemiologici è meno determinante per contenere o invertire la curva.
Che cosa andava fatto come prima cosa? Chiudere le Regioni in modo da poter ragionare per aree, fare scelte mirate e chirurgiche. Invece che giorno è oggi? 2 Novembre. Le regioni sono ancora aperte e aree che hanno gestito meglio la situazione, o solo più fortunate (cambia poco...), verranno penalizzate come le aree in cui i numeri sono il doppio o il triplo.
Ma le palestre andavano chiuse per prime.

Non dici niente di strano o che non fosse prevedibile.
Hanno chiuso le attività pensando (mi chiedo come) che la gente si stesse dunque a casa non avendo posti dove andare.
E beh, direi che l'effetto è stato contrario.
Non avendo posti specifici dove andare stanno direttamente tutti per strada. [emoji28][emoji28][emoji28]
Saranno felici i commercianti.

Ieri a Palermo. (Ma ovviamente era così anche altrove).



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[Nemesis84]

La partita tra governo e regioni non è solo per evitare di essere colui che ha imposto chiusure impopolari è anche legato al fatto che chi impone chiusure deve pensare ai ristori e quindi mettere soldi sul piatto, cosa che rende ancora più drammatico il ritardo sul recovery e peggio l'indecisione sul MES (che sia a favore o meno)

[-El Diablo-]

Ma più che altro la vera stupidaggine è l'orario. Che in assenza di controlli mirati peggiora le cose. Vanno tutti al bar alla stessa ora perché dopo chiude.

Io e la mia ragazza abbiamo pranzato tardi e visto un film, dopodiché lei voleva fare un giro. A quel punto le chiedo che cosa intendesse, nel senso in macchina o a piedi? Lei mi dice eventualmente a piedi e ci prendiamo una cosa al bar. Rido dicendole che sarà impossibile, "hai visto che ora è" le dico.
Ma la mia ragazza ha la testa dura, se non sbatte contro l'evidenza non si fida dell'opinione degli altri. Giusto l'altro ieri abbiamo fatto una piccola scommessa se una strada accanto alla mia palestra avesse o meno il segnale di STOP. Ci passo come minimo 6 volte al giorno, ho vinto facile.
Quindi come il giorno prima la metto in macchina e la porto a sbattere contro l'evidenza. Lei convinta di scendere a prendere una cosa al bar, io di farci solo un giro in macchina.

Il resto è il post precedente. Ma il punto è che diventa un po' inutile fare DPCM su DPCM se a conti fatti fai solo scelte sbagliate e neanche in grado di gestire. Se in una zona marittima dove persino io, che non ci passavo da agosto, so già da casa che ci sarà un assembramento pauroso, non mandi alle 17.00 una pattuglia a far rispettare le tue stesse normative quel DPCM lo puoi prendere e buttare nella spazzatura. Perché in quel bar che in condizioni normali, dopo il calar del sole, con l'aria più fresca si sarebbe da solo svuotato, ora proprio a quell'ora si riempie perché anche chi sarebbe andato dopo, con molta calma e una giacca più pesante, ora va comunque alle 17.00, insieme a chi è uscito alle 16.30. E alle 17.30 lì c'è il mondo ma neanche un vigile urbano...

[sylvester]

i bar saranno chiusi e i tavolini lasciati fuori saranno pieni di gente, seduta lì, con le pizzette portate da casa...

[Sean]

Esatto. Quello che dite è giusto. La prima cosa da fare per dare sostanza ai decreti messi in atto da ottobre era almeno chiudere le regioni con più criticità e contestualmente applicare il divieto di spostamento tra le stesse. Dentro a questa struttura portante a quel punto sì ci sarebbe stato bene di tutto (palestre, teatri, orari ridotti, chiusure anticipate per bar, ristoranti ecc...) perchè quel tutto avrebbe preso corpo e sostanza agganciato ad una norma incisiva ai fini del controllo della pandemia. Al contrario, ogni misura è nulla se non agganciata a quella delle quarantene regionali/metropolitane, i grandi centri di crisi.

Slegate dal nodo principale, accade difatti quello che riportate sopra: i bar comunque si affollano, i mezzi pubblici idem, le passeggiate si fanno, ci si muove (e tanto) al di fuori della stretta necessità, per cui si capisce come le misure delle palestre e dei cinema e dei teatri, in questo scenario, si diluiscono all'interno di più grandi movimenti e assembramenti, in nulla diminuendo la curva - e di questo ha infine preso atto lo stesso Conte.

Ecco perchè batto tanto sul tasto di questo decreto, che dovrà essere coerente con la situazione che ha spinto il governo ad accelerare e con la finalità: evitare il lockdown nazionale e contestualmente incidere sull'andamento dei contagi.

Il ventre molle sono le regioni popolose coi loro grandi centri urbani. Se si manca questo bersaglio il contorno (i negozi chiusi prima, il coprifuoco o altro) risulterà, al pari delle norme contenute nei decreti precedenti, inutile ai fini ultimi, rendendo sempre più obbligata la scelta estrema.

[Sean]

La partita tra governo e regioni non è solo per evitare di essere colui che ha imposto chiusure impopolari è anche legato al fatto che chi impone chiusure deve pensare ai ristori e quindi mettere soldi sul piatto, cosa che rende ancora più drammatico il ritardo sul recovery e peggio l'indecisione sul MES (che sia a favore o meno)

C'è da agire.

La considerazione che mi viene da fare è che Conte guida un governo di non eletti, per cui non deve preoccuparsi di nessun bacino elettorale. Ce n'è un'altra di considerazione: a fine emergenza verrà mandato a casa e ci saranno le elezioni, per nominare un governo che dovrà gestire la critica fase della depressione (in specie economica) del post-pandemia.

Il risultato di quelle due premesse è che Conte ha dunque le mani libere. Non deve fare da sponda a nessuno, meno che mai ai presidenti di regione (che stanno proponendo assurdità come il coprifuoco alle 21).

Il vero successo di Conte sarà uno ed uno soltanto: riuscire, con una strategia messa in atto per tempo (e siamo drammaticamente però agli sgoccioli) ad evitare il lockdown nazionale, circoscrivendo le attività che avranno bisogno dell'aiuto dello Stato, e contestualmente vedere se la curva scende, ovvero se la pressione sulla sanità diminuisce.

Se riesce in questo, i suoi eventuali problemi con gli "elettori" saranno risolti, perchè non hai mandato la nazione allo stop. Per questa ragione non deve assolutamente ascoltare chi lo tira per la giacchetta, perchè nel corpo nazionale non si addosserà comunque la colpa di un lockdown ai Fontana che non vogliono chiudere le regioni, ma a chi guida il governo.

Sono queste considerazioni a dover dare coraggio e spinta in questo momento cruciale. Diversamente, Conte (e non i Fontana) sarà quello che dovrà firmare la quarantena per tutto il Paese e di quella firma ci si ricorderà, non dei battibecchi o tavoli odierni.

[Sergio]

i dati del primo grafico (vista la differenza di tamponi fatti) non permette il confronto tra questa primavera e oggi, ma quello dei morti e delle terapie intensive sì ed è preoccupante perchè la curva sale meno rapidamente (anche perchè qualcosa si è imparato da marzo) ma sale rapida, poi teniamo a mente che sono dati di contagi avvenuti tra 10 e 15 giorni fa.
Nel dubbio, personalmente, sono per non sottovalutare. Tutti i miei amici di Milano, Bergamo, Brescia e Monzasono preoccupati e inc.azzati perchè dicono che si stanno rivivendo gli errori di febbraio.

i bar saranno chiusi e i tavolini lasciati fuori saranno pieni di gente, seduta lì, con le pizzette portate da casa...

In Slovenia qui dove sono io c'è un Bar sotto a delle logge dove la gente si ritrova, hanno transennato tutto con del nastro come un cantiere
Idem per la sera, non hanno detto "si chiude alle ore X", come in Italia che hanno aperto alle X:15, ma hanno detto, dall'ora X all'ora Y c'è il coprifuoco, si sta a casa.

[Françis1992]

Io amo la palestra ma ostinarsi a tenerle aperte non aveva alcun senso: non ci si contagia solo con i droplet, ci si contagia anche con l'aerosol ed una palestra e' e rimane un luogo chiuso, in cui si suda ed in cui non si indossa la mascherina mentre ci si allena. Che poi ci siano zone in cui il contagio e' minimo sono d'accordo ma un governo non deve ragionare sui dati odierni ma sulle proiezioni future.

[Nemesis84]

Condivido, oltre all'ordinanza di per sé serve altrettanto il rigore nel farla rispettare.
Conte ha le mani libere ma ama un po' troppo popolarità e protagonismo.

[marcu9]

Madrid, proteste contro le restrizioni anti-Covid: i manifestanti saccheggiano i negozi.

Feste di Halloween (a casa) in tempo di Covid : I video pubblicati online.

Lockdown in Francia : Citta' popolata nonostante l'annuncio del presidente Macron.

https://youtu.be/5jEmo8-vzto?t=56

Partite IVA in piazza ad Udine: "Se non ci ascoltano faremo sciopero fiscale". Il servizio.

[Sean]

Dpcm Covid: al via la riunione fra governo ed enti locali. Accordo di maggioranza su coprifuoco nazionale alle 21

È ricominciato il vertice con regioni, province e comuni per mettere a punto le nuove misure contenute nel decreto che dovrebbe essere firmato da Conte domani

Coprifuoco alle 21, chiusura dei centri commerciali nel fine settimana, stretta nella circolazione fra le Regioni, scuole in didattica a distanza fin dalla seconda media, musei chiusi. Sono alcune delle proposte per le Regioni con un alto indice di contagio su cui questa mattina è ripreso il ragionamento nella nuova riunione fra governo, Regioni, Province e Comuni in vista della nuova stretta anti-Covid. Stretta che si traduttà in un nuovo Dpcm che il premier Giuseppe Conte illustrerà oggi alle Camere (alle 12 a Montecitorio e alle 17 in Senato) e che dovrebbe valere fino al 4 di dicembre. In particolare sul coprifuoco nazionale alle 21 ci sarebbe l'accordo dei capidelegazione di maggioranza, che hanno nuovamente incontrato stamattina il premier dopo il lungo vertice di ieri sera. Notizia confermata anche a Skytg24 dalla sottosegretaria al Lavoro Francesca Puglisi (Pd).

La complessità delle decisioni e le distanze tra governo e Regioni potrebbe far slittare il varo del decreto a domani. Il dibattito più acceso è quello con i governatori, che chiedono di varare uno schema valido a livello nazionale, mentre il governo preferirebbe chiusure differenziate in base alla situazione del contagio.

Alla riunione in videoconferenza, convocata dal ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia, oltre ai governatori e al presidente dell'Anci Antonio Decaro, sono presenti il ministro della Salute Roberto Speranza, il commissario straordinario per l'emergenza Domenico Arcuri e il direttore delle emergenze del Dipartimento della Protezione Civile Luigi D'Angelo.

https://www.repubblica.it/politica/2020/11/02/news/dpcm_covid_riunione_governo_regioni_anci_upi-272737204/?ref=RHTP-BH-I272741465-P1-S1-T1

[The_machine]

Partite IVA in piazza ad Udine: "Se non ci ascoltano faremo sciopero fiscale". Il servizio.

"Nel cinema si è contagiato uno solo, quindi non c'è una motivazione logica per chiuderli"

Certo, come se avessimo sistemi di attribuzione dei contagi. Addirittura a livello di precisione della singola persona poi...

Lo sciopero fiscale le partite iva mi sa che lo fanno da sempre in Italia, non sposterà molto

[-El Diablo-]

Io amo la palestra ma ostinarsi a tenerle aperte non aveva alcun senso: non ci si contagia solo con i droplet, ci si contagia anche con l'aerosol ed una palestra e' e rimane un luogo chiuso, in cui si suda ed in cui non si indossa la mascherina mentre ci si allena. Che poi ci siano zone in cui il contagio e' minimo sono d'accordo ma un governo non deve ragionare sui dati odierni ma sulle proiezioni future.

Non metto in discussione la chiusura delle palestre in senso generale, ma se da un lato della casa hai un lavandino che gocciola e dall'altro lato invece ti è esploso un tubo in quale dei due lati chiude l'acqua per prima per poter fare le riparazioni?

Quello che vedo io in questo governo è questo. Aver perso tempo a discutere di palestre (addirittura si è ritardato di un giorno il DPCM per lo scontro Spadafora-Speranza, e di una settimana per le verifiche dei Nas) mentre i problemi di:

1) TRASPORTI
2) SANITA'
3) SCUOLA

Sono tutt'ora irrisolti.