Originariamente Scritto da Luke91
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Emergenza Coronavirus: thread unico.
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Originariamente Scritto da Virulogo.88 Visualizza MessaggioLuke, ma non sei mai uscito dall Italia
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Comunque ieri leggevo che pare il Corona diminuisca l'IQ, considerando che Luke é stato sintomatico e valutando il decorso dei suoi posts potrebbe essere una conferma.Originariamente Scritto da claudio96
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più o meno il triplo
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Originariamente Scritto da Luke91 Visualizza MessaggioA me sembra che negli altri paesi siano meno svegli e si facciano di più "sottomettere" al volere del governo, che hanno guardacaso votato
L'italiano invece si sente il più furbo e scaltro di tutti e sa tutto, ogni scelta che lo tocca da vicino è sbagliata, poi grazie ai social dove si studia vari post, decide che una scelta è sbagliata senza sentire il parere di esperti in finanza, ISS, luminari della medicina.
Quello che però mi sfugge è: se un medico deve studiare 10 anni e passare una serie di concorsi ed esami, gli economisti devono avere alle spalle anni di studi e pubblicazioni scientifici, gli scienziati pure etc. come si può pensare che il semplice buon senso e due nozioni parziali (e spesso poco obbiettive) unite ad esperienze di dubbio valore in campo medico scientifico o economico possano valere di più dell'opinione o dei risultati di chi ha dedicato la vita o comunque molti anni al tema?"It' better stand tall when they're calling you out, don't bend, don't break, don't back down"
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Originariamente Scritto da Nemesis84 Visualizza Messaggioquesto è un buon punto, poi nello specifico in Italia è ancora più facile prendersela con il governo perchè effettivamente anche chi ha votato PD o M5S può sempre dire che li ha votati ma non ha votato questa coalizione così, oltre a sentirsi onnisciente, l'italiano si sente pure legittimato a disconoscere le proprie scelte.
Quello che però mi sfugge è: se un medico deve studiare 10 anni e passare una serie di concorsi ed esami, gli economisti devono avere alle spalle anni di studi e pubblicazioni scientifici, gli scienziati pure etc. come si può pensare che il semplice buon senso e due nozioni parziali (e spesso poco obbiettive) unite ad esperienze di dubbio valore in campo medico scientifico o economico possano valere di più dell'opinione o dei risultati di chi ha dedicato la vita o comunque molti anni al tema?
Originariamente Scritto da centosmangio e bevo e faccio schifo
Per ricorsi amministrativi e legali
http://www.supremecourt.mn/home
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Originariamente Scritto da Ozn Visualizza Messaggio
Ma che fine hanno fatto?Originariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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Originariamente Scritto da Ozn Visualizza Messaggio"It' better stand tall when they're calling you out, don't bend, don't break, don't back down"
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Originariamente Scritto da Nemesis84 Visualizza Messaggioquesto è un buon punto, poi nello specifico in Italia è ancora più facile prendersela con il governo perchè effettivamente anche chi ha votato PD o M5S può sempre dire che li ha votati ma non ha votato questa coalizione così, oltre a sentirsi onnisciente, l'italiano si sente pure legittimato a disconoscere le proprie scelte.
Quello che però mi sfugge è: se un medico deve studiare 10 anni e passare una serie di concorsi ed esami, gli economisti devono avere alle spalle anni di studi e pubblicazioni scientifici, gli scienziati pure etc. come si può pensare che il semplice buon senso e due nozioni parziali (e spesso poco obbiettive) unite ad esperienze di dubbio valore in campo medico scientifico o economico possano valere di più dell'opinione o dei risultati di chi ha dedicato la vita o comunque molti anni al tema?Originariamente Scritto da Alberto84Te lo dico io gratis che devi fare per crescere: devi spignere fino a cagarti in mano
Originariamente Scritto da debeChi è che è riuscito a trasformarti in un assassino mangiatore di vite altrui?Originariamente Scritto da ZbigniewKurt non sarebbe capace di distinguere, pur avendoli assaggiati entrambi, il formaggio dalla formaggia.
Un indecente crogiuolo di dislessia e malattie veneree.
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Covid, «Anziani separati dai giovani»: una proposta (per niente choc) che eviterebbe il lockdown
I 5 punti pensati da tre esperti sulla base di un dato importante: «Su oltre 37 mila morti per Covid, solo 409 avevano meno di 50 anni e solo 19 meno di 30»
Durante il primo lockdown, l’età da tenere d’occhio era 60 anni. Il sessantenne più improbabile d’Italia, Fiorello, aveva dato il buon esempio: «Io non esco di casa». Beh, uno degli effetti del maledetto virus è che nel frattempo l’età si è abbassata: 50. L’età del pericolo. L’età dell’anzianità. Lo scrivono senza remore sul Foglio tre esperti come Carlo Favero, Andrea Ichino e Aldo Rustichini, che come via d’uscita da questa emergenza infinita — e per risolvere una volta per tutte il dilemma tra tutela della salute e protezione dell’economia — fanno questa proposta che per un tic da titolista verrebbe da definire «choc» e che invece è puro buon senso: «Separiamo i giovani dagli anziani per scongiurare un lockdown». E per anziani si intendono appunto gli over 50...
Da studiosi seri, i tre firmatari poggiano l’idea sul dato più importante: «Su oltre 37 mila morti per Covid, solo 409 avevano meno di 50 anni e solo 19 meno di 30». Mancano i numeri sulle terapie intensive, ma è chiaro che «rischiano il collasso solo a causa degli ultra 50enni infettati dal virus. Per chi ha un’età inferiore il ricovero è un’eccezione». Gli under 29, sottolineano, corrono molti più pericoli in strada: 542 morti di incidenti nel 2019.
Ma com’è praticabile, la separazione? I suggerimenti sono molto concreti.
1) Far fare la didattica a distanza solo agli insegnanti anziani e mandare a scuola gli under 50 e tutti gli studenti. «Così i ragazzi con accesso più difficile a internet da casa non sarebbero danneggiati».
2) «Corse differenziate per giovani e anziani sui mezzi pubblici» per evitare il sovraffollamento.
3) Idem per negozi e supermercati: «Orari di accesso rigidamente separati».
4) Ovviamente, smart working a manetta per gli over 50 che possano farlo.
5) L’idea più dirompente e interessante: voucher ai giovani perché possano trasferirsi temporaneamente «nei numerosi alberghi vuoti e mangiare nei ristoranti attualmente senza clienti».
«Non sono certamente suggerimenti facili da implementare», dicono Favero, Ichino e Rustichini con un eccesso di modestia: in realtà basterebbe una fettina della pioggia di fondi in arrivo. Avremmo due vantaggi di questo tipo:
1) Evitare un altro lockdown, «assai meno sopportabile economicamente e psicologicamente».
2) Salvaguardare i diritti di un’intera generazione che stiamo depredando di tutto, a cominciare dal futuro. Se si vedono tra loro e basta, non corrono rischi per sé e non ne fanno correre agli altri. Salviamogli almeno il presente.
CorSera...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da Giampo93 Visualizza MessaggioIt's Dunning-Kruger bitcheeees"It' better stand tall when they're calling you out, don't bend, don't break, don't back down"
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Gimbe: «Chiusure localizzate o avremo 500 morti al giorno»
«C'è ancora tempo per evitare il lockdown generalizzato, però se aspettiamo di avere 40mila contagi al giorno, arriveremo a 500 morti al giorno». Così Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, ai microfoni della trasmissione «L'Italia s'è desta» su Radio Cusano Campus. «Se noi vogliamo prevenire dei numeri tra due settimane dobbiamo intervenire oggi. Occorrerebbero chiusure locali. Già dai primi di settembre sosteniamo che bisogna agire con chiusure localizzate anche drastiche a livello di singoli comuni e province», ha spiegato.
L'appello dei di medici emergenza:
«Chiudere alcune regioni potrà aiutare»
Chiudere alcune regioni «sicuramente può aiutare», ma la chiusura deve essere «generalizzata dove la crescita dei casi è esponenziale. Questo è un dato di fatto». Lo ha affermato Salvatore Manca, presidente nazionale della Società italiana di medicina d'emergenza-urgenza, ospite di Omnibus su La7. «Rispetto a marzo-ora abbiamo un aumento degli accessi anche di pazienti no Covid, e si stanno recando al pronto soccorso anche pazienti paucisintomatici o con sintomi lievi. È carente l'organizzazione dei servizi assistenziali sul territorio: le unità che dovrebbe
CorSera...ma di noi
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popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
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Liam, al netto di quello che hai scritto sopra, che ne pensi dell'irreprensibile Nino Cartabellotta che continua a sputacchiare dati e analisi da Gastroenterologo?Originariamente Scritto da claudio96
sigpic
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Chissà che cosa dobbiamo aspettare, che il pavone faccia la ruota?
Nei due ultimi ed inutili decreti, dettati dalla emergenza, non è stato previsto nemmeno il divieto di circolazione tra regioni od una qualche chiusura territoriale, dunque resta oscuro pure che concetto di "emergenza" abbiano nei sacri Palazzi.
Si pensa forse di aspettare per vedere qualche apprezzabile flessione della curva con quelle non-misure prese dalle ultime due apparizione mariane? Così ai 15 giorni persi se ne sommeranno altri 15 e sarebbe un mese. In quel caso, i commercianti possono già iniziare a salutare gli incassi di Natale. Ah già, dovranno comunque restare sereni e in letizia, come festività richiede, perchè tanto ci saranno i ristori a sollevarli e magari (anzi questo è certo) un messaggio di auguri di Conte in versione San Giuseppe.Last edited by Sean; 30-10-2020, 12:48:19....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
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Originariamente Scritto da Ponno Visualizza MessaggioLiam, al netto di quello che hai scritto sopra, che ne pensi dell'irreprensibile Nino Cartabellotta che continua a sputacchiare dati e analisi da Gastroenterologo?B & B with a little weed
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Originariamente Scritto da Liam & Me Visualizza MessaggioOnestamente non so chi sia. Se hai pazienza, stasera se riesco ci guardo.Originariamente Scritto da claudio96
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Quando si valutano le scelte e le misure imposte da chi governa (stato, regioni, città etc.) sul tema va tenuto conto della discrepanza tra: malati/morti/TI nel momento del provvedimento e il tempo necessario perchè lo stesso abbia degli effetti che è traslato di 10-15 giorni.
Normalmente con dinamiche del genere si prendono decisioni non tanto sul numero puntuale del giorno ma sull'evoluzione del trend (della curva in termini di derivata prima e seconda), però chi governa deve far conto che i cittadini non ragionano in questi termini ma recepiscono (positivamente o negativamente) le misure in base al momento puntuale. Questo disallineamento temporale porta al dilemma se muoversi in anticipo aspettando che il tempo ti dia ragione oppure rimanere attendisti, sperare e reagire sempre in ritardo. La prima possibilità è chiaramente rischiosa dal punto di vista dei consensi e richiede sacrifici subito, ma è più tutelante nel medio e lungo temine, la seconda è più facile da giustificare (in un primo momento richiedendo meno sacrifici e chiusure), ma mette molto più a rischio i cittadini.
A questo punto la scelta dipende solo da cosa si valuta più sacrificabile"It' better stand tall when they're calling you out, don't bend, don't break, don't back down"
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