Emergenza Coronavirus: thread unico.

[Nemesis84]

Almeno nella mia zona è un settore dove c'è una fortissima concorrenza

nelle città credo che la concorrenza sia abbastanza forte un po' ovunque, nella provincia molto meno ma con molta più difficoltà anche di erogazione dei servizi.

[Ozn]

nelle città credo che la concorrenza sia abbastanza forte un po' ovunque, nella provincia molto meno ma con molta più difficoltà anche di erogazione dei servizi.

Nelle mie zone (paesi sperduti del viterbese) o fai un prodotto eccezionale o chiudi dopo poco, come succede molto spesso.
Chi ha un ristorante in un buco di 4000 abitanti adesso non sta lavorando e non credo riescano a fare qualcosa con l'asporto

[Françis1992]

Certo che se il vaccino non dovesse dare copertura a lungo termine e se la gente continuasse e re-infettarsi, da questo incubo non ne usciremmo mai...
eppure ci si re-infettava anche con la spagnola: come diamine ne sono usciti fuori 100 anni fa ?

[Nemesis84]

Nelle mie zone (paesi sperduti del viterbese) o fai un prodotto eccezionale o chiudi dopo poco, come succede molto spesso.
Chi ha un ristorante in un buco di 4000 abitanti adesso non sta lavorando e non credo riescano a fare qualcosa con l'asporto

infatti l'altro tema è che non si può fare di tutte le erbe un fascio, non tutti hanno gli stessi disagi e la possibilità di reagire, così come se parli con albergatori e ristoratori (con apertura stagionale) della riviera romagnola, piuttosto che pugliese o sarda ti diranno che quest'anno hanno fatto numeri mai visti.
Oppure non si può paragonare i ristoranti e i bar che vivono dei pranzi degli uffici con quelli che, in posti bellissimi ma sperduti, campano con il turismo del weekend

[-El Diablo-]

In palestra la mattina ho un bel blocco di ristoratori. Anzi in un raggio di 10 km circa un 50% delle principali attività di ristorazione ha un iscritto nella mia palestra. A volte è il proprietario, a volte il cameriere.

Nei piccoli centri, come asporto, parliamo di 5/6 pizze a sera, 10 quando è una grande giornata. Dove tu su quelle pizze hai un margine, anche mettendo un minimo di spese di consegna, di un paio d'euro. Ciò vuol dire che tu in una giornata se va bene guadagni 20€, che non ti puoi permettere assolutamente di dare al ragazzo, al galoppino, al rider, o chiamatelo come vi pare, di turno, perché a quel punto ti conviene restare a casa a guardare la TV.

In molti casi ciò si traduce nel proprietario e pizzaiolo che diventa anche fattorino. Quelli "messi meglio" invece si permettono di avere la moglie che da una mano con le consegne. Per questo poi le pizze vi arrivano dopo un'ora...................

Se certe cose non le sapete, per favore, non scrivete nulla, che ad andare a dire a gente, che ha fatto decenni di sacrifici per avviare un'attività, di reinventarsi dalla sera alla mattina, fate proprio la figura di quelli che non si sono mai sudati nulla.

[valium]

Certo che se il vaccino non dovesse dare copertura a lungo termine e se la gente continuasse e re-infettarsi, da questo incubo non ne usciremmo mai...
eppure ci si re-infettava anche con la spagnola: come diamine ne sono usciti fuori 100 anni fa ?

Mutò il virus

[Maverick87]

Scaricano tutto sulla vita privata - Marcello Veneziani


"L’ultimo Dpcm, le rivolte sociali, il Covid e le misure di contrasto. Il Giornale, per la rubrica “Il Bianco e il Nero”, ha intervistato Marcello Veneziani.

Cosa pensa dell’ultimo DPCM? Stiamo entrando in una “dittatura sanitaria”?

“Siamo entrati in una dittatura sanitaria globale da marzo scorso e non ne siamo usciti. Una dittatura attenuata dall’incoerenza e dall’inefficienza. Il regime instaurato è la paurarchia, potere fondato sul terrore della malattia. Peraltro il modello cinese di riferimento inquieta”.

Le proteste di Roma e di Napoli contro lockdown che valore hanno? Lei le condivide?

“Hanno valore di sintomi di un più vasto e comprensibile malessere. A parte le infiltrazioni violente, sono spie indicative del malessere popolare. Detto questo, nessuna ribellione di piazza, nessun masaniello produce cambiamenti che migliorano il quadro generale”.

De Luca ha detto che in quella piazza c’erano pezzi di camorra, pezzi di centri sociali, pezzi di fascisti e pezzi di m… Non le pare un’analisi un po’ riduttiva?

“De Luca si è bevuto il cervello, ha fatto il guappo e’cartone quando il covid colpiva a nord, vantando la Salute Campana. Poi alla prova dei fatti ha mostrato che era tutta apparenza e guapparia”.

Quali sono le colpe, le mancanze o le responsabilità del governo e delle Regioni?

“La colpa principale è aver generato allarme, facendo ricadere ogni responsabilità sulla condotta dei cittadini, senza aver attrezzato nulla a livello sanitario e strutturale in questi mesi. E continuano ad addossare tutto il contagio alle scelte private (movida, bar, ristoranti) non vedendo le più gravi carenze pubbliche (trasporti, scuola, infrastrutture, medicina territoriale). Stanno dando una lettura etica anziché una risposta pratica efficace”.

Conte ha detto che se fosse dall’altra parte sarebbe arrabbiato pure lui, cos’è una presa in giro o una velata ammissione di colpevolezza?

“Rientra nel suo piacionismo avvocatesco, demagogia ruffiana di un parolaio del nulla”.

Francesco Curridori e Domenico Ferrara, Il Giornale 26 ottobre 2020 "

[Virulogo.88]

In palestra la mattina ho un bel blocco di ristoratori. Anzi in un raggio di 10 km circa un 50% delle principali attività di ristorazione ha un iscritto nella mia palestra. A volte è il proprietario, a volte il cameriere.

Nei piccoli centri, come asporto, parliamo di 5/6 pizze a sera, 10 quando è una grande giornata. Dove tu su quelle pizze hai un margine, anche mettendo un minimo di spese di consegna, di un paio d'euro. Ciò vuol dire che tu in una giornata se va bene guadagni 20€, che non ti puoi permettere assolutamente di dare al ragazzo, al galoppino, al rider, o chiamatelo come vi pare, di turno, perché a quel punto ti conviene restare a casa a guardare la TV.

In molti casi ciò si traduce nel proprietario e pizzaiolo che diventa anche fattorino. Quelli "messi meglio" invece si permettono di avere la moglie che da una mano con le consegne. Per questo poi le pizze vi arrivano dopo un'ora...................

Se certe cose non le sapete, per favore, non scrivete nulla, che ad andare a dire a gente, che ha fatto decenni di sacrifici per avviare un'attività, di reinventarsi dalla sera alla mattina, fate proprio la figura di quelli che non si sono mai sudati nulla.

sono sempre quelli col sedere bello al caldo

[Simo6]

Incredibile come evidenze scentifiche che vengono pubblicate ogni giorno vengano ribattute da urli di scimmie in piazza che vogliono tenere aperto, l'economia è più importante, è poco più di un influenza per i giovani, #io non mi fermo

Signori stiamo parlando di una situazione identica di 8 MESI fa, qui la memoria è veramente corta corta, allucinante

Le persone in piazza (la maggioranza) si lamentano per la chiusura di attività che hanno investito tempo e soldi per poter permettere loro di lavorare, e sono stati chiusi senza dati certi di contagio al loro interno, ma per "evitare che le persone escano di casa" (cosa opinabilissima)
Oltre a protestare per la sbagliata comunicazione e per l'inettitudine avuta dai politici in questi mesi

Nessuno si lamenta per le chiusure delle discoteche o per la limitazione della movida e assembramenti, dato che una persona sana di mente sa che è giusto prendere questi provvedimenti

Ma dire che si lamentano per lasciare tutto aperto è una banalizzazione enorme. Quelli fanno parte dei nomask, negazionisti e feccia varia

[Simo6]

Certo che se il vaccino non dovesse dare copertura a lungo termine e se la gente continuasse e re-infettarsi, da questo incubo non ne usciremmo mai...
eppure ci si re-infettava anche con la spagnola: come diamine ne sono usciti fuori 100 anni fa ?

Semplicemente facendo girare il virus, prima o poi scompare
Anche se l'immunità durasse poco, il virus in una data popolazione gira velocemente e si estingue da sè. Inapplicabile ai giorni nostri
In ogni caso il virus della spagnola è un sottotipo del virus dell'influenza H1N1, ancora in giro con altri sottotipi diversi

[Luke91]

Le persone in piazza (la maggioranza) si lamentano per la chiusura di attività che hanno investito tempo e soldi per poter permettere loro di lavorare, e sono stati chiusi senza dati certi di contagio al loro interno, ma per "evitare che le persone escano di casa" (cosa opinabilissima)
Oltre a protestare per la sbagliata comunicazione e per l'inettitudine avuta dai politici in questi mesi

Nessuno si lamenta per le chiusure delle discoteche o per la limitazione della movida e assembramenti, dato che una persona sana di mente sa che è giusto prendere questi provvedimenti

Ma dire che si lamentano per lasciare tutto aperto è una banalizzazione enorme. Quelli fanno parte dei nomask, negazionisti e feccia varia

Non hanno tutti i torti e mi dispiace un casino per le chiusure, ma purtroppo anche stavolta devono iniziare a chiudere le attività meno essenziali...

[topscorer]

Certo che se il vaccino non dovesse dare copertura a lungo termine e se la gente continuasse e re-infettarsi, da questo incubo non ne usciremmo mai...
eppure ci si re-infettava anche con la spagnola: come diamine ne sono usciti fuori 100 anni fa ?

Non ne siamo usciti bene, 100 milioni di morti su meno di 2 miliardi di abitanti 6/7 % della popolazione mondiale, se facesse una cosa simile il covid si parlerebbe, alla fine della fiera, di mezzo miliardo di morti.

[Arturo Bandini]

Non ne siamo usciti bene, 100 milioni di morti su meno di 2 miliardi di abitanti 6/7 % della popolazione mondiale, se facesse una cosa simile il covid si parlerebbe, alla fine della fiera, di mezzo miliardo di morti.

i virus e le malattie ci sono sempre stati e hanno avuto l'utile scopo di limitare la crescita incontrollata della popolazione mondiale. Se ora parliamo di problema sovrappopolazione in africa, ad esempio, è perchè il progresso, dopo che per anni quel continente era rimasto a un livello sostenibile di popolazione, bilanciando le nascite con le morti, ha ridotto drasticamente le prime
Si parla di virus come di calamità, e tralasciamo la loro utilità. In natura certi parassiti vengono limitati dalle malattie e dai predatori, altrimenti avrebbero libero campo per annientare tutte le speci vegetali e animali. Noi siamo i parassiti di questo pianeta

[Sean]

Scaricano tutto sulla vita privata - Marcello Veneziani


"L’ultimo Dpcm, le rivolte sociali, il Covid e le misure di contrasto. Il Giornale, per la rubrica “Il Bianco e il Nero”, ha intervistato Marcello Veneziani.

Cosa pensa dell’ultimo DPCM? Stiamo entrando in una “dittatura sanitaria”?

“Siamo entrati in una dittatura sanitaria globale da marzo scorso e non ne siamo usciti. Una dittatura attenuata dall’incoerenza e dall’inefficienza. Il regime instaurato è la paurarchia, potere fondato sul terrore della malattia. Peraltro il modello cinese di riferimento inquieta”.

Le proteste di Roma e di Napoli contro lockdown che valore hanno? Lei le condivide?

“Hanno valore di sintomi di un più vasto e comprensibile malessere. A parte le infiltrazioni violente, sono spie indicative del malessere popolare. Detto questo, nessuna ribellione di piazza, nessun masaniello produce cambiamenti che migliorano il quadro generale”.

De Luca ha detto che in quella piazza c’erano pezzi di camorra, pezzi di centri sociali, pezzi di fascisti e pezzi di m… Non le pare un’analisi un po’ riduttiva?

“De Luca si è bevuto il cervello, ha fatto il guappo e’cartone quando il covid colpiva a nord, vantando la Salute Campana. Poi alla prova dei fatti ha mostrato che era tutta apparenza e guapparia”.

Quali sono le colpe, le mancanze o le responsabilità del governo e delle Regioni?

“La colpa principale è aver generato allarme, facendo ricadere ogni responsabilità sulla condotta dei cittadini, senza aver attrezzato nulla a livello sanitario e strutturale in questi mesi. E continuano ad addossare tutto il contagio alle scelte private (movida, bar, ristoranti) non vedendo le più gravi carenze pubbliche (trasporti, scuola, infrastrutture, medicina territoriale). Stanno dando una lettura etica anziché una risposta pratica efficace”.

Conte ha detto che se fosse dall’altra parte sarebbe arrabbiato pure lui, cos’è una presa in giro o una velata ammissione di colpevolezza?

“Rientra nel suo piacionismo avvocatesco, demagogia ruffiana di un parolaio del nulla”.

Francesco Curridori e Domenico Ferrara, Il Giornale 26 ottobre 2020 "

L'espressione di "dittatura sanitaria" non mi piace. Viene usata da mesi, da inizio pandemia, ma è una terminologia che (anche se nella intervista viene contestualizzata) usata alla buona sta lì a negare l'emergenza quando invece c'è una emergenza...e dunque misure sanitarie, di salute pubblica devono essere messe in atto.

La questione attorno alla quale si dibatte è quali misure, in che modo, in che tempi, che strategie. Qui sono d'accordo con Veneziani: con questo governo si è arrivati all'assurdo logico che le norme non sono buone non perchè scritte coi piedi, e che vanno a colpire il nulla, ma perchè è la gente a renderle "inefficaci".

Qualcuno allora può spiegare come non contagiarsi entro i mezzi pubblici pieni all'80%? Negli assembramenti pre e post orario scolastico? Nei bar con le sedie che si toccano perchè sono i tavoli a stare forse ad un metro di distanza ma non certo le sedute?

Se si legiferasse davvero con norme efficaci e non con decreti che negano, a ritmo inesausto, ogni volta i precedenti, la "dittatura sanitaria" almeno servirebbe a qualcosa e porterebbe a dei risultati nella lotta al virus, che dovrebbe essere il fine ultimo di una nazione in emergenza, ovvero mobilitata verso quello scopo - che non è affatto detto essere in contraddizione con la salvaguardia della economia, perchè se si fosse predisposto per tempo un piano e mezzi adeguati per la convivenza col virus, avremmo almeno sperimentato l'effetto, la fattibilità di quella tenuta e coabitazione: ma resteremo sempre col grosso punto interrogativo inevaso, dato che questo governo conosce solo due opzioni: o quella estiva del tutto aperto o quella invernale del tutto chiuso (perchè un lockdown completo sarà molto difficile da schivare).

Anche ragionare per zone e territori. Pure questo non viene mai fatto. Non si possono chiudere città o regioni? Non bisogna mica essere cinesi per farlo. Possiamo anche noi.

Insomma esperire qualunque altra soluzione prima di andare a colpire, con un lockdown nazionale, economie e persone ormai allo stremo e coi nervi esasperati.

Ridicole poi, da parte di un governo sostenuto da una coalizione di sinistra, le critiche a chi manifesta: tutta la storia della sinistra è stata storia di barricate, manifestazioni, mobilitazione di piazza: ora si disconosce il valore di chi mostra il proprio dissenso? Vuol dire disconoscere il proprio ieri, la propria storia, in ultimo se stessi.

[marcu9]

Renzi, chiudendo ristoranti aumentano solo disoccupati
Da oltre un mese aspettiamo tavolo di maggioranza.

(ANSA) - ROMA, 27 OTT - "Leggo polemiche sulla nostra semplice richiesta al Premier di rivedere il Dpcm. Chiudendo ristoranti alle 18 e chiudendo i luoghi della cultura non diminuiscono i contagiati: aumentano solo i disoccupati". Lo scrive su Facebook Matteo Renzi, leader di Italia viva.
"Chiedere di riflettere su basi scientifiche e non su emozioni passeggere è un atto di responsabilità contro la superficialità - aggiunge - E a chi ci chiede: 'Dite queste cose al tavolo di maggioranza', ricordo che stiamo aspettando da oltre un mese il tavolo politico che abbiamo chiesto e che sara' convocato dopo gli Stati Generali dei Cinque Stelle". (ANSA).

https://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2020/10/27/renzi-chiudendo-ristoranti-aumentano-solo-disoccupati_e7047c39-3870-4855-95c1-7665b8e8bcf0.html

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