Emergenza Coronavirus: thread unico.

[DR. CACARELLA]

L’insufficienza respiratoria è stata la complicanza più comunemente osservata in questo campione (94,7% dei casi), seguita da danno renale acuto (23,2%), sovrainfezione (18,2%) e danno miocardico acuto (10,9%)

[KURTANGLE]

Si fa la scelta giusta per la società, non per il singolo. Non si mandano in terapie intensive pazienti già compromessi o con prospettiva di vita non sufficientemente lunga.

ci vogliono più TI
i soldi per farlo ci sarebbero ma vengono fagocitati da osceni sprechi e ruberie

Coronavirus, 15.199 contagiati, 127 morti e 2369 guariti nelle ultime 24 ore in Italia.

DATI NAZIONALI 21 OTTOBRE
CASI: +15.199 (ieri: +10.874)
DECESSI: +127 (ieri: +89)
RICOVERATI: +603 (ieri: +778)
TERAPIE INTENSIVE: +56 (ieri: +73)
GUARITI: +2.369 (ieri: +2.046)
ATTUALI POSITIVI: +12.703 (ieri: +8.736)
TAMPONI: +177.848 (ieri: +144.737)
CASI TESTATI: +106.488 (ieri: +87.680)
PERCENTUALE POSITIVITA': 14,27% (ieri: 12,40%)

Superata anche la soglia psicologica del 100 morti

ahia
oggi ho avuto il tampone - negativo
uno zio invece è ricoverato in ospedale con sintomi piuttosto gravi

[Luke91]

Dio santo

Assurdo leggere di possibili lockdown qui

Sono strapieno di lavoro

Sarebbe una beffa clamorosa, a marzo i numeri facevano davvero paura a confronto...qui tutto normalissimo (26 contagi in provincia)

[Bob Terwilliger]

Come tutti sappiamo, l'Italia è una repubblica fondata sul lavoro. Non contano le persone, conta appunto il lavoro. Quindi mi sembra in linea con la nostra Costituzione lasciar morire le persone più vulnerabili in modo che i ristoratori possano continuare a lavorare; è una questione di priorità. Gli anziani sono un peso per la società. Non producono però consumano.

Ergo sono favorevole a lasciar morire gli anziani e naturalmente i disoccupati. Magari anche quelli sotto una certa fascia di reddito, ma su questo sono indeciso perché comunque gli schiavi sono necessari per il bene collettivo.

[Mario12]

Ergo sono favorevole a lasciar morire gli anziani e naturalmente i disoccupati.

Magari uno ha perso il lavoro proprio per via del covid , giustissimo ucciderlo

[pistola]

Ma è così difficile individuare tramite la situazione in ospedale quali zone sono critiche e chiuderle? Chessó, l'ospedale di Canicattì si avvicina alla saturazione? Bene, chiudiamo Canicattì e i comuni limitrofi.

Ma che razza di incompetenti avete al governo?

[Sean]

Come tutti sappiamo, l'Italia è una repubblica fondata sul lavoro. Non contano le persone, conta appunto il lavoro. Quindi mi sembra in linea con la nostra Costituzione lasciar morire le persone più vulnerabili in modo che i ristoratori possano continuare a lavorare; è una questione di priorità. Gli anziani sono un peso per la società. Non producono però consumano.

Ergo sono favorevole a lasciar morire gli anziani e naturalmente i disoccupati. Magari anche quelli sotto una certa fascia di reddito, ma su questo sono indeciso perché comunque gli schiavi sono necessari per il bene collettivo.

La vollero Togliatti (non a caso detto "il Migliore") e i comunisti quella definizione della repubblica. Magari prima si sarà consultato con Stalin, che di tutela del lavoro e di salute per il suo popolo notoriamente se ne intendeva, li aveva a cuore.

Un sistema sanitario (è il punto che presso alcuni non vuol passare) non può essere assorbito dal solo covid. Se il personale è tutto impegnato lì, se le terapie intensive sono tutte occupate dai malati gravi di covid, se gli ospedali scoppiano per i ricoverati da covid, questo vuol dire che nessuno (di qualunque età) avrà più cure adeguate per tutte le altre patologie.

Di conseguenza anche il lavoro ne andrà a soffrire, perchè gli infortuni sul lavoro o qualunque genere di malattia impediranno la produzione. Qualunque tipo di accidente non verrebbe più curato. Già adesso le visite e le cure per cardiopatie e oncologie sono "rinviate". Se ti prende un colpo l'ambulanza rischia di non arrivare in tempo. Mancano uomini e mezzi.

Ecco perchè è importante considerare gli ospedali come trincee. Se c'è la rotta lì, sarà tutta la nazione in pericolo.

[chiurlo]

La vollero Togliatti (non a caso detto "il Migliore") e i comunisti quella definizione della repubblica. Magari prima si sarà consultato con Stalin, che di tutela del lavoro e di salute per il suo popolo notoriamente se ne intendeva, li aveva a cuore.

Un sistema sanitario (è il punto che presso alcuni non vuol passare) non può essere assorbito dal solo covid. Se il personale è tutto impegnato lì, se le terapie intensive sono tutte occupate dai malati gravi di covid, se gli ospedali scoppiano per i ricoverati da covid, questo vuol dire che nessuno (di qualunque età) avrà più cure adeguate per tutte le altre patologie.

Di conseguenza anche il lavoro ne andrà a soffrire, perchè gli infortuni sul lavoro o qualunque genere di malattia impediranno la produzione. Qualunque tipo di accidente non verrebbe più curato. Già adesso le visite e le cure per cardiopatie e oncologie sono "rinviate". Se ti prende un colpo l'ambulanza rischia di non arrivare in tempo. Mancano uomini e mezzi.

Ecco perchè è importante considerare gli ospedali come trincee. Se c'è la rotta lì, sarà tutta la nazione in pericolo.

Mi sa che hai le idee confuse. Se si pensa al lavoro è per l'economia, al padrone che rischia di chiudere e di conseguenza non avrà lavoro il dipendente. Tutto ciò stride assai con ciò che dice il comunismo, dato che quel principio è proprio alla base del capitalismo.

[Miller]

Come tutti sappiamo, l'Italia è una repubblica fondata sul lavoro. Non contano le persone, conta appunto il lavoro. Quindi mi sembra in linea con la nostra Costituzione lasciar morire le persone più vulnerabili in modo che i ristoratori possano continuare a lavorare; è una questione di priorità. Gli anziani sono un peso per la società. Non producono però consumano.

Ergo sono favorevole a lasciar morire gli anziani e naturalmente i disoccupati. Magari anche quelli sotto una certa fascia di reddito, ma su questo sono indeciso perché comunque gli schiavi sono necessari per il bene collettivo.

E gli zingari pure

[NaturalHardCore]

Come tutti sappiamo, l'Italia è una repubblica fondata sul lavoro. Non contano le persone, conta appunto il lavoro. Quindi mi sembra in linea con la nostra Costituzione lasciar morire le persone più vulnerabili in modo che i ristoratori possano continuare a lavorare; è una questione di priorità. Gli anziani sono un peso per la società. Non producono però consumano.

Ergo sono favorevole a lasciar morire gli anziani e naturalmente i disoccupati. Magari anche quelli sotto una certa fascia di reddito, ma su questo sono indeciso perché comunque gli schiavi sono necessari per il bene collettivo.

Se ci pensi però lo stesso atteggiamento non viene mantenuto dallo Stato che, anche a reddito azzerato per chiusura, chiede tutti i costi fissi perché abbiamo dei meccanismi da continuare a far funzionare e rispondiamo ai mercati, per cui il ragionamento che chi non produce è inutile e può "morire" non è così estraneo.

[Sean]

Mi sa che hai le idee confuse. Se si pensa al lavoro è per l'economia, al padrone che rischia di chiudere e di conseguenza non avrà lavoro il dipendente. Tutto ciò stride assai con ciò che dice il comunismo, dato che quel principio è proprio alla base del capitalismo.

Io le ho chiarissime. Mi riferivo esclusivamente all'articolo primo della costituzione, sulla scorta del quale Bob ci ha fatto un posto amaramente ironico e io di conseguenza.

Lo so che adesso si sta pensando all'economia, tant'è che altrove ho già detto che anche di mancanza di lavoro si muore, è una malattia pure quella. Lo sforzo attuale è cercare di coniugare, dunque, tenuta del sistema sanitario e tenuta della economia, perchè è evidente a tutti che un'altra chiusura nazionale sarebbe un dramma.

In questo quadro, occorre agire incisivamente e senza porre tempo in mezzo: esattamente quello che non sta facendo il governo.

[Sean]

Coronavirus, coprifuoco anche nella regione Lazio: ecco l’ordinanza

Dalle 24 alle 5 nella regione non ci si potrà spostare tranne che per «comprovate esigenze» giustificate da un’autocertificazione. L’ordinanza entrerà in vigore venerdì 23 ottobre

Anche il Lazio decide di allinearsi alla Lombardia e alla Campania e il governatore Nicola Zingaretti firma un’ordinanza che impone il coprifuoco dalle 24 alle 5. Si potrà uscire soltanto per motivi di lavoro o di urgenza, «comprovate esigenze» che dovranno essere giustificate con un’autocertificazione.Il provvedimento impone il divieto di spostamento dei cittadini e la chiusura dei locali. È stato anche previsto che le presenza all’Università saranno al 75% tranne le matricole e tutti i licei al 50 %, esclusi gli studenti del primo anno. L’ordinanza entra in vigore venerdì 23 ottobre e avrà una validità di 30 giorni, per le scuole le disposizioni valgono da lunedì prossimo. Nonostante l’Rt di Roma sia all’1,2, il presidente della Regione ha deciso di procedere proprio per contenere l’avanzata del Covid 19, in accordo con i sindaci e con i dirigenti scolastici. È stato anche deciso di allestire nuovi posti letto per i Covid per arrivare a un totale di 2913 e 552 in terapia intensiva.

CorSera

[Sean]

Morto uno dei volontari nella sperimentazione Astrazeneca-Oxford del vaccino anti Covid
È morto uno dei volontari nella sperimentazione del vaccino contro il Covid-19 che è allo studio dal colosso farmaceutico Astrazeneca assieme all’università di Oxfordy. Lo rende noto l’università federale di San Paolo, in Brasile, dal momento che il volontario è di nazionalità brasiliana e che l’istituto di ricerca sta collaborando nella fase 3 del rilascio del vaccino.

CorSera

[Sly83]

Nei prossimi giorni sapremo se al lavoro abbiamo un focolaio o meno.
Una mia collega e’ risultata positiva al tampone di ieri, un altro e’ a casa con algie diffuse e febbre alta resistente al paracetamolo.

[Lorenzo993]

Anche io sto in un focolaio,ne è uscito positivo uno ieri,ma ce ne saranno chissà quanti