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Io spero che abbiamo il coraggio di dire che stanno sacrificando un paese intero, perché di questo si tratta. Con un secondo lockdown si va a gambe all'aria
Qui in Giordania non c'e stata una first wave in pratica, perche' tra coprifuoco e completa chiusura delle frontiere avevamo avuto un totale di meno di 500 casi e 9 morti totali fino a tutta l' estate. Ora con la riapertura siamo nella mherda fino al collo. Ieri 32 morti (la popolazione della Giordania e' di 10 milioni e molto giovane) e il rapporto test positivi/numero totale di test all'8-10% dipende dai giorni. Lavoriamo 5 giorni a settimana e 2 giorni a settimana abbiamo il coprifuoco completo...molto pesante a livello mentale andare avanti cosi'. Detto cio' l' idea di stoppare la prima ondata e accettare la seconda e' stata IMHO saggia perche' in 4-5 mesi le conoscienze su come trattare il COVID-19 sono migliorate moltissimo e c'e' stato anche un minimo di tempo per organizzare gli ospedali, sebbene la Giordania non abbia un sistema ospedaliero ampio abbastanza per i 10 milioni di persone che si ritrova. Un dato mi fa ben sperare: in Italia abbiamo 25-27% della popolazione over 65, qui 3.5% della popolazione, il che mi fa ben sperare per questa pandemia.
È così
La decisione è già stata presa da tempo
Ora iniziano mandando in TV virologi che parlano di ipotesi, così da abituare la gente all’idea
Poi al momento giusto caleranno l’asso
dicasi finestra di Overton, è da le prime immagini che ci facevano vedere della Cina che usano sto giochino.
Da Parigi a Barcellona, da Berlino ad Amsterdam: l’Europa richiude per difendersi dal coronavirus. Con i numeri della pandemia in continua crescita, mercoledì le cancelliere del Vecchio Continente hanno imposto nuove restrizioni ai loro abitanti. In alcuni casi, i provvedimenti sono simili a quelli introdotti in Italia con il nuovo Dpcm: chiusure anticipate di bar …
Le cancelliere del Vecchio Continente impongono ai loro abitanti nuove misure, necessarie per tentare di contrastare l'aumento dei contagi. In alcuni Paesi, come l'Italia e la Germania, le restrizioni riguardano soprattutto i locali e le feste private. In molte altre zone - come Catalogna e Paesi Bassi - il numero di positivi impone decisione più drastiche: il ritorno a parziali lockdown, la chiusura delle classi e le serrande abbassate per i locali
Da Parigi a Barcellona, da Berlino ad Amsterdam: l’Europa richiude per difendersi dal coronavirus. Con i numeri della pandemia in continua crescita, mercoledì le cancelliere del Vecchio Continente hanno imposto nuove restrizioni ai loro abitanti. In alcuni casi, i provvedimenti sono simili a quelli introdotti in Italia con il nuovo Dpcm: chiusure anticipate di bar e ristoranti, obbligo di mascherina anche all’aperto, limitazioni alle festeprivate. In alcuni Paesi però la situazione dei contagi è peggiore e le misure più drastiche: Emmanuel Macron ha annunciato il coprifuoco a partire dalle 21 in tutte le città poste in stato di massima allerta sanitaria, compresa Parigi. La Catalogna ha deciso di chiudere tutti i bar e i ristoranti per i prossimi quindici giorni, così come i Paesi Bassi. In Irlanda del Nord i pub resteranno con le serrande abbassate addirittura per un mese e le scuole non faranno lezioni in presenza per due settimane. Le scuole chiudono per tre settimane anche in Repubblica Ceca. Mentre il Regno Unito ha introdotto il suo piano di misure restrittive a tre livelli.
Francia –Nel Paese si è arrivati a 22.591 casi in un giorno: il presidente Macron ha reimposto lo stato d’emergenza, che era scaduto lo scorso 9 luglio. Questo consentirà al governo di adottare provvedimenti urgenti che implicano la limitazione dei movimenti o delle libertà dei cittadini per motivi straordinari e temporanei. Il coprifuoco dalle ore 21 alle 6 del mattino riguarda tutte le città più colpite dalla pandemia, già poste in stato di massima allerta, compresa Parigi. Il presidente francese ha inoltre raccomandato l’uso della mascherina e un numero massimo di 6 persone per gli incontri privati. Nella Capitale già da una settimana sono in vigore le restrizioni previste per le zone dove il contagio corre più velocemente: bar chiusi, ristoranti che possono ospitare al massimo tavoli da 8 coperti, vietato il consumo di alcol nelle strade, palestre e piscine aperte soltanto per i minorenni. Italia –Sono entrate in vigore mercoledì le regole previste dal nuovo Dpcm approvato dal governo, mentre i positivi giornalieri arrivano al picco massimo dall’inizio della pandemia. Il provvedimento prevede il divieto di feste private al chiuso o all’aperto e la “forte raccomandazione” a evitare di ricevere in casa, cene o altre occasioni, più di sei familiari o amici con cui non si conviva. Obbligo di chiusura alle 24 per ristoranti e bar e dalle 21 è vietato consumare in piedi e sostare fuori dai locali, che potranno continuare a servire i clienti solo ai tavoli, al chiuso o all’aperto. Torna poi il divieto di gite scolastiche e anche lo stop al calcetto e agli altri sport di contatto svolti a livello amatoriale. Germania – Il governo di Angela Merkel, nel giorno in cui il Paese ha registrato il numero più alto di nuovi contagi (5.132) da aprile, ha deciso di introdurre nuove restrizioni valide in tutti i Land laddove si superi la soglia di 50 nuovi contagi per 100mila abitanti in una settimana. Le misure sono simili a quelle approvate da Roma: Merkel, in accordo con i primi ministri regionali, ha deciso di limitare ad un massimo di 10 le persone autorizzate a partecipare alle feste private. Inoltre, se le misure non dovessero portare al calo dei contagi desiderato, allora gli incontri sarebbero ulteriormente limitati a 5 persone o a due nuclei familiari. Imposta anche la chiusura alle 23 per tutti i ristoranti. Infine, è previsto l’obbligo di mascherina dove non è possibile rispettare le distanze di sicurezza e nei luoghi di possibile assembramento: in questo caso la misura scatta già nelle citta dove viene superata la soglia di 35 nuovi contagi per 100mila abitanti. Le misure in questione riguardano gran parte del Paese: sono 47 le zone dove è stata superata una media di 50 casi ogni 100mila abitanti. A Berlino e Francoforte, infine, è già da qualche giorno che bar e ristornati chiudono entro le 23. Inghilterra – Il primo ministro Boris Johnson ha annunciato un nuovo sistema di restrizioni a tre livelli. Il primo prevede restrizioni a livello nazionale, inclusa la chiusura di pub e ristoranti entro le 22 e il divieto di assembramenti di oltre sei persone. Il secondo livello coinvolge principalmente il nord dell’Inghilterra ed aggiunge il limite di due nuclei familiari a contatto. Il terzo livello interessa le zone più colpite, come la città di Liverpool, imponendo la chiusura di pub, ristoranti, palestre e casinò per almeno quattro settimane. Vietati anche i contatti con altri nuclei familiari. La Gran Bretagna mercoledì ha sfiorato i 20mila nuovi contagi. Il bollettino registra 19.724 casi positivi, il numero più alto di sempre, con 137 nuovi decessi. Spagna – Con uno dei tassi di contagio più alti d’Europa, la Catalogna ha deciso di chiudere tutti i bar e i ristoranti per i prossimi quindici giorni. Una misura “dolorosa ma necessaria”, secondo il presidente ad interim della regione Pere Aragones. Inoltre Madrid, la città più colpita del paese, è in parziale lockdown. Le misure restrittive includono il divieto di spostamenti non essenziali tranne che per motivi di lavoro, scolastici o sanitari. Paesi Bassi e Belgio – Anche l’Olanda entra oggi in un lockdown parziale con la chiusura di bar e ristoranti per un mese. Inoltre è in arrivo l’obbligo di indossare la mascherina nei luoghi pubblici al chiuso. Ernst Kuipers, responsabile della medicina d’emergenza, ha parlato di “una situazione più cupa” rispetto alla prima ondata, sottolineando che gli ospedali hanno già dovuto rimandare centinaia di operazioni e cancellare trattamenti medici. Massima allerta anche nella capitale del Belgio: a Bruxelles bar e ristornati rimarranno chiusi per altre tre settimane. Irlanda del Nord –Annunciata mercoledì mattina la chiusura delle scuole per due settimane da lunedì, pub e ristoranti per quattro. Da venerdì, restrizioni anche per funerali e matrimoni, con un massimo di 25 partecipanti consentiti. Sarà anche vietata la vendita di alcolici nei supermercati dopo le 20. Le regole saranno inizialmente in vigore per quattro settimane, prima di essere riviste. “E’ una decisione che non abbiamo preso con leggerezza, se non ribaltiamo la situazione adesso ci troveremo in grosse difficoltà“, ha spiegato la premier nordirlandese Arlene Foster. Repubblica Ceca – Iniziato martedì un lockdown parziale di tre settimane, dopo la dichiarazione dello stato di emergenza, con la chiusura di scuole, alloggi universitari, bar e discoteche. Vietato anche il consumo di alcol in luoghi pubblici. Assembramenti al chiuso limitati a 10 persone, 20 all’aperto. La Repubblica Ceca, secondo i dati del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, nelle ultime due settimane ha registrato il più alto tasso d’infezioni in Europa. Portogallo – Il Paese ha decretato lo “stato di calamità“, che è entrato in vigore dalla mezzanotte, dopo che mercoledì sono stati registrati 2.027 nuovi casi. Non ci potranno essere riunioni con più di cinque persone mentre per battesimi e matrimoni il tetto è stato fissato a 50. Il premier Antonio Costa ha deciso di abolire tutte le feste all’università e raddoppiare le multe, da 5mila a 10mila euro, per gli esercizi commerciali che non rispettano le nuove regole. E sta pensando di proporre l’obbligo di mascherina all’aperto. Danimarca –Le restrizioni in vigore nella capitale, Copenhagen, sono state estese a tutto il paese. Chiusura di bar e ristoranti entro le 22 e obbligo di mascherina anche per i posti a sedere.
dicasi finestra di Overton, è da le prime immagini che ci facevano vedere della Cina che usano sto giochino.
era tutto già scritto fin dall'inizio, ricordo che già a gennaio-febbraio con zero casi nel mondo praticamente bombardavano quotidianamente del covid su tutti i tg per farci abituare all'idea, come se sapessero in anticipo cosa sarebbe successo
Originariamente Scritto da Pesca
lei ti parla però, ti saluta, è gentile, sei tu la merda hunt
Se dicessero subito di un lockdown natalizio molte attività giustamente chiuderebbero prima o comunque non acquisterebbero nulla dai fornitori per precauzione
Il governo questo ovviamente lo sa quindi dirà tutto il più tardi possibile
Praticamente hanno scelto lucidamente di condannare tante piccole attività per continuare ad erogare stipendi pubblici e pensioni il più possibile
Un comportamento criminale
Ognuno la vive come meglio crede, c'e' chi se ne frega e chi invece vive da paranoico; cio' che e' inequivocabile e che quando la gente ha paura, non per quello che dice la TV per cio che vede ogni giorno, ecco che le attivita' iniziano a soffrire perche' incosapelvomente evitiamo di andare in certi luoghi.
Io da Maggio a Settembre ho vissuto normalmente, mantenenendo comunque una minima soglia di attenzione. Vi posso pero assicurare che quando inizi ad avere casi di Covid in famiglia, la percezione che hai delle cose cambia leggermente. E non vale solo per me, vale per tutti gli spavaldi no mask che sono diventati improvvisamente paranoici dopo casi familiari o peggio, decessi.
Un governo puo anche decidere di non chiudere ma quando nella tua cerchia di contatti almeno un terzo ha avuto un parente con il Covid (e questo potrebbe essere lo scenario a Dicembre), la gente si rintanera' in casa comunque.
L'unica speranza era non fallire con il Tracing ma non siamo in Cina ed in una democrazia non puoi imporre App stile Immuni.
Ora non abbiamo molte carte da giocare, se si chiude o no non lo decidera' Conte ma la pressione ospedaliera. Se si arrivera' alla saturazione delle TI, o si lascia la gente morire in casa o si chiude, non ci sono altre alternative.
Se poi su BW elaboriamo una terza strategia, ben venga
Se dicessero subito di un lockdown natalizio molte attività giustamente chiuderebbero prima o comunque non acquisterebbero nulla dai fornitori per precauzione
Il governo questo ovviamente lo sa quindi dirà tutto il più tardi possibile Praticamente hanno scelto lucidamente di condannare tante piccole attività per continuare ad erogare stipendi pubblici e pensioni il più possibile
Un comportamento criminale
è cosi, ma tanto ormai guarda chi abbiamo al governo, i rappresentanti dei dipendenti pubblici e dei fancazzisti, comandano loro e l'italia di conseguenza non può che andare a rotoli
Originariamente Scritto da Pesca
lei ti parla però, ti saluta, è gentile, sei tu la merda hunt
è cosi, ma tanto ormai guarda chi abbiamo al governo, i rappresentanti dei dipendenti pubblici e dei fancazzisti, comandano loro e l'italia di conseguenza non può che andare a rotoli
Chi ha capito il giochetto è una minoranza che è sovrastata da chi invece gli fa comodo questa condizione.
Da Parigi a Barcellona, da Berlino ad Amsterdam: l’Europa richiude per difendersi dal coronavirus. Con i numeri della pandemia in continua crescita, mercoledì le cancelliere del Vecchio Continente hanno imposto nuove restrizioni ai loro abitanti. In alcuni casi, i provvedimenti sono simili a quelli introdotti in Italia con il nuovo Dpcm: chiusure anticipate di bar …
Le cancelliere del Vecchio Continente impongono ai loro abitanti nuove misure, necessarie per tentare di contrastare l'aumento dei contagi. In alcuni Paesi, come l'Italia e la Germania, le restrizioni riguardano soprattutto i locali e le feste private. In molte altre zone - come Catalogna e Paesi Bassi - il numero di positivi impone decisione più drastiche: il ritorno a parziali lockdown, la chiusura delle classi e le serrande abbassate per i locali
Da Parigi a Barcellona, da Berlino ad Amsterdam: l’Europa richiude per difendersi dal coronavirus. Con i numeri della pandemia in continua crescita, mercoledì le cancelliere del Vecchio Continente hanno imposto nuove restrizioni ai loro abitanti. In alcuni casi, i provvedimenti sono simili a quelli introdotti in Italia con il nuovo Dpcm: chiusure anticipate di bar e ristoranti, obbligo di mascherina anche all’aperto, limitazioni alle festeprivate. In alcuni Paesi però la situazione dei contagi è peggiore e le misure più drastiche: Emmanuel Macron ha annunciato il coprifuoco a partire dalle 21 in tutte le città poste in stato di massima allerta sanitaria, compresa Parigi. La Catalogna ha deciso di chiudere tutti i bar e i ristoranti per i prossimi quindici giorni, così come i Paesi Bassi. In Irlanda del Nord i pub resteranno con le serrande abbassate addirittura per un mese e le scuole non faranno lezioni in presenza per due settimane. Le scuole chiudono per tre settimane anche in Repubblica Ceca. Mentre il Regno Unito ha introdotto il suo piano di misure restrittive a tre livelli.
Francia –Nel Paese si è arrivati a 22.591 casi in un giorno: il presidente Macron ha reimposto lo stato d’emergenza, che era scaduto lo scorso 9 luglio. Questo consentirà al governo di adottare provvedimenti urgenti che implicano la limitazione dei movimenti o delle libertà dei cittadini per motivi straordinari e temporanei. Il coprifuoco dalle ore 21 alle 6 del mattino riguarda tutte le città più colpite dalla pandemia, già poste in stato di massima allerta, compresa Parigi. Il presidente francese ha inoltre raccomandato l’uso della mascherina e un numero massimo di 6 persone per gli incontri privati. Nella Capitale già da una settimana sono in vigore le restrizioni previste per le zone dove il contagio corre più velocemente: bar chiusi, ristoranti che possono ospitare al massimo tavoli da 8 coperti, vietato il consumo di alcol nelle strade, palestre e piscine aperte soltanto per i minorenni. Italia –Sono entrate in vigore mercoledì le regole previste dal nuovo Dpcm approvato dal governo, mentre i positivi giornalieri arrivano al picco massimo dall’inizio della pandemia. Il provvedimento prevede il divieto di feste private al chiuso o all’aperto e la “forte raccomandazione” a evitare di ricevere in casa, cene o altre occasioni, più di sei familiari o amici con cui non si conviva. Obbligo di chiusura alle 24 per ristoranti e bar e dalle 21 è vietato consumare in piedi e sostare fuori dai locali, che potranno continuare a servire i clienti solo ai tavoli, al chiuso o all’aperto. Torna poi il divieto di gite scolastiche e anche lo stop al calcetto e agli altri sport di contatto svolti a livello amatoriale. Germania – Il governo di Angela Merkel, nel giorno in cui il Paese ha registrato il numero più alto di nuovi contagi (5.132) da aprile, ha deciso di introdurre nuove restrizioni valide in tutti i Land laddove si superi la soglia di 50 nuovi contagi per 100mila abitanti in una settimana. Le misure sono simili a quelle approvate da Roma: Merkel, in accordo con i primi ministri regionali, ha deciso di limitare ad un massimo di 10 le persone autorizzate a partecipare alle feste private. Inoltre, se le misure non dovessero portare al calo dei contagi desiderato, allora gli incontri sarebbero ulteriormente limitati a 5 persone o a due nuclei familiari. Imposta anche la chiusura alle 23 per tutti i ristoranti. Infine, è previsto l’obbligo di mascherina dove non è possibile rispettare le distanze di sicurezza e nei luoghi di possibile assembramento: in questo caso la misura scatta già nelle citta dove viene superata la soglia di 35 nuovi contagi per 100mila abitanti. Le misure in questione riguardano gran parte del Paese: sono 47 le zone dove è stata superata una media di 50 casi ogni 100mila abitanti. A Berlino e Francoforte, infine, è già da qualche giorno che bar e ristornati chiudono entro le 23. Inghilterra – Il primo ministro Boris Johnson ha annunciato un nuovo sistema di restrizioni a tre livelli. Il primo prevede restrizioni a livello nazionale, inclusa la chiusura di pub e ristoranti entro le 22 e il divieto di assembramenti di oltre sei persone. Il secondo livello coinvolge principalmente il nord dell’Inghilterra ed aggiunge il limite di due nuclei familiari a contatto. Il terzo livello interessa le zone più colpite, come la città di Liverpool, imponendo la chiusura di pub, ristoranti, palestre e casinò per almeno quattro settimane. Vietati anche i contatti con altri nuclei familiari. La Gran Bretagna mercoledì ha sfiorato i 20mila nuovi contagi. Il bollettino registra 19.724 casi positivi, il numero più alto di sempre, con 137 nuovi decessi. Spagna – Con uno dei tassi di contagio più alti d’Europa, la Catalogna ha deciso di chiudere tutti i bar e i ristoranti per i prossimi quindici giorni. Una misura “dolorosa ma necessaria”, secondo il presidente ad interim della regione Pere Aragones. Inoltre Madrid, la città più colpita del paese, è in parziale lockdown. Le misure restrittive includono il divieto di spostamenti non essenziali tranne che per motivi di lavoro, scolastici o sanitari. Paesi Bassi e Belgio – Anche l’Olanda entra oggi in un lockdown parziale con la chiusura di bar e ristoranti per un mese. Inoltre è in arrivo l’obbligo di indossare la mascherina nei luoghi pubblici al chiuso. Ernst Kuipers, responsabile della medicina d’emergenza, ha parlato di “una situazione più cupa” rispetto alla prima ondata, sottolineando che gli ospedali hanno già dovuto rimandare centinaia di operazioni e cancellare trattamenti medici. Massima allerta anche nella capitale del Belgio: a Bruxelles bar e ristornati rimarranno chiusi per altre tre settimane. Irlanda del Nord –Annunciata mercoledì mattina la chiusura delle scuole per due settimane da lunedì, pub e ristoranti per quattro. Da venerdì, restrizioni anche per funerali e matrimoni, con un massimo di 25 partecipanti consentiti. Sarà anche vietata la vendita di alcolici nei supermercati dopo le 20. Le regole saranno inizialmente in vigore per quattro settimane, prima di essere riviste. “E’ una decisione che non abbiamo preso con leggerezza, se non ribaltiamo la situazione adesso ci troveremo in grosse difficoltà“, ha spiegato la premier nordirlandese Arlene Foster. Repubblica Ceca – Iniziato martedì un lockdown parziale di tre settimane, dopo la dichiarazione dello stato di emergenza, con la chiusura di scuole, alloggi universitari, bar e discoteche. Vietato anche il consumo di alcol in luoghi pubblici. Assembramenti al chiuso limitati a 10 persone, 20 all’aperto. La Repubblica Ceca, secondo i dati del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, nelle ultime due settimane ha registrato il più alto tasso d’infezioni in Europa. Portogallo – Il Paese ha decretato lo “stato di calamità“, che è entrato in vigore dalla mezzanotte, dopo che mercoledì sono stati registrati 2.027 nuovi casi. Non ci potranno essere riunioni con più di cinque persone mentre per battesimi e matrimoni il tetto è stato fissato a 50. Il premier Antonio Costa ha deciso di abolire tutte le feste all’università e raddoppiare le multe, da 5mila a 10mila euro, per gli esercizi commerciali che non rispettano le nuove regole. E sta pensando di proporre l’obbligo di mascherina all’aperto. Danimarca –Le restrizioni in vigore nella capitale, Copenhagen, sono state estese a tutto il paese. Chiusura di bar e ristoranti entro le 22 e obbligo di mascherina anche per i posti a sedere.
L articolo è inesatto per quello che riguarda il Belgio, i bar sono chiusi i ristoranti no.
A mio figlio hanno detto che ieri sarebbe stato l l'ultimo giorno al judo fino a nuovo ordine, poiché tutti gli sport di contatto sono stati proibiti dai 12 anni in su , sotto gli 11 no, mha.
Poi hanno fatto altre restrizioni tipo si palestra e piscina no doccia.
Originariamente Scritto da BLOOD black
per 1.80 mi mancano 4/5 cm ....
Interaktive Karten zeigen die aktuellen Corona-Zahlen in Deutschland nach Landkreisen und Bundesländern sowie in allen Ländern weltweit.
Ottimo articolo: gran parte del paese sono le zone rosso scuro nella carta di cui sopra. Numero alto di zone, 47 che in sembra WOW senza spiegare come é divisa la Germania. Io boh, non capisco che senso abbia una strategia comunicativa sul "si si, lo fa pure lui, visto???"
È così
La decisione è già stata presa da tempo
Ora iniziano mandando in TV virologi che parlano di ipotesi, così da abituare la gente all’idea
Poi al momento giusto caleranno l’asso
Secondo me cercheranno di fare come in estate, stretta adesso per contenere e ridurre i casi e se possibile riapertura prima di Natale, in modo da non uccidere letteralmente l'economia.
Se prima e durante le feste Natalizie si chiude tutto prevedo oltre al fallimento di migliaia di attività, un boom di suicidi.
Originariamente Scritto da BLOOD black
per 1.80 mi mancano 4/5 cm ....
Interaktive Karten zeigen die aktuellen Corona-Zahlen in Deutschland nach Landkreisen und Bundesländern sowie in allen Ländern weltweit.
Ottimo articolo: gran parte del paese sono le zone rosso scuro nella carta di cui sopra. Numero alto di zone, 47 che in sembra WOW senza spiegare come é divisa la Germania. Io boh, non capisco che senso abbia una strategia comunicativa sul "si si, lo fa pure lui, visto???"
Germania – Il governo di Angela Merkel, nel giorno in cui il Paese ha registrato il numero più alto di nuovi contagi (5.132) da aprile, ha deciso di introdurre nuove restrizioni valide in tutti i Land laddove si superi la soglia di 50 nuovi contagi per 100mila abitanti in una settimana. Le misure sono simili a quelle approvate da Roma: Merkel, in accordo con i primi ministri regionali, ha deciso di limitare ad un massimo di 10 le persone autorizzate a partecipare alle feste private. Inoltre, se le misure non dovessero portare al calo dei contagi desiderato, allora gli incontri sarebbero ulteriormente limitati a 5 persone o a due nuclei familiari. Imposta anche la chiusura alle 23 per tutti i ristoranti. Infine, è previsto l’obbligo di mascherina dove non è possibile rispettare le distanze di sicurezza e nei luoghi di possibile assembramento: in questo casola misura scatta già nelle citta dove viene superata la soglia di 35 nuovi contagi per 100mila abitanti. Le misure in questione riguardano gran parte del Paese: sono 47 le zone dove è stata superata una media di 50 casi ogni 100mila abitanti. A Berlino e Francoforte, infine, è già da qualche giorno che bar e ristornati chiudono entro le 23.
Cosa si dice in Germania di queste restrizioni?
Ad esempio, il discorso delle 10 persone nelle feste private com'è stato accolto? Come verrà monitorato?
Ognuno la vive come meglio crede, c'e' chi se ne frega e chi invece vive da paranoico; cio' che e' inequivocabile e che quando la gente ha paura, non per quello che dice la TV per cio che vede ogni giorno, ecco che le attivita' iniziano a soffrire perche' incosapelvomente evitiamo di andare in certi luoghi.
Io da Maggio a Settembre ho vissuto normalmente, mantenenendo comunque una minima soglia di attenzione. Vi posso pero assicurare che quando inizi ad avere casi di Covid in famiglia, la percezione che hai delle cose cambia leggermente. E non vale solo per me, vale per tutti gli spavaldi no mask che sono diventati improvvisamente paranoici dopo casi familiari o peggio, decessi.
Un governo puo anche decidere di non chiudere ma quando nella tua cerchia di contatti almeno un terzo ha avuto un parente con il Covid (e questo potrebbe essere lo scenario a Dicembre), la gente si rintanera' in casa comunque.
L'unica speranza era non fallire con il Tracing ma non siamo in Cina ed in una democrazia non puoi imporre App stile Immuni.
Ora non abbiamo molte carte da giocare, se si chiude o no non lo decidera' Conte ma la pressione ospedaliera. Se si arrivera' alla saturazione delle TI, o si lascia la gente morire in casa o si chiude, non ci sono altre alternative.
Se poi su BW elaboriamo una terza strategia, ben venga
Sulla questione in grassetto non saprei, in Corea, per dire, il tracing ha funzionato molto bene, come mi hanno confermato alcuni anche alcuni conoscenti coreani di qui. Ma se capisco bene loro erano gia' pronti, perche' avevano gia' messo insieme un sistema di tracciamento nell'epidemia di MERS nel 2015 (credo).
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