sui decessi in Usa: si evidenzia una certa ciclicita’ (come lecito attendersi), con minimi di periodo immediatamente seguiti, spesso, dal massimo di periodo, con picchi in tendenziale discesa.
Come detto, la patologia sta interessando soprattutto giovani, che nella stragrande maggioranza dei casi non riportano particolari sintomi o comunque particolari sequele di una certa gravita’.
Effettuando test in numero enorme, e’ chiaro che vengano riscontrate positivita’ nell’ordine delle decine di migliaia ancora dopo settimane, in un paese che conta trecento e passa milioni di abitanti.
Quello che fa la differenza, in concreto, e’ la gravita’ con cui la malattia si manifesta sulla popolazione, e se seguiamo i dati....ad oggi nel mondo i casi severi sono ancora meno di 58k a fronte di poco meno di 4,5 milioni di casi ATTUALMENTE positivi fra quelli ad oggi riscontrati.
I casi aumentano, ma aumentano anche le guarigioni; i casi severi incrementano a ritmi estremamente piu’ lenti.
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