Comunque e vero sono andato a casa di mio fratello oggi lui vive vicino al mare mi sono fatto una passeggiata nel pomeriggio ed ho potuto constatare che sia nei lidi che nella spiaggia libera non è cambiato assolutamente nulla come se non fosse mai successo niente
Emergenza Coronavirus: thread unico.
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Coronavirus, il bollettino di oggi 21 giugno: 24 le vittime, nuovo minimo. 224 nuovi contagi
Calo netto del numero di vittime tra le persone positive al coronavirus, un nuovo minimo per l'epidemia. Sono 24 i morti oggi, due in meno dei 26 registrati la scorsa settimana e il dato più basso da 2 marzo (quando l'epidemia era in fase crescente: morirono 18 persone). Anche i nuovi casi sono in calo: sono 224, di cui la metà in Lombardia.
Dei 224 tamponi positivi rilevati oggi, la maggior parte è in Lombardia, con 128 nuovi positivi (il 57,1% dei nuovi contagi). Solo in Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna più di dieci nuovi contagi. L'incremento di casi è di 26 in Piemonte, 23 in Emilia Romagna. Nessun caso in Valle d'Aosta, Marche, Umbria, Abruzzo, Molise, Basilicata, Sardegna.
Per quanto riguarda il numero di tamponi, oggi sono stati fatti 40.545 test (ieri 54722). Il rapporto tra tamponi fatti e casi individuati è di 1 malato ogni 181 tamponi fatti, il 0,6%. Negli ultimi giorni questo valore è stato in media del 0,5%.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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In Italia, dall’inizio dell’epidemia di coronavirus, almeno 238.499 persone hanno contratto il virus Sars-CoV-2 (+224 rispetto alla giornata di ieri; +0,1%; ieri +262). Di queste, 34.634 sono decedute (+24, +0,1%; ieri +49) e 182.893 sono state dimesse (+440, +0,2%; ieri +546). Attualmente i soggetti positivi dei quali si ha certezza sono 20.972 (-240, -1,1%; ieri -331; il conto sale a 238.499 — come detto sopra — se nel computo ci sono anche i morti e i guariti, conteggiando cioè tutte le persone che sono state trovate positive al virus dall’inizio dell’epidemia).
I pazienti ricoverati con sintomi sono 2.314 (-160, -6,5%; ieri -158), di cui 148 in terapia intensiva (-4, -2,6%; ieri -9).
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C. Campo - Moriremo Lontani
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Lombardia 92.968 (+128, +0,1%; ieri +165)
Emilia-Romagna 28.221 (+23, +0,1%; ieri +28)
Veneto 19.245 (+7; ieri +3)
Piemonte 31.241 (+26, +0,1%; ieri +27)
Marche 6.768 (nessun nuovo caso per il terzo giorno di fila)
Liguria 9.927 (+7, +0,1%; ieri +10)
Campania 4.617 (+2, ieri nessun nuovo caso)
Toscana 10.210 (+3; ieri +2)
Sicilia 3.072 (+2, +0,1%, ieri nessun nuovo caso)
Lazio 8.017 (+8, +0,1%; ieri +14)
Friuli-Venezia Giulia 3.305 (+1; ieri +1)
Abruzzo 3.281 (nessun nuovo caso; ieri +1)
Puglia 4.527 (+2; ieri +5)
Umbria 1.438 (nessun nuovo caso per il secondo giorno di fila)
Bolzano 2.622 (+4, +0,2%; ieri +3)
Calabria 1.173 (+6, +0,5%; ieri +2)
Sardegna 1.369 (nessun nuovo caso; ieri +1)
Valle d’Aosta 1.193 (nessun nuovo caso; ieri +2)
Trento 4.463 (+5, +0,1%; ieri nessun nuovo caso)
Molise 441 (nessun nuovo caso per il secondo giorno di fila)
Basilicata 401 (nessun nuovo caso per il decimo giorno di fila)
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C. Campo - Moriremo Lontani
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Vediamo se i prossimi giorni confermeranno il calo dei decessi....ma di noi
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C. Campo - Moriremo Lontani
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Marcello Tirani, epidemiologo della direzione Welfare della Regione Lombardia aggiunge inoltre che i dati di questi giorni “certificano che di media un tampone su due oggi risulta debolmentepositivo“, cioè con bassa carica virale. “Restiamo prudenti per non trasmettere messaggi che potrebbero suonare come un liberi tutti ed essere fraintesi – ha spiegato al Corriere -. Non possiamo dire con certezza che non lo siano in terminiassoluti, ma in gran parte sì”, ha detto spiegando se è d’accordo con chi considera queste persone non più contagiose. “Resta un problema di fondo: difficile fare un confrontoscientifico tra i casi dell’inizio e di oggi – prosegue -. Se a marzo si facevano 100 tamponi al quinto giorno della persona malata, adesso in molti casi se ne fanno altrettanti al 40esimo giorno: la carica virale è scesa di parecchio”. Inoltre “il tampone cerca pezzettini di Rna del virus. Ora spesso trova un virusmorto. Questo lo sappiamo per test che abbiamo fatto a Pavia, seminandolo su terreno di cultura per vedere se cresce. La gran parte di questi non cresce. Quello che il tampone rileva in molti casi è materiale abortivo del virus”.
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L'unica spiegazione razionale alla differenza tra i casi con il freddo e con il caldo l'ha data Ettore Bergamini, gerontologo di Genova di fama mondiale:
<<Merita ricordare che l’aria che inaliamo si libera delle particelle più grossolane, si riscalda e si umidifica nelle fosse nasali (riducendo così l’effetto della ventilazione di raffreddamento e di essiccamento delle mucose a valle);
deflette poi di 90 gradi nel rinofaringe depositando molte PM10 sulla tonsilla faringea, che avvierà la produzione di anticorpi utili per la difesa delle vie aeree sottostanti ma non prive di rischi di ipersensibilità; rallenta poi progressivamente la sua discesa lungo l’albero bronchiale fin quasi a fermarsi, e così concede tempo (più breve in caso di iperventilazione) perché le particelle più piccole (quali le PM2,5) sedimentino sul film di muco ricco di IgA che le riporterà al faringe e poi all’esofago, spinto dal moto ciliare. Il processo richiede pochi minuti (meno del tempo di duplicazione dei batteri) purché si respiri col naso e quindi l’aria sia umida e calda, e nega a virus e batteri il tempo di aderire alla mucosa e moltiplicarsi. (Se l’aria è fredda e troppo secca il tempo si allunga favorendo l’infezione, perché il moto ciliare rallenta e il muco diviene troppo vischioso)>>.
P.s. quindi con il freddo e respirando con la bocca è più facile fare moltiplicare più virus nel corpo e quindi aumenta virulenza e clinica. E segue la sua diffusione e sua molteplicazione la mappa dell'inquinamento secondo zone geografiche.
Ciao Manuel, bodyweb non sarà mai più la stessa!
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E se calcoliamo che al sud, per tutto il periodo di quarantena, c'è stato sempre bel tempo, sole e temperature ampiamente primaverili possiamo dedurre che i danni fatti all'economia sono ben superiori a quelli che avrebbe fatto il virus...
Probabilmente sarebbe bastato a marzo restare aperti con gli attuali protocolli, o comunque un lockdown più breve e meno rigoroso, e ad oggi saremo potuti ripartire con ben altra marcia. Ma a conti fatti è invece successo l'esatto contrario. Lombardia migliaia di casi, quasi tutto aperto; Sud pochi casi tutto chiuso.
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Originariamente Scritto da Danielish Visualizza Messaggioa me preoccupa ora tuuta la mole dei turisti sioa dal nord che dall'estero....staremo a vedere
Il punto è che ci hanno descritto questo virus come qualcosa di estremamente trasmissibile in cui persino il vicino di casa poteva essere per noi un pericolo. A conti fatti si è visto che, man mano, il rischio reale era molto meno di quello percepito. Cosa mi aspetto che succeda con tutta la mole di turisti in giro? Un bel niente...
A me preoccupano solo i vari presidi sanitari che hanno ampiamente dimostrato di poter, quasi dal nulla, generare pericolosi focolai e, nonostante tutti i protocolli del caso, al contrario di altri settori, di non avere a disposizione misure di tutela proporzionate al rischio, lì, davvero estremamente presente.
Non è certo il tizio sotto l'ombrellone che fa le parole crociate o il gruppetto di amici che giocano a pallone in acqua a preoccuparmi, anche perché se così fosse, nelle loro regioni e nazioni, i contagi sarebbero già esplosi dopo la fine dei vari lockdown.
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Originariamente Scritto da -El Diablo- Visualizza MessaggioLe stesse preoccupazioni si avevano anche qualche settimana fa con la riapertura dei confini regionali, un mese fa con la riapertura di molte attività e un paio di mesi fa con la possibilità di uscire...
Il punto è che ci hanno descritto questo virus come qualcosa di estremamente trasmissibile in cui persino il vicino di casa poteva essere per noi un pericolo. A conti fatti si è visto che, man mano, il rischio reale era molto meno di quello percepito. Cosa mi aspetto che succeda con tutta la mole di turisti in giro? Un bel niente...
A me preoccupano solo i vari presidi sanitari che hanno ampiamente dimostrato di poter, quasi dal nulla, generare pericolosi focolai e, nonostante tutti i protocolli del caso, al contrario di altri settori, di non avere a disposizione misure di tutela proporzionate al rischio, lì, davvero estremamente presente.
Non è certo il tizio sotto l'ombrellone che fa le parole crociate o il gruppetto di amici che giocano a pallone in acqua a preoccuparmi, anche perché se così fosse, nelle loro regioni e nazioni, i contagi sarebbero già esplosi dopo la fine dei vari lockdown.
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Originariamente Scritto da Maverick87 Visualizza Messaggiopoi ora siamo preparati, e il sistema sanitario e i cittadini, non penso proprio che in autunno si rifarà un lockdown durissimo come marzo-aprile, che si è rivelato eccessivo e con un rapporto costi-benefici pessimo. Forse aveva senso farlo per 3/4 settimane all'inizio, ma le varie riaperture potevano essere anticipate di un mese
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