Originariamente Scritto da jinx
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Emergenza Coronavirus: thread unico.
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Originariamente Scritto da jinx Visualizza MessaggioRispondo solo a questo perchè credo tu di questa malattia non sappia nulla. Sintomi mild sono anche febbre a 39 per 5 giorni di fila con il punto di domanda in testa: domani miglioro o finisco intubato morendo male?
Di idrossiclorochina come se piovesse?
E no, io di questa malattia non ne so nulla, esattamente come te.
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Originariamente Scritto da Bob Terwilliger Visualizza MessaggioHo pensato a un'ipotesi che potrebbe parzialmente spiegare i dati incoerenti raccolti in questi mesi.
Immaginiamo che il virus possa reinfettare lo stesso ospite più volte di seguito. E che con il numero di successive reinfezioni aumenti la probabilità di forme gravi. E' un meccanismo che in biologia talvolta si osserva.
Questo porterebbe a un'aumento esponenziale della letalità rispetto alla diffusione, invece che l'aumento lineare che ci si aspetta normalmente. Ci sono alcuni tasselli che acquisiscono un senso: i picchi enormi di letalità nelle zone più colpite; i rapporti aneddotici di polmoniti atipiche, diffuse ma sporadiche, a dicembre in Lombardia; la poca infettività in contesti casalinghi (immaginando che ci si possa sì reinfettare, ma che sia meno probabile quando lo strain ha compiuto solo un paio di salti tra le stesse tre o quattro persone).
Probabilmente ci sono molte obiezioni possibili che non mi vengono in mente.Originariamente Scritto da LeoMerloFagioli di soia no ne trovo. Conosci qualche sito online che li vende?Originariamente Scritto da Manxtu non hai assolutamente nulla da bodyrecomporre...semmai devi fare una bodyscomposizione...
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Originariamente Scritto da Simo6 Visualizza MessaggioIn biologia dove si osserva lo stesso fenomeno?
This phenomenon—which leads to both increased infectivity and virulence—has been observed with mosquito-borne flaviviruses such as Dengue virus, Yellow fever virus and Zika virus, with HIV, and with coronaviruses.Last edited by Bob Terwilliger; 10-05-2020, 20:42:03.Originariamente Scritto da SeanBob è pure un fervente cattolico.
E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.
Alice - How long is forever?
White Rabbit - Sometimes, just one second.
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Originariamente Scritto da dott Visualizza MessaggioAh non eri tu che parlavi di profilassi?
Di idrossiclorochina come se piovesse?
E no, io di questa malattia non ne so nulla, esattamente come te.
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Originariamente Scritto da Bob Terwilliger Visualizza Messaggio
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Originariamente Scritto da jinx Visualizza MessaggioTu non capisci nulla...
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Originariamente Scritto da dott Visualizza MessaggioComplimenti per la dialettica. Si vede che sei un ottimo argomentatore.
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Covid 19, le autopsie non vanno fatte. Ordine del Ministero della Salute
Affaritaliani.it pubblica in esclusiva la circolare della Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria che di fatto ha portato a errate diagnosi e terapie.
Come il lettore ricorderà, la svolta nella lotta al Coronavirus è arrivata poco tempo fa, quando qualche medico ospedaliero fuori dal coro si è preso la briga di fare le autopsie sui cadaveri dei pazienti deceduti durante la pandemia. Grazie a queste autopsie si è potuto così scoprire che il primo effetto del Covid 19 è la CID, Coagulazione Intravascolare Disseminata. Cioè la formazione di grumi nel sangue e di trombosi. Solo in seguito e nei casi resistenti alle cure antitrombosi arrivava la polmonite interstiziale doppia.
Abbiamo così capito che i trattamenti fin li seguiti negli ospedali, basati sulla ventilazione meccanica nelle terapie intensive , erano controindicati e non andavano fatti. Si può dunque dedurre - ma mancano i dati e forse mancheranno sempre - che fino alla scoperta rivelatrice fatta dopo l’effettuazione di alcune autopsie, le morti da Covid sono state in qualche misura prodotte da errate diagnosi e, conseguente, errata terapia.
Bastava dunque fare da subito l’autopsia ai primi deceduti da Covid per evitare percorsi e rimedi sbagliati e controproducenti, terapie intensive invasive e sold out e migliaia di morti soffocati. Oggi fortunatamente, grazie alla svolta nelle conoscenze mediche, non si parla più di rianimazioni e forzate ventilazioni che peggioravano il quadro clinico poichè l’aria iniettata sui microtrombi complicava fino a impedire la respirazione. Un disastro. Oggi, grazie alle scoperte scaturite dalle autopsie, al primo sintomo si interviene sui pazienti contagiati anzitutto con i fluidificanti del sangue.
Cure semplici, effettuabili anche a domicilio. E queste terapie, finalmente idonee, se fatte subito ora consentono di evitare di arrivare alla mutazione della patologia, che da influenza diventa trombosi. E l’epidemia è così gestibile e sotto controllo, mentre le terapie intensive sono decongestionate e chiudono. Ma le nostre autorità sanitarie, sbagliando, hanno seguito la strada della Cina, dove autopsie ne hanno fatte pochissime.
E il bilancio sanitario è stato devastante. Ma perché in Italia non sono state fatte sin dall’inizio le autopsie? Perché i cadaveri venivano immediatamente inviati alle cremazioni privando così gli esperti di elementi conoscitivi fondamentali? Come Affaritaliani.it ha scoperto e può documentare, non si sono fatte le autopsie perché così’ è’ stato disposto e comunicato dall’alto. Addirittura dal Ministero della Salute.
Ecco la circolare della Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria- ufficio 4, del Ministero, firmata dal segretario generale Giuseppe Ruocco e inviata a tutti i destinatari competenti, dalla Protezione civile, all’associazione dei Comuni, dagli ordini dei medici e delle professioni infermieristiche e dei farmacisti alle Regioni.
L’oggetto della circolare è: "Indicazioni emergenziali connesse ad epidemia Covid-19 riguardanti il settore funebre, cimiteriale e di cremazione". È’ un aggiornamento di fine aprile di norme varate dallo stesso ufficio sin dal 22 febbraio e ribadite il 17 e il 29 marzo. Al punto C, intitolato Esami autoptici e riscontri diagnostici,sta scritto al paragrafo 1: ”Per l’intero periodo della fase emergenziale non si dovrebbe procedere all’esecuzione di autopsie o riscontri diagnostici nei casi conclamati Covid 19, sia se deceduti in corso di ricovero presso un reparto ospedaliero sia se deceduti presso il proprio domicilio”.
E al punto 2, con riferimento a un eventuale interesse e intervento della magistratura si prescrive: ”L’autorità giudiziaria potrà valutare, nella propria autonomia, la possibilità di limitare l’accertamento alla sola ispezione esterna del cadavere in tutti i casi in cui l’autopsia non sia strettamente necessaria. Analogamente le Direzioni sanitarie di ciascuna regione daranno indicazioni finalizzate a limitare l’esecuzione dei riscontri diagnostici ai soli casi volti alla diagnosi di causa del decesso,limitando allo stretto necessario quelli da eseguire per motivi di studio e approfondimento”.
Un autogol incredibile, anche se probabilmente suggerito da motivazioni igieniche e di profilassi. Ma con un terrificante corollario: se si fossero fatte da subito le autopsie si sarebbe conosciuto subito il Covid e si sarebbero potuti curare con maggiore efficacia migliaia di pazienti che invece oggi piangiamo come morti. Riposino in pace.Originariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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Originariamente Scritto da AK_47 Visualizza MessaggioCon questi numeri trovo ridicola una continua chiusura del paese, che le regioni si sveglino e che spingano per la riapertura.
Inviato dal mio ANE-LX1 utilizzando TapatalkIn un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
ma_75@bodyweb.com
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Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza Messaggiohttps://www.affaritaliani.it/blog/co...YwwBQPi_SwEdx8
Covid 19, le autopsie non vanno fatte. Ordine del Ministero della Salute
Affaritaliani.it pubblica in esclusiva la circolare della Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria che di fatto ha portato a errate diagnosi e terapie.
Come il lettore ricorderà, la svolta nella lotta al Coronavirus è arrivata poco tempo fa, quando qualche medico ospedaliero fuori dal coro si è preso la briga di fare le autopsie sui cadaveri dei pazienti deceduti durante la pandemia. Grazie a queste autopsie si è potuto così scoprire che il primo effetto del Covid 19 è la CID, Coagulazione Intravascolare Disseminata. Cioè la formazione di grumi nel sangue e di trombosi. Solo in seguito e nei casi resistenti alle cure antitrombosi arrivava la polmonite interstiziale doppia.
Abbiamo così capito che i trattamenti fin li seguiti negli ospedali, basati sulla ventilazione meccanica nelle terapie intensive , erano controindicati e non andavano fatti. Si può dunque dedurre - ma mancano i dati e forse mancheranno sempre - che fino alla scoperta rivelatrice fatta dopo l’effettuazione di alcune autopsie, le morti da Covid sono state in qualche misura prodotte da errate diagnosi e, conseguente, errata terapia.
Bastava dunque fare da subito l’autopsia ai primi deceduti da Covid per evitare percorsi e rimedi sbagliati e controproducenti, terapie intensive invasive e sold out e migliaia di morti soffocati. Oggi fortunatamente, grazie alla svolta nelle conoscenze mediche, non si parla più di rianimazioni e forzate ventilazioni che peggioravano il quadro clinico poichè l’aria iniettata sui microtrombi complicava fino a impedire la respirazione. Un disastro. Oggi, grazie alle scoperte scaturite dalle autopsie, al primo sintomo si interviene sui pazienti contagiati anzitutto con i fluidificanti del sangue.
Cure semplici, effettuabili anche a domicilio. E queste terapie, finalmente idonee, se fatte subito ora consentono di evitare di arrivare alla mutazione della patologia, che da influenza diventa trombosi. E l’epidemia è così gestibile e sotto controllo, mentre le terapie intensive sono decongestionate e chiudono. Ma le nostre autorità sanitarie, sbagliando, hanno seguito la strada della Cina, dove autopsie ne hanno fatte pochissime.
E il bilancio sanitario è stato devastante. Ma perché in Italia non sono state fatte sin dall’inizio le autopsie? Perché i cadaveri venivano immediatamente inviati alle cremazioni privando così gli esperti di elementi conoscitivi fondamentali? Come Affaritaliani.it ha scoperto e può documentare, non si sono fatte le autopsie perché così’ è’ stato disposto e comunicato dall’alto. Addirittura dal Ministero della Salute.
Ecco la circolare della Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria- ufficio 4, del Ministero, firmata dal segretario generale Giuseppe Ruocco e inviata a tutti i destinatari competenti, dalla Protezione civile, all’associazione dei Comuni, dagli ordini dei medici e delle professioni infermieristiche e dei farmacisti alle Regioni.
L’oggetto della circolare è: "Indicazioni emergenziali connesse ad epidemia Covid-19 riguardanti il settore funebre, cimiteriale e di cremazione". È’ un aggiornamento di fine aprile di norme varate dallo stesso ufficio sin dal 22 febbraio e ribadite il 17 e il 29 marzo. Al punto C, intitolato Esami autoptici e riscontri diagnostici,sta scritto al paragrafo 1: ”Per l’intero periodo della fase emergenziale non si dovrebbe procedere all’esecuzione di autopsie o riscontri diagnostici nei casi conclamati Covid 19, sia se deceduti in corso di ricovero presso un reparto ospedaliero sia se deceduti presso il proprio domicilio”.
E al punto 2, con riferimento a un eventuale interesse e intervento della magistratura si prescrive: ”L’autorità giudiziaria potrà valutare, nella propria autonomia, la possibilità di limitare l’accertamento alla sola ispezione esterna del cadavere in tutti i casi in cui l’autopsia non sia strettamente necessaria. Analogamente le Direzioni sanitarie di ciascuna regione daranno indicazioni finalizzate a limitare l’esecuzione dei riscontri diagnostici ai soli casi volti alla diagnosi di causa del decesso,limitando allo stretto necessario quelli da eseguire per motivi di studio e approfondimento”.
Un autogol incredibile, anche se probabilmente suggerito da motivazioni igieniche e di profilassi. Ma con un terrificante corollario: se si fossero fatte da subito le autopsie si sarebbe conosciuto subito il Covid e si sarebbero potuti curare con maggiore efficacia migliaia di pazienti che invece oggi piangiamo come morti. Riposino in pace.
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Il punto 3 sotto la lettera C da delle indicazioni importanti, anche se fanno notizia i precedenti.
Non erano vietate le autopsie, ma generalmente sconsigliate.
Esecrabile come monito, ma non caratterizzato da tassativita’, non essendovi divieto assoluto.
Sarebbe stato da manicomio, degno del peggior oscurantismo altrimenti.
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Originariamente Scritto da jinx Visualizza MessaggioMercoledì sera ho esplicitamente detto che non avrei più avuto tempo/energie di argomentare molto o intervenire.
Chiedo scusa agli altri per il flame, che termino qui.
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Originariamente Scritto da dott Visualizza MessaggioSe scendessi un attimo dal piedistallo di cartapesta che ti sei costruito, invece di insultare scienziati e presidenti, ammetteresti che hai fatto lo stesso loro errore: in preda all'isteria, senza nessuna conoscenza specifica, hai creduto al primo bugiardo (Didier lo è senza dubbio) che ti offriva la soluzione miracolosa.
Chiedo scusa agli altri per il flame, che termino qui.
Il paradosso è che il M5s, che molti qua dentro criticano (anche giustamente), nasce proprio con questo stesso "thinking process", cioè che la persona qualunque è più capace degli addetti ai lavori, che messa al loro posto farebbe meglio.
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Originariamente Scritto da dott Visualizza MessaggioSe scendessi un attimo dal piedistallo di cartapesta che ti sei costruito, invece di insultare scienziati e presidenti, ammetteresti che hai fatto lo stesso loro errore: in preda all'isteria, senza nessuna conoscenza specifica, hai creduto al primo bugiardo (Didier lo è senza dubbio) che ti offriva la soluzione miracolosa.
Chiedo scusa agli altri per il flame, che termino qui.
tutti scemi quindi
Tessera N° 7
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