Emergenza Coronavirus: thread unico.

[marcu9]

Mi rendo conto di avere avuto un culo assurdo ad aver vissuto questa cosa in Slovenia. Oggi sono già andato a tagliarmi i capelli, la settimana scora ero al mare, gelato, qualche baracchina che vende pesce fritto era aperta con le dovute precauzioni.
I bar ed i ristoranti da questo lunedì sono aperti, ma solo all'esterno.
La gente non ha mai smesso di girare e non ha mai portato mascherine all'aperto, al chiuso sono ancora obbligatorie.
Nel periodo peggiore il divieto era di raggrupparsi in pubblico in numero maggiore di 5 e per 2-3 settimane hanno vietato alla gente di muoversi dal proprio comune, lo hanno fatto perchè la Slovenia ha una piccolissima parte di litorale e tutta laSlovenia il fine settimana si stava riversando li. Lo sport non è mai stato vietato, ma incentivato, palestre ovviamente ancora chiuse.
i divieti erano comunque leggeri, molto perchè la gente di loro è sempre stata composta ed ha rispettato gli obblighi e le indicazioni del governo.

E l'autocertificazione l'avevate???

[Giampo93]

giusto per fare un po di scenata impressionando l'itaGliano medio.....perché ovviamente dei normali furgoni non si prestano allo scopo

Peccato che i furgoni vadano noleggiati

[Simo6]

BURIONI CI DERISE PER LA NOSTRA RICERCA, ORA I DATI PARLANO CHIARO - Pasquale Bacco.

Lo studio condotto dal professore di medicina forense Pasquale Mario Bacco insieme alla sua equipe è arrivato a conclusioni capaci di mettere in discussione molte delle Verità assolute urlate finora a reti unificate. La conclusione più scioccante è che in Italia il virus già da ottobre 2019 aveva infettato più del 35% della popolazione, mentre a febbraio 2020 c’era ancora chi dai salotti televisivi tranquillizzava istituzioni e cittadini spiegando che per l’Italia il rischio fosse zero. La ricerca, condotta su 7 mila persone in tutta Italia e finanziata da Meleam SpA fa chiarezza anche sul numero dei morti:“I numeri della Protezione civile sono fasulli - spiega Bacco - il virus non ha possibilità di uccidere una persona sana, il rischio c’è solo per chi ha una risposta immunitaria bassa”. E per quanto riguarda le cure: “Se il virus si ripresenterà a ottobre sarà molto diverso da quello di adesso, per questa ragione il vaccino non servirà a risolvere nulla, la soluzione c’è e si chiama farmaco”.

35% a ottobre 2019?!
E adesso a quanto siamo, 80%?

Che non muoiono persone sane è una grande bufala. Non muoiono giovani sani (in realtà qualcuno si ma sono statisticamente irrilevanti) ma dalle statistiche dell’ISS risultano centinaia di persone tra 40-60 anni morte che erano sane

Ovviamente il video è di byoblu. Non serviva neanche commentare. Il peggio dei complottisti è tutto in quel canale

[Simo6]

Emergenza Coronavirus: thread unico.

giusto per fare un po di scenata impressionando l'itaGliano medio.....perché ovviamente dei normali furgoni non si prestano allo scopo

Era una situazione particolare
Se non sbaglio Bergamo è stata una delle città in cui i medici hanno fatto autopsie per identificare la causa esatta della morte (grazie a loro si è saputo dei trombi come possibile causa di morte) e, nel picco dei decessi, a Bergamo non avevano più possibilità di portarli con i normali mezzi o lasciarli momentaneamente in obitorio
Lo ha detto uno dei medici che, di proprio iniziativa, ha iniziato a fare autopsie a quasi tutti nonostante le guide del ministero della salute dicevano di farle solo ai decessi dubbi

La gente non ci arriva ma 500 morti in una sola città e ospedale sono un’infinità, neanche si possono immaginare

[robybaggio10]

Cmq i numeri della Lombardia credo dipendano da un nuovo "focolaio" a Milano. Nel mio paese il numero di positivi e di decessi si e' fermato da una decina di giorni (131 positivi e 34 deceduti).

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[AK_47]

La storia dei camion dell'esercito è già stata abbondantemente spiegata, ma giustamente l'itaGliano medio ogni volta ritira fuori questa storia.

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[brn]

Era una situazione particolare
Se non sbaglio Bergamo è stata una delle città in cui i medici hanno fatto autopsie per identificare la causa esatta della morte (grazie a loro si è saputo dei trombi come possibile causa di morte) e, nel picco dei decessi, a Bergamo non avevano più possibilità di portarli con i normali mezzi o lasciarli momentaneamente in obitorio
Lo ha detto uno dei medici che, di proprio iniziativa, ha iniziato a fare autopsie a quasi tutti nonostante le guide del ministero della salute dicevano di farle solo ai decessi dubbi

La gente non ci arriva ma 500 morti in una sola città e ospedale sono un’infinità, neanche si possono immaginare

a Bergamo tra l'altro mi pare che avessero già problemi con le cremazioni prima di questo disastro.

Cmq i numeri della Lombardia credo dipendano da un nuovo "focolaio" a Milano. Nel mio paese il numero di positivi e di decessi si e' fermato da una decina di giorni (131 positivi e 34 deceduti).

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focolaio credo sia un termine eccessivo, la provincia di milano ha pur sempre un terzo degli abitanti della lombardia e quasi gli stessi della toscana.probabilmente dopo varese pro-capite sarà tra le provincie Lombarde meno colpite.
strano che abbia colpito sopratutto la provincia che le grandi città

[ma_75]

Borrelli è un menagramo terrificante. Ci eravamo quasi dimenticati la sua faccia da beccamorto mentre snocciolava numeri di morti e contagiati con la stessa empatia della lettura dell’elenco telefonico. Evidentemente ha bisogno di spargere ancora un po’ di panico a buon mercato per evitare che ci si dimentichi di lui.

[ma_75]

In ogni caso io, con tutto il possibile pessimismo, non capisco perché una seconda ondata dovrebbe essere peggio della prima, visto che il virus nella prima ondata ha girato indisturbato per mesi, non si sono usare cure precoci come la clorochina, i posti in terapia intensiva erano la metà di adesso, i respiratori molti meno, non si usava nessun tipo di DPI, non c’erano immuni che facessero da barriera.

[Sean]

In ogni caso io, con tutto il possibile pessimismo, non capisco perché una seconda ondata dovrebbe essere peggio della prima, visto che il virus nella prima ondata ha girato indisturbato per mesi, non si sono usare cure precoci come la clorochina, i posti in terapia intensiva erano la metà di adesso, i respiratori molti meno, non si usava nessun tipo di DPI, non c’erano immuni che facessero da barriera.

Questo è vero. Adesso, a differenza della prima ondata, la popolazione sa come comportarsi e vengono prese misure (in ambito sociale e lavorativo) che si incardinano sul "distanziamento sociale" e sull'uso di protezioni. Inoltre gli ospedali hanno ormai percorsi e reparti differenziati e spero e penso che anche nelle rsa siano state prese le dovute precauzioni.

Quindi tra l'ipotesi di una ondata peggiore e la probabilità che avvenga c'è di mezzo quel quadro che parte dall'assunto di una nuova consapevolezza rispetto a quanto si affronta.

[Françis1992]

In ogni caso io, con tutto il possibile pessimismo, non capisco perché una seconda ondata dovrebbe essere peggio della prima, visto che il virus nella prima ondata ha girato indisturbato per mesi, non si sono usare cure precoci come la clorochina, i posti in terapia intensiva erano la metà di adesso, i respiratori molti meno, non si usava nessun tipo di DPI, non c’erano immuni che facessero da barriera.

ma siamo sicuri che abbia girato indisturbato per mesi ? Perchè i primi casi sono tutti entrati a contatto con Mattia di Codogno o erano di Vò Euganeo. Se veramente avesse girato indisturbato per mesi, negli ospedali se ne sarebbero accorti viste le condizioni in cui arrivavano i casi gravi. Io temo che che siano bastate 3 settimane post codogno per farci arrivare a questi numeri spaventosi con picco raggiunto quando eravamo serrati in casa.
Ora abbiamo più cure senza dubbio ma siamo sicuri di riuscire a reggere una seconda ondata senza chiudere ?

[MUTHA]

a Bergamo tra l'altro mi pare che avessero già problemi con le cremazioni prima di questo disastro.



focolaio credo sia un termine eccessivo, la provincia di milano ha pur sempre un terzo degli abitanti della lombardia e quasi gli stessi della toscana.probabilmente dopo varese pro-capite sarà tra le provincie Lombarde meno colpite.
strano che abbia colpito sopratutto la provincia che le grandi città

https://www.google.com/amp/s/milano.corriere.it/notizie/cronaca/20_maggio_07/coronavirus-lombardia-dati-regione-giovedi-contagi-morti-deceduti-terapie-intensive-ricoveri-aggiornamenti-42bd3218-902f-11ea-b981-878bbbd902eb_amp.html

A me pare proprio tutto l'opposto a Milano

[ma_75]

ma siamo sicuri che abbia girato indisturbato per mesi ? Perchè i primi casi sono tutti entrati a contatto con Mattia di Codogno o erano di Vò Euganeo. Se veramente avesse girato indisturbato per mesi, negli ospedali se ne sarebbero accorti viste le condizioni in cui arrivavano i casi gravi. Io temo che che siano bastate 3 settimane post codogno per farci arrivare a questi numeri spaventosi con picco raggiunto quando eravamo serrati in casa.
Ora abbiamo più cure senza dubbio ma siamo sicuri di riuscire a reggere una seconda ondata senza chiudere ?

mah... ormai moltissimo virologi dicono che girasse già a dicembre se non prima. Qualche giorno fa si parlava di almeno 2000 casi in Lombardia prima del paziente 0. Probabilmente molti saranno stati ascritti a vittime dell’influenza stagionale degenerata in polmonite (i famosi casi di alta incidenza di polmoniti in questo inverno che molti medici di base avevano notato). Ovviamente uno studio epidemiologico completo potrà dare risposte anche sui tempi della diffusione.

[The_machine]

Avere un numero sufficiente di posti in terapia intensiva è importante perchè riduce il tasso di mortalità della malattia, ma non va confuso con l'obiettivo da perseguire.

Già da settimane abbiamo posti in terapia intensiva per tutti, eppure muoiono ancora molte persone ogni giorno.

[-El Diablo-]

Comunque nella mia zona, provincia di Lecce, alcuni medici di base iniziano a far notare come in dicembre ci sia stata una forte ondata di polminiti che duravano più del previsto. Mia madre, che insegna alla scuola dell'infanzia, nello stesso periodo si è vista decimata la sua classe nonché le classi di molte altre colleghe. Ovviamente in quel periodo nessuno ci fece caso più di tanto.

Finché non avremo una mappa sierologica nazionale sarà davvero difficile capire come sono andate le cose. Ma se si arriva a parlare di casi già ad ottobre/novembre non è escludibile la possibilità che il virus sia evoluto in determinate zone in ceppi più aggressivi, mentre la versione più blanda circolava per la nazione già da parecchio.