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Nel frattempo pure la moglie di mio fratello, ha preso un "brutto" raffreddore e ha perso totalmente olfatto e gusto. Chi lo avrebbe mai detto...
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Immagino che ora dovranno stare entrambi in isolamento per 2 settimane, no?
Considerando che non penso gli facciamo il tampone..
Originariamente Scritto da Sean
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
La testimonianza di Silvia Barbagallo, organizzatrice di eventi culturali: "Dopo un tampone negativo a marzo, pochi giorni fa il test ha confermato che ho gli anticorpi. Quanti casi positivi sono sfuggiti alle statistiche?"
di MARIA NOVELLA DE LUCA
04 Maggio, 2020
"È bastato un post su*Facebook*e centinaia di persone mi hanno scritto raccontandomi la loro storia. La solitudine di tanti che in questi mesi si sono ammalati, hanno avuto febbri terribili, polmoniti, ma nel*lockdown*non sono riusciti ad accedere né ai tamponi, né ai test sierologici. Il virus era tra di noi da mesi, ma non lo sapevamo. Io sono stata contagiata a dicembre, ma soltanto pochi giorni fa ho scoperto aver avuto il Covid, dopo aver fatto il test sierologico. L'ho avuto, ma non sono entrata, non entro, in nessuna statistica e di casi come il mio chissà quanti ce ne sono".
Silvia Barbagallo*fa l'operatrice culturale. Organizza eventi, fiere di libri, mostre. Si sente male il 24 dicembre,* al ritorno da un viaggio in Africa con suo figlio. "Una febbre fortissima, con un inizio di polmonite che mi è stata curata con paracetamolo e cortisone e per fortuna è rientrata in tempi brevi. Una specie di influenza molto violenta, così mi aveva detto la mia dottoressa di base. Era dicembre, nessuno, da noi, parlava ancora del*coronavirus", Silvia si riprende, tra gennaio e febbraio va più volte a Milano per lavoro.
In poche settimane però il Covid diventa uno spettro mondiale. Inizia, anche, la tragedia italiana, i morti in Lombardia. "Il 6 marzo, due giorni prima che iniziasse il*lockdown, ho fatto il tampone allo Spallanzani. In quelle settimane ero andata cinque volte a Milano,*in Lombardia la situazione era già grave,*mi era sembrato prudente. Sono risultata negativa".
Poi, la quarantena. "Ci siamo chiusi in casa, come hanno fatto tutti gli italiani. Ero serena, il tampone era negativo. Ma qualche giorno fa, mio figlio che ha diciassette anni ha avuto una febbre molto forte. A quel punto abbiamo deciso di fare tutti, in famiglia, i testi sierologici in un laboratorio privato. E io ho scoperto di avere gli anticorpi del Covid, sono positiva alle*"Igg", le immunoglobuline G, che testimoniano un contatto con il virus lontano nel tempo".
Dunque, ricostruisce Silvia, "la violentissima febbre di dicembre era il Covid 19", e il contagio non sarebbe avvenuto a Milano, "ma in Africa, nel viaggio verso la Tanzania probabilmente". Su quel volo infatti, insieme a Silvia e suo figlio, viaggiano decine di famiglie cinesi che ormai vivono stabilmente in Tanzania. È avvenuto lì il contagio? Forse.
Ma quello che Silvia Barbagallo vuole testimoniare è che i contagi del coronavirus in Italia sono stati assai più numerosi delle statistiche ufficiali. "I dati che da due mesi leggiamo e ascoltiamo non sono attendibili o meglio danno una rappresentazione incompleta dello scenario complesso. Se mappassero tutti, scopriremmo di averlo già avuto* in tanti e soprattutto che questo virus*era in circolo già mesi prima*dell'inizio di questa tragedia collettiva".
Perché è una tragedia quella che abbiamo vissuto e stiamo vivendo. E riprendendo il post su*Facebook*scritto da Silvia Barbagallo a cui decine di persone hanno risposto, è questo il tempo di riflettere. "Abbiamo vissuto in un grande "corpo collettivo" senza permetterci di ascoltare ognuno il proprio perché avevamo davanti agli occhi il dramma di tutti i pazienti in terapia intensiva, le enormi fatiche dei medici e degli infermieri, il dramma che stava attraversando le vite di tutti. Però quelle paure e quelle sensazioni di impotenza in qualche luogo si sono depositate e forse ora è arrivato il momento di riappropriarci anche di una riflessione personale senza per forza sentirci in colpa. Una riflessione non solo legata al corpo ma anche alle paure che abbiamo vissuto, ai diritti, al futuro, al lavoro".
La testimonianza di Silvia Barbagallo, organizzatrice di eventi culturali: "Dopo un tampone negativo a marzo, pochi giorni fa il test ha confermato che ho…
Originariamente Scritto da Sean
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
La testimonianza di Silvia Barbagallo, organizzatrice di eventi culturali: "Dopo un tampone negativo a marzo, pochi giorni fa il test ha confermato che ho gli anticorpi. Quanti casi positivi sono sfuggiti alle statistiche?"
di MARIA NOVELLA DE LUCA
04 Maggio, 2020
"È bastato un post su*Facebook*e centinaia di persone mi hanno scritto raccontandomi la loro storia. La solitudine di tanti che in questi mesi si sono ammalati, hanno avuto febbri terribili, polmoniti, ma nel*lockdown*non sono riusciti ad accedere né ai tamponi, né ai test sierologici. Il virus era tra di noi da mesi, ma non lo sapevamo. Io sono stata contagiata a dicembre, ma soltanto pochi giorni fa ho scoperto aver avuto il Covid, dopo aver fatto il test sierologico. L'ho avuto, ma non sono entrata, non entro, in nessuna statistica e di casi come il mio chissà quanti ce ne sono".
Silvia Barbagallo*fa l'operatrice culturale. Organizza eventi, fiere di libri, mostre. Si sente male il 24 dicembre,* al ritorno da un viaggio in Africa con suo figlio. "Una febbre fortissima, con un inizio di polmonite che mi è stata curata con paracetamolo e cortisone e per fortuna è rientrata in tempi brevi. Una specie di influenza molto violenta, così mi aveva detto la mia dottoressa di base. Era dicembre, nessuno, da noi, parlava ancora del*coronavirus", Silvia si riprende, tra gennaio e febbraio va più volte a Milano per lavoro.
In poche settimane però il Covid diventa uno spettro mondiale. Inizia, anche, la tragedia italiana, i morti in Lombardia. "Il 6 marzo, due giorni prima che iniziasse il*lockdown, ho fatto il tampone allo Spallanzani. In quelle settimane ero andata cinque volte a Milano,*in Lombardia la situazione era già grave,*mi era sembrato prudente. Sono risultata negativa".
Poi, la quarantena. "Ci siamo chiusi in casa, come hanno fatto tutti gli italiani. Ero serena, il tampone era negativo. Ma qualche giorno fa, mio figlio che ha diciassette anni ha avuto una febbre molto forte. A quel punto abbiamo deciso di fare tutti, in famiglia, i testi sierologici in un laboratorio privato. E io ho scoperto di avere gli anticorpi del Covid, sono positiva alle*"Igg", le immunoglobuline G, che testimoniano un contatto con il virus lontano nel tempo".
Dunque, ricostruisce Silvia, "la violentissima febbre di dicembre era il Covid 19", e il contagio non sarebbe avvenuto a Milano, "ma in Africa, nel viaggio verso la Tanzania probabilmente". Su quel volo infatti, insieme a Silvia e suo figlio, viaggiano decine di famiglie cinesi che ormai vivono stabilmente in Tanzania. È avvenuto lì il contagio? Forse.
Ma quello che Silvia Barbagallo vuole testimoniare è che i contagi del coronavirus in Italia sono stati assai più numerosi delle statistiche ufficiali. "I dati che da due mesi leggiamo e ascoltiamo non sono attendibili o meglio danno una rappresentazione incompleta dello scenario complesso. Se mappassero tutti, scopriremmo di averlo già avuto* in tanti e soprattutto che questo virus*era in circolo già mesi prima*dell'inizio di questa tragedia collettiva".
Perché è una tragedia quella che abbiamo vissuto e stiamo vivendo. E riprendendo il post su*Facebook*scritto da Silvia Barbagallo a cui decine di persone hanno risposto, è questo il tempo di riflettere. "Abbiamo vissuto in un grande "corpo collettivo" senza permetterci di ascoltare ognuno il proprio perché avevamo davanti agli occhi il dramma di tutti i pazienti in terapia intensiva, le enormi fatiche dei medici e degli infermieri, il dramma che stava attraversando le vite di tutti. Però quelle paure e quelle sensazioni di impotenza in qualche luogo si sono depositate e forse ora è arrivato il momento di riappropriarci anche di una riflessione personale senza per forza sentirci in colpa. Una riflessione non solo legata al corpo ma anche alle paure che abbiamo vissuto, ai diritti, al futuro, al lavoro".
Qui ad esempio è stata curata con cortisone e più di qualche medico aveva accennato al fatto che pazienti che fanno uso di cortisone non avevano avuto polmoniti
Probabilmente pensavano di poter gestire la cosa prima che sfuggisse di mano
esatto.
temendo peraltro danni all'economia.
il fatto che i cinesi abbiano nascosto/minimizzato non prova la natura artificiale del virus.........prova che sono una dittatura
Originariamente Scritto da SPANATEMELA
parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
Originariamente Scritto da GoodBoy!
ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
ma i test rapidi a cosa dovrebbero servire ?
Le 16 persone fermate ieri in autostrada (provenienti dal nord-italia) risultate positive ai test rapidi sono tutte risultate negative al tampone
mah
Sono risultati negativi altri quattordici tamponi praticati su persone trovate positive ieri al test rapido per il Covid-19; ieri lo stesso esito si era verificato per tre casi. (ANSA)
Originariamente Scritto da SPANATEMELA
parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
Originariamente Scritto da GoodBoy!
ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
Immagino che ora dovranno stare entrambi in isolamento per 2 settimane, no?
Considerando che non penso gli facciamo il tampone..
Si sono in isolamento. Mio fratello fino al 17 maggio, poi dovendo tornare a lavorare in struttura ospedaliera, il tampone lo dovrà fare per forza. Alla moglie mi sa che non lo faranno mai.
Bisogna allora intendersi sulla definizione di "naturale". E probabilmente la distinzione non è così netta perchè per me se un virus esiste in natura in una forma innocua per l'uomo, viene portato in un laboratorio dall'uomo e ne esce che è contagioso per l'uomo perchè in qualche modo modificato/mutato....bhe la cosa è un po' ambigua.
Ricordiamoci poi l'origine della discussione, altrimenti come al solito ci si perde in voli pindarici, le dichiarazioni ambigue di Trump sull'origine del virus diffuso dal laboratorio e quelle di Pompeo che cito:
"I migliori esperti per adesso sembrano pensare che sia stato creato dall'uomo, a questo punto non ho motivo per non crederci"
.
Pero' poi quando l'intervistatrice in TV ha ribattuto che in realta' gli scienziati dicevano il contrario, Pompeo ha dato ragione all'intervistatrice.
Cioe' ha sostenuto una tesi, ma anche il suo l'esatto opposto.
Richiesto di chiarire la questione, ha fatto una super*****la degna del conte Mascetti.
Ha fatto una gran figura di palta in mondovisione.
ma i test rapidi a cosa dovrebbero servire ?
Le 16 persone fermate ieri in autostrada (provenienti dal nord-italia) risultate positive ai test rapidi sono tutte risultate negative al tampone
mah
Il test ti dice se hai gli anticorpi, se sì, vuol dire che hai contratto il virus, ma ci sta che il tampone sia negativo, magari hai avuto il virus un mese fa e sei guarito (ma la traccia di anticorpi ovviamente rimane).
Pero' poi quando l'intervistatrice in TV ha ribattuto che in realta' gli scienziati dicevano il contrario, Pompeo ha dato ragione all'intervistatrice.
Cioe' ha sostenuto una tesi, ma anche il suo l'esatto opposto.
Richiesto di chiarire la questione, ha fatto una super*****la degna del conte Mascetti.
Ha fatto una gran figura di palta in mondovisione.
Si, quel video l'ho linkato e commentato io stesso ieri.
Semplicemente sanno come funziona la comunicazione e vogliono diffondere quest'idea che il virus sia una piaga generata dai cinesi in modo "malevolo". Quindi basta insinuare, essere ambigui, che tutte le testate giornalistiche, social etc ne parlano, anche senza la necessità di tirare fuori delle prove.
Si, quel video l'ho linkato e commentato io stesso ieri.
Semplicemente sanno come funziona la comunicazione e vogliono diffondere quest'idea che il virus sia una piaga generata dai cinesi in modo "malevolo". Quindi basta insinuare, essere ambigui, che tutte le testate giornalistiche, social etc ne parlano, anche senza la necessità di tirare fuori delle prove.
Si, potrebbe essere. Oppure potrebbe essere, come sembra, che nella ricerca Gain of Function (quella che potrebbe aver dato origine al sars-cov-2, con vari gradi di intervento umano) siano coinvolti anche diversi scienziati americani, e che sia un settore di ricerca inportantissimo. Insomma, davvero tutto puó essere. Quello che non capisco é perché al 99% delle persone vada bene l'articolo di Nature Medicine che é stato pubblicato da autori in potenziale conflitto di interesse e che fa sollevare dubbi metodologici persino a chi, come me, non é del campo
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