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Dire che un virus venga da un laboratorio poi che significa?
O che l'hanno creato e gli è sfuggito, oppure l'hanno trovato in natura...ma a quel punto vuol dire che si stava già diffondendo e stavano cercando di studiarlo.
Cambierebbe molto, specialmente considerando che a wuhan non ci stanno pipistrelli e che quando é scoppiata l'epidemia erano in letargo. Ad ogni modo io sarei scettico sia di Trump che di Fauci che..di chiunque. Se c'é una cosa che questa pandemia ha insegnato e che anche la comunitá scientifica é in preda a giganteschi conflitti di interesse
Gli Usa probabilmente hanno solo sospetti di una diffusione del virus dal laboratorio di Whuan. Questo non implica la natura "artificiosa" o "manipolata" dello stesso ma solo che, per cause da accertare, è fuoriuscito da lì.
D'altro canto il comportamento della Cina (che ha insabbiato la portata del virus, silenziato qualunque informazione e anzi mettendo in atto pratiche di disinformazione) è esso stesso una prova non certo a discarico.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Coronavirus: letalità, mutazioni, sintomi. Perché la scienza sa poco?
Lo pneumologo Harari: la mortalità si è molto ridotta, ma è per una migliore gestione dei malati o qualcosa sfugge? Non abbiamo ancora sufficienti dati solidi
Il Sars-CoV-2 è un grande sconosciuto, una immensa incognita che pesa sul nostro futuro e di cui sappiamo poco, molto poco. Ad oggi sono, infatti, più i punti interrogativi che le risposte certe che la scienza è in grado di dare su questo nuovo virus. Sappiamo che è nato nella ormai famosa città cinese di Wuhan ma non abbiamo idea di come si sia sviluppato. Alcuni pensano a un virus di laboratorio sintetizzato apposta per non si sa bene quale strategia complottistica, altri a qualcosa di sfuggito al controllo in laboratori di ricerca non sufficientemente sicuri, ma l’ipotesi sin qui maggiormente accreditata è quella di un salto di specie attraverso i pipistrelli. Animali che sono considerati dei veri e propri serbatoi virali in quanto caratterizzati da un sistema immunitario unico tra i mammiferi, in grado di permettergli di veicolare virus (inclusi rabbia, Ebola, Sars ecc.) senza subirne gli effetti dannosi.
Il Corriere ha creato una newsletter sul virus - e la fase 2. È gratis: ci si iscrive qui
Le ipotesi
Nei Paesi del Sud-Est asiatico, dove i pipistrelli fanno parte della cucina tradizionale, il Sars-CoV-2 potrebbe essersi prima sviluppato e poi trasformato in una forma più virulenta all’interno di un essere umano. Ma tutte queste sono soltanto ipotesi, nessuno sa esattamente come siano andate le cose, la prova provata non esiste. Su come si è diffuso invece abbiamo evidenze scientifiche e ormai, purtroppo, esperienze chiare di molti Paesi tra i quali il nostro: il virus si trasmette per contagio interumano, raramente attraverso contaminazione fecale o attraverso il contatto con superfici e oggetti che sono stati contaminati. Infine, il Sars-CoV-2 è stato ritrovato nelle acque reflue ma verosimilmente queste non costituiscono un veicolo di trasmissione.
Gli esami
A nostre spese abbiamo imparato a conoscere le sue manifestazioni cliniche, dalla perdita dell’olfatto ai sintomi respiratori, ma più recentemente abbiamo cominciato a sospettare che possa causare anche altri disturbi come lesioni cutanee e di altra natura. Abbiamo scelto come esame diagnostico di riferimento i famosi tamponi dove si ricercano sequenze di Rna virale ma la sensibilità di questi esami è lontana dall’essere assoluta, è questa la ragione per la quale in alcune situazioni specifiche, come per il rientro degli operatori sanitari dopo una quarantena, di tamponi se ne eseguono due. Quindi abbiamo un esame che non è un vero gold standard ma è il migliore di cui al momento disponiamo.
Gli studi
Alcuni studi suggeriscono che in presenza di sintomi respiratori la tac del torace possa avere una maggiore sensibilità del tampone ma anche qui ci sono dei limiti dell’indagine, d’altra parte non possiamo fare tac a tutti. Molto spesso quello che conta di più alla fine è il sospetto clinico di fronte ai sintomi riferiti dal paziente, la moderna tecnologia non è quindi di grande aiuto. L’utilizzo delle sierologie anticorpali, la cui affidabilità è peraltro estremamente variabile a seconda dei diversi kit di laboratorio, è ancor più controverso e sicuramente di limitata validità per lo screening, è invece più di supporto nel seguire gli andamenti epidemiologici della popolazione. A conferma del fatto che il quadro è molto confuso sia che ogni Paese ha adottato criteri diagnostici e di screening diversi, ad esempio la Francia non impiega i tamponi per le verifiche dopo le quarantene del personale sanitario.
Le incertezze
Non sappiamo quanto l’epidemia durerà, se il virus si autolimiterà, se risentirà della stagione calda (anche se teoricamente non dovrebbe essere) e non sappiamo neanche se la flessione dei contagi e dei nuovi casi di queste ultime settimane sia tutta determinata dalle misure di restrizione adottate o se altri fattori possano aver giocato favorevolmente. Ad esempio, la riduzione dell’inquinamento, il cui ruolo resta a tutt’oggi controverso. Eppure il virus sembra essere meno aggressivo, meno pazienti in percentuale devono ricorrere alle terapie intensive. È solo merito della maggiore attenzione della popolazione che, nel caso di sintomi sospetti, si rivolge prima agli ospedali consentendo cure più precoci o è successo qualcosa che non abbiamo ancora capito?
Le ricadute
Invero, nessuna significativa mutazione del virus sino ad oggi è stata descritta. La mortalità si è certamente ridotta di molto rispetto al primo periodo della pandemia, ma è solo merito della migliore gestione dei malati o anche qui qualcosa ci sfugge? Sono molte le cose che dobbiamo ancora chiarire e spesso quelle che vengono vendute come verità nei talk show televisivi sono opinioni dei singoli esperti, o solo buon senso e ragionevolezza, ma di dati scientificamente solidi ne abbiamo ancora davvero pochi.
Lo pneumologo Harari: la mortalità si è molto ridotta, ma è per una migliore gestione dei malati o qualcosa sfugge? Non abbiamo ancora sufficienti dati solidi
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Coronavirus Lombardia: test sierologici anche nei privati, tamponi a domicilio «in 24/48 ore» per chi ha la febbre (e colleghi in isolamento)
Le Usca verificheranno la positività dei casi sospetti. Negli ospedali saranno conservati i «padiglioni Covid». Arriva l’ok a esami sierologici diversi dal tipo Diasorin
Tracciamento e sorveglianza sanitaria. Sono i due binari su cui l’assessorato alla Sanità intende viaggiare nelle prossime settimane per tenere sotto controllo la diffusione del coronavirus. Allo stesso tempo, ci sarà un ampliamento dei laboratori per i test sierologici e l’attivazione delle unità speciali di guardia medica per i tamponi a domicilio, quando necessario. «L’andamento dei ricoverati, delle terapie intensive e dei pronto soccorso saranno il campanello d’allarme» spiega l’assessore alla Sanità Giulio Gallera al programma tv Mattino Cinque. E annuncia per mercoledì l’arrivo di una delibera con ulteriori indicazioni per la Fase due, iniziata ieri.
«Le persone che avranno la febbre saranno messe in isolamento e saranno poi il nostro grande barometro». I datori di lavoro avranno il compito di rimandare a casa i dipendenti con febbre da 37.5 in su e segnalarli all’Ats. Sarà importante garantire la possibilità di tamponi in tempi rapidi, diversamente da quanto successo nella prima fase. Gallera spiega che verranno eseguiti «in 24/48 ore, dalle Unità speciali di continuità assistenziale (che finora non avevano la possibilità di farli, ndr ) o grazie alle postazioni drive-in». Nelle more dell’esito saranno messi in isolamento anche i contatti stretti del possibile infetto, colleghi compresi. Come scritto ieri dal Corriere , nell’Ats di Milano partirà a breve anche una app che permetterà ai medici di segnalare i pazienti con sintomi sospetti.
Per quanto riguarda la riorganizzazione degli ospedali, l’orientamento regionale è quello di mantenere padiglioni dedicati ai pazienti Covid in ogni polo, così da offrire un’assistenza capillare e allo stesso tempo limitare le possibilità di contagio all’interno dei reparti. Si attendono indicazioni da un decreto nazionale in fase di elaborazione. Il Pirellone lavora inoltre per regolamentare i test sierologici, utili a rintracciare chi è entrato in contatto col virus ma non a dire chi è contagioso e chi no.
La delibera in arrivo dovrebbe permettere di eseguire i test anche ai laboratori privati sui singoli cittadini e anche di tipo diverso da quello elaborato dalla Diasorin con il Policlinico San Matteo. Toccherà alle strutture segnalare alle Ats gli eventuali casi positivi, che saranno messi in isolamento in attesa del tampone. Per ora sono in corso gli screening sul personale sanitario negli ospedali, pubblici e privati accreditati, autorizzati dalla Regione.
Come progetto di ricerca insieme all’università Bicocca, il gruppo Multimedica propone inoltre i test anche nelle aziende lombarde, su un campione di 5 mila lavoratori. L’indagine epidemiologica punta a individuare i soggetti che hanno sviluppato gli anticorpi al Covid-19 e si basa sia su test di laboratorio, sia su test rapidi, così da verificare l’attendibilità di questi ultimi. MultiMedica sottoporrà poi a tampone i positivi. Lo studio è stato annunciato il 20 aprile per i cittadini di Milano e Sesto, poi le prenotazioni sono state bloccate, in accordo con la Regione e anche per le molte richieste ricevute. Ora la ripartenza con le aziende. Come gli altri ospedali lombardi, anche le strutture del gruppo si stanno riorganizzando con check point per i controlli agli ingressi, percorsi separati per i pazienti covid e non, ripresa delle attività ambulatoriali. A oggi, il presidio di Limbiate è «Covid free» e a breve lo sarà anche quello di Castellanza. Come tutte le strutture lombarde, dovranno mantenere una «riserva» di risorse in caso di un ritorno di fiamma dell’epidemia. Il bollettino di ieri registra 577 nuovi positivi (totale 78.105) e 63 morti che portano il computo delle vittime a 14.294. Nel Milanese i nuovi contagi sono 186, di cui 48 a Milano.
Le Usca verificheranno la positività dei casi sospetti. Negli ospedali saranno conservati i «padiglioni Covid». Arriva l’ok a esami sierologici diversi dal tipo Diasorin
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Un virus così contagioso come poteva essere presente in natura senza diffondersi? Come l'hanno isolato?
Avevo visto video di ricercatori appostati con le reti per giorni davanti a grotte sperdute nel sud della cina, cercando di catturare qualche pipistrello. Pare ci abbiano messo un bel po' per farlo, tra l'altro.
Dire che un virus venga da un laboratorio poi che significa?
O che l'hanno creato e gli è sfuggito, oppure l'hanno trovato in natura...ma a quel punto vuol dire che si stava già diffondendo e stavano cercando di studiarlo.
Quello che è successo con il virus Marburg in Germamia
Originariamente Scritto da LeoMerlo
Fagioli di soia no ne trovo. Conosci qualche sito online che li vende?
Originariamente Scritto da Manx
tu non hai assolutamente nulla da bodyrecomporre...semmai devi fare una bodyscomposizione...
Cambierebbe molto, specialmente considerando che a wuhan non ci stanno pipistrelli e che quando é scoppiata l'epidemia erano in letargo. Ad ogni modo io sarei scettico sia di Trump che di Fauci che..di chiunque. Se c'é una cosa che questa pandemia ha insegnato e che anche la comunitá scientifica é in preda a giganteschi conflitti di interesse
Gli Usa probabilmente hanno solo sospetti di una diffusione del virus dal laboratorio di Whuan. Questo non implica la natura "artificiosa" o "manipolata" dello stesso ma solo che, per cause da accertare, è fuoriuscito da lì.
D'altro canto il comportamento della Cina (che ha insabbiato la portata del virus, silenziato qualunque informazione e anzi mettendo in atto pratiche di disinformazione) è esso stesso una prova non certo a discarico.
A me davvero non risulta chiaro questo scenario.
Come ci finisce il virus in laboratorio se non l'hanno creato loro?
Se l'hanno isolato vuol dire che c'erano già delle persone infette, quindi il virus si stava diffondendo da qualche altra parte.
Fabrizio Pregliasco (virologo): 'In Lombardia c'erano migliaia di casi già dal 26 gennaio, sono arrivati in modo pesante tantissimi casi gravi perché
Contagi in Lombardia, Fabrizio Pregliasco: "20mila persone arrivavano ogni settimana a Malpensa da Whuan".
Fabrizio Pregliasco (virologo): "In Lombardia c'erano migliaia di casi già dal 26 gennaio, sono arrivati in modo pesante tantissimi casi gravi perché abbiamo avuto l'epicentro dell'arrivo dalla Cina, ventimila persone arrivavano ogni settimana a Malpensa da Whuan".
Originariamente Scritto da Sean
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
A me davvero non risulta chiaro questo scenario.
Come ci finisce il virus in laboratorio se non l'hanno creato loro?
Se l'hanno isolato vuol dire che c'erano già delle persone infette, quindi il virus si stava diffondendo da qualche altra parte.
Per isolare alcuni dei virus che stavano studiando sono dovuti andare a cercare delle grotte in zone sperdute della cina e dare la caccia a pipistrelli per settimane. Non e' detto che in quelle condizioni un virus avrebbe fatto il salto nell'uomo cosi' facilmente. Anzi, probabilmente non l'avrebbe fatto mai.
Ammesso e non concesso che sia andata cosi'.
Avevo visto video di ricercatori appostati con le reti per giorni davanti a grotte sperdute nel sud della cina, cercando di catturare qualche pipistrello. Pare ci abbiano messo un bel po' per farlo, tra l'altro.
Per isolare alcuni dei virus che stavano studiando sono dovuti andare a cercare delle grotte in zone sperdute della cina e dare la caccia a pipistrelli per settimane. Non e' detto che in quelle condizioni un virus avrebbe fatto il salto nell'uomo cosi' facilmente. Anzi, probabilmente non l'avrebbe fatto mai.
Ammesso e non concesso che sia andata cosi'.
Avevo letto e pensavo stessi facendo ironia.
Dei ricercatori sono andati a catturare pipistrelli per studiare un virus e proprio in questo processo sarebbe avvenuto il salto animale-uomo.
Dopodichè questi hanno anche diffuso il virus tra la popolazione.
Ho capito bene?
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