Originariamente Scritto da topscorer
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Emergenza Coronavirus: thread unico.
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...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da topscorer Visualizza MessaggioMa voi coi b&b e gli hotel dovete ad ogni cambio cliente sanificare la camera?
Ci sono imprese che offrono il servizio?sigpic
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio»; ma anche il vicepremier giapponese Taro Aso ha suggerito polemicamente di ribattezzarla «Organizzazione Cinese della Sanità».
Dichiarano 14000 casi e 400 morti quando ci sono video, dichiarazioni e articoli in cui la situazione era come in Italia Spagna e USA durante il picco
Sono i primi a nascondere i dati e soprattutto i morti, considerando anche che hanno l’aspettativa media di vita più alta del mondoOriginariamente Scritto da LeoMerloFagioli di soia no ne trovo. Conosci qualche sito online che li vende?Originariamente Scritto da Manxtu non hai assolutamente nulla da bodyrecomporre...semmai devi fare una bodyscomposizione...
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioIo un b&b su BW...fuori da qui no e quindi non so come funziona
Bho.
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Originariamente Scritto da Liam & Me Visualizza MessaggioSecondo me l'idea che sia un virus naturale del quale hanno perso il controllo non e' mica peregrina, anzi.
Comunque come dici anche tu quello di parlare con certezze alla mano e' un punto fondamentale. Altrimenti facciamo chiacchiere da bar.
Già nel passato un virus è “scappato” (epidemia di virus Marburg in Germania)
Il ritardo con cui è stato comunicata l’epidemia è un evidenza da non sottovalutare. Perchè la SARS (dimostrato essere naturale e che ha fatto lo spillover) è stata dichiarata subito? Mentre questo virus con notevole ritardo? Forse perché non volevano ammettere l’errore?Originariamente Scritto da LeoMerloFagioli di soia no ne trovo. Conosci qualche sito online che li vende?Originariamente Scritto da Manxtu non hai assolutamente nulla da bodyrecomporre...semmai devi fare una bodyscomposizione...
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Originariamente Scritto da Simo6 Visualizza MessaggioMa con che coraggio gli esponenti politici del Giappone parlano?
Dichiarano 14000 casi e 400 morti quando ci sono video, dichiarazioni e articoli in cui la situazione era come in Italia Spagna e USA durante il picco
Sono i primi a nascondere i dati e soprattutto i morti, considerando anche che hanno l’aspettativa media di vita più alta del mondo
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Originariamente Scritto da topscorer Visualizza MessaggioMa voi coi b&b e gli hotel dovete ad ogni cambio cliente sanificare la camera?
Ci sono imprese che offrono il servizio?Originariamente Scritto da modgallaghergandhi invece di giocarsi il libretto della macchina si gioca la cartella clinica
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Originariamente Scritto da topscorer Visualizza MessaggioNon hai un bb? Mi pare di ricordare che robybaggio fosse venuto da te pure.
Bho.Last edited by Sean; 02-05-2020, 16:30:48....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Molto interessante questo grafico
tot_casi_per_GDP
Il legame tra ricchezza pro capite e casi riconosciuti è palese.
Tra l'altro è presente anche all'interno dei singoli continenti.
Mi viene da pensare sia sopratutto legato alla possibilità della nazione di potersi permettere i test.
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Originariamente Scritto da Simo6 Visualizza MessaggioMa con che coraggio gli esponenti politici del Giappone parlano?
Dichiarano 14000 casi e 400 morti quando ci sono video, dichiarazioni e articoli in cui la situazione era come in Italia Spagna e USA durante il picco
Sono i primi a nascondere i dati e soprattutto i morti, considerando anche che hanno l’aspettativa media di vita più alta del mondo
Ci avete fatto caso? Germania e Giappone iniziano con la G e nascondono i morti. Una coincidenza? Io non credo
Inviato dal mio Mi 9T Pro utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da claudio96
sigpic
più o meno il triplo
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Originariamente Scritto da topscorer Visualizza MessaggioSecondo me l unica maniera di capire il numero reale di morte da covid sarebbe prendere i morti dal gennaio 2020 al gennaio 2021 e confrontare coi morti nello stesso periodo dell anno precedente, si sottrae e la differenza darà un numero approssimativo si, ma molto più vicino alla realtà di tutti gli altri numeri.Originariamente Scritto da LeoMerloFagioli di soia no ne trovo. Conosci qualche sito online che li vende?Originariamente Scritto da Manxtu non hai assolutamente nulla da bodyrecomporre...semmai devi fare una bodyscomposizione...
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Emergenza Coronavirus: thread unico.
Originariamente Scritto da Ponno Visualizza MessaggioMega complotto.
Ci avete fatto caso? Germania e Giappone iniziano con la G e nascondono i morti. Una coincidenza? Io non credo
Inviato dal mio Mi 9T Pro utilizzando Tapatalk
Se in Giappone dicono che la situazione è fuori controllo come fanno ad avere 400 deceduti?
In Indonesia ed Ecuador hanno confrontato i morti rispetto agli altri anni e ne hanno MIGLIAIA in più
I morti di Germania e Russia (per restare in Europa) sono curiosi. La situazione non viene descritta tragicamente, quindi è possibile che abbiano gestito l’epidemia meglio
Oppure che contino solo i decessi PER coronavirusOriginariamente Scritto da LeoMerloFagioli di soia no ne trovo. Conosci qualche sito online che li vende?Originariamente Scritto da Manxtu non hai assolutamente nulla da bodyrecomporre...semmai devi fare una bodyscomposizione...
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Originariamente Scritto da Françis1992 Visualizza MessaggioIo davvero mi chiedo come si faccia a dire che non funziona.... poi leggo che il costo del trattamento è 10 euro e capisco tutto
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioCoronavirus, i tanti dietrofront dell’Oms: dai tamponi alle mascherine (fino al modello-Svezia)
I dietrofront sulle mascherine e sui tamponi, l’accusa di essere «filocinese», i ritardi nel dichiarare l’emergenza: è bufera sull’adeguatezza dell’Oms a gestire la pandemia
L’ultima contraddizione è stata sul «caso Svezia». «Un modello da seguire sulla strada di una nuova normalità»: così l’ha definita in una conferenza stampa il 30 aprile Mike Ryan, capo del programma emergenze sanitarie dell’Organizzazione mondiale della sanità. Eppure fin dall’inizio dell’emergenza l’agenzia ha sostenuto l’efficacia dell’opposto «modello cinese», cioè di una reazione all’epidemia centrata soprattutto su misure di lockdown rigidissime. Ad attaccare l’Organizzazione mondiale della Sanità, definendola «filocinese», è in queste settimane soprattutto il presidente americano Donald Trump, che ha sospeso il versamento delle quote di appartenenza.
Ma all’indirizzo dell’agenzia - il cui mandato comprende il monitoraggio e la prevenzione di emergenze sanitarie mondiali - si sono levate critiche su più fronti. Le mascherine: da principio definite «inutili», poi dopo molto tempo consigliate; la raccomandazione di somministrare tamponi solo a chi avesse già sintomi evidenti, prima, per poi fare un brusco dietrofront e suggerire di farne il più possibile; la lentezza generale dell’Oms nel dichiarare, uno dopo l’altro, gli stati d’allerta globale che hanno condotto a una pandemia «che è lontana dall’essere sconfitta» (così il direttore dell’agenzia, Tedros Adhanom Ghebreyesus). L’Oms poteva essere più efficace nella lotta al coronavirus?
Un’agenzia troppo «filocinese»
L’accusa più politica è quella di essersi mostrata troppo «filocinese». Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha sospeso i finanziamenti Usa all’Oms (è il 17-18 per cento del bilancio) che definisce «succube della Cina»; ma anche il vicepremier giapponese Taro Aso ha suggerito polemicamente di ribattezzarla «Organizzazione Cinese della Sanità». La questione di Taiwan, ancora non ammessa tra gli Stati membri dell’Oms (perché repubblica de facto non riconosciuta dalla Cina) nonostante un contenimento esemplare dell’epidemia, ha avuto in questo frangente ampia risonanza internazionale, e un duro editoriale del Wall Street Journal ha definito l’Oms «lost in Beijing», perduta a Pechino.
I ritardi sul tema della trasmissione «da uomo a uomo»
Il virus viene sequenziato per la prima volta in un laboratorio di Wuhan il 27 dicembre. La Cina trasmette il dato all’Onu due settimane dopo: il 10 gennaio. Ma il direttore generale Ghebreyesus twitta: «La rapidità e la trasparenza della Cina in questo frangente sono stati impressionanti». In quei giorni Taiwan avverte (invano) l’organizzazione del pericolo di trasmissione umana, e così fa il medico-eroe Li-Wenliang (poi morto di Covid-19): nulla da fare. Il 14 gennaio Ghebreyesus twitta ancora. «Non ci sono prove che il virus si trasmetta da uomo a uomo». Ha appena incontrato Xi Jinping a Pechino, lodandone la trasparenza. Più avanti, mentre il mondo intero diffida dei dati ufficiali comunicati dalla Repubblica Popolare (le cui stesse autorità, ad aprile, li rivedranno seppur moderatamente al rialzo), l’Organizzazione mondiale della sanità continua a prenderli per buoni: comprese le osservazioni provenienti da Wuhan sulla trasmissione del virus tra umani. «L’Oms non aveva mezzi di verificare sul campo», ha detto Larry Gostin, funzionario Oms, al New York Times. «O, se vogliamo essere meno pietosi, non ha fatto abbastanza per farlo, e si è fidata della Cina».
I pazienti asintomatici
Sempre nelle prime fasi della pandemia, una ricerca di Hong Kong contesta i dati cinesi: non contano i pazienti asintomatici. Ma un report Oms: «I pazienti asintomatici sono rari, e difficilmente trasmettono il morbo». A marzo uno studio pubblicato sulla rivista Science attribuisce agli asintomatici la responsabilità dell’80% dei contagi. Di lì in poi l’Oms smette di minimizzarne il ruolo, e il primo aprile l’epidemiologa Oms Maria van Kerkhove raccomanda, nel briefing di Ginevra, «l’importanza di tracciare anche gli asintomatici, che prima o poi arrivano a sviluppare i sintomi».
Il ritardo nel dire: «È pandemia» e la previsione (vana) di settembre
La stessa definizione di «pandemia», poi, che solo l’Oms è deputata ufficialmente a dare, è arrivata quando da tempo era chiaro che tutte le aree del pianeta erano interessate dall’emergenza: l’11 marzo. Prima c’era stata una serie di report tranquillizzanti: solo il 28 gennaio la minaccia dell’epidemia cinese era diventata «elevata», da «moderata», per il resto del mondo. Eppure già a settembre, in un report intitolato «A World at Risk», l’Organizzazione mondiale della sanità profetizzò anche la minaccia «molto reale» di «una pandemia altamente letale di un agente patogeno respiratorio, che potrebbe uccidere fino a 50-80 milioni di persone e spazzare via il 5% dell’economia mondiale». Le cause ipotizzate: principalmente la diffusione accidentale o di proposito di virus respiratori sequenziati in laboratorio. «Il mondo non è pronto per questo», concludeva il report. L’allarme è caduto nel vuoto, superato dalla realtà: la pandemia globale da coronavirus che si è poi verificata è arrivata molto presto, solo poche settimane dopo.
Il dietrofront sui tamponi
Infine ci sono critiche anche alla confusione delle linee guida dell’Oms circa test sierologici, tamponi e mascherine. Sui tamponi: le prime linee guida dell’Oms, che forse hanno influenzato anche la drammatica scarsità di test e tamponi in molti Paesi, come l’Italia, sono state di somministrarne «solo ai casi sospetti». Cioè persone con sintomi respiratori acuti o contatti accertati con positivi, o entrambi i casi. Solo il 16 marzo il direttore Ghebreyesus twitta: «C’è un solo messaggio per tutti i nostri stati membri: testare, testare, testare». Andrea Crisanti, microbiologo dell’Università di Padova che ha coordinato la risposta del Veneto all’epidemia, ha criticato l’Oms per non aver raccomandato da subito i tamponi agli asintomatici.
La marcia indietro sulle mascherine
Anche sulla necessità di indossare le mascherine, la comunicazione dell’Oms e le sue linee guida ai Paesi sono state spesso contraddittorie. Nelle fasi iniziali della pandemia l’agenzia si è espressa chiaramente: sono inutili per proteggersi, lasciarle ai medici e agli infermieri. Ancora il 6 aprile Ghebreyesus raccomandava: «Consigliamo l’uso delle mascherine mediche a chi è malato o si deve prendere cura di una persona malata, o ai Paesi dove misure come lavarsi le mani e stare a distanza sono difficili da applicare. Ci preoccupa che l’uso di massa di queste mascherine da parte delle persone possa aggravarne la carenza». Poi la retromarcia. Due giorni dopo l’esperto Oms Mike Ryan spiega: «Possono essere d’aiuto nel contesto della lotta globale alla pandemia».Il 13 aprile il portavoce Oms David Navarro dice che «portarle dovrà diventare la norma».
I guariti «non sono immuni»
Infine l’ultima polemica è quella sull’immunità acquisita dai guariti: non c’è nessuna prova, ha dichiarato l’Oms pochi giorni fa, che le persone guarite da Covid-19 abbiano anticorpi in grado di proteggere da una seconda infezione. A questo punto della pandemia «non ci sono abbastanza evidenze sull’efficacia dell’ immunità data dagli anticorpi per garantire l’accuratezza di un “passaporto di immunità” o un ”certificato di libertà dal rischio”». Ma sarebbe una prudenza giusta solo in teoria, secondo molti immunologi: a oggi non vi sarebbero evidenze di persone ammalate di Covid due volte. E uno studio recente della rivistaNature Medicine rileva che «in tutti i malati si riscontrano anticorpi entro 19 giorni dall’insorgere del Covid».
https://www.corriere.it/esteri/20_ma...2823ac8b.shtml
C'è ancora gente che li difende
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Originariamente Scritto da Liam & Me Visualizza MessaggioJinx, pero' sono state trovate delle sequenze perche' tutti gli esseri viventi e virus hanno sequenze. Come dici anche tu, quelle in questione sono corte, e sono state trovate in mammiferi, insetti, batteri, virus (inclusi altri coronavirus), ecc.. Attribuirle arbitrariamente all'HIV e' ben curioso ha appunto poco senso. Poi neanche all'HIV in generale, che di solito queste piccole sequenze non le ha neanche, ma in quelle di tre casi trovati in India, Tailandia e Kenia. Una delle re-analisi dei dati e' stata pubblicata - in un articolo peer-reviewed, non a preprint - uno puo' leggerselo con calma e decidere da solo https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC7033698/
Sul discorso Montagnier, si tende ricordare quello che dice un premio Nobel, ignorando quello che magari sulo stesso argomento dicono tutti gli altri vincitori del premio Nobel. E' vero che bisogna guardare alle argomentazioni e non al CV, ma da quello che so qui lui ha espresso certezze, ma non ha mica portato argomentazioni.
Se decidiamo invece di ascoltarlo perche' 40 anni fa ha isolato il virus dell'HIV (notevolissimo eh, ci mancherebbe, i Nobel non si danno per niente) allora direi di ascoltare su questo argomento anche le centinaia di premi Nobel che si sono succeduti negli ultimi decenni. Non sto a fare l'elenco dei motivi per cui la comunita' scientifica (gli altri premi Nobel compresi) pensi che Montagnier qui abbia perso dei colpi, ne' al perche' nessuno al mondo (forse neanche lui) sia mai riuscito a ripetere i risultati sulle alte diluizioni omeopatiche che dice di aver visto. I link ai lavori originali sono nella sua pagina di wikipedia https://en.wikipedia.org/wiki/Luc_Montagnier , chiunque puo' risalire alle fonti e farsi la propria idea.
Montagnier ha espresso un ragionamento: io e altri virologi riteniamo che quelle sequenze di hiv siano artificiali e non casuali, una sequenza di hiv non può finire in un coronavirus in modo naturale, quindi il virus è artificiale. Infatti quelle sequenze si stanno anche perdendo per selezione.
Io non propendo nè per una nè per l'altra tesi, perchè non ho ancora guardato i dati e penso siano ancora preliminari.
Sulle diluizioni non mi esprimo perchè non mi interessa, non ci credo francamente. fa solo ridere che studenti del secondo anno di biologia, che non hanno mai combinato nulla nella vita, manco aver preso la laurea, che non sanno minimamente quali siano i principi dell'omeopatia (perchè non l'hanno studiata e non li conoscono), critichino uno che ha vinto un nobel solo perchè i burioni di turno lo fanno. Sono dei pecoroni ignoranti perchè nel 99% dei casi non conoscono nemmeno le argomentazioni che contestano.
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