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Estetiste e parrucchieri eccentrici sono tra i principali fornitori di materiale per infoltire il CV. Già ci sono limitazioni agli spostamenti, se poi si devono cassare dal novero delle opportunità perché professioni a rischio, il bacino d'utenza si restringe assai.
E' un bel problema.
hahahahahha
lasciamo stare.........sono in crisi pensando al 4 Maggio......non so come comportarmi
Originariamente Scritto da SPANATEMELA
parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
Originariamente Scritto da GoodBoy!
ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
Coronavirus, la Fondazione Gimbe: «4 regioni sono ancora in fase 1, Riaperture sul filo del rasoio»
Piemonte, Lombardia, Liguria e Trentino hanno dati non ancora stabili. «Ma lì si concentra l’80% della popolazione che dal 4 maggio tornerà al lavoro»
Questo lo trovo assurdo.
Originariamente Scritto da Sean
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
certo che devono entrarci altre considerazioni. Per me dovevano entrarci anche ieri. Ho sempre sostenuto che ci volesse equilibrio tra chiusura/apertura. Tuttavia se è stato definita una tempistica in base a documenti tecnici non capisco perché si debba accelerare. Non dico di non differenziare eh, ma perché ora? Poi uno può farlo eh, ma dovrebbe fornire anche i dati a supporto o basarsi su quelli. Il presidente della Calabria l’ha fatto? O è solo una scelta politica?
Beh, la Calabria e' una regione il cui gestore strordinario dell'emergenza Covid-19 non sapeva cosa fosse un ventilatore.
Spero che i dati che dicono che si puo' riaprire tutto glieli abbiano analizzati dei tecnici molto capaci, ma per quello che conta ho qualche dubbio.
In breve per chi non vuole leggere: a Berlino da oggi sono stati istituiti "hotspot" dove ritirare mascherine in stoffa gratuite. Per ora ne verranno distribuite 135k a settimana, con un limite di due a persona.
Non sono tedesco,Ponno,semplicemente ho la consapevolezza di saper ragionare molto bene in base agli elementi che ci sono.Sono un veggente senza poteri speciali.Questo si.
Non sono tedesco,Ponno,semplicemente ho la consapevolezza di saper ragionare molto bene in base agli elementi che ci sono.Sono un veggente senza poteri speciali.Questo si.
Ero ironico, nel senso che odi la Germania ma ogni volta che proponi una soluzione poi la implementano loro.
Lo studio postato da Burioni è interessante, ma il numero è molto limitato. Nel mondo della ricerca, uno studio con 285 persone viene bollato come appena indicativo.
Originariamente Scritto da modgallagher
gandhi invece di giocarsi il libretto della macchina si gioca la cartella clinica
" tra noi sarebbe come abbinare un vino pregiato a un ottimo cibo " ..
Ero ironico, nel senso che odi la Germania ma ogni volta che proponi una soluzione poi la implementano loro.
PS quel Lee Sin mi disturba da morire!!!!
Ma io non odio nessuno,tantomeno la Germania.
Se qualcuno del governo avesse letto BW per davvero a quest ora avremmo una situazione sicuramente migliore,ma di gran lunga proprio.
Della Germania non sopporto l'inutile quanto deleteria rigidità sull'applicazione delle regole.
In questo momento storico l'unica cosa a cui pensano è come spolpare l'Italia costringendola a genuflettersi.Questo è la mentalità germanica da sempre.Dominio e controllo.
Per il fatto che io anticipi idee di buon senso che poi vengano implementate da paesi decenti non mi stupisco affatto.
Non sapevo nemmeno chi fosse il tizio in avatar.ho cercato su google qualche foto e l'ho messa solo perché mi piaceva...
Se hai qualche avatar da suggerire lo metto qualunque esso sia.
Ad ogni modo oggi sono andato ad imbottirmi di confezioni di tonno in scatola sardanelli che vendono nei mercati Ins e ho comprato anche quelle mascherine che danno gratuitamente all'ingresso di altri supermercati.
14 pezzi 3,99 euro.
Tanto per quello che servono le mascherina vanno più che bene e il costo per mascherina è di 28 centesimi,circa la metà che lo stato vorrebbe fissare o ha fissato.
Tesla and SpaceX CEO Elon Musk is railing against stay-at-home orders meant to slow the coronavirus pandemic, calling them “fascist” and likening them to “forcibly imprisoning people in their homes” during a Tesla earnings call Wednesday.
Originariamente Scritto da Sean
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
Ad ogni modo oggi sono andato ad imbottirmi di confezioni di tonno in scatola sardanelli che vendono nei mercati Ins e ho comprato anche quelle mascherine che danno gratuitamente all'ingresso di altri supermercati.
14 pezzi 3,99 euro.
Tanto per quello che servono le mascherina vanno più che bene e il costo per mascherina è di 28 centesimi,circa la metà che lo stato vorrebbe fissare o ha fissato.
Preferisco pagare di più ma avere una mascherina che filtra, anche per una questione di apertura ai pollini
«Con questo quadro epidemiologico – puntualizza Cartabellotta – se dal 4 maggio alcune aree dovranno sottostare a restrizioni eccessive che favoriscono autonome fughe in avanti, come dimostra il caso Calabria, per altre la riapertura avverrà sul filo del rasoio perché dei 4,5 milioni di persone che torneranno al lavoro la maggior parte si concentra proprio nelle Regioni dove l’epidemia è meno sotto controllo. E, soprattutto, occorre essere consapevoli che l’eventuale risalita della curva dei contagi sarà visibile non prima di 2 settimane». «Come ogni decisione politica – conclude – il decreto sulla fase 2 rappresenta un inevitabile compromesso tra evidenze scientifiche ed interessi di altra natura. Con queste posizioni, modulare regole diverse secondo l’epidemiologia del contagio tra le varie Regioni avrebbe inevitabilmente fatto saltare il banco».
Mi sembra un punto di grande rilievo questo. In sostanza, siccome di devono contemperare questioni sanitarie ed interessi economici con forte lobbysmo sia a livello geografico che di settori produttivi, aprire in maniera differenziata avrebbe rotto questo equilibrio a favore del secondo ambito. Ricordo che qualche giorno fa si parlava perfino di concorrenza sleale se alcune regioni avessero aperto prima di altre. Mi auguro, ma sospetto che non sia così, che il livello del dibattito politico non sia realmente così squallido da aver dovuto assecondare motivazioni di questa fatta.
In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte. ma_75@bodyweb.com
Le Iene, Walter Ricciardi si dimette da presidente dell'Iss: decisiva l'inchiesta sui conflitti d'interesse.
Walter Ricciardi*ha rassegnato le dimissioni da presidente dell’Istituto superiore di sanità. Dal primo gennaio non occuperà più questo ruolo e, secondo*Le Iene, la decisione sarebbe scaturita proprio dalla loro inchiesta sui presunti*conflitti d’interesse. Nel corso dell’ultima puntata, infatti, è emerso che Ricciardi ha dei “buchi” nel proprio curriculum e ha dei rapporti quantomeno sospetti con alcune case farmaceutiche e con una società di lobbying, tanto che il Codacons ha presentato una diffida urgente all’Autorità nazionale anticorruzione in cui chiede di pronunciarsi con urgenza sulla “possibile incompatibilità” di Walter Ricciardi con il suo incarico pubblico. Secondo*Le Iene, l’inchiesta potrebbe aver spinto Ricciardi alle dimissioni, dato che la questione dei conflitti di interesse è diventata di dominio internazionale dopo che è stata ripresa anche dal*British Medical Journal.*
Si vedeva lontano un km che non avesse le carte in regola per stare dove stava. Faceva l'attore, sbagliava concetti basilari di virologia.
Tamponi, quarantene, ospedali non oberati. In venti indicatori, le regole per la fase due
La bozza di circolare del Ministero della Salute è stata presentata alle Regioni. Prevede più risorse per il tracciamento dei contatti e la misurazione degli accessi a pronto soccorso e terapie intensive. Se il tasso di riproduzione ricomincerà a crescere, pronti a una nuova chiusura
Capacità di monitorare la situazione, di fare tamponi, indagini epidemiologiche e tenuta dei servizi sanitari. Sono questi gli elementi indicati nella bozza di circolare del ministero alla Salute presentata ieri alle Regioni e in base alla quale, una volta in fase 2 si torneranno a chiudere certe aree del paese se l'epidemia dovesse ripresentarsi. Il documento potrebbe diventare oggi stesso un atto ufficiale. Prevede uno schema in tre punti all'interno del quale sono elencati 20 indicatori. Il primo riguarda “indicatori di processo sulla capacità di monitoraggio” e valuta la capacità di tenere sotto controllo almeno il 60% dei casi notificati, sia di positivi che non vanno in ospedale, sia di ricoverati. Poi è necessario inviare ogni settimana ad almeno il 50% delle Rsa delle checklist, per valutare. Il secondo riguarda “indicatori di processo sulla capacità di accertamento diagnostico, indagine e gestione dei contatti”. Prevede la valutazione della percentuale di tamponi positivi effettuati, e anche della velocità nello svolgere i test, per far scattare l'allerta nel caso di aumento di pressione sull'ospedale. Tra i sintomi e il tampone, si dice, no devono passare più di 3 giorni.
Poi c'è la capacità di garantire risorse per il contact-tracing, l'isolamento e la quarantena. In questo caso bisogna anche avere organici di personale adeguati. Il terzo punto riguarda “indicatori di risultato relativi a stabilità di trasmissione e alla tenuta dei servizi sanitari”. In questo caso si valuta l'andamento del contagio, valutando la situazione nelle ultime due settimane, anche attraverso il numero di riproduzione, che deve restare sotto l'1. Vanno tenuti sotto controllo anche gli accessi al pronto soccorso e la pressione sulle terapie intensive (i casi Covid devono occupare meno del 30% dei posti) e dei reparti di area medica (meno del 40% dei posti). I vari indicatori vanno inviati quotidianamente, ogni cinque o sette giorni o anche mensilmente a seconda del tipo. Si parte dal presupposto che dopo le prime aperture ci sarà comunque un incremento di contagi, che va però tenuto basso. Alla fine della circolare ci sono due algoritmi basati sui vari indicatori che servono a decidere se chiudere di nuovo alcune zone.
Speranza firma il decreto sui criteri di monitoraggio: più risorse per il tracciamento dei contatti e la misurazione degli accessi a pronto soccorso e t…
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Adesso è confermato: tutti quanti sviluppano gli anticorpi al virus
I dati da uno studio cinese: il 100 per cento dei pazienti ha prodotto anticorpi. Silvestri: una megapillola di ottimismo, questa risposta del nostro organismo dovrebbe proteggere dalla reinfezione o almeno dal ritorno della malattia"
La notizia arriva via twitter da Roberto Burioni, con tanto di tabella che conferma: chi guarisce da Covid-19 sviluppa anticorpi. In quantità diverse, ma li produce. "Seppure in quantità variabili - twitta - i pazienti guariti da Covid-19 producono anticorpi contro il virus. Questo è bene perché rende affidabile la diagnosi sierologica e, se gli anticorpi fossero proteggenti, promette bene per l'immunità". E linka lo studio cinese su Nature Medicine, che conferma: a 19 giorni dai sintomi il 100 per cento dei pazienti esaminati (285) avevano sviluppato le IgG contro Sars-CoV-2. Con livelli diversi, ai quali peraltro - precisano gli autori - non corrispondevano particolari caratteristiche cliniche dei pazienti.
La differenza
Gli anticorpi IgG sono prodotti durante la prima infezione o all’esposizione di antigeni estranei e proteggono a lungo termine contro i microrganismi. La produzione di IgG - in chi ha un sistema immunitario normale - è sufficiente a prevenire una nuova infezione. La produzione di anticorpi IgG comincia quando termina invece la produzione di Igm, gli anticorpi che si attivano immediatamente quando l'organismo entra a contatto con una nuova infezione o un antigene estraneo, dando quindi una protezione per un periodo breve. E' importante dunque che lo studio abbia trovato gli anticorpi deputati alla protezione più duratura.
Una megapillola di ottimismo
Dalla Emory di Atlanta, Guido Silvestri, che guida uno dei laboratori di ricerca più avanzati di Microbiologia e immunologia scrive che la notizia è una "megapillola di ottimismo", la notizia più bella da quando è scoppiata la pandemia. Perché lo studio cinese conferma che "il nostro sistema immunitario monta una risposta anticorpale contro il virus, risposta che con tutta probabilità, basandosi sui precedenti di Sars-1 e Mers oltre che sui modelli animali di infezione da coronavirus, protegge dalla reinfezione o almeno dal ritorno della malattia. Non possiamo sapere quanto dura questa risposta ma i precedenti con virus simili suggeriscono che dovrebbe durare almeno 12-24 mesi"
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