Originariamente Scritto da sylvester
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Emergenza Coronavirus: thread unico.
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Fase 2, estetisti e parrucchieri furiosi: Riaprire a giugno equivale a fallire
Lʼallarme di Confartigianato: sono a rischio ben 49mila posti di lavoro. Tra mancati ricavi e concorrenza degli abusivi, il settore perderà il 18% del fatturato annuo.
Tra*parrucchieri*ed*estetiste, costretti a rimanere chiusi fino all'inizio di giugno, sono a rischio ben*49mila posti di lavoro, lancia l'allarme*Confartigianato*secondo cui l'effetto combinato di*mancati ricavi*a causa della chiusura e della*concorrenza sleale*degli abusivi nei mesi di marzo, aprile e maggio causerà alle imprese di acconciatura e di estetica una perdita economica di 1.078 milioni di euro, il 18,1% del fatturato annuo.
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Non si capacita della decisione del Governo il segretario generale dell'associazione,*Cesare Fumagalli, che ricorda come le imprese del settore abbiano presentato tempestive proposte dettagliate su come tornare a svolgere le loro attività*osservando scrupolosamente le indicazioni delle autorità*sanitarie su*distanziamento,*dispositivi di protezione individuale,*pulizia,*sanificazione. Proposte "penalizzanti ma necessarie" alle quali però,*lamenta ancora, "non abbiamo ricevuto alcuna risposta".
Originariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza MessaggioQuesto è vero, però bisogna anche dire che il lockdown non è mai stato prefigurato a scadenza mai come i bond della Castelli, tant'è che i primi decreti andavano di due settimane in due settimane. Poi, con il passare del tempo, secondo me è normale che entrino in gioco anche considerazioni socioeconomiche, specialmente quando l'emergenza sanitaria è decisamente sotto controllo rispetto a prima (mi riferisco al parametro posti liberi in terapia intensiva). Il punto è che bisognerebbe indicare un parametro oggettivo per cui si riapre o, viceversa, non si riapre. Se resta il famoso R inferiore a 1, tutto il sud Italia non ha motivo di stare chiuso.
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Originariamente Scritto da sylvester Visualizza MessaggioMa i volontari su cui vengono testati i vaccini precepiscono un indennizzo?B & B with a little weed
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Tenendo chiusi i parrucchieri le persone ormai esasperate andranno a tagliarsi i capelli a nero a casa di privati con condizioni di sicurezza igienica nettamente inferiori
Inviato dal mio SM-G970F utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da Pescalei ti parla però, ti saluta, è gentile, sei tu la merda hunt
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Originariamente Scritto da Naturalissimo.88 Visualizza MessaggioTenendo chiusi i parrucchieri le persone ormai esasperate andranno a tagliarsi i capelli a nero a casa di privati con condizioni di sicurezza igienica nettamente inferiori
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Idem per le estetiste.
Cerette, unghie, etc etc.
[emoji1]Originariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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Originariamente Scritto da Naturalissimo.88 Visualizza MessaggioTenendo chiusi i parrucchieri le persone ormai esasperate andranno a tagliarsi i capelli a nero a casa di privati con condizioni di sicurezza igienica nettamente inferiori
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alcuni lo stanno già facendo.
altri più prudenti (tipo me) non andranno da un barbiere o in un centro estetico per un bel pòOriginariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
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Originariamente Scritto da Gary Visualizza MessaggioLa Svezia viaggiava fino a pochissimi giorni fa a botte di 300 cadaveri al giorno su una popolazione di 10 milioni di abitanti, che rapportati a noi che siamo 60 milioni e ne abbiamo avuto come massimo sugli 800, significa che in proporzione stanno facendo quasi il doppio dei morti, e sono il modello da seguire ma lol
Senza contare che anche li vorrei vedere se i morti con patologie vengono contati o non messi nel conto, perchè se è vera la seconda, sarebbero pure di più.
Ahhahaha ma serioOriginariamente Scritto da Marco pli 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.Originariamente Scritto da master wallaceIO? Mai masturbato.Originariamente Scritto da master wallaceIo sono drogato..
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Originariamente Scritto da INFILATEMELO Visualizza Messaggioalcuni lo stanno già facendo.
altri più prudenti (tipo me) non andranno da un barbiere o in un centro estetico per un bel pò
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Originariamente Scritto da Naturalissimo.88 Visualizza MessaggioA quindi nei paesi arabi sono più efficienti Dell Europa come tamponi e sanità eh.... Capisco....
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Inoltre hanno la mortalità del 1% circa, proprio quella rilevata dai test sierologici
Anche in Arabia Saudita, Qatar, Kuwait
Non intendevo i paesi arabi in generale ma quelli della penisola arabicaOriginariamente Scritto da LeoMerloFagioli di soia no ne trovo. Conosci qualche sito online che li vende?Originariamente Scritto da Manxtu non hai assolutamente nulla da bodyrecomporre...semmai devi fare una bodyscomposizione...
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Emergenza Coronavirus: thread unico.
.Last edited by Simo6; 30-04-2020, 14:44:21.Originariamente Scritto da LeoMerloFagioli di soia no ne trovo. Conosci qualche sito online che li vende?Originariamente Scritto da Manxtu non hai assolutamente nulla da bodyrecomporre...semmai devi fare una bodyscomposizione...
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Originariamente Scritto da INFILATEMELO Visualizza Messaggioalcuni lo stanno già facendo.
altri più prudenti (tipo me) non andranno da un barbiere o in un centro estetico per un bel pò
E' un bel problema.Originariamente Scritto da Seanmò sono cazzi questo è sicuro.Originariamente Scritto da bertinho7ahahhahah cmq è splendido il tuo modo di mettere le mani avanti prima, impazzire durante, e simil polemizzare dopo
Originariamente Scritto da Giampo93A me fai venire in mente il compianto bertignoOriginariamente Scritto da huntermasterBignèw
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Originariamente Scritto da Miller Visualizza Messaggiocerto che devono entrarci altre considerazioni. Per me dovevano entrarci anche ieri. Ho sempre sostenuto che ci volesse equilibrio tra chiusura/apertura. Tuttavia se è stato definita una tempistica in base a documenti tecnici non capisco perché si debba accelerare. Non dico di non differenziare eh, ma perché ora? Poi uno può farlo eh, ma dovrebbe fornire anche i dati a supporto o basarsi su quelli. Il presidente della Calabria l’ha fatto? O è solo una scelta politica?In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
ma_75@bodyweb.com
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Coronavirus, la Fondazione Gimbe: «4 regioni sono ancora in fase 1, Riaperture sul filo del rasoio»
Piemonte, Lombardia, Liguria e Trentino hanno dati non ancora stabili. «Ma lì si concentra l’80% della popolazione che dal 4 maggio tornerà al lavoro»
In almeno tre regioni italiane (più una provincia) i dati sulla diffusione del coronavirus dicono che è ancora in corso la fase 1; e che quindi, dopo il 4 maggio e con la riapertura di numerose attività, potrebbero ripiombare in una situazione altamente rischiosa. la sottolineatura arriva dalla Fondazione Gimbe, che da quando è scoppiata l’epidemia si è dedicata a un attento lavoro di analisi dei «numeri» sanitari. «Dei 4,5 milioni di persone che torneranno al lavoro - sottolinea uno studio reso noto dalla Fondazione - la maggior parte si concentra dove l’epidemia è meno sotto controllo». Le zone a rischio sono Piemonte, Lombardia, Liguria e la provincia autonoma di Trento.
Dati non stabili
Lo studio di Gimbe ha preso in esame l’andamento del coronavirus nella settimana tra il 22 e il 29 aprile. n particolare ne è merso che i casi totali in Italia sono cresciuti dell’8,7% e i decessi del 10,4% . Di segno opposto sono i ricoverati con sintomi (-19,3) e in terapia intensiva (addirittura -24,7%). Come interpretare queste cifre alla vigilia del primo passo verso la normalità? «A 4 giorni dall’avvio della fase 2 – afferma Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione GIMBE – il nostro monitoraggio indipendente documenta un ulteriore alleggerimento del carico degli ospedali e in particolare delle terapie intensive. Tuttavia, sul fronte di contagi e decessi, nonostante il progressivo rallentamento, il numero dei nuovi casi non ha raggiunto quella prolungata stabilizzazione propedeutica alla ripartenza secondo le raccomandazioni della Commissione Europea».
Italia a più velocità
Le statistica fa emergere un’Italia a più velocità e dove la ripresa di attività economiche e contatti sociali potrebbe non rispecchiare il principio della massima prudenza raccomandato proprio dalla Ue: l’80% dei nuovi casi si concentra infatti in cinque regioni del nord che saranno prevedibilmente le stese in cui la fase 2 metterà in movimento più persone. Lo studio di Gimbe ha di conseguenza lavorato su due indicatori: il numero di casi totali ogni 100.000 abitanti e l’incremento percentuale dei casi nell’ultima settimana.
Occhio al Nord (più le Marche)
La mappa che ne consegue mostra che quattro aree (Piemonte, Liguria, Lombardia e Trentino) non posso dirsi fuori dalla fase 12. In particolare gli incrementi di casi in Liguria (+14%) e Piemonte (+13,7) sono al di sopra della media nazionale (+8,7). Ad esclusione del Friuli Venezia Giulia tutte le altre regioni del Nord sono «suscettibili di aumenti». Sicilia e Lazio navigano in acque relativamente tranquille mentre in un quadrante verde, lontano da situazioni di rischio si collocano tutte le altre regioni del centro e del sud ad eccezione delle Marche.
Aperture sul filo del rasoio
«Con questo quadro epidemiologico – puntualizza Cartabellotta – se dal 4 maggio alcune aree dovranno sottostare a restrizioni eccessive che favoriscono autonome fughe in avanti, come dimostra il caso Calabria, per altre la riapertura avverrà sul filo del rasoio perché dei 4,5 milioni di persone che torneranno al lavoro la maggior parte si concentra proprio nelle Regioni dove l’epidemia è meno sotto controllo. E, soprattutto, occorre essere consapevoli che l’eventuale risalita della curva dei contagi sarà visibile non prima di 2 settimane». «Come ogni decisione politica – conclude – il decreto sulla fase 2 rappresenta un inevitabile compromesso tra evidenze scientifiche ed interessi di altra natura. Con queste posizioni, modulare regole diverse secondo l’epidemiologia del contagio tra le varie Regioni avrebbe inevitabilmente fatto saltare il banco».
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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