Ci sono persone che negativizzano prima al tampone, e persone che dopo anche settimane e settimane e settimane restano positive.
Quello che fin dai primi giorni di questo macello mi chiedo, e che ancora non potra’ avere risposta, e’ se questi soggetti che non riscontrano,piu’ sintomi restano effettivamente contagiosi.
Chiaramente ognuno ha la propria carica virale, quel che e’ certo e’ che con adeguate precauzioni si limitano i rischi a prescindere.
Uno studio su giovani cinesi rientrati a casa senza sintomi ma ancora positivi evidenziava come i parenti stretti non si siano ammalati, tenendo distanze e mascherina, isolando.
Anche questo da ripescare, ma risale a febbraio.
Un elemento che mi pare di aver colto, e’ che chi viene “trattato” negativizza prima, mentre soggetti con sintomi anche lievi possono anche negativizzarsi per le lunghe.
Non credo esista uno standard.
Altro elemento evidente e’ invece che esposizioni prolungate a grosse cariche virali sono certamente il massimo rischio, vedi campi di concentramento RSA prima dell’obbligo di adozione dei DPI, vedi gli ospedali fino a marzo.
Quello che fin dai primi giorni di questo macello mi chiedo, e che ancora non potra’ avere risposta, e’ se questi soggetti che non riscontrano,piu’ sintomi restano effettivamente contagiosi.
Chiaramente ognuno ha la propria carica virale, quel che e’ certo e’ che con adeguate precauzioni si limitano i rischi a prescindere.
Uno studio su giovani cinesi rientrati a casa senza sintomi ma ancora positivi evidenziava come i parenti stretti non si siano ammalati, tenendo distanze e mascherina, isolando.
Anche questo da ripescare, ma risale a febbraio.
Un elemento che mi pare di aver colto, e’ che chi viene “trattato” negativizza prima, mentre soggetti con sintomi anche lievi possono anche negativizzarsi per le lunghe.
Non credo esista uno standard.
Altro elemento evidente e’ invece che esposizioni prolungate a grosse cariche virali sono certamente il massimo rischio, vedi campi di concentramento RSA prima dell’obbligo di adozione dei DPI, vedi gli ospedali fino a marzo.
Commenta