Originariamente Scritto da -El Diablo-
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Emergenza Coronavirus: thread unico.
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Conte: «Potenziare protocolli sicurezza e smart working»
«Dovremo proseguire nel confronto con tutte le parti sociali e le associazioni di categoria per ribadire la comune volontà di rafforzare il protocollo di sicurezza nei luoghi di lavoro, già approvato lo scorso mese di marzo, e di continuare sulla strada del potenziamento dello smart working». Lo scrive su Facebook il presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
Conte: «Il 4 maggio ragionevole riapertura delle attività produttive» Sempre su Facebook, il premier ha aggiunto che «anche i rappresentanti dei governi locali hanno espresso adesione al disegno dell’Esecutivo di adottare un piano nazionale contenente linee guida omogenee per tutte le Regioni, in modo da procedere, ragionevolmente il 4 maggio, a una ripresa delle attività produttive attualmente sospese, secondo un programma ben articolato, che contemperi la tutela della salute e le esigenze della produzione»
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Negli Usa 1.891 morti nelle ultime 24 ore
Il bilancio delle vittime del coronavirus negli Stati Uniti è salito di 1.891 casi nelle ultime 24 ore, raggiungendo quota 38.664. Lo riporta il report della Johns Hopkins University. In Usa si contano 732.197 contagi confermati: è il maggior numero di casi di virus e decessi di qualsiasi Paese del mondo. In Europa i morti sono ormai oltre 100.000, i due terzi delle 157.539 vittime in tutto il mondo.
Trump: «Conseguenze per Cina se sapevano»
«Se ne sono intenzionalmente responsabili certamente, ma non se è stato un errore»: così Donald Trump ha risposto alla domanda se pensa che la Cina debba pagare le conseguenze della pandemia di coronavirus partita da Wuhan.
Regioni: posticipare mobilità extra regionale
«È necessario posticipare, rispetto alla prima fase della riapertura, la mobilità extra regionale». È quanto si legge nel documento presentato dalle Regioni nel corso della cabina di regia con il governo e gli enti locali.
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C. Campo - Moriremo Lontani
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Coronavirus, il presidente dell’Iss: «Ecco come l’Italia potrà riaprire poco alla volta»
Per Silvio Brusaferro i presupposti sono le capacità organizzative a livello regionale nel saper intercettare i nuovi casi.Lo sport dovrà restare in sospeso: «No agli affollamenti. Esami di maturità davanti ai professori? La scuola adesso non è tema di riflessione»
Come sarà l’Italia delle riaperture?
«La parola chiave è convivere per mesi col virus e rispettare individualmente le regole per evitare il contagio. Nel tempo avremo più conoscenze su come si diffonde il Sars-CoV 2, più farmaci e più strumenti di diagnosi però non fasciamoci la testa. Lo batteremo solo con l’immunità gregge data dal vaccino che non arriverà prima di fine anno». Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, ha appena terminato una video conferenza con i ministri.
Che significa sul piano pratico?
«Vuole dire che ora il tasso di contagiosità,l’R0, è inferiore a uno e dunque la circolazione del virus è più contenuta. Con questa logica bisogna muoversi passo dopo passo misurando gli effetti della riapertura con cautela. Ogni azione andrà monitorata attuando anche sul campo il tracciamento dei casi e valutando qual é il numero di ricoverati compatibile con la disponibilità di posti letto. Due pilastri della ripartenza che richiedono investimenti su medicina territoriale e ospedali. Solo così la riapertura sarà sostenibile ed eviteremmo di tornare sopra l’R0 superiore a 1»»
Come Comitato tecnico scientifico, di cui lei fa parte, frenate sulle fughe in avanti di alcune Regioni?
«Noi diciamo attenzione. Bisogna ricominciare dalle attività fondamentali del Paese sempre che ci siano condizioni di sicurezza. Convivere col virus significa riprogettare le giornate. No agli orari di punta in tutte le fasi vita quotidiana. Dimentichiamo strade e mezzi pubblici affollati»
I ragazzi faranno l’esame orale di maturità davanti ai loro professori come si augura Paolo Giordano nell’articolo pubblicato ieri dal Corriere?
«Quello della scuola è un tema che prenderemo in considerazione in un secondo momento. Prove orali maturità dal vivo? E’ una riflessione non fatta, ora l’obiettivo è immaginare da dove cominciare il 4 maggio in sicurezza».
Le Regioni più colpite, come Lombardia e Veneto, spingono per bruciare i tempi.
«Ci stiamo focalizzando sugli strumenti per affrontare la seconda parte dell’emergenza.Dovremmo avere un quadro generale del Paese, poi sta alla capacità dei contesti locali attrezzarsi con strumenti di monitoraggio adeguati per prevenire nuovi focolai. Tanto più li possiedi tanto più puoi compiere il passo successivo. Le riaperture non possono dipendere da quanto il virus ha circolato in una data area ma dalle capacità di intervenire sul territorio. Il presupposto è la velocità nell’intercettare rapidamente la ripartenza della curva epidemica, poi può entrare in gioco il criterio epidemiologico. Il presupposto è poter arrivare prima».
Lo sport deve restare chiuso?
«E’ giusto avere una prospettiva di normalità e immaginare che potremmo riprendere la nostra vita. Tenendo conto però che gli eventi di massa nei prossimi messi sono da evitare. Folle che si riuniscono è uno scenario inimmaginabile. Pagheremmo un prezzo molto alto. Ognuno deve rinunciare a qualcosa ».
Ci metteremo in costume la prossima estate?
«Il sole si può prendere in tanti modi, anche in terrazzo. La mia è una battuta. La risposta seria è che non si può pensare ad aree affollate».
Proteggere gli anziani tenendoli a casa?
«I dati mostrano che sono i più fragili assieme ai malati cronici quindi vanno protetti nella mobilità e negli accessi ai luoghi pubblici specie nella fase iniziale senza limitare troppo la loro autonomia, ma supportandoli a casa con servizi a domicilio».
E’ tramontata l’ipotesi di patenti di immunità per i lavoratori positivi ai test rapidi sierologici?
«E’ un tema non attuale. Ora non disponiamo di test affidabili. Magari tra qualche tempo avremo nuove evidenze per prendere decisioni diverse».
...ma di noi
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popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Anche Brusaferro declina la formula "immunità di gregge" come scudo dato dal vaccino....ma di noi
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nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Pericolosissime dichiarazioni del professor Giulio Tarro
"Il PROF. TARRO a "PORTA A PORTA"
Ieri sera tardi da Vespa l’Italia ha ascoltato un’autorevole voce fuori dal coro esprimersi sul coronavirus, l’emerito scienziato da Premio Nobel Giulio Tarro in collegamento da Napoli...
purtroppo l’audio era stentoreo ma in poche parole, molto umili tra l’altro, e non boriose come siamo abituati ad ascoltare ultimamente, ha sottolineato i seguenti punti:
- che a suo parere, e aggiungerei per sua esperienza immensa, non è necessario un vaccino bensì cure antivirali o simili già sperimentate in altri paesi da usare più che altro nelle prime fasi della malattia, senza che si arrivi in terapia intensiva (da qui l’esigenza di intervenire subito sull’identificazione della malattia stessa e nn quando la situazione è precipitata, come da esperienza italiana)
- che probabilmente nel giro di una settantina di gg il virus potrebbe effettivamente scomparire spontaneamente (parere già paventato da Israele)
- che non la si puó considerare una pandemia e che nn c’è paragone per esempio con la Spagnola, la quale attaccava per intero l’organismo e mieteva vittime più tra i giovani debilitati e denutriti del dopoguerra
- che gli anziani vanno protetti perchè soggetti più fragili e portatori di altre patologie in genere, ma che il virus andrebbe fatto circolare liberamente invece nel resto della popolazione.
Questi sono i punti che hanno colpito principalmente.
E poi per finire Tarro, e questo discorso ci sta nn poco a cuore, ha evidenziato quanto dannosa possa essere stata la decisione di tenere chiuse in casa le persone, nonché bambini e giovani, lontane dal beneficio immenso apportato dall’aria aperta, il sole, la luce e il movimento!
Il professor Giulio Tarro è unanimemente riconosciuto tra i più importanti virologi al mondo.
Allievo di Albert Sabin, scopritore del vaccino contro la poliomielite, Tarro è stato per due volte candidato al Nobel per la medicina, l’ultima nel 2015.
Fu lui a isolare il vibrione del colera quando scoppiò l’epidemia a Napoli, e sempre lui fu a sconfiggere quarant’anni or sono il cosiddetto “male oscuro di Napoli”, il virus respiratorio sinciziale che provocava un’elevata mortalità nei bambini di età compresa tra zero e due anni affetti da bronchiolite.
Nel 2018 è stato premiato in America come “miglior virologo dell’anno”.
Il tutto ovviamente in onda verso l una di notte mentre la maggior parte delle persone, dopo ore di meschino condizionamento mediatica, era tra le braccia di Morfeo."
Tessera N° 7
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Originariamente Scritto da Françis1992 Visualizza MessaggioPericolosissime dichiarazioni del professor Giulio Tarro
"Il PROF. TARRO a "PORTA A PORTA"
Ieri sera tardi da Vespa l’Italia ha ascoltato un’autorevole voce fuori dal coro esprimersi sul coronavirus, l’emerito scienziato da Premio Nobel Giulio Tarro in collegamento da Napoli...
purtroppo l’audio era stentoreo ma in poche parole, molto umili tra l’altro, e non boriose come siamo abituati ad ascoltare ultimamente, ha sottolineato i seguenti punti:
- che a suo parere, e aggiungerei per sua esperienza immensa, non è necessario un vaccino bensì cure antivirali o simili già sperimentate in altri paesi da usare più che altro nelle prime fasi della malattia, senza che si arrivi in terapia intensiva (da qui l’esigenza di intervenire subito sull’identificazione della malattia stessa e nn quando la situazione è precipitata, come da esperienza italiana)
- che probabilmente nel giro di una settantina di gg il virus potrebbe effettivamente scomparire spontaneamente (parere già paventato da Israele)
- che non la si puó considerare una pandemia e che nn c’è paragone per esempio con la Spagnola, la quale attaccava per intero l’organismo e mieteva vittime più tra i giovani debilitati e denutriti del dopoguerra
- che gli anziani vanno protetti perchè soggetti più fragili e portatori di altre patologie in genere, ma che il virus andrebbe fatto circolare liberamente invece nel resto della popolazione.
Questi sono i punti che hanno colpito principalmente.
E poi per finire Tarro, e questo discorso ci sta nn poco a cuore, ha evidenziato quanto dannosa possa essere stata la decisione di tenere chiuse in casa le persone, nonché bambini e giovani, lontane dal beneficio immenso apportato dall’aria aperta, il sole, la luce e il movimento!
Il professor Giulio Tarro è unanimemente riconosciuto tra i più importanti virologi al mondo.
Allievo di Albert Sabin, scopritore del vaccino contro la poliomielite, Tarro è stato per due volte candidato al Nobel per la medicina, l’ultima nel 2015.
Fu lui a isolare il vibrione del colera quando scoppiò l’epidemia a Napoli, e sempre lui fu a sconfiggere quarant’anni or sono il cosiddetto “male oscuro di Napoli”, il virus respiratorio sinciziale che provocava un’elevata mortalità nei bambini di età compresa tra zero e due anni affetti da bronchiolite.
Nel 2018 è stato premiato in America come “miglior virologo dell’anno”.
Il tutto ovviamente in onda verso l una di notte mentre la maggior parte delle persone, dopo ore di meschino condizionamento mediatica, era tra le braccia di Morfeo."
Per farvi capire, il buon Burioni che sta antipatico a molti ha un H-index di 26 che vuol dire aver avuto un impatto scientifico svariate volte maggiore. Eppure nessuno si sognerebbe di chiamarlo nemmeno il miglior virologo Italiano.
Giulio Tarro viene presentato come "il miglior virologo del mondo" oppure come il virologo italiano "pluricandidato al premio Nobel" ed è uno dei gli esperti di vaccini citati dai no-vax e dai sostenitori della libertà di scelta in campo vaccinale che lo presentano spesso come "miglior virologo dell'anno". Ma c'è anche molto altro
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Originariamente Scritto da lucamex Visualizza Messaggioma basta con sto Tarro, in Italia siamo tutti scemi, non è per niente uno dei migliori virologi al mondo. Ha un H-index di 10, rispetto a qualsiasi dei miei professori universitari ha avuto un impatto sul mondo scientifico ridicolo.
Per farvi capire, il buon Burioni che sta antipatico a molti ha un H-index di 26 che vuol dire aver avuto un impatto scientifico svariate volte maggiore. Eppure nessuno si sognerebbe di chiamarlo nemmeno il miglior virologo Italiano.
https://www.nextquotidiano.it/dieci-...-giulio-tarro/
queste parole sono un Insulto verso tutti quei professionisti che hanno sputato sangue nel lombardo Veneto per curare migliaia di malati
Tessera N° 7
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Originariamente Scritto da Françis1992 Visualizza Messaggiopurtroppo queste dichiarazioni sono pericolosissime perché diffondono l’idea che il virus non sia più pericoloso.
queste parole sono un Insulto verso tutti quei professionisti che hanno sputato sangue nel lombardo Veneto per curare migliaia di malati
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Originariamente Scritto da lucamex Visualizza Messaggioma basta con sto Tarro, in Italia siamo tutti scemi, non è per niente uno dei migliori virologi al mondo. Ha un H-index di 10, rispetto a qualsiasi dei miei professori universitari ha avuto un impatto sul mondo scientifico ridicolo.
Per farvi capire, il buon Burioni che sta antipatico a molti ha un H-index di 26 che vuol dire aver avuto un impatto scientifico svariate volte maggiore. Eppure nessuno si sognerebbe di chiamarlo nemmeno il miglior virologo Italiano.
https://www.nextquotidiano.it/dieci-...-giulio-tarro/
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Originariamente Scritto da Maverick87 Visualizza MessaggioPenso l'abbiate già postata, gran intervista a un rianimatore dell'ospedale di bergamo sui grandi progressi fatti sulla prevenzione della mala
https://youtu.be/vnV3gIsprpQAlboreto is nothing
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Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza MessaggioMi sembra sia giá partita la character assassination contro Tarro, ottimo. Ad ogni modo mi sembra che non fosse l'unico tra scienziati "eminenti" ad aver espresso pareri del genere. Sono sicuramente pdv interessanti. Sicuramente adesso Burioni lo massacrerá
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Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza MessaggioMi sembra sia giá partita la character assassination contro Tarro, ottimo. Ad ogni modo mi sembra che non fosse l'unico tra scienziati "eminenti" ad aver espresso pareri del genere. Sono sicuramente pdv interessanti. Sicuramente adesso Burioni lo massacrerá
Giulio Tarro viene presentato come "il miglior virologo del mondo" oppure come il virologo italiano "pluricandidato al premio Nobel" ed è uno dei gli esperti di vaccini citati dai no-vax e dai sostenitori della libertà di scelta in campo vaccinale che lo presentano spesso come "miglior virologo dell'anno". Ma c'è anche molto altro
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Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza MessaggioMi sembra sia giá partita la character assassination contro Tarro, ottimo. Ad ogni modo mi sembra che non fosse l'unico tra scienziati "eminenti" ad aver espresso pareri del genere. Sono sicuramente pdv interessanti. Sicuramente adesso Burioni lo massacrerá
Sono controlli che dovrebbero fare le TV prima di invitarlo, onestamente.B & B with a little weed
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