Sento spesso nelle interviste parlare di immunità di gregge. Siamo quindi sicuri che ci si possa immunizzare contro questo virus?! Abbiamo un dato scientifico solido che lo dimostra o è un misto di speranza e un misto di botta di culo? Che io sappia, ci sono state recidive.
Emergenza Coronavirus: thread unico.
Collapse
X
-
Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza MessaggioIo ho la rottura di palle del comune diverso...vediamo che si potrà fare.
Inviato dal mio VOG-L29 utilizzando Tapatalk
Quello del comune sarà il primo vincolo a cadere,presumo.
Un conto non poter uscire dalla propria regione, un conto è il comune.
"Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".
(L. Pirandello)
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da Gary Visualizza MessaggioSento spesso nelle interviste parlare di immunità di gregge. Siamo quindi sicuri che ci si possa immunizzare contro questo virus?! Abbiamo un dato scientifico solido che lo dimostra o è un misto di speranza e un misto di botta di culo? Che io sappia, ci sono state recidive.
Tessera N° 7
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da sylvester Visualizza MessaggioQuello del comune sarà il primo vincolo a cadere,presumo.
Un conto non poter uscire dalla propria regione, un conto è il comune.
Poi oggettivamente ci sono delle regioni dove credo si possa essere più morbidi ormai.
Inviato dal mio VOG-L29 utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
Commenta
-
-
Quando si parla di "immunità di gregge", da quello che capisco io (almeno dalle varie interviste ai virologi italiani) si tratta di immunizzare la popolazione col vaccino. Questo intendono per immunità di gregge - almeno qua da noi....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
Commenta
-
-
Coronavirus, dai negozi alle discoteche: così la “fase 2” sarà scaglionata e divisa per zone
Nelle prime settimane sarà mantenuto il divieto di spostarsi tra le Regioni
Prima le aziende, poi i negozi, i bar e i ristoranti. Alla fine i luoghi del divertimento. Nelle intenzioni del governo potrebbe essere questo lo scaglionamento delle riaperture per la «fase 2», ma sul calendario nulla è ancora deciso. Per concedere il via libera deve esserci l’ok degli scienziati. Perché bisogna comunque evitare che le persone tornino a circolare liberamente. Bisogna impedire che la lotta sin qui fatta contro il coronavirus sia vanificata. E dunque aspettare che l’indice di contagio R0 arrivi a zero. Ecco perché in serata, al termine di una giornata segnata da indiscrezioni continue sulle date della ripartenza, Palazzo Chigi dirama una nota per spiegare che «sulle date ci sono soltanto ipotesi, fughe in avanti — in un momento tanto delicato — rischiano di alimentare caos e confusione». Più concreta è invece la scelta di procedere con un piano differenziato da concordare con i governatori, mantenendo almeno nelle prime settimane il divieto di spostarsi da una Regione all’altra. Non è affatto scontato che chi ha avuto meno casi di contagio decida di ripartire più in fretta: il fatto che la popolazione sia stata meno colpita potrebbe anzi convincere i presidenti a tenere ancora chiuso.
Le imprese
Si comincia dalle aziende, seguendo la tabella dell’Inail che classifica i livelli di rischio per i dipendenti. E dunque già mercoledì 22 aprile potrebbero ripartire alcune imprese che avranno dimostrato di poter rispettare le norme: distanziamento di almeno un metro, dotazione di dispositivi di protezione come guanti e mascherine, pulizia due volte al giorno, dispenser di disinfettanti agli ingressi e vicino ai computer, sanificazione dei sistemi di areazione, smart working per il maggior numero di dipendenti, orari differenziati per gli altri. Sì ai settori della moda, al tessile, alla produzione di autoveicoli e motocicli, al trattamento dei rifiuti. E poi i cantieri, le cave, le agenzie interinali.
I negozi
In un secondo momento saranno i negozi a riaprire. Se la curva epidemica continuerà a scendere, già il 4 maggio. Ma si dovrà evitare qualsiasi tipo di assembramento, per questo si dovranno scaglionare gli ingressi: un cliente e due lavoratori per un locale di 40 metri quadri, se è più grande entrate e uscite separate, se è più piccolo massimo due persone all’interno. La scelta sulle categorie sarà fatta in accordo con i governatori e alcune Regioni potrebbero decidere di rinviare ancora proprio per evitare la creazione di nuovi focolai.
Estetica e benessere
I negozi di parrucchiere ed estetica potranno lavorare soltanto su appuntamento — con il rapporto un dipendente per un cliente — e dovranno dotarsi di dispositivi simili a quelli utilizzati negli studi medici. Ogni oggetto utilizzato dovrà essere sterilizzato. Non è escluso che già nei primi dieci giorni di maggio si valutino le riaperture, condizionandole alla situazione epidemica della regione.
Bar e ristoranti
Per queste attività ci sarà una vera e propria rivoluzione rispetto a quanto accadeva prima del Covid-19. I locali dovranno essere completamente riorganizzati per mantenere un distanziamento che va ben oltre il metro per i posti a sedere e anche per chi si avvicina al bancone si dovrà prevedere un «corridoio» di sicurezza. L’ipotesi più ottimistica parla di prime riaperture l’11 maggio, ma sono in molti, tra tecnici e scienziati, a ritenere che sia troppo presto. L’ipotesi è che si possa effettuare una classificazione per zone d’Italia e comunque prevedere una minima capienza proprio grazie al distanziamento.
Cinema e teatri
Nella tabella che calcola il rischio le «attività artistiche e di intrattenimento» sono segnate in rosso, con pericolosità alta. Esattamente come le sale giochi e gli altri luoghi per eventi pubblici. C’è chi ritiene opportuno rinviare la ripresa direttamente a settembre, chi pensa invece di optare per le arene all’aperto in modo da sostenere il settore sia pur con un distanziamento ampio per i posti a sedere e una vendita online dei biglietti per evitare le file all’ingresso. È un capitolo che viene affrontato con le associazioni di categoria, soprattutto per calcolare quale sia la strada migliore in termini di costi-benefici.
Il nodo palestre
Anche per questo settore il livello di pericolo è massimo. Mentre viene esclusa la possibilità di andare a ballare la prossima estate, non è scontato che rimangano chiuse le palestre, anche se il via libera al ritorno in attività sarebbe condizionato al distanziamento tra le persone e dunque ipotizzando esclusivamente allenamenti o lezioni individuali. In ogni caso evitando che i più giovani — certamente meno disponibili a mantenere le distanze oppure a girare con guanti e mascherine — possano stare molto vicini e diventare veicolo di contagio.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
Commenta
-
-
Oggi solo 53 nuovi casi nelle Marche, con una percentuale tamponi/contagiati del 4%, la più bassa dall'inizio dell'epidemia....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioIl nodo palestre
Anche per questo settore il livello di pericolo è massimo. Mentre viene esclusa la possibilità di andare a ballare la prossima estate, non è scontato che rimangano chiuse le palestre, anche se il via libera al ritorno in attività sarebbe condizionato al distanziamento tra le persone e dunque ipotizzando esclusivamente allenamenti o lezioni individuali. In ogni caso evitando che i più giovani — certamente meno disponibili a mantenere le distanze oppure a girare con guanti e mascherine — possano stare molto vicini e diventare veicolo di contagio.
Commenta
-
-
Mycroclean, Mascherine “Spaziali” Lavabili Fino A 500 Volte
L'azienda di Gorgonzola, leader nel settore aerospaziale e medicale, produce mascherine capaci di arrivare ad una protezione del 99,8 percento
Operaie specializzate al lavoro per la realizzazione di mascherine “spaziali” a tutela della nostra salute e per l’avvio della Fase 2 in tutta sicurezza. Le abbiamo viste ieri sera in tv. Bardate come “guerrigliere” dello spazio, 18 operaie mentre cuciono mascherine, anche per 12 ore al giorno, e producono dispositivi di sicurezza che definire “spaziali” non è un vezzo della comunicazione. Sì, perché queste mascherine sono realizzate sulla base degli stessi meccanismi che danno vita alle tute degli astronauti. La Mycroclean Italia, azienda di Gorgonzola, è leader nella produzione di tute aerospaziali, un punto di riferimento per chi opera nei settori della microelettronica, farmaceutica, e medicale.
I fondatori storici di questa “impresa”, parola che assume molteplici valenze, come in questo caso sono stati, 45 anni fa inziando con una tintoria, Giovanni e Betty Baroni. Oggi alla guida della Mycroclean troviamo Milena, figlia unica dei vecchi proprietari e il marito Giacomo Frassica, cugino per celebre “Maresciallo Cecchini”.
Insomma, la notizia è ghiotta e chi ci tiene a passare i prossimi mesi, cercando di proteggere se stesso e gli altri tramite comportamenti corretti, appizzi le orecchie. La Mycroclean, su appello del governo, ha avviato la produzione di mascherine al carbonio lavabili fino a 500 volte in lavatrice o anche capaci di resistere fino 120 sterilizzazioni con raggi beta e gamma e anche che è possibile trattare con la sterilizzazione in acqua bollente come si usava fare un tempo con le siringhe fino a 100 volte.sigpic
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da The_machine Visualizza Messaggio
magari noi abbiamo saturato subito i posti di terapia intensiva e c'è stato il boom, loro hanno tenuto meglio inizialmente ma poi, TI o non TI, la gente di una certa età muore lo stesso.
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da -El Diablo- Visualizza MessaggioA me piacerebbe capire che cosa intendono per "allenamenti o lezioni individuali". Perché se lo intendono tipo che non sarà possibile fare corsi di gruppo super affollati è un discorso, ma se intendono che uno debbe aprire un'intera struttura per tipo un paio di persone l'ora, allora qui si possono portare direttamente i libri contabili dal commercialista per chiunque non abbia un semplice Studio di PT....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da valium Visualizza MessaggioMycroclean, Mascherine “Spaziali” Lavabili Fino A 500 Volte
L'azienda di Gorgonzola, leader nel settore aerospaziale e medicale, produce mascherine capaci di arrivare ad una protezione del 99,8 percento
Operaie specializzate al lavoro per la realizzazione di mascherine “spaziali” a tutela della nostra salute e per l’avvio della Fase 2 in tutta sicurezza. Le abbiamo viste ieri sera in tv. Bardate come “guerrigliere” dello spazio, 18 operaie mentre cuciono mascherine, anche per 12 ore al giorno, e producono dispositivi di sicurezza che definire “spaziali” non è un vezzo della comunicazione. Sì, perché queste mascherine sono realizzate sulla base degli stessi meccanismi che danno vita alle tute degli astronauti. La Mycroclean Italia, azienda di Gorgonzola, è leader nella produzione di tute aerospaziali, un punto di riferimento per chi opera nei settori della microelettronica, farmaceutica, e medicale.
I fondatori storici di questa “impresa”, parola che assume molteplici valenze, come in questo caso sono stati, 45 anni fa inziando con una tintoria, Giovanni e Betty Baroni. Oggi alla guida della Mycroclean troviamo Milena, figlia unica dei vecchi proprietari e il marito Giacomo Frassica, cugino per celebre “Maresciallo Cecchini”.
Insomma, la notizia è ghiotta e chi ci tiene a passare i prossimi mesi, cercando di proteggere se stesso e gli altri tramite comportamenti corretti, appizzi le orecchie. La Mycroclean, su appello del governo, ha avviato la produzione di mascherine al carbonio lavabili fino a 500 volte in lavatrice o anche capaci di resistere fino 120 sterilizzazioni con raggi beta e gamma e anche che è possibile trattare con la sterilizzazione in acqua bollente come si usava fare un tempo con le siringhe fino a 100 volte....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioQuando si parla di "immunità di gregge", da quello che capisco io (almeno dalle varie interviste ai virologi italiani) si tratta di immunizzare la popolazione col vaccino. Questo intendono per immunità di gregge - almeno qua da noi.
temo proprio invece che parli del presente o futuro prossimo, senza vaccino, ma immunità sviluppata grazie al contagio.
E non credo ci sia nessun dato scientifico che lo possa accertare al momento. E lo leggo spesso, un ipotesi spacciata per certezza, abbastanza pericolosa come cosa. Tizio X qualsiasi se interpreta questo messaggio come lo sto interpretando io, ovvero che una volta preso e immunizato sei a posto e non rischi la vita, esce e cerca di farsi contagiare.Originariamente Scritto da modgallaghergandhi invece di giocarsi il libretto della macchina si gioca la cartella clinica
Commenta
-
-
Negli USA si mette male...
Armi in pugno per rivendicare la propria libertà.
Gli Stati Uniti con 670mila contagi sono di gran lunga i più colpiti al mondo dal coronavirus. Ma i sostenitori di Trump premono per riaprire tutto e farla finita con il lockdown. In Michigan questa protesta è arrivata con fucili e bandiere in mano fino ai gradini del Parlamento.
Inviato dal mio VOG-L29 utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
Commenta
-
Commenta