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La via mediana può essere quella di regionalizzare le aperture. Non è più sostenibile l’ipotesi che al sud il peggio debba ancora arrivare, a meno di pensare che al sud la quarantena sia stata più stretta, il sistema sanitario più efficiente, i dati nascosti...
Non è una questione di cinismo, con gli ospedali pieni se tu dovessi avere un minimo malore o un trauma andando a lavoro nessuno ti potrà curare adeguatamente ed i morti saranno sommati ai morti.
Ma quando si antepone il portafogli al cuore questi concetti semplici sembrano complessi
Non è una questione di cinismo, con gli ospedali pieni se tu dovessi avere un minimo malore o un trauma andando a lavoro nessuno ti potrà curare adeguatamente ed i morti saranno sommati ai morti.
Ma quando si antepone il portafogli al cuore questi concetti semplici sembrano complessi
Non è una questione di portafogli ma di un diverso calcolo costi benefici.
Io preferirei affrontare il virus e le sue conseguenze, compreso il collasso del sistema sanitario e le morti, ma per un tempo limitato, piuttosto che tutto questo. Capisco la scelta di arginare per combattere meglio ma accetterei queste misure eccezionali soltanto a fronte di un nemico eccezionale, o di un cambiamento che lo renderebbe tale, mentre qui non mi pare che il nemico sia eccezionale ma ricorrente perché questo virus è soltanto l'ennesimo ed è lecito aspettarsi che in futuro ne arriveranno altri, né che si abbia in mente di cambiare radicalmente le pratiche che portano alla zoonosi... In pratica aspettiamo con calma che finisca per tornare vulnerabili come prima. E al prossimo virus che facciamo, rifermiamo subito tutto?
ripeto per l'ennesima volta, i morti sono l'ultimo dei problemi, visto che per lo più sono anziani ma il problema sono anche tutti quei malati che non moriranno ma saranno sequestrati a milioni dal tessuto produttivo per settimane, filiere essenziali comprese, molti che avranno disabilità croniche
Dipende: se si decidesse di affrontare il virus, fra asintomatici, paucisintomatici e immuni, non credo che ci sarebbero "milioni di lavoratori sottratti al sistema produttivo per settimane".
forse perché circola meno e ci sono meno contagiati?
Stai confondendo causa/effetto.
Stiamo dicendo che al sud ci sono meno contagiati perchè la diffusione del virus è stata limitata introducendo fin da subito misure di contenimento, altrimenti si diffonderebbe come al nord.
Ripeto, secondo te per quale motivo questo non dovrebbe accadere una volta che si eliminano le misure attualmente adottate? Temperatura? Etnia differente? bho
Questo mantra stranamente lo ripetono anche virologi come Crisanti. Forse parlano un po’ difficile ma secondo me potresti capirlo se leggi piano.
Ovvio tutti sanno che prima o poi si dovrà riaprire, lui giustamente suggerisce di ripartire da dove c'è meno circolazione invece che su scala nazionale (ma dice di partire da alcune province della sardegna, non tutto il sud), il punto è quando (non certo fra una settimana), cosa (bar e ristoranti la vedo dura prima di giugno) e con tutte le precauzioni del caso.
Non è che torna tutto come prima da un giorno all'altro sennò sei punto e a capo, anche al sud dove ci sono meno contagiati
Senz'altro esistono le parti opposte, non c'è dubbio.
Renzi però - per calcolo (magari per passare come quello che lo aveva detto fin dall'inizio, o per creare discussione intorno alle sue parole) o per trascuratezza - non si è spiegato chiaramente, perché un ragionamento come quello che stiamo facendo potrebbe essere criticato, ma non stigmatizzato.
indubbiamente ha sbagliato i tempi, ma gli va riconosciuto di non aver seguito la strada più semplice, ossia “state a casa e guardate la tv”. Probabilmente credeva di avere un buon ritorno di immagine e invece ha avuto insulti però, insomma, un politico deve anche rischiare l’impopolarità mentre qui da LEU a FDI il coro è, grossomodo, lo stesso.
In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte. ma_75@bodyweb.com
Io preferirei affrontare il virus e le sue conseguenze, compreso il collasso del sistema sanitario e le morti,
Tipico discorso di chi non ha ancora l'ammalato grave, o peggio, il morto, in casa.
Poi che la chiusura totale non possa durare "troppo" a lungo, siamo tutti daccordo, e il dibattito è sulla tempistica e sulle modalità
Per quanto mi pare di aver capito dal parere dell'autorità medico-scientifica, e personalmente sono daccordo, pensare di entrare un una fase 2 a breve (entro aprile), è prematuro.
Poi è chiaro che ci si augura tutti di poter ripartire "il prima possibile"
Stiamo dicendo che al sud ci sono meno contagiati perchè la diffusione del virus è stata limitata introducendo fin da subito misure di contenimento, altrimenti si diffonderebbe come al nord.
Ripeto, secondo te per quale motivo questo non dovrebbe accadere una volta che si eliminano le misure attualmente adottate? Temperatura? Etnia differente? bho
Ammettiamo che la quarantena abbia funzionato. A questo punto al sud non esistono focolai, non lo dico io, lo dice perfino Borrelli. Quindi i contagiati, pochi, potrebbero contagiare qualcuno che il sistema sanitario, praticamente intatto in quelle regioni, potrebbe gestire. Lo sappiamo bene come sono partiti i focolai maggiori... gli ospedali hanno agito da amplificatori, non è stato il contagio extra familiare a fare i grossi numeri.
In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte. ma_75@bodyweb.com
La guerra è un evento che non sempre è stato combattuto in nome di un vantaggio economico a breve o lungo termine...ma spesso anche per salvaguardare la salute di una nazione e di un popolo: la libertà, la sovranità, i propri confini, la propria integrità.
Si ma "per salvaguardare la salute di una nazione e di un popolo: la libertà, la sovranità, i propri confini, la propria integrità" si è disposti a sacrificare vite umane, giovani da mandare in guerra. Qui mi sembra il contrario...
QUOTE=Sean;10391988]
Le fabbriche possono riaprire se si trovano le dovute sicurezze. I mezzi pubblici idem, se si mantengono le distanze. Ma deve rientrare in controllo il sistema sanitario, perchè se collassa quello non si morirà solo di virus ma di tutte le altre patologie che oggi non sono affatto scomparse ma "dimenticate".
[/QUOTE]
Di sicuro sbaglierò io ma a me sembra che il sistema sanitario sia già saltato... Tra l'altro in presenza di un virus nosocomiale è anche logico che sia così. Capisco che sarebbe ancora peggio, hai ragione, ma anche su questo fronte io preferirei un breve uragano ad un acquazzone di un anno. La sanità si è già bloccata anche così, purtoppo.
indubbiamente ha sbagliato i tempi, ma gli va riconosciuto di non aver seguito la strada più semplice, ossia “state a casa e guardate la tv”. Probabilmente credeva di avere un buon ritorno di immagine e invece ha avuto insulti però, insomma, un politico deve anche rischiare l’impopolarità mentre qui da LEU a FDI il coro è, grossomodo, lo stesso.
Secondo me, anche se ovattato dalle critiche diffuse, il messaggio ha fatto presa dove doveva, ovvero in confindustria, accreditandosi come il più prossimo ai loro interessi all'interno dello schieramento di maggioranza.
E se poi anche le tempistiche gli avranno dato ragione, credo si possa star certi che lo rivendicherà martellandoci (temo, per le nostre parti basse) con forza e costanza.
Originariamente Scritto da Sean
mò sono cazzi questo è sicuro.
Originariamente Scritto da bertinho7
ahahhahah cmq è splendido il tuo modo di mettere le mani avanti prima, impazzire durante, e simil polemizzare dopo
Tipico discorso di chi non ha ancora l'ammalato grave, o peggio, il morto, in casa.
Poi che la chiusura totale non possa durare "troppo" a lungo, siamo tutti daccordo, e il dibattito è sulla tempistica e sulle modalità
Per quanto mi pare di aver capito dal parere dell'autorità medico-scientifica, e personalmente sono daccordo, pensare di entrare un una fase 2 a breve (entro aprile), è prematuro.
Poi è chiaro che ci si augura tutti di poter ripartire "il prima possibile"
Beh perché sacrificare gli altri per il proprio morto in casa è un gran discorso.
Tipico discorso di chi non ha ancora l'ammalato grave, o peggio, il morto, in casa.
Però con una affermazione così si esce dalla logica e si entra nella retorica. Cosa dovrei risponderti? Che sbagli perché essendo i miei parenti ancora vivi, tengo ancora di più alla loro incolumità?
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