L'angolo del paranormale normale

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  • valium
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    • Sep 2006
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    Prima stavo fotografando uno yogurt e penso "e se lo mandassi per sbaglio a questo mio amico su whatsapp?" pensiero totalmente casuale.

    1 minuto dopo è lui a mandarmi un immagine per sbaglio.

    Nulla di particolarmente strano se non fosse che... in 3 anni che lo conosco non mi ha mai mandato un immagine per sbaglio
    sigpic

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    • Testa
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      Originariamente Scritto da valium Visualizza Messaggio
      Prima stavo fotografando uno yogurt e penso "e se lo mandassi per sbaglio a questo mio amico su whatsapp?" pensiero totalmente casuale.

      1 minuto dopo è lui a mandarmi un immagine per sbaglio.

      Nulla di particolarmente strano se non fosse che... in 3 anni che lo conosco non mi ha mai mandato un immagine per sbaglio
      Lo yogurt è un ottimo collettore/catalizzatore
      Mangiamone a profusione

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      • miketyson
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        • Jan 2002
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        • impero romano
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        buongiorno,finalmente scoperto tutto.Risaliti al cognome e tramite una veloce ricerca su FB,indirettamente,abbiamo scoperto che è la sorella deceduta ma chissà perchè per come,si è messa in giro la voce che fosse lei! Mi sento più "sollevato",davvero cominciavo a preoccuparmi seriamente
        Alboreto is nothing

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        • Danielish
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          • Mar 2011
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          Mistero risolto

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          • valium
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            Si era capito da subito che non c'era nulla di paranormale in quella storia
            sigpic

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            • Arturo Bandini
              Bodyweb Senior
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              eh sì, purtroppo i morti non appaiono in coda alla cassa ma la notte, al buio delle nostre coscienze

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              • Testa
                Bodyweb Senior
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                Valium in Mongolia ci son delle pecore che camminano in cerchio da 10 gg

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                • Arturo Bandini
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                  si dice disabilonia

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                  • Testa
                    Bodyweb Senior
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                    Originariamente Scritto da Arturo Bandini Visualizza Messaggio
                    si dice disabilonia
                    Diversamenteabilonia

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                    • valium
                      Bodyweb Advanced
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                      Originariamente Scritto da Testa Visualizza Messaggio
                      Diversamenteabilonia
                      caffetteria
                      sigpic

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                      • Arturo Bandini
                        Bodyweb Senior
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                        comunque mi è appena apparso su fb il video delle pecore

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                        • Testa
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                          Originariamente Scritto da Arturo Bandini Visualizza Messaggio
                          comunque mi è appena apparso su fb il video delle pecore
                          Te l'ho mandato io con la mente

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                          • Arturo Bandini
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                            più che altro leggevo tra i commenti se c'è uno che potresti essere tu

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                            • Testa
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                              Originariamente Scritto da Arturo Bandini Visualizza Messaggio
                              più che altro leggevo tra i commenti se c'è uno che potresti essere tu
                              No non c'è, non stare a perderci tempo

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                              • valium
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                                Articolo interessante sul tema ufo trovato su fb:


                                Salvatore Capo
                                4h ·
                                IPOTESI SUGLI ALIENI
                                Gli avvistamenti di UFO sono stati finora in tutto il mondo più di duecentomila. Gli avvistamenti di alieni, o gli incontri con essi, molti di meno. Gli UFO sono stati avvistati, nella maggioranza dei casi, da più persone contemporaneamente. Mentre gli alieni sono stati avvistati, nella maggioranza dei casi, da una sola persona.
                                Le ipotesi sull’origine degli alieni sono state diverse.
                                La prima è che vengano da un universo parallelo, da un’altra dimensione. Ma per giungere nel nostro universo dovrebbero passare attraverso un wormhole, collegante due universi paralleli. L’esistenza di wormhole attraversabili è stata ipotizzata nel 1988 da K. Thorne e M. Morris. Ma questa ipotesi presenta tre problemi non superati: 1) qualunque oggetto materiale o essere vivente che passi all’interno di un wormhole sarebbe immediatamente annientato, perché sottoposto a una tensione enorme; 2) perché un wormhole sia attraversabile dovrebbe trovarsi in esso una materia speciale, esotica, con densità negativa di energia, che non esiste nell’universo; 3) poiché in corrispondenza delle estremità del wormhole l’attrazione gravitazionale sarebbe enorme, non si capisce con quale propulsione un oggetto materiale potrebbe allontanarsi dall’estremità del wormhole che dà sul nostro universo per giungere in esso.
                                La seconda è l’ipotesi cosiddetta parafisica, sostenuta in particolare da J. Vallée, J. A. Keel e J. Sider. Secondo quest’ipotesi, gli UFO e gli alieni non provengono da qualche pianeta del nostro universo, ma da un’entità intelligente proveniente da una dimensione parallela, che entra nella nostra dimensione e ne esce. Quest’entità si manifesterebbe a noi con diverse forme e sarebbero da attribuire ad essa tutte le visioni che si sono verificate (di angeli, demoni, fate, elfi, gnomi, figure religiose, defunti, UFO, alieni, ecc.). Tutte queste visioni avvengono, in particolare secondo Sider, attraverso una manipolazione operata dall’entità extradimensionale sul cervello dell’osservatore umano, che vedrebbe una sorta di realtà virtuale. Ma se così fosse, un’entità intelligente proveniente da un’altra dimensione dovrebbe manipolare contemporaneamente i cervelli di più persone, anche centinaia; inoltre, dovrebbe lasciare segni fisici sui loro corpi; e ancora, dovrebbe generare anomalie di apparecchi elettrici ed elettronici; e infine, dovrebbe agire fisicamente, nello stesso istante in cui agisce sui cervelli, su pellicole fotografiche, sensori a pixel, radar, o altri apparecchi. Essendo gli avvistamenti di UFO spesso accompagnati da questi fenomeni ben documentati e innegabili, e spesso registrati da fotocamere o radar, non sembra essere in gioco una realtà virtuale, come afferma Sider, ma qualcosa di fisico che agisce anche all’esterno del cervello dei soggetti. Né sembra possibile modificare contemporaneamente i cervelli di centinaia di persone, ognuno avente in quell’istante una sua configurazione neuronale e sinaptica, facendo loro assumere una stessa configurazione che faccia vedere la stessa cosa. Sembra evidente che qualcosa di fisico agisca anche dall’esterno del cervello dei soggetti.
                                Sembra allora che gli alieni non provengano da un universo parallelo, o da una dimensione parallela, ma da un altro sistema solare della nostra galassia o da un’altra galassia. Ma come fanno a giungere sulla terra?
                                Se utilizzassero un veicolo materiale, dovrebbero utilizzare una qualche forma di propulsione che spinga questo veicolo. I veicoli si spostano nell’aria o nello spazio perché ricevono una spinta. La spinta viene data da un propellente, che viene accelerato ed espulso nel verso opposto a quello della spinta. Il propellente può essere l’aria (nei motori a reazione degli aerei), o un liquido, o un gas. Espellendo un propellente, un oggetto materiale, per il principio di azione e reazione, può aumentare la sua velocità o cambiare la sua direzione nell’aria o nello spazio. Ma un viaggio interstellare o intergalattico effettuato con la spinta di un propellente avrebbe durate enormi, e inoltre il propellente a un certo punto si esaurirebbe. E il fatto che gli UFO che volano e accelerano non emettono né fumo né fiamme significa che non si muovono usando un propellente.
                                Una possibilità sarebbe la propulsione a fotoni. I fotoni provenienti dal sole o dalle stelle, se riflessi da uno specchio di materiale sottile (la cosiddetta vela solare) collegata a un’astronave, le danno una spinta e un’accelerazione. Ma per un viaggio interstellare le dimensioni dello specchio dovrebbero essere enormi, quelle di un pianeta. Philip Lubin ha proposto di sparare i fotoni verso la vela con un cannone laser posizionato su un’orbita terrestre. Ciò potrebbe far raggiungere a una navicella collegata alla vela un quinto della velocità della luce. Ma vi sono tre problemi irrisolti: 1) questa navicella non potrebbe atterrare su nessun pianeta extrasolare, perché dovrebbe essere decelerata da un cannone laser sito su quel pianeta; 2) non potrebbe tornare indietro sulla terra; 3) non potrebbe trasportare esseri umani, perché l’accelerazione raggiunta li ucciderebbe.
                                Una seconda possibilità, teorizzata da Bob Lazar, sarebbe la propulsione antigravitazionale. Secondo lui, se stando in un punto venissero emesse onde gravitazionali, queste provocherebbero una distorsione dello spazio-tempo fino a far sì che il punto dello spazio-tempo in cui ci si trova raggiunga un altro punto dello spazio-tempo. Il problema di fondo di quest’ipotesi è che il campo gravitazionale è diverso da quello elettromagnetico; mentre questo può essere prodotto da una sorgente naturale o artificiale, una modifica artificiale della gravità può essere prodotta solo da un disco rotante sul proprio asse, per la forza centrifuga. Questo potrebbe risolvere il problema dell’assenza di gravità nei viaggi nello spazio, ma non potrebbe essere un modo per produrre artificialmente e a piacere un’onda gravitazionale tale da provocare una distorsione dello spazio-tempo. Questa distorsione può essere prodotta solo da una massa (stella, pianeta, buco nero) e le masse esistenti nell’universo, per quanto grandi, non producono questi “contatti” tra punti spazio-temporali.
                                Una terza possibilità sarebbe l’ipotesi magnetoidrodinamica. Essa prevede che un forte campo elettromagnetico intorno a un UFO possa generare un plasma, cioè un gas costituito da elettroni e da ioni, a partire dagli atomi e dalle molecole del fluido che circonda l’UFO, che può essere l’aria; e i movimenti degli ioni e degli elettroni all’interno del plasma possano dare la spinta all’UFO. Ma il problema di quest’ipotesi è che nello spazio vuoto non c’è un fluido come l’aria, non ci sono insiemi di atomi a partire dai quali si possa generare un plasma e una spinta.
                                Un’altra possibilità sarebbe quella di passare attraverso un wormhole collegante un punto dell’universo a un altro. Ma abbiamo visto che questa possibilità teorica pone dei problemi insormontabili per un qualunque veicolo materiale.
                                Considerando tutto quanto sopra, in un articolo intitolato I corpi alienipubblicato sulla rivista X Times (n. 125, marzo 2019, pp. 70-4), ho avanzato l’ipotesi che gli alieni possono giungere qui sulla terra perché i loro corpi sono corpi spirituali. La mia ipotesi è che un “viaggio” interstellare o intergalattico è possibile, ma solo se si ammette che a compierlo siano dei corpi spirituali, che si sono “staccati” dai loro corpi materiali temporaneamente, o che hanno interrotto definitivamente il loro “interfacciamento” col loro corpo materiale. Si tratta di un “viaggio” nella dimensione extrafisica, e i corpi spirituali in effetti non si spostano all’interno dell’universo fisico, ma cambiano il loro “interfacciamento” con la realtà fisica. Il passaggio dall’interrelazione con i loro corpi materiali e il loro ambiente di origine a quella con il nostro ambiente è istantaneo. È quello che avviene in alcuni casi di esperienze di pre-morte, o in alcuni casi di esperienze fuori dal corpo: il soggetto pensa a qualcuno che si trova in un posto lontano e si ritrova istantaneamente proprio lì. A “viaggiare”, dunque, sono stati i corpi spirituali degli alieni, e il “viaggio” non è altro che un nuovo “interfacciamento”. Quando l’alieno “giunge” qui, essendo un corpo spirituale, può essere “visto” da altri corpi spirituali, in pratica solo da alcuni con capacità sensitive, o che in quel momento hanno il corpo spirituale temporaneamente “staccato” dal materiale. Il fatto che gli alieni avvistati sulla terra sono, quasi sempre, corpi spirituali è il motivo principale per cui non li possono vedere tutti e non si sono manifestati chiaramente e pubblicamente. Ciò accade anche per i defunti e per le figure religiose.
                                Quest’ipotesi spiega non solo il passaggio degli alieni da un punto all’altro dell’universo, ma anche il fatto che scompaiono e che spesso li si vede solo per breve tempo. Spiega anche perché i numerosi telescopi astronomici puntati da diverso tempo per osservare i pianeti e le stelle non hanno mai rilevato astronavi aliene dirette verso la terra; e perché spesso, nei casi di incontri con alieni o di rapimenti da parte di alieni, le comunicazioni con loro sono avvenute attraverso il pensiero. Ed evita, tra l’altro, diverse obiezioni degli scettici e degli increduli, i quali chiedono di cosa si nutrono gli alieni, dove abitano, dove dormono, e, se vivono in luoghi sotterranei, perché non c’è alcuna traccia del loro passaggio su qualche punto della superficie terrestre. Queste domande non hanno un senso per i corpi spirituali.
                                Ovviamente, nei casi in cui l’alieno o l’UFO è stato visto da una sola persona, potrebbe trattarsi di un fenomeno soggettivo e di una creazione della mente di quella persona.
                                Gli alieni visti qui, allora, sono vissuti o vivono in altri pianeti dell’universo, e qui “giungono” i loro corpi spirituali, o a seguito di un “distacco” temporaneo dal loro corpo materiale (una sorta di esperienza fuori dal corpo cosmica), o a seguito di un distacco definitivo dal loro corpo materiale (una sorta di “viaggio” cosmico di defunti alieni).
                                Ma perché gli alieni hanno deciso di venire qui? Non è semplice rispondere a questa domanda. Ma si può ipotizzare, a mio avviso, un motivo iniziale. Mettiamo per ipotesi che gli uomini scoprano il modo di produrre volontariamente un’esperienza fuori dal corpo che li conduca a vedere ciò che sta accadendo in un pianeta di un altro sistema stellare popolato da esseri viventi, mentre il loro corpo materiale rimane, immobile e inerte, nel nostro pianeta. È chiaro che, se si scoprisse una possibilità simile e si verificasse che è innocua, cioè che dopo qualche tempo si ritorna nel proprio corpo materiale e si riprende la vita di prima, moltissimi vorrebbero provare. Chi ci dice che agli alieni di un certo pianeta non sia accaduto e accada proprio questo? Hanno scoperto come far “viaggiare” il loro corpo spirituale fino a noi, cioè come “interfacciarsi” con noi, e tanti di loro continuano a farlo. È anche possibile che essi siano fatti in modo che il loro corpo spirituale possa cambiare molto facilmente il suo “interfacciamento”.
                                Non sappiamo se gli alieni provengono da diversi pianeti o da uno solo. Poiché sono stati visti diversi tipi di alieni (in particolare i “grigi”, di piccola statura, e i “nordici”, di statura simile alla nostra), la prima ipotesi sembra più probabile. Ma è anche possibile che provengano da un solo pianeta: come nel nostro esistono diverse razze umane e diverse specie di animali, in quel pianeta potrebbero esistere diversi tipi di alieni.
                                Una domanda a cui occorre rispondere è la seguente. Una parte degli UFO che vengono avvistati hanno certamente una struttura materiale, o perché vengono visti da più persone nello stesso luogo e contemporaneamente, o perché riflettono la luce solare, o perché sono stati fotografati, o filmati, o registrati da radar. Poiché, come abbiamo visto non possono provenire come tali da un’altra galassia o da un altro universo, la mia ipotesi è che questi UFO siano prodotti a partire dai fotoni emessi dai corpi spirituali degli alieni “interfacciati” col pianeta terra, che possono produrre anche, ma molto raramente, alieni con un corpo materiale. Vi sono dei passaggi che possono portare dai fotoni alla materia, di un oggetto o di un corpo, ognuno dei quali è stato studiato e dimostrato dai fisici. Li riassumo molto brevemente: 1) sia dagli urti tra fotoni e nuclei atomici, che dagli urti dei fotoni tra di loro nascono elettroni e antielettroni (o positroni); 2) dagli urti tra elettroni e positroni nascono quark, antiquark e gluoni; 3) dai quark e dai gluoni si formano i protoni e i neutroni; 4) hanno origine i nuclei degli atomi (con protoni e neutroni) e gli atomi (con in più gli elettroni); 5) gli atomi si aggregano a formare molecole; 6) la memoria del corpo spirituale, attraverso l’emissione di fotoni, organizza in un certo modo gli atomi e le molecole; e nascono gli oggetti, o le molecole biologiche, le cellule, gli spazi intercellulari, che formano tessuti, organi, o corpi.
                                Un’altra domanda a cui occorre rispondere riguarda alcune caratteristiche degli avvistamenti (come accelerazioni pazzesche, o cambi di direzione improvvisi, o stop improvvisi). Come si possono spiegare? La mia ipotesi è che i fotoni emessi dai corpi spirituali alieni trasmettano quantità di moto agli UFO e li facciano muovere in questi modi impossibili per un veicolo terrestre. Che i fotoni trasmettano quantità di moto è dimostrato sia dall’interazione elettromagnetica, sia dall’effetto fotoelettrico, sia dall’effetto Compton, sia dalle vele solari. E questa trasmissione è direttamente proporzionale alla loro frequenza ed energia: maggiore è la frequenza, maggiore è la quantità di moto trasmessa.
                                In conclusione, si può avanzare un’ipotesi più generale, che propongo nel libro sui fenomeni misteriosi che ho appena finito di scrivere: la realtà spirituale divina (che esiste ab aeterno) genera dei corpi spirituali, che sono uguali per la natura (spirituale), e dotati di coscienza (la coscienza degli alieni è collegata, come quella degli uomini, a una realtà spirituale). I corpi spirituali generati possono: 1) “legarsi” e “interfacciarsi” stabilmente sulla terra a un embrione umano o animale dotato di un sistema nervoso centrale; 2) “legarsi” e “interfacciarsi” stabilmente in un altro pianeta dell’universo a un corpo materiale vivente dotato di un sistema che ha la funzione, simile a quella del nostro sistema nervoso, di mettere in relazione spirituale e materiale, cioè di modificarsi emettendo fotoni e di essere modificato dai fotoni ricevuti; 3) non “legarsi” a un corpo materiale (angeli, demoni, esseri del piccolo popolo). I corpi spirituali “interfacciati” con un corpo materiale, umano o animale o alieno, possono modificare temporaneamente il loro “interfacciamento”; o possono, ma solo dopo la morte, non “interfacciarsi” più con una realtà materiale e vivere solo nella realtà spirituale.
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