Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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  • Sean
    Csar
    • Sep 2007
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    • In piedi tra le rovine
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    Ma sono i giochini giornalistici...una "idea" non vuol dire niente, come l' "idea" Conte...è tutto inchiostro sul nulla...e tra l'altro Gasperini potrebbe restare all'Atalanta.

    I giochi per gli allenatori si apriranno a giugno e per quelle squadre già certe di cambiare panchina. La Juve in questo esatto momento non sa ancora se dovrà cambiare panchina, perchè se Motta arriverà quarto è molto probabile che verrà confermato per dare un secondo anno al "progetto" - magari sbagliando, e sarebbe un errore gigantesco, perchè prima di Natale ti troveresti con un esonero, ma penso che Giuntoli voglia dare una seconda chance a Motta perchè ha scommesso tutto su Motta, sulle sue (presunte) qualità, sul suo futuro...però deve arrivare quarto.
    ...ma di noi
    sopra una sola teca di cristallo
    popoli studiosi scriveranno
    forse, tra mille inverni
    «nessun vincolo univa questi morti
    nella necropoli deserta»

    C. Campo - Moriremo Lontani


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    • robybaggio10
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      • Dec 2011
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      Il Milan ha 41 punti. Mancano 12 giornate (36) punti. Una quota champions plausibile è 68-70 punti. Quindi ne mancano 27-29....minimo 9 vittoria in 12 partite!
      E' IMPOSSIBILE! Ergo...ciao ciao qualificazione in champions league!
      Alla Juve ne bastano 19-21...sempre su 36...mi pare fattibilissimo! Lazio, Fiorentina e Bologna non le vedo così attrezzate per superare la Juve in classifica. Con la media tenuta fino ad ora la Juve dovrebbe fare 22-23 punti.
      I SUOI goals:
      -Serie A: 189
      -Serie B: 6
      -Super League: 5
      -Coppa Italia: 13
      -Chinese FA Cup: 1
      -Coppa UEFA: 5
      -Champions League: 13
      -Nazionale Under 21: 19
      -Nazionale: 19
      TOTALE: 270

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      • Sean
        Csar
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        Atalanta-Venezia

        (ore 15 su Dazn)
        Se vuole continuare a cullare i sogni scudetto, la vetta è distante tre punti, l’Atalanta deve continuare a conquistare punti, ben sapendo che non può più sbagliare. Il 5-0 rifilato all’Empoli (23 febbraio) ha solo messo in standby la diatriba tra Gian Piero Gasperini e Lookman. Da parte sua, il Venezia insegue la salvezza: «A loro vanno fatti solo i complimenti per il percorso fatto in questi anni, per la crescita, la conoscenza dei giocatori rispetto alle idee dell’allenatore. Anche noi, però, abbiamo una grande opportunità, pur conoscendo la loro forza», ha detto Eusebio Di Francesco.

        il big match Napoli-Inter

        (ore 18 su Dazn)
        Il Napoli non può fare passi falsi. Ha conquistato solo tre punti nelle ultime quattro gare, perdendo rovinosamente a Como (2-1, 23 febbraio) e ora si ritrova a -1 dall’Inter. «Al di là della classifica, mi sarei aspettato in questo periodo un Napoli che dopo sette mesi iniziasse a prendere forma, poi trovarci lì ci deve riempire di orgoglio, ma non deve metterci pressione, come ho detto ai ragazzi, a volte può essere positiva e altre negativa. Per questo ribatto con i calciatori dicendo gustiamoci questo momento, questa classifica ce la siamo meritata col lavoro», ha detto Antonio Conte. Da parte sua, Simone Inzaghi avrà emergenza nelle corsie esterne (ha a disposizione solo Dumfries e Dimarco), ma ritrova Thuram in attacco.

        CorSera
        ...ma di noi
        sopra una sola teca di cristallo
        popoli studiosi scriveranno
        forse, tra mille inverni
        «nessun vincolo univa questi morti
        nella necropoli deserta»

        C. Campo - Moriremo Lontani


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        • Sean
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          • In piedi tra le rovine
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          Thiago Motta e Conceicao, le due crisi di Juventus e Milan. Ma almeno il primo fa autocritica

          I flop di Juventus e Milan: deluse dal mercato, con pezzi da 90 che andranno venduti, spogliatoi turbolenti. Ma Thiago Motta se l'è presa con i suoi giocatori e con se stesso, Conceicao ha parlato di arbitri e di critiche ingiuste

          Nel giro di 24 ore sono andate in scena le rappresentazioni (non troppo plastiche guardando le movenze delle difese), della crisi di due grandi, Juventus e Milan, e gli sfoghi dei loro allenatori. Ed è proprio ascoltando le parole di Motta e di Conceicao che viene da pensare che la Juventus sia un pezzettino avanti, e non solo per gli 8 punti in più in classifica che significano Champions.​

          Per carità, è una sfida a chi sta peggio questa (con il Milan avanti sul piano del risanamento dei conti), tra due big molto attive e molto deluse dal mercato (forse più la Juve), con pezzi da 90 che andranno venduti (Vlahovic e Theo su tutti), spogliatoi turbolenti, identità di gioco ancora da trovare. Ma se riconoscere la malattia è il primo passo per guarire, allora le frasi di Motta sembrano una base di partenza migliore. Almeno lui ha puntato lo sguardo e il dito verso l’interno (l'atteggiamento dei giocatori, l'autocritica verso se stesso che non ha saputo motivarli), mentre Conceicao ha guardato solo fuori: gli episodi arbitrali sfavorevoli o presunti tali, e le critiche, compreso il passaggio «sugli allenatori che parlano male di lui il giorno della partita», quando sarebbe logico che il tecnico di un Milan in queste condizioni neanche sapesse cosa dicono e scrivono fuori da Milanello. Non può trovarlo interessante, né il giorno della partita, né a maggior ragione dopo la partita, quando in campo c'è stata un'esibizione di errori ed orrori in serie. I giocatori sono da Milan? Ha sbagliato la società a scegliergli? Non lo seguono? Di questo deve parlare e su questo si deve concentrare, fino a quando a rispondere non sarà qualcun altro.​

          CorSera
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          forse, tra mille inverni
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          • robybaggio10
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            Ragazzi...ma stiamo scherzando? Come si possono paragonare le due storie? Se lunedì la Juve vince...va a 52 punti. Una tra Napoli (56) e Inter (57), o entrambe nel caso di un pareggio, perderà dei punti per mancata vittoria. Diciamo che pareggiano e l'atalanta vince. la classifica sarebbe:
            Inter 58
            Atalanta 57
            Napoli 57
            Juventus 52
            Per fortuna la Juve è in crisi..altrimenti era prima con 10 punti di vantaggio!
            I SUOI goals:
            -Serie A: 189
            -Serie B: 6
            -Super League: 5
            -Coppa Italia: 13
            -Chinese FA Cup: 1
            -Coppa UEFA: 5
            -Champions League: 13
            -Nazionale Under 21: 19
            -Nazionale: 19
            TOTALE: 270

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            • Sean
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              Atalanta-Venezia 0-0, altra frenata in casa per i nerazzurri

              La squadra di Gasperini non riesce a sfondare e spreca un’altra occasione in chiave scudetto. La vittoria tra le mura amiche manca da oltre due mesi. Punto pesante per i veneti

              La squadra di Gasperini non riesce a sfondare e spreca un’altra occasione in chiave scudetto. La vittoria tra le mura amiche manca da oltre due mesi. Punto pes…
              ...ma di noi
              sopra una sola teca di cristallo
              popoli studiosi scriveranno
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                Pareggio nel match scudetto tra Napoli-Inter 1-1. Inter in vantaggio per quasi tutta la partita, ma secondo tempo di segno napoletano che porta al pari verso il novantesimo.

                L'Inter non ammazza il campionato, il Napoli resta sotto di un solo punto...quindi può ancora accadere molto se però il Napoli si ritroverà...o meglio se ci crederà.

                Risultato che in teoria può andare bene anche all'Inter perchè esce dallo scontro diretto in testa...ma di un punto, quindi col campionato aperto.
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                • KURTANGLE
                  Inculamelo: l'ottavo nano...quello gay
                  • Jun 2005
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                  • Borgo D'io
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                  Partita di enormi attributi con il Napoli
                  avremmo meritato i tre punti
                  Originariamente Scritto da SPANATEMELA
                  parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
                  Originariamente Scritto da GoodBoy!
                  ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


                  grazie.




                  PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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                  • germanomosconi
                    Bodyweb Senior
                    • Jan 2007
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                    • pordenone
                    • Send PM

                    Grandissimo secondo tempo del napoli non me l'aspettavo
                    Originariamente Scritto da Marco pl
                    i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
                    Originariamente Scritto da master wallace
                    IO? Mai masturbato.
                    Originariamente Scritto da master wallace
                    Io sono drogato..

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                    • Sean
                      Csar
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                      Napoli-Inter 1-1, alla punizione alla Mariolino Corso di Di Marco risponde il pennellone Billing. Lo scudetto resta in bilico

                      Philip Anyanwu Billing. Bisogna fare un bello sforzo per rassegnarsi all’idea che la partita scudetto, il moloch Napoli-Inter 1-1 pietra miliare di questo campionato che tanto abbiamo strombazzato, sia decisa da uno che fino a una settimana fa non avevamo mai coperto, se non di striscio. Credo che non un solo giornale ci avesse fatto un titolo prima.

                      Qualcuno per caso segue il Bournemouth, cui De Laurentiis dovrà pagare una decina di milioni per tenersi il simpatico pennellone in prestito che adesso viene sommerso di corpi e di gratitudine come salvatore del Maradona? Di pareggio tutto sommato si tratta e lo stadio esplode di felicità come se, dopo aver fatto quattro volte cilecca, il Napoli fosse finalmente arrivato alla vittoria, ma il pericolo scampato vale evidentemente altrettanto. Forse perché pareggiare quattro partite, perderne una e stare ancora lì sotto il riflettore dello scudetto è sì uno spreco di punti ma anche una discretta botta di culo. E vale bene festeggiarlo.

                      L’Inter ha rischiato di andarsene con una punizione di Di Marco, sinistro alla Mariolino Corso (quasi dai…) nello stadio di Maradona, ed è stata ripresa per i capelli. Che sono poi quelli strappati che passano ancora tra i 58 punti dell’ Inter e i 57 del Napoli. Nulla, praticamente.
                      Capisco che i mercatari conoscano vita, morte e miracoli di Philip Billing, 28enne ragazzone danese di origini nigeriane, che galoppa come un cavallo indomato davanti all’area di rigore, ma per i comuni mortali “oh chi è ‘sto pennellone dinoccolato entrato al posto di Gilmour a una decina di minuti dalla fine?” Il simpatico pennellone si nota subito per il galoppo sciolto, per l’ispida chioma nera che ne alza la già considerevole altezza e soprattutto per gli scarpini, neri anche essi, che essendo normalissimi si distinguono ormai da tutti quegli altri che con gli scarpini bianchi e rosa fanno passerella, manco glieli avesse scelti la Ferragni.

                      Il gol del simpatico pennellone Billing sgonfia il pallone che stava per esplodere, ricarica il Napoli che ha le batterie un po’ giù, evita che la zizzania si infili tra le chiacchiere tifose, tutto sommato rende giustizia anche alla stessa sfida con l’Inter. Che, dicono tutti, ha carte migliori ma intanto ha 14 punti in meno dello scorso anno, è parecchio lontana da se stessa, nel senso che sembra si stia parlando di due squadre diverse, e soprattutto Napoli-Inter, stringi stringi, è stata decisa da coprotagonisti o addirittura comparse e non dai mattatori Lukaku e Lautaro, che un tempo facevano coppia e da separati forse si rimpiangono l’un l’altro.

                      ​Vabbé è inutile farla troppo lunga, non cambia nulla, dunque non perdiamo tempo a pestare l’acqua nel mortaio. Potete azzuffarvi sulla mano di Dumfries che sbatte sul pallone del tiro di Spinazzola, pensando che abbia condizionato il pareggio oppure no. Io dico di no per il semplice fatto che il tiro era veramente forte e la moviola è fuorviante proprio per questo. Al rallentatore la mano potresti toglierla, a velocità normale no.

                      Il pareggio è un compromesso che lascia un senso di incompiuto, alla fine tutte le nostre teorie sulla supremazia di questo o quello non hanno trovato conferma o smentita in un risultato più netto e deciso. Il grande rimpianto è quello dell’Atalanta che se solo fosse riuscita a battere il Venezia adesso sarebbe alla pari del Napoli ed entrambe sotto la poltrona dell’ Inter. Corriamo tutti verso un finale sconosciuto e questo ci rende insicuri e destabilizza le nostre certezze.

                      Inzaghi mi pare abbastanza piccato per questa storia che all’ Inter ogni tanto danno la spintarella, ma come ho già detto visto quello che stanno combinando Motta con la Juventus e Conceição col Milan, che cosa vuoi dire a Inzaghi? Conte piano piano comincia ad uscire dal guscio, a crederci e sbilanciarsi un po’ di più. E intanto ha dato addirittura due giorni di riposo ai giocatori, che altrimenti in un momento così cruciale rischierebbero il rigetto e sarebbe davvero un peccato se incosciamente lo sfanculassero.

                      Napoli e Inter 1-1: grande punizione di Di Marco poi il pari di Billing. Per lo scudetto adesso è corsa a tre, c'è anche l'Atalanta. Leggi di più in Bloooog!
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                      C. Campo - Moriremo Lontani


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                      • Sean
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                        Inter la più forte, ma il Napoli ha finito gli scontri diretti e pedala in pianura. Atalanta? C'è uno scalino mentale da salire

                        Non è rimasto tutto come prima, anche se la classifica questo dice: per l'Inter incerottata sarebbe stato importante avere 4 punti in più prima degli impegni di Champions

                        di Paolo Condò

                        Non è rimasto tutto come prima, anche se la classifica questo dice. Il Napoli è sopravvissuto all’ultimo scontro veramente diretto della sua stagione — d’ora in poi pedalerà in pianura — arrestando l’emorragia dell’ultimo mese con una ripresa garibaldina e il gol di un giocatore nuovo, Billing, cosa che dopo tutte le tensioni post-mercato assume anche un valore simbolico.

                        Avanti sin quasi alla fine, l’Inter ha confermato anche incerottata di essere la squadra più forte del torneo: ma non abbastanza da poter gestire in sicurezza lunghe pressioni come questa del Napoli o picchi di adrenalina come quelli prodotti dalla Juve. L’Inter stenta a trattenere il risultato che vuole, e avrebbe avuto bisogno dei 4 punti di vantaggio per affrontare le (felici ma inevitabili) complicazioni della Champions e dei due derby di Coppa Italia, che richiederanno tesori di energia nervosa. È rimasta al comando con 14 punti in meno rispetto all’anno scorso, gli stessi 14 che questo Napoli rende alla versione scudetto di Spalletti. Numeri che confermano una competizione fra squadre imperfette, pensate soltanto a una Juve potenzialmente a sei punti dopo tutte le sberle che s’è presa sui vari palcoscenici.

                        L'Atalanta ha uno scalino mentale

                        C’è poi una candidata che ieri, e non per la prima volta, ha declinato l’invito nell’altissima classifica. Difficile dire se l’Atalanta corra per lo scudetto: le distanze sono minime, e fra due settimane l’Inter le renderà visita, ma la nuova delusione registrata col Venezia, terzo pari casalingo di fila dopo quelli con Torino e Cagliari, non è casuale. C’è uno scalino mentale che l’Atalanta non riesce a salire in Italia. Fuori l’ha fatto, perché la vittoria in Europa League è stata un’impresa così gloriosa da chiudere ogni discorso sulla tenuta della squadra di Gasperini. Ma in A è diverso, come dimostra il fatto che i guai arrivano più spesso a Bergamo (25-30 i punti in casa e in trasferta), e contro rivali palesemente indietro in classifica. Quando è il momento di spiccare il volo l’Atalanta s’impiomba, sbaglia gol elementari (ieri Retegui di testa, Zappacosta sul palo, Lookman da un metro), se non riesce a risolvere la questione nel primo tempo lo scorrere della sabbia nella clessidra le provoca un’insuperabile angoscia.
                        Resta a tre punti dall’Inter e a due dal Napoli. Ma quanti ne avrà domani sera sulla Juve, che l’aspetta domenica prossima?

                        ​CorSera
                        ...ma di noi
                        sopra una sola teca di cristallo
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                        forse, tra mille inverni
                        «nessun vincolo univa questi morti
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                          • In piedi tra le rovine
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                          Bologna-Cagliari

                          (ore 15 su Dazn)
                          Il successo in rimonta nel recupero con il Milan (2-1, 27 febbraio) ha ridato subito entusiasmo al Bologna. «Dobbiamo avere un ottimo atteggiamento e tirare fuori, davanti al nostro pubblico, tutte le nostre qualità. Loro sono molto temibili, non dimentichiamoci che hanno pareggiato a Bergamo contro l’Atalanta», ha avvisato Vincenzo Italiano. Così, invece, Davide Nicola: «Se mi aspettavo una classifica così a questo punto del campionato? Assolutamente sì. Da qui alla fine vedremo altre e tante cose interessanti».

                          Roma-Como

                          (ore 18 su Dazn, Sky Sport, Sky Sport Uno, Sky Sport Calcio, Sky Sport 4k e in streaming su Sky Go e Now)
                          Nelle ultime 10 gare la Roma ha fatto 24 punti e adesso i giallorossi non vogliono fermarsi. «Il Como è una squadra destinata a salire tanto, come il Parma di diverso tempo fa. Affrontare il Como è andare dal dentista senza anestesia. Partita difficilissima. Dovremmo essere super attenti e super preparati perché sono super bravi. Dovbyk? Siamo tutti sotto esame», le parole di Claudio Ranieri. Cesc Fabregas, invece, è pronto alla sfida: «Loro sono una squadra sottovalutata, mentre noi siamo qui per crescere. Ci serve continuità», ha detto.

                          Milan-Lazio

                          (ore 20.45 su Dazn)
                          Per il Milan il momento è molto delicato. Le due sconfitte di fila con Torino (2-1, 22 febbraio) e Bologna (2-1, 27 febbraio) hanno allontanato i rossoneri dal quarto posto (la Juventus è a otto punti) e messo in discussione Sergio Conceiçao: «Vincere, vincere, vincere, vincere. È quello che vogliamo noi. Siamo coscienti di cosa è accaduto o per errori nostri o per errori di qualcuno che non possiamo controllare: il risultato è stato negativo». Invece, Marco Baroni non si fida del Diavolo: «Sono fortissimi. Negli episodi non sono fortunati», ha detto.

                          ​CorSera
                          ...ma di noi
                          sopra una sola teca di cristallo
                          popoli studiosi scriveranno
                          forse, tra mille inverni
                          «nessun vincolo univa questi morti
                          nella necropoli deserta»

                          C. Campo - Moriremo Lontani


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                          • KURTANGLE
                            Inculamelo: l'ottavo nano...quello gay
                            • Jun 2005
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                            Originariamente Scritto da germanomosconi Visualizza Messaggio
                            Grandissimo secondo tempo del napoli non me l'aspettavo
                            Neanche io onestamente
                            temevo prendessimo un imbarcata ieri
                            Originariamente Scritto da SPANATEMELA
                            parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
                            Originariamente Scritto da GoodBoy!
                            ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


                            grazie.




                            PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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                            • germanomosconi
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                              Originariamente Scritto da KURTANGLE Visualizza Messaggio

                              Neanche io onestamente
                              temevo prendessimo un imbarcata ieri
                              Esatto
                              Originariamente Scritto da Marco pl
                              i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
                              Originariamente Scritto da master wallace
                              IO? Mai masturbato.
                              Originariamente Scritto da master wallace
                              Io sono drogato..

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                              • Venkman85
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                                Ho sentito il mio aggancio. Furlani dovrebbe parlare oggi prima di Milan Lazio, con dichiarazioni di presa di responsabilità. Dovrebbe cambiare un po' la comunicazione del Milan dopo che è stato silurato il precedente responsabile che avrebbe consigliato di dire "va tutto bene, siamo forti" facendo arrabbiare ancora di più i tifosi.

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