Attenzione: Calcio Inside! Parte III
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Originariamente Scritto da robybaggio10 Visualizza MessaggioNapoli e Inter fanno un campionato a parte. Lazio e Fiorentina sono in netto calo e sono destinate a rientrare nei ranghi. Atalanta (calendario pessimo...juve, inter, fiorentina, lazio, bologna e milan una dietro l'altra) e Milan sono due polveriere. Non vedo come possa la Juve NON rientrare tra le prime 4 (probabilmente 3°). Quella che potrebbe fare un altro exploit è il Bologna...che è in crescita!
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Europa League, Dybala show. Dopo la grande moria delle vacche (Milan, Atalanta e Juventus) in Champions League, almeno la Roma vive e lotta insieme a noi
I due sinistri di Paolino Dybala, un panda miracolosamente salvatosi dall’estinzione in un mondo popolato ormai da replicanti e robot, sono l’unica meraviglia di una settimana da incubo, in cui il calcio italiano è miseramente imploso dentro la sua stessa vanagloria.
Voglio sperare che gli stati generali di Milan e Juventus si siano riuniti e abbiano visto e riflettuto davanti ai gol di Mbappé e Dybala – il Mbappé de Noantri – non per pensare di comprarseli o comunque andare a caccia di altri campioni del genere che gli costerebbero miliardi, ma per rendersi conto che alla fine le persone quello vogliono. Un calcio liberato dalle ossessioni, con i campioni padronissimi di fare l’assolo di violino. Che non è cosa da tutti.
Sono un’anomalia i due gol, e non solo quelli, di Dybala al Porto (Roma-Porto 3-2) perché risultato di fantasia ed egoismo, di esibizionismo e capacità. Tutte qualità, anzi peccati mortali, che a furia di voler controllare e inquadrare dentro le ossessioni degli allenatori di ultima generazione, si sono ormai diradate e disperse. Così che del calcio italiano è rimasto solo lo scheletro e se ne è persa l’essenza.
Paolino Dybala – il miglior calciatore oggi in Italia? – è uno dei rari talenti rimasti in circolazione dalle nostre parti e penso che non sia un caso che il meglio di se stesso stia tornando a darlo con Claudio Ranieri. Che ha 73 anni ed è a sua volta un degli ultimi ad avere ancora un senso del calcio e che Dybala se l’è preso così com’è, assecondandolo e chiedendogli solo di fargli mostra della sua arte. Ricordate di quando Carlo Mazzone – correva l’anno 2000 – si prese il transfuga Roberto Baggio al Brescia e gli disse: “questo è il pallone fai tu”? Beh, come concetto siamo da quelle parti.
I Dybala andrebbero riprodotti per via genetica , ma sono anche e soprattutto un atto di fede e di sacrificio. Costano molto e ti mettono a dura prova. A ogni mercato c’è qualcuno che pensa che il talento non valga l’investimento e che il rapporto dare-avere è fatalmente in rosso. Per cui meglio vendere e liberarsene. Forse non è un ragionamento sbagliato ed è addirittura di buon senso, ma quando li avremo venduti tutti fatalmente cambieremo canale.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Italiane fuori, la peggiore Champions degli ultimi dieci anni: il Milan non sa reagire, Atalanta impigrita, Juventus anche in calo fisico
La prima edizione della Champions con i playoff è un disastro per le italiane: incapacità di reagire agli episodi sfavorevoli, osservatori che non osservano: il Bruges ha sorpreso l'Atalanta. E il crollo della Juventus col Psv nel secondo tempo ricorda gli anni Settanta
di Paolo Condò
La peggiore Champions degli ultimi dieci anni. La prima in cui portiamo agli ottavi una squadra soltanto — la solita Inter — dopo due stagioni in cui ne avevamo tre (e questo nel torneo in cui abbiamo allineato in partenza cinque club, premio che oggi suona beffardo). La prima edizione della Champions con i playoff segna una pagina sportivamente nera per la serie A sulla quale discuteremo a lungo. Qualche appunto introduttivo per fissare l’agenda del dibattito.
I playoff ci hanno distrutto
Siamo crollati all’inizio dell’eliminazione diretta. Il girone unico era andato bene: Inter promossa con bel piglio sicuro, Atalanta prima delle non elette, Milan e Juve in corsa fino all’ultimo per salire sul treno delle migliori. Ci ha distrutto il playoff, nel quale conta la reattività agli episodi perché le gare in cui tutto gira bene sono rare: l’espulsione di Theo è arrivata in un contesto di netta superiorità del Milan, che però da lì in poi è letteralmente sparito dal campo, come se il pari del Feyenoord a quel punto fosse ineluttabile. E non si capisce perché. Eri anche nel tuo stadio, e gli avversari erano una banda di ragazzini.
Atalanta sorpresa, e per la Juve anche un crollo fisico
Secondo appunto: gli osservatori. Li sguinzagliamo alla ricerca di affari di mercato, siamo sicuri che guardino anche il collettivo oltre che le individualità? L’Atalanta ha dato l’impressione di essere non sorpresa, ma sbalordita dalla partenza del Bruges sia all’andata che al ritorno. Delle nostre bocciate è quella che ha più attenuanti, a partire dal rigore fasullo subito in Belgio, ma la classifica del girone diceva Atalanta nona e Bruges ventiquattresimo. Una differenza sulla quale ci si è impigriti.
Altra questione è la preparazione fisica, e quel che è successo alla Juve dall’intervallo in poi ci ha riportato agli anni 70, quando la rivoluzione olandese si sostanziò innanzitutto in una superiorità atletica clamorosa: le squadre italiane in confronto sembravano camminare, e il Supercorso di Coverciano nacque anche per ovviare a quel deficit. Certo, il Psv ha un gioco ben equilibrato tra orizzontale e verticale, e questo aumenta il percepito della corsa: Perisic ha 36 anni ed è l’uomo che ha spaccato in due la Juve.
Ugualmente, la riserva di energie è andata troppo presto in rosso. E una squadra di soli giovani — chi ha già vinto qualcosa nella rosa bianconera? — fatica a uscire dal panico.
Sono i primi temi da analizzare il giorno dopo il disastro, perché vanno capiti gli aspetti generali prima di dedicarsi ai destini dei singoli. Ma arriveranno anche quelli.
CorSera...ma di noi
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Fino a ieri Dybala era il coglione sempre rotto da dare via in Arabia.
Oggi per i giornali torna ad essere un fenomeno
Che velocità nei giudiziSpesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
"Un acceso silenzio brucerà la campagna
come i falò la sera."
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Originariamente Scritto da germanomosconi Visualizza Messaggio
anche di Giuntoli, molti giocatori hanno deluso
vanno rivisti in un annata normale onestamenteOriginariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
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Originariamente Scritto da Irrlicht Visualizza MessaggioFino a ieri Dybala era il coglione sempre rotto da dare via in Arabia.
Oggi per i giornali torna ad essere un fenomeno
Che velocità nei giudizi
Quando come ieri sera sta bene ed in forma, è ancora decisivo in specie in questi match dove tutti si condensa in attimi corti e non in quelli lunghi di una stagione.
Averlo è una marcia in più, però sottoforma del lusso, il che rende legittime le questioni sul suo costo in rapporto alla resa sulla durata....ma di noi
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
Bocca dice che le due cose possono andare assieme: gran talento epperò una fragilità fisica, quindi una tenuta (e dunque una incidenza nella stagione collegata a quella saltuaria tenuta) ed un apporto non garantiti...e per i quali è giusto che i club si facciano i loro conti soppesando i due piatti della bilancia.
Quando come ieri sera sta bene ed in forma, è ancora decisivo in specie in questi match dove tutti si condensa in attimi corti e non in quelli lunghi di una stagione.
Averlo è una marcia in più, però sottoforma del lusso, il che rende legittime le questioni sul suo costo in rapporto alla resua sulla durata.
Sicuramente ha una fragilità fisica, ma il suo è anche un aspetto mentale: spesso non se l'è sentita di scendere in campo, questo gli veniva imputato.
Ieri sul primo gol, tralasciando la lucidità con cui fa lo scavetto, ha un controllo nello stretto da far impallidire un albino, ma sulla tecnica di Dybala penso che nessuno possa obiettare.
E' un lusso? Non compete a me dirlo, economicamente non mi interessa, a me rimane negli occhi la giocata, il gol, il resto per me non conta.sigpic
Free at last, they took your life
They could not take your PRIDE
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Sorteggi Champions, l’Inter aspetta l’avversaria degli ottavi.
Inter, Feyenoord o Psv
L’Inter è accoppiata con l’Arsenal, altra promossa direttamente dal girone: nerazzurri e Gunners affronteranno una tra Feyenoord e Psv, le squadre che ai play-off hanno eliminato Milan e Juventus. Un sorteggio veicolato che riduce a due sole opzioni le avversarie delle due qualificate tra le prime otto: l’urna deciderà anche in quale parte del tabellone saranno inserite. I quarti di finale dipenderanno dunque dalle palline pescate: sul cammino di Inter, Arsenal, Feyenoord o Psv potranno esserci Atletico Madrid, Bayer Leverkusen (qualificate tra le prime otto), Real Madrid o Bayern Monaco.
Europa League, rischio derby Lazio-Roma
Si è completato il quadro delle qualificate agli ottavi di Europa League e Conference League, dopo le gare di ritorno dei play-off. Due le italiane in Europa League con la Roma che ha raggiunto la Lazio e un sorteggio che potrebbe regalare il derby della Capitale: la squadra di Baroni, accoppiata con l’Athletic Bilbao, troverà la Roma o il Victoria Plzen. Per i giallorossi sarà derby o Athletic Bilbao.
Conference League con la Fiorentina
La Fiorentina, in coppia con il Rapid Vienna, affronterà i bosniaci del Borac Banja Luka o i greci del Panatinaikos. Sorteggio che sarà importante anche per capire se i viola finiranno nella stessa parte di tabellone del Chelsea, grande favorita della manifestazione.
Venerdì 21 febbraio a Nyon, dalle 12, scopriremo il cammino dei nerazzurri. Verranno disegnati anche i tabelloni dell’Europa League e della Conference
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L’Inter trova il Feyenoord
Sarà il Feyenoord l’avversario dell’Inter negli ottavi. Gara di andata in Olanda.
Il programma degli ottavi di finale
Questi il quadro degli ottavi di finale di Champions: Atletico Madrid - Real Madrid; Bayern Leverkusen - Bayern Monaco; Arsenal - Psv; Inter-Feyenoord; Liverpool - Psg; Barcellona - Benfica
Inter, Bayern o Bayer in caso di qualificazione ai quarti
In caso di qualificazione ai quarti di finale l’Inter affronterà la vincente del derby tedesco tra Bayern Monaco e Bayer Leverkusen giocando la gara di andata in trasferta.
Europa League, niente derby: Plzen-Lazio e Roma-Athletic
Niente derby in Europa League. La Lazio affronterà il Viktoria Plzen, la Roma l’Athletic Bilbao.
Il tabellone degli ottavi
Questo il programma degli ottavi di finale di Europa League.
Bodo/Glimt - Olympiacos
Fenerbahce - Rangers
Ajax - Eintracht Francoforte
Steaua - Lione
Az Alkmaar - Tottenham
Real Sociedad - Man United
Roma - Athletic Bilbao
Viktoria Plzen - Lazio
Il cammino di Lazio e Roma: Mou sulla strada dei giallorossi
In caso di qualificazione ai quarti, la Lazio affronterà la vincente di Bodo-Olympiacos. Eventuale semifinale contro una tra Az, Tottenham, Ajax e Eintracht. La Roma è nel lato opposto del tabellone: eventuale quarto di finale contro il Fenerbahce di Mourinho o Rangers, in caso di qualificazione alle semifinale incrocio contro Steaua, Lione, Real Sociedad e Manchester United.
https://www.repubblica.it/sport/calc...LF-BG-P2-S1-T1...ma di noi
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Quindi sarebbe stato Inter-Milan se il Milan ce l'avesse fatta....ma di noi
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Originariamente Scritto da Venkman85 Visualizza MessaggioEh sì, la Juve dà proprio l'impressione di essere una squadra solida e continua da ritenere certe la sua qualificazione in Champions. Un po' com'era certo si qualificasse agli ottavi insieme all'Atalanta, no?
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Sorteggi: Inter e il percorso facile in Champions (forse). Bene anche Lazio e Fiorentina. La Roma indossi il casco
Quattro italiane in corsa per Champions, Europa e Conference League, per tre avversari non impossibili. La squadra di Ranieri punta a passare con l'Athletic Bilbao, poi l'incrocio con l'ex Mourinho
di Paolo Condò
La più scivolosa delle previsioni, quella sull’esito dei sorteggi delle coppe europee, vive qui una nuova temeraria puntata, perché dopo aver elogiato la sorte per gli accoppiamenti dei playoff di Champions — tutti risoltisi poi in modo rovinoso — sarebbe ora puerile nascondersi sostenendo che le urne degli ottavi ci siano state nemiche. No. All’interno dei paletti molto stretti di quest’anno, con due possibilità predeterminate dalla classifica e non più le otto del passato, l’Inter ha pescato il Feyenoord che è meno forte del Psv, Lazio e Roma hanno evitato il derby fratricida e la Fiorentina è stata sì chiamata col fastidioso Panathinaikos, ma così ha evitato in prospettiva il favorito Chelsea.
La novità di quest’anno, infatti, è il tabellone di stampo tennistico che dagli ottavi all’ultimo atto disegna nelle tre coppe i corridoi da percorrere e di conseguenza le squadre evitate fino all’eventuale finale. E in questo senso i sorteggi di ieri — che riguardano le quattro italiane rimaste, e tutte hanno in testa la piccola o grande ambizione di vincere la loro coppa — sono stati un giro in pasticceria per tre. L’unica a doversi allacciare subito il casco è la Roma, ma lo si sapeva perché la sua scelta era fra il derby e l’Athletic Bilbao, la squadra migliore del lotto al di là dei nomi roboanti ma un po’ démodé di Manchester United e Tottenham. Inter, Lazio e Fiorentina sono state promosse direttamente agli ottavi nelle rispettive coppe, e hanno ricevuto per questo dalla sorte un trattamento di favore (che non era scontato).
La Roma invece, passata per i playoff, non aveva margine di manovra. L’Inter (che ha tutti i ritorni, uno sicuro, due eventuali, in casa) non ha avversarie impossibili da qui alla finale di Monaco perché le corazzate sono finite dall’altro lato del tabellone. Si elimineranno fra loro: Real Madrid e Atletico subito, come Liverpool e Psg, mentre l’Arsenal faticherà col Psv. Se non si farà sorprendere dal Feyenoord — e dopo quanto accaduto al Milan la parabola dell’uomo avvisato è quasi gridata — l’Inter troverà poi la superstite del derby tedesco fra Bayern e Bayer, dove la prima ha più peso e la seconda più gioco (sarebbe un quarto alla pari), e in semifinale quasi certamente il Barcellona, sulla carta superiore ma che ha nell’Inter la propria kryptonite. Gli esempi storici non mancano. La Lazio in Europa League ha una strada tracciata: Plzen, Olympiakos — occhio, è il detentore della Conference — e in semifinale una tra Ajax, Az, Eintracht e Tottenham.
Gara vera in ogni caso. La Roma si è condannata a una missione da commando: riuscisse a passare l’Athletic troverebbe il Fenerbahce di Mourinho, con l’Olimpico teatro di un sabba infernale. In Conference, infine, la Fiorentina soffrirà ma è migliore del Panathinaikos: seguirebbero Lugano e forse Betis, prima del Chelsea in finale. E naturalmente, visti i pronostici, questo articolo si autodistruggerà in cinque secondi, quattro, tre…
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Parma-Bologna
(ore 15 su Dazn)
Dopo l’esonero di Fabio Pecchia, sulla panchina del Parma ci sarà il debutto di Cristian Chivu: «Sono stato sorpreso dalla chiamata. La società ha un progetto importante a lungo termine, mi fa piacere. Il modello di gioco non lo anticipo, non posso anticipare troppe cose a Vincenzo Italiano. Il Bologna è una grande squadra, abituata a fare un certo tipo di calcio, non credo sia preoccupato», ha detto. Nella squadra rossoblù non ci sarà ancora Odgaard.
Venezia-Lazio
(ore 15 su Dazn)
Il Venezia ha bisogno di punti per la salvezza. «La Lazio è una squadra in grande condizione e forma, Marco Baroni sta facendo un ottimo lavoro, ha giocatori che rispecchiano il suo voler intensità e qualità. Da quando ho cominciato mi sento sempre sotto esame, in questo lavoro. I periodi possono essere negativi o positivi, ma ci dobbiamo credere che ci possano essere periodi più positivi. Ci serve il risultato», le parole di Eusebio Di Francesco. La Lazio, invece, non deve cadere nell’errore di pensare ai quarti di finale di Coppa Italia a San Siro contro l’Inter. In attacco ci sarà Noslin al posto di Castellanos.
Torino-Milan
(ore 18 su Dazn)
Il Torino non si fida del Milan. «Hanno fatto un mercato invernale importante. Saranno delusi e arrabbiati: devono centrare a tutti i costi la qualificazione in Champions, hanno giocatori che possono risolvere la partita e hanno due squadre, quindi possono fare rotazioni», ha spiegato Paolo Vanoli. Così, invece, Sergio Conceiçao: «È una gara importante contro un avversario difficile che nel 2025 ha perso solo contro il Bologna. È una trasferta complicata per il Milan, ho visto i risultati degli ultimi anni. È la nostra finale di Champions League e ogni partita deve essere così».
Inter-Genoa
(ore 20:45 su Dazn, Sky Sport, Sky Sport Uno, Sky Sport Calcio, Sky Sport 4k e in streaming su Sky Go e Now)
L’Inter continua la lotta scudetto con il Napoli, distante due punti. Intanto, Simone Inzaghi ha commentato il sorteggio degli ottavi di Champions. I nerazzurri sfideranno il Feyenoord: «Sappiamo che sarà una sfida importante, siamo pronti a dare il massimo. Abbiamo lavorato duramente per arrivare fin qui e vogliamo continuare a fare bene in questa competizione», ha detto. Da parte sua, il Genoa ci crede. Gli ex — vedi Sergio Conceiçao e Thiago Motta — hanno già fatto male ai nerazzurri. Ora tocca a Patrick Vieira: «Per la salvezza non abbiamo ancora fatto niente. Ho passato momenti bellissimi all'Inter però la partita per noi è importante e vogliamo andare lì a prendere punti»
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